Ad-blocker rimosso da App Store, sensi di colpa per il troppo successo

Ad-blocker rimosso da App Store, sensi di colpa per il troppo successo

Peace è stata l'applicazione più popolare su App Store per pochissime ore, ma il troppo successo ha "costretto" lo sviluppatore a rimuoverla per sensi di colpa

di pubblicata il , alle 14:41 nel canale Apple
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Utilizzare un ad-blocker, un'estensione del browser per impedire la riproduzione di contenuti pubblicitari o simili, può essere considerata come una cosa moralmente sbagliata? Sembrerebbe di sì secondo Marco Arment, celebre sviluppatore alla base di Tumblr e Instapaper, che ha deciso di eliminare il suo nuovo Peace su App Store dopo aver riscosso un incredibile successo di pubblico e commerciale. L'app era diventata la prima dello store statunitense ed era rimasta in prima posizione per 36 ore.

Il motivo? Peace è un content blocker, e blocca anche i banner pubblicitari. Anche se Arment sostiene che gli ad blocker siano una necessità, questi colpiscono "molti che non lo meritano". Insomma, bloccando indiscriminatamente la riproduzione dei banner si danneggiano soprattutto gli introiti dei piccoli publisher che senza pubblicità non hanno molti altri modi per venire pagati. Senza banner non c'è fatturato, e senza fatturato non è possibile gestire né il personale addetto alla produzione dei testi, né la manutenzione necessaria per le infrastrutture.

"Aver raggiunto tutto questo successo con Peace non mi fa sentire bene", scrive sul suo blog lo sviluppatore dell'applicazione per iOS. "Anche se gli Ad blocker danno dei vantaggi indiscutibili per un sacco di utenti, di contro danneggiano altre persone tra cui moltissime che non lo meritano. Sul blocco dei contenuti c'è una sorta di guerra che danneggia entrambe le parti chiamate in causa. E come tale dovrebbe essere evitata quando possibile; e se non è possibile dovrebbe essere trattata con rispetto, non celebrata".

"Ed è per questo che mi sto ritirando dal mercato". Non deve essere stata una decisione semplice quella di Arment, soprattutto considerando il grandissimo successo che stanno riscuotendo le app per il blocco dei contenuti. La funzionalità è stata permessa da Apple con il suo nuovo iOS 9, creando quindi un "nuovo" florido mercato a cui Arment non vuole partecipare. Una decisione difficile anche considerando che la gente è disposta a pagare per non "pagare" i servizi del web. Peace costava 2,99 dollari, a differenza di molte altre soluzioni proposte ad un prezzo inferiore o addirittura gratuitamente.

Arment ha pubblicato anche un link per seguire una guida (in inglese) con la procedura per ottenere il rimborso dei soldi spesi su App Store. L'applicazione continuerà comunque a funzionare, ma non verrà supportata in futuro e sarà probabilmente destinata all'oblio in pochi anni.

29 Commenti
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kaede8921 Settembre 2015, 14:49 #1
Sensi di colpa eh?
hmm chissà come mai non mi convince affatto
HSH21 Settembre 2015, 14:56 #2
sensi di colpa un corno... a questo lo hanno minacciato di brutto perchè girano miliardi dietro le pubblicità
FirePrince21 Settembre 2015, 15:05 #3
Ne esistono tante altre altrettanto valide, quindi il problema non si pone. Chiaramente queste app (cosi' come le varie estensioni per i browser desktop) distruggeranno in breve tempo i siti che attualmente si basano sulle pubblicita', ed in breve tempo si potra' accedere ai contenuti solo pagando un abbonamento, come gia' accade su molti quotidiani in Italia e all'estero. Tutto sommato meglio cosi', almeno piaghe come il click baiting smetteranno di esistere.
doctor who ?21 Settembre 2015, 15:13 #4
Chissà a quanto ammontano i sensi di colpa in $$$
demon7721 Settembre 2015, 15:26 #5
SI. sensi di colpa si chiamano adesso.
Infatti per una Lamborghini ci vogiono un sacco di sensi di colpa..

Va beh.
Sia come sia morto uno ne nasceranno trenta a prendere il suo posto..
lobotom17321 Settembre 2015, 15:28 #6
Difficile capire da che parte sta la ragione.

Da una parte chi vive di internet ha bisogno della pubblicità perchè lavorare gratis non ti sfama di certo, dall' altra è vero che filmati che partono da soli link nascosti ovunque che aprono pop up ecc.. ecc.. sono un' enorme rottura di palle.

Condivido il pensiero di FirePrince, preferisco pagare un abbonamento che farmi spaccare le palle dalla pubblicità.
Bestio21 Settembre 2015, 15:30 #7
Un semplice banner pubblicitario non da fastidio a nessuno, se la smettessero con pubblicità sempre più invasive, come filmati con tanto di audio che partono da soli, o si ingrandiscono se solo disgraziatamente ci passi davanti col mouse (inchiodando i PC più lenti), non ci sarebbe bisogno di questi plugin.

Ma oramai sono diventati praticamente obbligatori.
gpat21 Settembre 2015, 15:36 #8
Mi ricorda la farsa dello sviluppatore di Flappy Bird
Paganetor21 Settembre 2015, 15:37 #9
secondo me questo è stato acquistato da Google
litocat21 Settembre 2015, 15:54 #10
Sarebbe stato più utile se invece di rimuovere l'ad-blocker lo avesse modificato in modo da bloccare pubblicità come queste:

Link ad immagine (click per visualizzarla)

Ma non pubblicità come queste:

Link ad immagine (click per visualizzarla)

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