MacBook Pro: alta domanda ma scarsa disponibilità

Il nuovo portatile di Apple è disponibile sul mercato in quantità molto limitate, ma nonostante questo la domanda risulta essere piuttosto alta
di Andrea Bai pubblicata il 09 Marzo 2006, alle 11:09 nel canale AppleApple
La società specializzata in analisi di mercato PiperJaffray ha cercato di analizzare la situazione relativa alla disponibilità dei portatili MacBook Pro, rilasciati sul mercato circa due settimane fa.
Gene Munster, analista presso PiperJaffray, ha dichiarato che su 40 Apple store (su territorio Statunitense) monitorati, solamente 4 hanno avuto in stock esemplari (nell'ordine di 1-3 pezzi) del nuovo portatile della compagnia di Cupertino.
Munster ha poi precisato che il 70% circa dei punti vendita monitorati hanno una nutrita lista di prenotazione per MacBook Pro, fattore che sta a evidenzare che la bassa disponibilità non sta frenando la domanda.
Di seguito i commenti (in lingua inglese) dei punti vendita contattati da Gene Munster: "Sold about a dozen right away," "Received a big shipment - all sold fast," "The few we had sold quickly; demos just got in last week," "A couple models in stock; interest is high," "Receiving 2-3 daily," Recieving more by end of next week" ed infine "Two models in stock - selling quickly.".
Al di là dell'analisi della situazione relativa a MacBook Pro, gli analisti hanno inoltre avuto modo di rilevare che non si è assistito ad un significativo calo delle vendite dei Mac dovuta all'attesa, da parte dei consumatori, per i modelli con processore Intel e che la disponibilità dei player iPod è ora molto più ampia rispetto a quella del trimestre di dicembre.
Nella giornata di martedì inoltre Apple Computer ha annunciato pubblicamente lo slittamento di due mesi della Worldwide Developer Conference (WWDC). L'appuntamento per gli sviluppatori, che tradizionalmente si tiene nella prima settimana del mese di giugno, quest'anno aprirà i battenti il 7 Agosto, sempre presso il Moscone Center di San Francisco.
Il WWDC rappresenterà l'occasione per gettare il primo sguardo verso la prossima versione del sistema operativo Mac OS X 10.5, conosciuta con il nome in codice di "Leopard", e per le prime dimostrazioni pubbliche di sistemi Power Mac basati verosimilmente su processori Intel "Conroe".
Fonte: Appleinsider
34 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEh, cosa non si fa per il dio della Mela...
Hai ragione da vendere, ma il fatto è che nel momento in cui Apple è passata ad x86 sapeva bene che il discorso degli upgrade dei PC si sarebbe verificato anche sui MAC ed è corsa ai ripari saldando la CPU. Non so quanto questo sia un fattore legato al layout del Macbook o sia anche un fatto di marketing, sta di fatto che se si vuole seguire la strada degli upgrade stile PC questo fatto della saldatura è una bella mazzata.
Tu hai mai visto qualcuno upgradare il processore di un portatile ed in particolare in un Mac? Io no...
Parliamo seriamente su, quanta gente è disposta ad upgradare il processore di un portatile? andandoci larghi io direi lo 0.1% dei possessori
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