Apple rivoluziona Project Titan, il focus è la tecnologia e non i veicoli

Svariati licenziamenti per il progetto dell'auto a guida autonoma, con la Mela che sta rifocalizzando energie e sforzi per lo sviluppo della tecnologia sottostante e non di un intero veicolo. A Bob Mansfield il compito di tirare le fila
di Andrea Bai pubblicata il 12 Settembre 2016, alle 12:01 nel canale AppleApple
Project Titan, il nome in codice sotto il quale si nascondono le attività di Apple incentrate sullo sviluppo dell'automobile a guida autonoma, sta andando incontro ad un importante riorganizzazione che viene definita dal New York Times come un vero e proprio "reboot".
Una brusca sterzata che ha portato Apple a disporre numerosi licenziamenti di vari impiegati al lavoro sul progetto. La decisione è stata presa a un mese circa di distanza da quando la compagnia ha iniziato a spostare il focus del progetto verso i sistemi di guida autonoma invece che sui veicoli, sotto la guida di Bob Mansfield. Mansfield, veterano di Apple già Vice President of Technologies, è stato nominato supervisore del progetto alla fine di luglio con l'obiettivo di riallineare le attività verso la tecnologia alla base dei veicoli a guida autonoma invece che sulla costruzione di un'automobile tout-court.
Nel corso degli ultimi anni Apple ha arruolato svariate decine di figure provenienti da Tesla, Ford, GM e altre compagnie orbitanti nell'universo automobilistico e ha spostato personale impiegato in altre divisioni Apple su Project Titan, portando il team dedicato al progetto a circa un migliaio di membri.
Precedentemente nel corso dell'anno Steve Zadesky, ex-ingegnere Ford e presidente del Product Design, aveva deciso di lasciare Apple per motivi personali. Zadesky aveva la responsabiltà di Project Titan e riferiva a Dan Riccio, senior vice president Hardware Engineering. Alcune indiscrezioni hanno poi indicato che l'abbandono di Zadesky ha causato una serie di ritardi nel progetto e alcuni attriti interni per via di cambiamenti organizzativi e la definizione di tabelle di marcia irragionevoli. Il debutto di Apple Car sarebbe stato fissato originariamente per il 2020, ma gli ostacoli sul percorso avrebbero ritardato i piani di un anno almeno.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoApple l'ha capito ed ha effettuato per tempo il cambio di rotta.
Sicuramente sarebbe stato molto peggio ritrovarsi tra 4-5 anni con un prodotto "deficitario" dopo aver mandato in fumo investimenti ancor più cospicui.
Una casa automobilistica, cerca la tecnologia, ma ha la macchina "quasi" pronta, loro non hanno niente, ne tecnologia ne auto... Partirebbero troppo svantaggiati.
Verrebbe da dire che si non mossi tardi o che il mercato ha annusato l'idea e adesso i player in campo sono troppi...
IMHO
mmm
SI
esempio? VW, Audi...
SI
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SI
esempio? VW, Audi...
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Una casa automobilistica, cerca la tecnologia, ma ha la macchina "quasi" pronta, loro non hanno niente, ne tecnologia ne auto... Partirebbero troppo svantaggiati.
Verrebbe da dire che si non mossi tardi o che il mercato ha annusato l'idea e adesso i player in campo sono troppi...
IMHO
Possibile, anche se con il capitale che hanno a disposizione ho difficoltà ad immaginare che ci sia qualcosa che non possano fare, prendendo appunto know-how a destra e a manca e potendo costruire fabbriche che a molti altri (forse anche tutti?) sono precluse.
Siamo a posto come trollate per oggi oppure hai intenzione di continuare? Così, per curiosità.
Quando era una piccola azienda e non produceva prodotti di moda come ora, faceva dei computer che erano basati su hardware differenti ed erano effettivamente diversi rispetto ai computer dell'epoca... Ricordo i tempi di roba tipo gli LC 630 basati su Motorola 68k e i vari Power Mac basati su architetture PowerPC.
Ma ora i computer li vendono perchè hanno costruito un nome ed un brand. Il loro prodotto di punta mi sembra di capire che sia sempre l'Iphone e sicuramente hanno fatto un capitale assurdo vendendo Telefonini e Tablet.
Le innovazioni, come del resto tutto il mercato della telefonia quindi non gliene faccio una colpa, sono tirate fuori con il contagocce.
Però però.. sinceramente a meno di forti stravolgimenti non mi sembra una azienda che come core business abbia la ricerca e forti investimenti in tal senso, ne know how di base su settori lontani dall'informatica.
Quello che voglio dire è che domani si può buttare su qualsiasi settore per diversificare, anche sulla cucina, però non parte da qualcosa che ha già in casa. Deve comprare tutto dalle macchine, alle figure professionali, ai brevetti etc..
Il google di turno per fare un esempio già di partenza ha mani tese in ogni direzione e ambito..
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