iPhone: Foxconn taglia la sua forza lavoro prima del previsto

I problemi legati alle vendite sotto le aspettative di iPhone hanno colpito non solo Apple. Foxconn e altre società hanno dovuto rivedere i propri piani e gli investimenti tagliando la propria forza lavoro prima del previsto.
di Mattia Speroni pubblicata il 22 Gennaio 2019, alle 09:01 nel canale AppleFoxconnAppleiPhonePegatron
Si torna a parlare ancora una volta della "crisi" del mercato smartphone e di come questa abbia colpito giganti come Apple, che fino a poco tempo fa sembravano inarrestabili. Ma in questa guerra non è solo Cupertino a perderci, ma anche altre società come Foxconn, che assembla (tra gli altri) anche iPhone.
Come riportato dal sito Nikkei, la società taiwanese avrebbe deciso di tagliare 50 mila posti di lavoro stagionali nel suo stabilimento di Zhengzhou (in Cina). Questo stabilimento è quello responsabile proprio per l'assemblaggio di Apple iPhone, facendo dunque presumere che sia implicata con le difficoltà della società statunitense.
La contrattistica di questo genere di lavoratori è rinnovata mensilmente in un periodo compreso tra Agosto fino a metà Gennaio. Dopo il primo mese dell'anno, solitamente c'è un fisiologico taglio della produzione. Quello che ha sorpreso la fonte (anonima) che ha diffuso la notizia, è che il taglio è avvenuto prima del previsto con conseguenze sulla produzione complessiva.
Ma non è solo Foxconn ad aver subito le conseguenze del calo delle vendite di iPhone. Anche Pegatron (altra grande società che si occupa di assemblaggio) ha tagliato la sua forza lavoro già nel periodo di Novembre 2018.
E se le grandi aziende assemblatrici hanno visto una riduzione della forza lavoro anticipata rispetto al passato, anche il resto della catena di produzione non è in un bel periodo. Altre società secondarie hanno messo in "vacanza forzata" parte dei lavoratori e potrebbero essere previsti dei tagli al personale in maniera definitiva.
Foxconn non ha comunque come unico cliente Apple (e come unico prodotto iPhone), ma sicuramente la società di Cupertino era uno dei punti forti della produzione, non avendo ancora visto periodi di crisi. Adesso la società taiwanese ha intenzione di ridurre i costi andando a tagliare quasi 3 miliardi di dollari di costi nel 2019 rispetto al 2018.
17 Commenti
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Cioè, ancora non l'avevate data???
O.o
Come è sempre stato... Solo che ora è molto più difficile essere necessari.
Clnsòlmslnslsòms
Mai sentito parlare di mercato saturo?
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