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#1 |
Senior Member
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mie e spero vostre riflessioni su linux: meditate, gente
spero solo che il sensine non legga questo post altrimenti comincierà a dire " mio dio, wireless, ancora tu? ma non dovevamo vederci più?"
![]() PREMESSA Scrivo qui, sperando di riuscire a creare un dibattito interessante su talune questioni riguardanti il pinguino che mi interessano da un po' di tempo. Spero di farmi un opinione corretta e di trovare delle risposte, a domande forse non solo mie ma anche di altri. INTRODUZIONE, UN PO' LUNGHETTA... Ho la mandrake 9.2 . Veramente, sono stupefatto. Di distro linux ne ho viste: ho installato tutte le mandrake dalla 8.0, nonchè una guardatina a slack e debian, seppur veloce. Questa mandrake ha qualcosa di speciale e, appena uscirà un kernel 2.6.x stabile con la prossima mandrake la compro, se li sono meritati sti soldi. Mai, avrei pensato di comprare linux. E mai, mi sarei immaginato di installarlo e di lodarne le qualità. Penso ancora a quando vidi su una rivista una red hat 6 credo con kde 1 o 2: all'epoca (cazzo, avevo l'età di AnonimoVeneziano?) risi di quell'interfaccia - Meglio Win95!, dissi - e di quei mentecatti che per fare i diversi, gli originali, gli alternativi, installavano Linux. Mi sbagliavo, ah, se mi sbagliavo! Il resto, è storia di tutti: win98, win ME, non ne potevo più: e, prima di passare al win2k, decisi di provare, spaventato, la mandrake 8.0 (chissà se c'è ancora il thread che aprii allora per chiedere consigli...). Alla fine la misi su. Ok, internet funzionava. Ok, l'interfaccia grafica pure la scheda sonora pure...bello, bello bello, mi dissi, come un bimbo quando riceve un regalo. Ci giocai per un po'. Poi, annoiato, tornai al windows. Avevo bisogno di alcune cose che con linux non riuscivo a fare, non ricordo che cosa esattamente. Però una scintilla c'era stata: un qualcosa che mi spinse ad installare altre versioni, a vedere, a provare. Poi, finalmente dopo alterne vicende, ho avuto la possibilità di metter su un sistema linux only con la mandrake 9.2. Che dire? Nonostante sia su un muletto, uso ormai sempre quella e sto pensando di fare il cambio con l'altro pc win. Sta mandrake mi ha fatto rinascere la passione per l'informatica, per il pc, per il apri-e-configura, per i prodotti di qualità. Per carità , nulla contro le altre distro, non sto facendo una guerra senza quartiere. Faccio due somme: vanno i programmi per l'ufficio, sul mio p3 800 openoffice si apre quasi subito; internet è spettacolare, con il buon vecchio mozilla che mi blocca i popup; lopster per scaricare è un capolavoro (fastweb docet), gaim è bellissimo, altro che icq; musica e film, si vede tutto; si chiude in un attimo; accattivante graficamente; il sistema di gestione dei pacchetti è uno spettacolo davvero, una volta che capisce che se ti serve una dipendenza, bè, la scarichi e fa tutto lui, poi; insomma, più scrivo, più non trovo note negative, sono entusiasta: in due giorni ho tirato su un gateway e ho fatto n modo che si aprisse all'avvio automaticamente. sarò fortunato io, ma è veramente bella, uno spettacolo: ho installato il java, l'acrobat reader, ora mi appresto a mettere i driver linux per la scheda video. Vabbè, queste cose le sapete tutti, è inutile. MA non mi aspettavo questo, nè tantomeno il vostro aiuto sempre disinteressato nei momenti del bisogno. mi verrebbe da dire: sono commosso, e non capisco come alcuni - o perlomeno, li compatisco - ancora, dopo che la mandrake ha tirato fuori questo ennesimo coniglio dal cappello, sbandierino windows hai quattro venti come il Messia. e non sto facendo un discorso di filosofie, quello dopo. Mi spaventa l'ottusità ad oltranza delle persone: tra un po', per comprare una aspirapolvere, avremo bisogno di una licenza di windows. Per carità win ha fatto tanto, va detto. Ma nel tanto, ci sono molte troppe cose sbagliate: ha fatto il suo tempo: che si faccia da parte: lo onoreremo, per quel che merita, perchè siamo onesti, poi lo faremo sparire, perchè merita anche questo. Il sistema Linux c'è, è di qualità, e anche unreal t e quake3 ci girano: mi basta, per ora. Sto seriamente pensando di ricominciare. Chiudere con win e buttarmi con linux (Sarà la terza volta che lo dico, forse questa è la buona?). Ma, ora viene il bello. LINUX E OFFICE l'altro ieri ho fatto un software con il visual basic. Un applicativo da niente per un tizio. E mi sono detto: cavolo! E' facile davvero. Certo non avrà tutte le qualità del C o del Java, ma quello che fa lo egregiamente bene, non c'è dubbio. Poi un amico mi manda un punto-doc, fle di word. OpenOffice lo mostra male, a fatica. Ne parlo con alcuni, ad ingegneria informatica, non a lettere, e mi snobbano. Forse, è solo che d'un tratto mi sento solo. E, tutto ciò mi fa riflettere come segue. I mondo è di zio bill: siamo cresciuti tutti nel suo mondo e ora lo possiamo rinnegare prima e contrastare, ma per cosa? Se scegliessi linux, che dico a tutti quelli che cercano macro e applicazioni di office automation? La pagnotta a casa dovrò portarla, prima o poi, come? Pur difendendo linux ad oltranza, non so rispondere a questa domanda, se non in un modo. I tempi non sono maturi: quando lo saranno, la gente salverà i file in formato xml e metterà la mandrake sui pc delle segretarie. E non ditemi che la mandrake non va bene pe' ste cose: mia sorella di 13 anni fa tutto con OpenOffice...vi basta come termine di paragone? Oppure ditemi: linux non è fatto pe' ste cose, perchè è nato per farne altre e solo dopo si è adattato: ditemi, insomma, che le macro e il visual basic serviranno sempre. Lo potrò capire, accettare, ma sarebbe molto triste, amaro, vi dirò. Non voglio un amissione di colpa, non voglio che un linuxiano mi dica :si, il visual basic serve...no: voglio capire come farne a meno, per levarlo. LICENZA GPL, OVVERO PROGRAMMATORI SVENDESI Titolo provocatorio, non voletemene. Quando scrivo macro in visual, la prima cosa che faccio è chiudere il software con delle password. Perchè, direte. Perchè, altrimenti fatto un programma una volta, non ne farei più. Forse, è un discorso un po' cinico, non lo so. Vi prego, non pensate che stia gettando palate di merda su linux, gratuitamente. No! voglio solo capire dove sbaglio io nella mia filosofia. Linux mi piace, ma come mettere tutto sotto l'egida dell'open source? In soldoni, senza fare troppi discorsi sul valroe del software libero etc, vorrei capire: che ci guadagno? Non vi sto a fa un discorso meramente economico, ma sono i soldi, spesso e purtroppo, che muovono il mondo. Allora mi domando: come posso io produrre software e poi regalarlo? Sicuramente non capisco bene la licenza GPL, ma mi pare che se io sviluppo un software con strumenti Gpl poi lo devo mettere anch'esso in rete con licenza GPL, open source o sbaglio? Oppure, posso fare delle macro in OpenOffice, chiuderle, e farmele pagare? In tal caso, devo solo apsettare he openoffice si diffonda e sarò il primo ad operarmi per farlo. Certo, alcuni progetti come kde, samba etc, ok, ben venga l'open source, fanno parte del sistema e dei suoi strumenti. Per il resto sono confuso: non capisco se usare linux è una scelta di vita, ma poi devi fare altro nella vita, oopure no. Certo, mi pare che qualcuno di voi ha detto che linux è uno strumento e il guadagno si ha nel valore aggiunto, cioè nei servizi. Questo significa che se monto un server linux ad una società mi faccio pagare il fatto di avergli installato un server ad hoc e non il software stesso. Ma è un esempio, uno..il resto? Gli altri applicativi? Sei io creo il miglior sistema di gestione clienti di un negozio e poi lo metto on line con licenza GPL, che fine farò? Qualcuno mi pagherà per ogni copia lo stesso? Il mondo non va così. Sbaglia, direte voi. bisogna sopravvivere, aggiungo io. Fatemi capire, non voglio smorzare l'entusiasmo di questi giorni. LINUX, DOMANI questa la scriverò dopo, so stanchissimo... stay tuned! .wireless
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Il Poeta assomiglia a questo principe // Dei nembi, che frequenta la tempesta // E ride dell'arciere; a lui, esiliato // Sulla terra, fra gli schiamazzi, le ali // Da gigante impediscono il cammino. (Baudelaire - l'albatro) |
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#2 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: /dev/urandom breed
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Re: mie e spero vostre riflessioni su linux: meditate, gente
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1) dove sta scritto (quote esatto please) nella GPL che il software sotto quella licenza non puo` essere venduto? 2) chi ha detto che il SW OSS deve essere *necessariamente* GPL? |
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Messaggi: 824
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1)non l'ho mai capita bene la GPL. Non è che qualcuno mi manda un link in italiano con un licenza gpl ben commentata? mo' vedo in giro. Mi sembrava (vado a memoria, erro sicuramente) che se fai un software con struemnti gpl lo devi distribuire con licenza gpl, quindi open source quindi, stringi stringi, chiunque lo scarica e lo installa! non voglio fa polemiche, voglio capire. Vi prego non travisate le mie parole, se se qualcosa che vi sembra offensivo, mi sono espresso male io.
2)in senso il discorso fila....ci sono domande con confuse risposte ikitt_claw, tu che ne pensi? 3)la seconda domanda non l'ho capita!
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#4 | |||||
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: /dev/urandom breed
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D'altronde non sono un legale e potrei tranquillamente aver preso fischi per fiaschi. Quote:
Quote:
Se uno mette su un sito tipo www.xmms.org, si, chiunque lo scarica e lo installa. Ma e` una scelta ulteriore dell'autore, non e` vincolato a questo dalla GPL medesima. La GPL sancisce che il sorgente del software deve essere messo a disposizione del cliente (e cliente != resto del mondo), e che il cliente deve avere la possibilita` di poterlo visionare, modificare, riusare. Ora, cinicamente parlando, questo E` uno svantaggio per chi scrive SW. E` uno svantaggio rispetto al modello vigente a liberta` zero per il quale il produttore di SW tiene per le gonadi il cliente, e con una presa alquanto stretta per giunta. Pero`, per alcuni (io ad esempio) questo e` uno svantaggio tollerabile e che potrebbe portare viceversa vantaggi sul lungo periodo (pare che trattare bene il cliente aiuti negli affari, anche se e` difficile crederlo visto come vanno certi settori ![]() Sopratutto, questo non pare uno svantaggio tale da rendere il software free inadatto al commercio. Quote:
Ma che non sia ne` intrinseco ne` aggiunto dalla GPL, quanto piuttosto facente parte del SW in quanto tale. Quote:
Ultima modifica di Ikitt_Claw : 16-12-2003 alle 21:13. |
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#5 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Messaggi: 824
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Sono confuso. Resta cmq il punto che non posso produrre le piccole applicazioni per office, ma questa è un'altra questione, anche se mi domando cosa ci faccio con linux? Server e basta? Quote:
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Il Poeta assomiglia a questo principe // Dei nembi, che frequenta la tempesta // E ride dell'arciere; a lui, esiliato // Sulla terra, fra gli schiamazzi, le ali // Da gigante impediscono il cammino. (Baudelaire - l'albatro) Ultima modifica di wireless : 16-12-2003 alle 21:22. |
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#6 | ||||
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: /dev/urandom breed
Messaggi: 1689
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Cosi` gli unici che possono distribuire i sorgenti sono i tuoi client medesimi. Ora, il punto e`: che vantaggi hanno questi a distribuire i tuoi sorgenti (che hanno PAGATO assieme al prodotto software)? Senza andare a scomodare scenari di fantainformatica, direi che l'unica strada plausibile e` quella per cui il cliente ha bisogno di modifiche, personalizzazioni o aggiunte varie al software. Ma a chi chiederle dette personalizzazioni se non all'autore del SW? E` altamente probabile che il primo contattato dalla ditta sia l'autore stesso... Quote:
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Qui c'e` un'elenco abbastanza fornito... http://www.opensource.org/licenses/index.php |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 11471
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Il mio piccolo commento/esperienza in fatto di licenza gpl.
![]() oltre a studiare lavoro anche come webmaster/programmatore partime faccio siti e scrivo programmi su commisione. nell'estate del 2001 dopo il diploma mi è capitato di dover scrivere insieme ad un amico un programma per un negozio di cellulari che gestisse riparazioni e altre cosine. il lavoro ce lo siamo fatti pagare ad ore (non fate battutacce ...). Dopo un po di tempo decidemmo anche di distribuire il programma via internet sotto licenza gpl compreso di sorgenti. ora anche se il programma è liberamente scaricabile continuiamo a fare un po di soldi anche a distanza di due anni visto che a volte ci viene richiesto di fare alcune modifiche/aggiunte al codice oppure facendo dell'assistenza. questo solo per dire che l'opensource a volte paga. ciao ![]() Ultima modifica di VICIUS : 16-12-2003 alle 21:38. |
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Messaggi: 824
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Ok, ma se un cliente con un po 'cervello si mette a distribuire il mio software, io che faccio? Non lo vendo più. E se il cliente ha sedi all'estero e invia il software anche l dove il tecnico lo installa, magari su mille pc?. Non mi sembra fantainformatica, mi sembra reale. Mi sembra uno scenario reale che una volta che do i sorgenti a qualcuno questi, con un po' di cervello, cerchi di guadagnarci sopra.
il caso di vicius credo sia uno dei pochi, pochissimi. L'altro punto, di cui non cogli il nesso ( vi prego non fatemi quotare), ruota intorno al fatto che nel mercato delle piccole e medie imprese che è molto ampio, che ruolo può avere linux se si trova, purtroppo, circondato da client microsoft? A parte che fare da server, non vedo come sviluppare applicazioni con il pinguino per questo mercato. Sono scoraggiato. Non sconfitto, no deluso. Solo scoraggiato. Vorrei capire quanto nella mia vita, a parte questioni di filosofia, vale la pena investire il tempo in linux. Sarò cinico ma è cosi. Ciò non toglie che avro sempre un pc con linux e se li farò software saròà open source, ma sarà un hobby, non un lavoro.
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Il Poeta assomiglia a questo principe // Dei nembi, che frequenta la tempesta // E ride dell'arciere; a lui, esiliato // Sulla terra, fra gli schiamazzi, le ali // Da gigante impediscono il cammino. (Baudelaire - l'albatro) |
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#9 | ||||||||
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: /dev/urandom breed
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Mi fai qualche esempio? Quote:
Il guadagno derivato dalla mera vendita di licenze a quanto mi risulta (non sono un commerciale) non e` il grosso del ricavo. Quote:
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Se e` in un modo lecito secondo la licenza, ci si puo` stare. Certo c'e` sempre da sudare -il modello che propone il software libero e` fortemente meritocratico - ma e` uno scontro alla pari, perche` ogni eventuale concorrente deve rilasciare i suoi miglioramenti, che anche l'autore originale puo` usare a suo vantaggio. Quote:
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Cio` ovviamente non toglie che si possa sviluppare software libero anche sotto piattaforme proprietarie ![]() Quote:
Per dire, se uno deve imparare come son fatte e come funzionano le reti, vince Linux a mani basse. Quello che si impara per giunta lo si puo` riapplicare su Linux, unix, Apple, Microsoft... Idem per altre cose -sebbene a livelli diversi di astrazione- come la programmazione in ambiente grafico (toolkit con disponibilita` di sorgenti!) e via cosi`. Quote:
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#10 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2002
Città: Padova
Messaggi: 1507
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Questo no. E' puro e semplice FUD. Gli strumenti sono strumenti, e non intaccano in alcuna maniera il prodotto finito. C'è poi una gran confusione sull'incorporamento di codice GPL in programmi closed (nel caso questo avvenga per sbadataggine del programmatore ovviamente: se lo fa intenzionalmente allora è chiaro che il prodotto derivato deve essere GPL). Questo articolo su groklaw (proprio di questi giorni, capita a fagiolo) spiega in maniera ottima la questione.
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Things should be as simple as possible, but not simpler. (Albert Einstein) Mi hanno sempre fatto credere che nell'incertezza è meglio prendere: ma se io prendo, chi è che dà? (Negrita, Bambole) Dapprima ti ignorano, poi ti ridono dietro. Poi cominciano a combatterti. Poi tu vinci. (Mahatma Gandhi) |
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#11 | |||||
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: /dev/urandom breed
Messaggi: 1689
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Io, comunque, a questo mi riferivo quando parlavo di "punto fondamentale" Quote:
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#12 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2002
Città: Padova
Messaggi: 1507
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Mi son espresso male
![]() Per intenzionalmente intendevo che una persona prende un programma GPL e ci lavora per migliorarlo. Poi il suo lavoro lo renderà GPL. Non lo fa con cattive intenzioni ecco. Non so se sono riuscito a spiegarmi. ![]() Se invece uno ruba allora si passa alle vie legali (ha commesso reato, ne più ne meno) e a quel punto dovrà fare una scelta: "You do have a choice under the GPL license: you can stop using the stolen code and write your own, or you can decide you'd rather release under the GPL. But the choice is yours. If you say, I choose neither, then the court can impose an injunction to stop you from further distribution, but it won't order your code released under the GPL. This is because under copyright law, as Professor Moglen explained, your penalty is the injunction, damages, and maybe attorney's fees. Your code remains yours, as you can see, even in a worst case scenario." Qualsiasi cosa succeda quindi il suo codice rimarrà suo e quindi nessuno potrà imporgli di tenerlo closed o sotto altre licenze.
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Things should be as simple as possible, but not simpler. (Albert Einstein) Mi hanno sempre fatto credere che nell'incertezza è meglio prendere: ma se io prendo, chi è che dà? (Negrita, Bambole) Dapprima ti ignorano, poi ti ridono dietro. Poi cominciano a combatterti. Poi tu vinci. (Mahatma Gandhi) |
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#13 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
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#14 | |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2000
Città: Malo (VI)
Messaggi: 1000
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http://www.opensource.org/licenses/ Tra le piu' famose (e vecchie) oltre alla GPL ci sono le licenze BSD (che trovi tipicamente nei s.o. *BSD ma non solo), la MIT (quella di XFree86 mi sembra). |
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#15 | |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2000
Città: Malo (VI)
Messaggi: 1000
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Se posso compilare del codice C++ col compilatore GNU e distribuirlo senza dare in giro il codice e' perche' la licenza del compilatore ha una clausola particolare (non contenuta nella licenza normale) che dice esplicitamente che lo si puo' fare. Il problema e'... quando del codice scritto tramite un altro prodotto diventa "derivative work" ? In generale si suppone che lo sia quando incorpora codice dell'altro prodotto (vedi ad esempio http://www.linuxjournal.com/article.php?sid=6366 ), ma dal punto di vista legale (negli usa) un lavoro derivato e' semplicemente "a work that is based on, or incorporates, one or more already existing works". Non e' strettamente necessaria la presenza del codice quindi per rientrare nella definizione. D'altra parte non e' necessario la fotocopiatrice per ottenere un lavoro derivato da un altro libro ![]() ![]() ![]() |
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#16 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Messaggi: 4334
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in effetti la complessita' della gpl e' anche uno dei suoi grandi difetti.
io povero programmatore che ne so delle implicazioni legali di quello che faccio? Non sono mica un'avvocato ![]() ![]() |
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#17 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2002
Città: Padova
Messaggi: 1507
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Mi pare di capire dal tuo post che il concetto di lavoro derivato va tanto a sentimento...
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#18 |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2000
Città: Malo (VI)
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Purtroppo no, prova a dare una occhiata alla licenza allegata al compilatore sul tuo sistema.
In effetti mi sono reso conto che il gcc non e' un buon esempio (l'eccezione e' dovuta al fatto che includendo le intestazioni delle librerie standard il tuo codice incorpora sempre sorgenti protetti dalla GPL). Il concetto di lavoro derivato che aveva chi ha scritto la licenza e' piu' che chiaro, il discorso che facevo era sul piano legale. Questa e' una mia opinione comunque, e non sono un avvocato ![]() |
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#19 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2002
Città: Padova
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![]() Era più o meno come dicevo io??? Ah, qualche link? ![]()
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#20 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
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Re: mie e spero vostre riflessioni su linux: meditate, gente
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