Apple, accordo da 40 miliardi di dollari con l'India per la produzione degli iPhone

Apple sarebbe in contatto con alti funzionari governativi indiani per spostare un quinto della produzione degli iPhone dalla Cina all'India
di Nino Grasso pubblicata il 12 Maggio 2020, alle 13:01 nel canale AppleAppleiPhone
Con l'obiettivo di ridurre la dipendenza dalla Cina in fatto di forniture e produzione dei propri iPhone, Apple starebbe pensando di spostare parte delle operazioni dalla Cina all'India. Il colosso di Cupertino avrebbe iniziato a intavolare discussioni con le autorità indiane per un valore totale di circa 40 miliardi di dollari di smartphone. A riportare la notizia, ovviamente in via non ufficiale né confermata dall'azienda, è stato The Indian Economic Times.
I dirigenti senior di Apple e funzionari governativi inbdiani di alto livello si sarebbero incontrati diverse volte per far sì che questa piccola rivoluzione avvenga, con il piano che potrebbe rivelarsi estremamente proficuo per entrambe le parti. Negli incontri si è discusso della possibilità di spostare quasi un quinto dell'intera capacità di produzione di Apple dalla Cina all'India attraverso i fornitori a contratto, "per un valore di 40 miliardi di dollari in cinque anni", scrive la fonte.
Un alto funzionario del governo indiano ha dichiarato che la decisione da parte dell'azienda è legata non solo alla volontà di diventare meno dipendente dalla Cina, ma anche al regime di incentivazione sulla produzione presente in India, introdotto per aumentare la produzione locale di prodotti di elettronica di consumo e, in particolare, degli smartphone. Per beneficiare degli incentivi introdotti in India l'azienda deve produrre dispositivi per un valore di almeno 10 miliardi di dollari fra il 2020 e il 2025, raggiungendo inoltre un obiettivo prefissato su base annuale.
Apple vende attualmente iPhone per un valore di circa 1,5 miliardi di dollari in India, ma meno di un terzo viene prodotto localmente. Di contro, circa 220 miliardi di dollari in prodotti dell'azienda sono stati realizzati in Cina nel biennio 2018-2019. Secondo ET, i funzionari del governo sono disposti a considerare le preoccupazioni che Apple ha in merito al sistema di incentivi, incluso il modo in cui l'India valuta gli impianti già in uso in Cina e le informazioni aziendali richieste per l'adesione.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infopochi giorni fa è uscita una notizia simile che parlava di AirPods prodotte in Vietnam
"anche al regime di incentivazione sulla produzione"...
Solo che noi non ci riusciamo maiVisto che le produzioni sono sempre più robotizzate e quindi il peso della manodopera conta e conterà sempre meno, possibile che non ci riusciamo mai ???
Si, mai sentito parlare di "instabilità politica etc. etc."
Non lo scrivo del tutto altrimenti scatta la censura
E di manodopera ce n'è tantissima nel settore elettronico, altro che automazione, basti pensare a quanti operai ha Foxconn.
Se fosse possibile un'automazione molto più spinta, Apple avrebbe convenienza a ritornare a produrre molto di più negli USA.
L'India è stata preferita perchè, oltre alla manodopera più economica di quella cinese, ha anche una maggiore tradizione nel settore (Nokia aprii la prima fabbrica di cellulari nel 2006)
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