Apple M1 sotto steroidi entro fine anno: in arrivo anche una versione monstre da 40 core

Apple M1 sotto steroidi entro fine anno: in arrivo anche una versione monstre da 40 core

Bloomberg riporta diverse anticipazioni sulla line-up di Apple per il 2021, e anche qualche chicca sul 2022. La CPU Apple Silicon dei nuovi Mac Pro potrebbe letteralmente sbalordire utenti e professionisti

di pubblicata il , alle 15:47 nel canale Apple
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Un Mark Gurman senza freni ha scritto su Bloomberg che Apple sta lavorando su diversi processori Apple Silicon, che faranno seguito all'Apple M1 che ha destato parecchio interesse nei confronti dell'architettura ARM, in precedenza confinata prevalentemente agli smartphone e ai tablet per quanto riguarda il mercato consumer. I nuovi processori verranno implementati su nuovi MacBook Air, MacBook Pro e Mac mini, ma ci sarà anche una versione monstre da 40 core per i Mac Pro.

Andiamo con ordine. Su MacBook Air Apple sta pianificando l'implementazione di una versione evoluta di Apple M1, con la stessa configurazione dei core ad alta efficienza e ad alte prestazioni, ma con una componente grafica più avanzata. Apple ha annunciato i primi prodotti con Apple M1 lo scorso mese di novembre, fra cui anche il nuovo MacBook Air, e la nuova versione dovrebbe arrivare entro la fine dell'anno posizionandosi un po' più in alto come fascia di prezzo.

Nuovi processori Apple Silicon in arrivo entro fine anno

Questa variante più costosa dovrebbe implementare 9 o 10 core per la GPU, rispetto alle configurazioni attuali con 7 o 8 core, mentre fra le altre caratteristiche del nuovo MacBook Air potremmo trovare nuove colorazioni sullo stile degli iMac appena annunciati. Lo stesso chip potrebbe essere introdotto anche sul MacBook Pro da 13", nella fascia però entry-level del notebook per professionisti della Mela.

Ci saranno diverse novità, anch'esse molto succose, per la linea dei MacBook Pro entro la fine dell'anno. Il device potrebbe essere aggiornato, già nel corso della stagione estiva,  con nuovi modelli da 14 e 16" riprogettati anche esteticamente. Questi potrebbero avere una nuova versione dei processori Apple Silicon, con otto core performance, due core a basso consumo energetico, e configurazioni da 16 o 32 core per la GPU integrata nel SoC.

Il nuovo chip dovrebbe inoltre supportare fino a 64GB di RAM (Apple M1 si ferma a 16GB) e un numero superiore di porte Thunderbolt rispetto alla attuale generazione di chip della Mela. Ci sarà inoltre maggiore disponibilità di porte, caratteristica richiesta a gran voce dai fan della Mela, fra cui una HDMI, uno slot SD e una porta per l'alimentazione con supporto alla tecnologia MagSafe di aggancio magnetico. Tornando al processore, lo stesso potrebbe essere implementato anche su una nuova variante dal prezzo maggiore di Mac mini, andando ad espandere le capacità del piccolo computer di Cupertino.

Il pezzo forte, vera stoccata a Intel e alle architetture x86, dovrebbe essere invece implementato su Mac Pro. Stiamo parlando di un processore con configurazioni a 20 o 40 core, con GPU da 64 o 128 core integrata, che potrebbe portare - in correlazione a quanto abbiamo già visto con Apple M1 - una grande riserva di potenza all'interno di un package potenzialmente molto efficiente sul piano energetico. Vale la pena, in questo caso, riportare e tradurre le parole esatte di Gurman:

"Con il nome in codice Jade 2C-Die e Jade 4C-Die, il nuovo Mac Pro sarà disponibile con CPU da 20 o 40 core, configurate rispettivamente con 16 o 32 core ad alte prestazioni, e 4 o 8 core ad alta efficienza energetica. I chip dovrebbero includere anche opzioni da 64 core e 128 core per la componente grafica. Se così fosse il numero di core supererebbe il massimo di 28 core offerto dai chip Intel proposti oggi su Mac Pro, mentre le GPU integrate andrebbero a sostituire le componenti fornite oggi da AMD".

Sul nuovo Mac Pro le informazioni sono ancor più nebulose rispetto agli altri sistemi in arrivo da Apple, di cui possiamo prevedere già diverse caratteristiche. Di recente era stato anticipato che il nuovo Mac Pro potrebbe essere di dimensioni più contenute rispetto all'attuale versione, ma il suo arrivo non è previsto prima del 2022.

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19 Commenti
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demon7719 Maggio 2021, 16:19 #1
Se questa versione potenziata di M1 fosse stata pronta assieme ad M1 originale Apple sarebbe riuscita a differenziare la sua gamma di prodotti in modo molto migliore, soprattutto per differenziare i PRO dagli entry.
giuliop19 Maggio 2021, 16:22 #2
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
[...] in arrivo anche una versione monstre da 40 core


Siamo passati dal "monster report" (guarda caso come dice https://9to5mac.com/2021/05/18/bloomberg-apple-paused-development-of-larger-apple-silicon-imac-to-focus-on-24-inch-model/"][U]9to5mac[/U][/URL]) alla versione "monstre" (francese? :confused del SoC?

HWUpgrade non smette mai di sorprendermi, e non è una buona cosa.
oatmeal19 Maggio 2021, 16:27 #3
Originariamente inviato da: demon77
Se questa versione potenziata di M1 fosse stata pronta assieme ad M1 originale Apple sarebbe riuscita a differenziare la sua gamma di prodotti in modo molto migliore, soprattutto per differenziare i PRO dagli entry.


potrebbe essere stato solo Marketing per spingere già le vendite di M1 e infatti queste ci sono state, e molte. Oppure effettivamente c'era ancora da lavorarci su e tra l'altro hanno detto fin dall'inizio che ci sarebbero voluti un paio di anni per l'intera sostituzione. Poi, a parte qualcuno era chiaro fin dall'inizio che la linea M1 fosse dedicata ad un'utenza home/entry, certo con le solite limitazioni/prezzo di Tim Apple
Phoenix Fire19 Maggio 2021, 16:42 #4
Originariamente inviato da: demon77
Se questa versione potenziata di M1 fosse stata pronta assieme ad M1 originale Apple sarebbe riuscita a differenziare la sua gamma di prodotti in modo molto migliore, soprattutto per differenziare i PRO dagli entry.


centellinare le novità è una tipica strategia Apple, così può continuare a vendere gli intel "top" finendo le scorte.
Detto questo, visto anche alcuni "problemini" iniziali (che ci stanno ovviamente), è molto probabile non fosse ancora pronta completamente al salto su tutte le fasce

In ultima analisi, iniziare dalla parte bassa del mercato, è un modo per testare il tutto senza grosse complicazioni viste le "basse" pretese, nel frattempo software house varie possono iniziare a rendere compatibili i vari software così che, per quando escono i "top di gamma" anche il mercato software professionale sarà tutto (o quasi) pienamente compatibile e testato
mail9000it19 Maggio 2021, 16:58 #5
Originariamente inviato da: oatmeal
potrebbe essere stato solo Marketing per spingere già le vendite di M1 e infatti queste ci sono state, e molte.


Penso che sia anche stato per avere un periodo di rodaggio. Stiamo parlando di hardware nuovo e soprattutto software nuovo. Prima di aggredire il mercato business dovevano verificare che il software business per x86 girasse correttamente su hardware ARM con l'eumulatore che non ricordo come si chiama.

Hanno usato tutti gli utenti entry come beta-tester per non rischiare figuracce con i business: in questo caso avrei fatto così anche io.
demon7719 Maggio 2021, 17:28 #6
Originariamente inviato da: Phoenix Fire
centellinare le novità è una tipica strategia Apple, così può continuare a vendere gli intel "top" finendo le scorte.
Detto questo, visto anche alcuni "problemini" iniziali (che ci stanno ovviamente), è molto probabile non fosse ancora pronta completamente al salto su tutte le fasce

In ultima analisi, iniziare dalla parte bassa del mercato, è un modo per testare il tutto senza grosse complicazioni viste le "basse" pretese, nel frattempo software house varie possono iniziare a rendere compatibili i vari software così che, per quando escono i "top di gamma" anche il mercato software professionale sarà tutto (o quasi) pienamente compatibile e testato


Non saprei, secondo me non è questo il caso visto che si sta facendo un cambio radicale di architettura.. però boh .
Phoenix Fire19 Maggio 2021, 17:35 #7
Originariamente inviato da: demon77
Non saprei, secondo me non è questo il caso visto che si sta facendo un cambio radicale di architettura.. però boh .


ovviamente il mio pensiero vale come il due di picche quando briscola è bastoni, ma mi faceva piacere condividerlo per capire cosa ne pensavano gli altri
giuliop19 Maggio 2021, 18:23 #8
Originariamente inviato da: Phoenix Fire
ovviamente il mio pensiero vale come il due di picche quando briscola è bastoni, ma mi faceva piacere condividerlo per capire cosa ne pensavano gli altri


Quella del centellinare è un'ipotesi un po' troppo complottistica, che parte dal presupposto che si possa fare tutto e subito. Queste cose invece sono molto difficili e richiedono molto tempo, anche con capitali ingenti.
demon7719 Maggio 2021, 18:38 #9
Originariamente inviato da: giuliop
Quella del centellinare è un'ipotesi un po' troppo complottistica, che parte dal presupposto che si possa fare tutto e subito. Queste cose invece sono molto difficili e richiedono molto tempo, anche con capitali ingenti.


Infatti secondo me sto M1 power era in fase di ultimazione mentre presentavano i prodotti con M1 standard.
Se fosse stato già operativo avrebbero direttmante diversificato con M1 su fascia entry e media e M1 potenziato per la categoria PRO.

C'è pure da capire che consumi e richieste di dissipazione ha rispetto ad M1.
Perchè adesso che sono passati ad ARM dovranno pure pensare ad una CPU per le nuove workstation no?
Personaggio19 Maggio 2021, 18:38 #10
Il successo di una workstation apple con 40 core dipenderà tutto dal prezzo, perché finché si tratta di utenza entry che è più interessata alla mela stampata anche se gli costa di più rispetto ad un equivalente x86, non è un problema anzi i nuovi mac sembrano abbiano avuto un ottimo successo. Ma lo stesso non si può dire sull'utenza business, che vanno a guardare il singolo euro speso. Prendiamo per esempio uno studio di montaggio, magari ne prendono uno per prova e lo pagano 40'000€ poi se vedono che i tempi per fare una certa operazione sono gli stessi di una workstation x86 da 30'000€ continueranno a comprare quest'ultima.

Che poi rimanendo nell'ambito del montaggio video, tra un PC da 3000€ e una workstation da 30'000 non c'è neanche tutta questa differenza, già con quello da 3'000 hai quasi azzerato le attese tra un operazione e l'altra.
Magari si potrebbe fare un discorso diverso per chi renderizza o ancora di più per chi deve creare un mondo 3d virtualizzato che rappresenti l'intero progetto come verrà. Per esempio con Lumion. In quel caso i tempi di attesa ci sono, ma anche lì avere una nVidia Quadro ti da delle possibilità HW che non puoi avere con Apple ARM o X86 che sia perchè se proprio si usa una discreta con un mac sarà AMD, che non ha schede video professionali, anche se molto spesso si tende a virtualizzare la macchina che renderizza su un server molto performante, molto più di una workstation, e i singoli dipendenti ci si collegano da un normalissimo PC se non addirittura un semplice portatile con monitor esterno.

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