Apple, un trimestre migliore del previsto puntellato da iPhone e dai servizi

In calo del 3% anno su anno, il fatturato della Mela viene "salvato" dai servizi e da un'inaspettata crescita di iPhone. Calo per le altre categorie di prodotto e, in particolare, sul mercato Americano
di Andrea Bai pubblicata il 05 Maggio 2023, alle 09:32 nel canale AppleApple
Apple ha annunciato nel corso della serata di ieri i risultati del secondo trimestre dell'anno fiscale 2023, che si è concluso lo scorso 1 aprile. Nel periodo in esame la Mela è riuscita a raccogliere un fatturato trimestrale di 94,8 miliardi di dollari, in flessione del 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e un utile per azione diluita di 1,52 dollari, senza variazione rispetto al medesimo trimestre di un anno fa.
Pur nel complesso quadro macroeconomico, Apple riesce a registrare risultati importanti per quanto riguarda il business dei servizi e le vendite di iPhone, con il livello di queste ultime, in realtà, inaspettato anche da parte degli analisti di Wall Street.
Tim Cook, CEO di Apple, commenta così i risultati del trimestre: "Siamo lieti di segnalare un record assoluto nei servizi e un record nel trimestre di marzo per iPhone nonostante il difficile contesto macroeconomico, e che la nostra base installata di dispositivi attivi abbia raggiunto un massimo storico. Continuiamo a investire a lungo termine e guidare con i nostri valori, tra cui compiere importanti progressi verso la costruzione di prodotti e catene di approvvigionamento carbon neutral entro il 2030".

Osservando più approfonditamente i dati di vendita emerge un calo di fatturato generalizzato su quasi tutte le categorie di prodotto (i sistemi Mac, in particolare, registrano un -31%), con l'eccezione appunto di iPhone (+1,5%) e dei servizi (+5,4%) che aiutano la società di Cupertino ad evitare un trimestre peggiore. E' la suddivisione territoriale delle vendite, però, a darci qualche informazione in più e a dimostrare che il principale calo di fatturato è avvenuto sul mercato americano (comprendente USA, Canada e l'America Latina) che fa segnare un -7,5%. Gli altri mercati risultano invece essere stabili o in lievissima crescita, in particolare quello dell'Europa (+2,8%) e della regione Asia/Pacific escluso il Giappone . La Cina fa segnare un -2,9%. I confronti, lo ripetiamo, sono sempre con lo stesso trimestre del 2022.
Nel corso della conferenza telefonica con gli analisti il CEO di Apple ha evidenziato due fattori principali che hanno permesso alle vendite di iPhone di puntellare i risultati trimestrali: una prestazione interessante sul mercato indiano, dovuta al passaggio ad iPhone da parte di utenti Android (questo, almeno, secondo dati interni della stessa Apple) e la risoluzione dei problemi nella catena di approvvigionamento dei componenti, che ha permesso di dissipare le difficoltà di produzione. Il mercato indiano potrebbe rappresentare nel futuro immediato un'opportunità importante per la Mela, che recentemente ha inaugurato due nuovi Apple Store a Mumbai e Nuova Delhi, i primi sul territorio del secondo stato più popoloso del pianeta.

La società ha inoltre annunciato alcune misure di primario interesse per gli azionisti, con l'autorizzazione di un nuovo programma di riacquisto di azioni proprie per 90 miliardi di dollari e l'incremento del 4% del dividendo. Luca Maestri, CFO di Apple, ha dichiarato: "Le nostre prestazioni aziendali anno su anno sono migliorate rispetto al trimestre di dicembre e abbiamo generato un forte flusso di cassa operativo di 28,6 miliardi di dollari, restituendo oltre 23 miliardi di dollari agli azionisti durante il trimestre. Data la nostra fiducia nel futuro di Apple e il valore che vediamo nelle nostre azioni, il nostro consiglio di amministrazione ha autorizzato ulteriori 90 miliardi di dollari per il riacquisto di azioni. Stiamo anche aumentando il nostro dividendo trimestrale per l'undicesimo anno consecutivo".
I programmi di riacquisto di azioni hanno lo scopo di ridurre il numero di azioni in circolazione in una società, aumentandone quindi la scarsità e di conseguenza il prezzo. Apple opera riacquisti di azioni regolarmente dal 2012: in un lasso temporale di 10 anni la Mela ha impiegato oltre 572 miliardi di dollari per ricomprare le proprie azioni. Quanto al dividendo, è interessante osservare la sottolineatura di Maestri sul fatto che si tratti di un aumento per l'undicesimo anno consecutivo. Non è da escludere che la Mela abbia in essere una strategia di lungo periodo per entrare nel gruppo dei cosiddetti "Dividend Aristocrats", ovvero le società che hanno incrementato i propri dividendi per almeno 25 anni consecutivi.
E' il terzo anno consecutivo che Apple non fornisce alcuna previsione sui risultati del prossimo trimestre. Durante la conference call con gli analisti Maestri ha però condiviso qualche indicazione di massima affermando che il fatturato del prossimo trimestre potrebbe mantenere un andamento anno su anno simile a quanto è stato registrato con il secondo trimestre, a patto ovviamente che le condizioni macroeconomiche non si deteriorino.
Nonostante la trimestrale sia risultata essere migliore delle attese, pur in flessione rispetto allo scorso anno, anche su Apple aleggia lo spettro dei licenziamenti di massa, come sta accadendo in numerose altre realtà del panorama tecnologico. Cook, però, ha voluto essere estremamente chiaro: "Li vediamo come ultima risorsa, e i licenziamenti non sono una cosa che stiamo considerando in questo momento". Fino ad ora la strategia di controllo dei costi operata da Apple è stata basata sul rallentamento delle assunzioni e su tagli operati in altro modo, principalmente organizzando in maniera più accorta le risorse destinate alla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuando (se) la gente si stufa di comprare i loro telefoni sara' un brutto momento per chi ha i propri risparmi in Apple.
Mah.
Quando (se) la gente si stufa di comprare i loro telefoni sara' un brutto momento per chi ha i propri risparmi in Apple.
Mah.
è da sempre trainata da iphone apple eh, e immagino quel 22% di servizi sia quasi tutto a favore di iphone quindi mettici pure che il bilancio è trainato al 70% da iphone
Se riesce a vedere il vento cambiare per tempo puó sopravvivere. Anche MS per anni ha prosperato soprattutto con Windows, mentre ora non é che uno dei prodotti (e probabilmente quello di cui, potendo, si sbarazzerebbero piú volentieri)
Se riesce a vedere il vento cambiare per tempo puó sopravvivere. Anche MS per anni ha prosperato soprattutto con Windows, mentre ora non é che uno dei prodotti (e probabilmente quello di cui, potendo, si sbarazzerebbero piú volentieri)
Okay, ma la valutazione di Apple e' basata sul presupposto che cresca di un altro 3x nei prossimi 5/10 anni, mica poco.
No, Apple non deve crescere di 3x per giustificare il suo market cap, anche se è chiaramente overpriced al momento.
Come no, ha un costo/rendimento intorno ai 30 che e' elevatissimo.
10 e' il numero di un azienda di crescita stabile, 30 e' rapporto per un azienda che deve crescere tantissimo.
10 e' il numero di un azienda di crescita stabile, 30 e' rapporto per un azienda che deve crescere tantissimo.
Certo si potrebbe discutere sul fatto che l’intero mercato americano é overpriced, ma di certo non aspettarti che Apple possa essere scambiata ad un multiplo di 10, cosa che é riservata a società altamente cicliche o con problemi come Intel.
La continua espansione del settore Servizi fornisce fatturato non ciclico ed espande i margini ed é per questo che il titolo é stato riprezzato a multipli più elevati rispetto a quando era solo una società hardware.
Registrare una contrazione del fatturato del 3% é un buon risultato considerando le condizioni macro economiche e il disastro nel settore PC ed elettronica in generale.
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