Apple, 802.11n a pagamento

Apple sarà costretta a far pagare l'aggiornamento allo standard 802.11n dei propri prodotti, secondo una legge americana che vieta l'aggiunta di funzionalità ad un prodotto originariamente sprovvisto
di Andrea Bai pubblicata il 16 Gennaio 2007, alle 12:08 nel canale AppleApple
Nei sistemi Macintosh provvisti di processori Core 2 Duo consegnati da Apple nel corso dei mesi passati è presente un modulo WiFi rispondente a quelle che saranno le specifiche 802.11n.
Ovviamente il supporto software a tale tecnologia non è mai stato attivato da Apple, la quale inzierà a rilasciare nel corso delle prossime settimane una patch che renderà disponibile la nuova tecnologia WiFi per i possessori di un sistema Core 2 Duo MacBook, Core 2 Duo MacBook Pro, Mac Pro con AirPort Extreme o Core 2 Duo iMac (ad esclusione del modello da 17 pollici).
Tuttavia esiste un cavillo normativo che obbligherà Apple a rilasciare detta patch dietro il pagamento di una quota. Secondo una legge chiamata Sarbanes-Oxley Act, infatti, una compagnia che abiliti una nuova funzionalità su un prodotto originariamente commercializzato privo di tale funzionalità sarebbe costretta a far pagare l'aggiornamento, dal momento che il prodotto sarebbe stato commercializzato incompleto e avrebbe quindi generato profitti da un prezzo non adeguato.
L'aggiornamento sarà comunque rilasciato, almeno secondo le voci, ad un prezzo poco più che simbolico di 4,99 dollari. Non è chiaro se tale operazione verrà applicata anche ai clienti non residenti su territorio statunitense.
Coloro i quali acquisteranno, invece, la nuova base AirPort Extreme presentata la scorsa settimana troveranno un CD contenente l'aggiornamento per i sistemi sopra elencati.
Fonte: Appleinsider
28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infotempo 1 settimana dal rilancio della patch e girerà tranquillamente su siti crakked o sul mulo
tanto più che come detto il prezzo è simbolico e serve ad aggirare un cavillo scomodo
Più che altro però non capisco quella legge riportata: non dovrebbe essere il consumatore ad essere tutelato?
Secondo quel principio la patch di Unreal2 che ha aggiunto il multiplayer andava pagata?
E se la Alcatel butta fuori una revisione di firmware che rende compatibili alcuni suoi modem con l'adsl2?
Sono esempi, chiaro, ma mi sembra una situazione assurda ... e mi pare che 4,99 per ottenere tutto quello per cui si è già pagato non siano poi così simbolici.
Imho farebbero bene a metterla direttamente loro sul mulo
Ma allora sarebbero da far pagare praticamente tutti gli aggiornamenti del firmware...
ciao
Tuttavia esiste un cavillo normativo che obbligherà Apple a rilasciare detta patch dietro il pagamento di una quota. Secondo una legge chiamata Sarbanes-Oxley Act, infatti, una compagnia che abiliti una nuova funzionalità su un prodotto originariamente commercializzato privo di tale funzionalità sarebbe costretta a far pagare l'aggiornamento, dal momento che il prodotto sarebbe stato commercializzato incompleto e avrebbe quindi generato profitti da un prezzo non adeguato.
è il consumatore, semmai, ad aver ricevuto il prodotto incompleto, pagandolo x intero.
allora x analogia Microsoft è costretta a far pagare i service pack?
ASSURDO & RIDICOLO!
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