Il floppy disk firmato da Steve Jobs è stato venduto a 84.000 dollari

Un floppy disk per Macintosh firmato da Steve Jobs è stato venduto a un prezzo di 84.000 dollari, dieci volte in più rispetto al prezzo stimato dalla casa d'aste
di Nino Grasso pubblicata il 12 Dicembre 2019, alle 15:21 nel canale AppleApple
Si è appena conclusa l'asta RRAuction di un floppy disk con alcuni strumenti di sistema per Macintosh firmato da Steve Jobs, il cui prezzo finale era stato stimato in 7.500 dollari. Quando ne abbiamo parlato a fine novembre l'ultima offerta era di poco più di 5.000 dollari, ma alla fine il disco che contiene i Macintosh System Tools Version 6.0 - in ottime condizioni - è stato venduto a un valore di oltre 10 volte quello stimato dalla casa d'aste.
Sul sito ufficiale si vede il valore esatto: 84.115 dollari per un floppy disk datato 1988 non particolarmente accattivante se non per la presenza - leggermente rovinata - della firma dell'ex-CEO e co-fondatore di Apple. A dare valore al disco è il fatto che Jobs era restio a lasciare autografi, quindi la firma rende il disco stesso un oggetto raro o, usando una parte della descrizione dell'asta, un "pezzo da museo della storia dei computer".
L'asta è partita da 1000 dollari ed è stata regolata da quella che viene chiamata "30 minute rule" sul sito RRAuction: a partire dalla data ogni offerta avvia un timer di 30 minuti, scaduto il quale il pezzo va all'ultimo offerente.
Non è la prima volta che la firma di Jobs riceve tali attenzioni da parte dei collezionisti: ad agosto un poster di Toy Story firmato da Jobs è stato venduto a oltre 30 mila dollari, e ancor prima una placca commemorativa con la sua firma è stata valutata 15 mila dollari. Una copia di Macworld con la firma di Jobs è stata comprata a quasi 50 mila dollari nel 2018 e una richiesta di lavoro scritta a mano da Jobs è stata venduta lo stesso anno a 174 mila dollari.
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoper gente così mentecatta da buttare soldi in cazzate simili anzichè, chessò, darli a 8000 barboni che crepano di fame e freddo in mezzo alla strada?
che livello...
Invidia zero. Tristezza molta. E non per la cifra quando c'e' gente che ne spende milioni per "arte" contemporanea, ma la totale mancanza di senso. Mi sembra di ricordare quegli animali che in natura fanno il nido con le cose che trovano scintillanti o con colori molto saturi (di solito volatili). Rispetto piu' quelli che potrebbero permetterselo e girano con vestiti da giramondo e in ciabatte con un qualsiasi scopo "filosofico" anche quando solo egoisticamente personale.
che livello...
A predicare sono tutti bravi.
Anche tu, potresti vendere il pc con cui hai scritto questo post, vendere i vestiti che indossi, e vivere come loro.
Hai pensato a quanti ne sfameresti tu con questa azione?
e sono invidioso, lo ammetto, di chi ha così tanti soldi da poterli "buttare" in queste cose
quel mio "buttare" è invece visto come "investimento" da altri, perchè anche diventassi milionario domani [B][U]PER ME[/U][/B] un Picasso ha lo stesso valore di un quadro dell'Ikea.
e poi dai, se hanno valutato 120.000 dollari UNA BANANA...
può essere di chi vuoi, anche di Rocco Siffredi, ma rimane sempre una BANANA.
eppure "qualcuno" ha deciso che aveva quel valore
ma di che stiamo parlando ancora??
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