Apple valuta l'integrazione di AI di terze parti per Siri: trattative con OpenAI e Anthropic in corso

Apple valuta l'integrazione di AI di terze parti per Siri: trattative con OpenAI e Anthropic in corso

Apple sarebbe in trattativa con OpenAI e Anthropic per potenziare Siri con modelli linguistici avanzati. La società, insoddisfatta dei risultati interni, sta valutando l’adozione di soluzioni LLM personalizzate su infrastrutture cloud proprietarie. Il progetto "LLM Siri" resta attivo, ma i modelli esterni sembrano al momento più promettenti.

di pubblicata il , alle 06:10 nel canale Apple
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Apple sta valutando una svolta nella propria strategia di sviluppo dell'assistente vocale Siri. Secondo un report di Bloomberg, l'azienda di Cupertino avrebbe avviato colloqui con OpenAI e Anthropic per testare versioni personalizzate dei loro modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), da far girare sui server proprietari basati su chip Apple Silicon, nell'ambito della nuova infrastruttura Private Cloud Compute.

Questa mossa si inserisce in un contesto di crescente insoddisfazione interna per i progressi compiuti con il progetto "LLM Siri", che mira a rendere Siri competitiva nel panorama attuale dominato da assistenti AI generativi. Il progetto ha subito ritardi - inizialmente era previsto un rilascio a marzo - e ha portato a un riassetto nella leadership: il CEO Tim Cook ha affidato il timone a Mike Rockwell (già a capo di Vision Pro) e a Craig Federighi, dopo aver perso fiducia nell'ex responsabile John Giannandrea.

Secondo le fonti vicine alla vicenda, Apple avrebbe chiesto a OpenAI e Anthropic di addestrare versioni su misura dei loro modelli (ChatGPT e Claude) per l'esecuzione sicura e privata su cloud Apple, senza passare da infrastrutture esterne come AWS o Azure. Un approccio che consentirebbe di offrire capacità generative avanzate mantenendo il pieno controllo sui dati degli utenti, tema da sempre centrale nella visione Apple.

I primi test interni avrebbero mostrato che Claude di Anthropic si comporta meglio rispetto sia a ChatGPT che ai modelli interni Apple nell'esecuzione di comandi di base. Tuttavia, i negoziati economici tra Apple e Anthropic si sarebbero arenati: la startup californiana richiederebbe una cifra iniziale di diversi miliardi di dollari all'anno, con un'escalation annuale, proposta che Apple sta valutando con cautela. In caso di mancato accordo, Cupertino potrebbe virare su OpenAI o esplorare ulteriori opzioni, come già fatto con Google e, in passato, con Perplexity.

Apple ha già siglato una partnership con Anthropic per integrare Claude Sonnet in Xcode, uno dei primi esempi concreti di come Apple intenda collaborare con attori esterni per ampliare il proprio ecosistema di AI.

Il progetto LLM Siri sviluppato internamente non è stato abbandonato e resta in fase attiva, con un orizzonte temporale che punta al 2026. La strategia di Apple, secondo quanto dichiarato pubblicamente dai dirigenti Federighi e Joswiak, non sarebbe quella di rincorrere la concorrenza, ma di costruire un ecosistema AI focalizzato su privacy, sicurezza e controllo diretto sui modelli.

Dietro le quinte, però, non tutto procede senza intoppi. Il morale tra i membri del team Foundation Models - circa 100 persone - sarebbe in calo. Alcuni si sentono messi all'angolo per i ritardi, altri avrebbero valutato offerte più remunerative da parte di Meta e OpenAI, dove gli stipendi possono superare i 40 milioni di dollari annui.

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