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Old 31-01-2008, 01:25   #1
Emily_Ibeth
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Decreto Fioroni-Mussi

Ma nessuno parla di questo scempio??
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Old 31-01-2008, 07:38   #2
Gargoyle
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Ma nessuno parla di questo scempio??
"scempio"?

A me sembra che lo scempio sia selezionare di chi entra e chi esce in una facoltà in base ad un quiz a crocette di un paio d'ore.

Il voto di uscita delle superiori, se non altro, è il risultato di ben 5 anni di studio.

E non tiriamo fuori la storia che "il 100 dell'istituto Aginolfo corrisponde all'80 del liceo Sbarbacani", perché anche se ovviamente non c'è omogeneità di voto, comunque il diploma delle superiori ha lo stesso valore legale (sia che si esca da scuole difficili che da quelle per mezzi teppisti), e perfino nel mondo del lavoro se vi presentate con un 60 giustificandovi dicendo che uscite da una scuola difficile vi ridono dietro.
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Old 31-01-2008, 17:33   #3
Emily_Ibeth
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Oh ma smettiamola, la differenza non sta tra liceo e liceo ma tra scuola pubblica e parificata, e peraltro se fosse l'unico effetto negativo sarebbe una legge sensata.
Cioè, fammi capire, a te sembra giusto che delle persone che hanno preso meno di ottanta non avranno possibilità di scegliere la propria facoltà A PRESCINDERE dalla loro preparazione?
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Old 31-01-2008, 17:42   #4
Nukysh®
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A me sembra che lo scempio sia selezionare chi entra e chi esce in una facoltà... punto. Secondo me lo scempio è il numero chiuso... se le Università fossero pubbliche lo capirei... ma si pagano tasse anche molto elevate in certi casi, penso che ognuno debba avere la libertà e la possibilità di scegliere di continuare i propri studi. Così come non ha senso selezionare chi entra con un test a crocette non ha neppure senso selezionare gli iscritti in base al voto di maturità... ad esempio uno può essersi impegnato poco o comunque non abbastanza durante il liceo ma poi decide di "mettere la testa a posto" e di impegnarsi seriamente con l'università... perchè deve essere ostacolato in questa sua scelta (che comunque pagherebbe)?
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Old 31-01-2008, 17:48   #5
Emily_Ibeth
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no, non è così semplice, non verrebbe 'ostacolato', bensì gli sarebbe impedito.
Ma, sorvolando sulla differenza che si DEVE avere su curriculum scolastico e quello universitario (uno una laurea può prendersela a 50 anni, ne ha tutto il diritto e nessuno potrebbe impedirglielo. chi cavolo l'ha detto che l'università è la continuazione delle scuole superiori?), questa riforma annulla, per così dire, tutti i diplomi precedenti.
Gli aventi diritto al bonus devono avere la lode (messa nel 2007) e il proprio curriculum deve essere registrato (2006), il sistema crediti non è registrato prima del 2005 e il voto di maturità nel 2003 era 'ben diverso', a livello di punteggio.
Bene, le persone antecedenti non possono iscriversi a queste facoltà, al contrario 6000 euro al newton (parificato) ti compri un diploma facendo tre anni in uno con i massimi voti.

Si gargoyle, questo non è uno scempio.
Ma pensa prima di scrivere...
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Old 01-02-2008, 08:11   #6
Gargoyle
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Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
Cioè, fammi capire, a te sembra giusto che delle persone che hanno preso meno di ottanta non avranno possibilità di scegliere la propria facoltà A PRESCINDERE dalla loro preparazione?
I modi di valutare la loro effettiva preparazione, oltre al voto di maturità (che è già di per sè una valutazione della propria preparazione), sono perfino più inattendibili.
Non fosse altro perché il voto di maturità racchiude in sè un percorso di 5 anni; uno stupido quizzone in un'aula in cui metà dei candidati si presenta con zii e genitori per farsi passare il compito, invece, cosa rappresenta?


Considera, poi, che l'assunto da cui tu parti è falso: meno di un terzo del punteggio totale di ammissione alla facoltà deriverà dal voto di maturità, la restante parte proverrà da prove di ammissione universitarie.

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Originariamente inviato da Nukysh® Guarda i messaggi
Secondo me lo scempio è il numero chiuso... se le Università fossero pubbliche lo capirei... ma si pagano tasse anche molto elevate in certi casi, penso che ognuno debba avere la libertà e la possibilità di scegliere di continuare i propri studi.
Ehm... la stragrande maggioranza delle università più gettonate è pubblica
Quote:
Originariamente inviato da Nukysh® Guarda i messaggi
ad esempio uno può essersi impegnato poco o comunque non abbastanza durante il liceo ma poi decide di "mettere la testa a posto" e di impegnarsi seriamente con l'università... perchè deve essere ostacolato in questa sua scelta (che comunque pagherebbe)?
Perché quando hai 10.000 domande di buzzurri che a scuola non hanno fatto un cazzo e all'improvviso, alla soglia dei 20 anni, vogliono tutti fare medicina, si pone il problema di come farli entrare tutti e 10.000 in un laboratorio microbiologico o in una corsia di ospedale.
Ed allora, questo punto, diventa necessario selezionare chi ha più probabilità di "farcela" (=chi ha già imparato a stare sui libri dalle superiori) da chi ne ha di meno (=chi alle superiori ha pensato solo a farsi due canne e girare video col telefonino), e favorire il primo.

Anche perché iniziare l'università e non finirla ha un costo sociale ed economico che si ripercuote su tutta la collettività.

Quote:
Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
no, non è così semplice, non verrebbe 'ostacolato', bensì gli sarebbe impedito.
No. Come ho detto, solo una parte del punteggio verrà dalla maturità.
Quote:
Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
Ma, sorvolando sulla differenza che si DEVE avere su curriculum scolastico e quello universitario (uno una laurea può prendersela a 50 anni, ne ha tutto il diritto e nessuno potrebbe impedirglielo. chi cavolo l'ha detto che l'università è la continuazione delle scuole superiori?)
Qua ci si impelaga in un discorso infinito.
Le università si stanno sempre più "licealizzando" con conseguente crollo della difficoltà degli esami e della preparazione dei laureati.

A parte questo, comunque, per accedere ad una università è necessario un diploma di scuola superiore: ergo, una qualche forma di continuità di studi, tra scuola e facoltà ci deve essere (sennò, perché non ammettere ai corsi gente con la V elementare che magari ha studiato da autodidatta?) e negare che esista mi sembra miope.

Quote:
Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
Gli aventi diritto al bonus devono avere la lode (messa nel 2007) e il proprio curriculum deve essere registrato (2006), il sistema crediti non è registrato prima del 2005 e il voto di maturità nel 2003 era 'ben diverso', a livello di punteggio.
Inezie: i punteggi di maturità verranno riconvertiti in punti per l'esame di ammissione, sia che si tratti di voti del 2008, del 2003 o del 1995.

Che poi ci siano disparità tra i diplomi di oggi (commissione mezza esterna), quelli di ieri (commissione interna) e quelli di ieri l'altro (commissione tutta esterna salvo due prof.) è chiaro.
Non fosse altro perché anche solo 30 anni fa diplomarsi era una conquista ed oggi sembra un diritto da non negare neppure ai peggiori fancazzisti.
Ma se si parte ragionando così, allora qualunque riforma (su qualunque cosa) è impossibile, perché scopriremo sempre che le condizioni di "n" anni prima sono diverse dalle attuali.

Quote:
Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
Bene, le persone antecedenti non possono iscriversi a queste facoltà, al contrario 6000 euro al newton (parificato) ti compri un diploma facendo tre anni in uno con i massimi voti.
Lamentati delle scuole parificate, allora: il sistema della Fioroni-Mussi è ragionevole, se ci sono degli escamotage per aggirarlo, prenditela con questi escamotage, non con il sistema.

E' come dire, sennò, che l'omicidio non va punito perché non è possibile arrestare tutti gli assassini.

Quote:
Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
Si gargoyle, questo non è uno scempio.
Ma pensa prima di scrivere...
Se il parere che esprimo non ti piace, fattene una ragione: ma ricorda che sei stato tu ad aprire un thread di discussione su questo argomento.
Se volevi sentire solo gente che ti dà ragione, prova a fare monologhi alle assemblee di istituto aizzando i ragazzi, e non aprire thread qua dentro.

Ultima modifica di Gargoyle : 01-02-2008 alle 08:15.
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Old 01-02-2008, 09:05   #7
nomeutente
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Ma pensa prima di scrivere...
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Se volevi sentire solo gente che ti dà ragione, prova a fare monologhi alle assemblee di istituto aizzando i ragazzi, e non aprire thread qua dentro.
Essere sanzionati in questa sezione non è molto facile, ma continuando così avete buone probabilità...
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Old 01-02-2008, 13:24   #8
pietro84
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costringe i liceali a studiare seriamente. io non avevo stimoli al liceo, materie come inglese o storia non le ho mai volute studiare e ora che sono più maturo me ne sto pentendo, soprattutto per l'inglese. Tanto,pensavo, ciò che si studia al liceo non serve a niente e il voto del liceo non serve a niente....
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"la scelta giusta non è sempre la più saggia,ma è quella che non porta con sè rimpianti" . pietro84
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Old 01-02-2008, 13:32   #9
pietro84
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quello che bisogna chiedersi invece è se è giusto o no usare come criterio di ammissione all'università una prova a crocette di due ore.... senza dubbio questo decreto rende un minimo più giusta questa selezione bruta
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Old 01-02-2008, 13:57   #10
Emily_Ibeth
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I modi di valutare la loro effettiva preparazione, oltre al voto di maturità (che è già di per sè una valutazione della propria preparazione), sono perfino più inattendibili.
Non fosse altro perché il voto di maturità racchiude in sè un percorso di 5 anni; uno stupido quizzone in un'aula in cui metà dei candidati si presenta con zii e genitori per farsi passare il compito, invece, cosa rappresenta?


Considera, poi, che l'assunto da cui tu parti è falso: meno di un terzo del punteggio totale di ammissione alla facoltà deriverà dal voto di maturità, la restante parte proverrà da prove di ammissione universitarie.


Ehm... la stragrande maggioranza delle università più gettonate è pubblica

Perché quando hai 10.000 domande di buzzurri che a scuola non hanno fatto un cazzo e all'improvviso, alla soglia dei 20 anni, vogliono tutti fare medicina, si pone il problema di come farli entrare tutti e 10.000 in un laboratorio microbiologico o in una corsia di ospedale.
Ed allora, questo punto, diventa necessario selezionare chi ha più probabilità di "farcela" (=chi ha già imparato a stare sui libri dalle superiori) da chi ne ha di meno (=chi alle superiori ha pensato solo a farsi due canne e girare video col telefonino), e favorire il primo.

Anche perché iniziare l'università e non finirla ha un costo sociale ed economico che si ripercuote su tutta la collettività.


No. Come ho detto, solo una parte del punteggio verrà dalla maturità.

Qua ci si impelaga in un discorso infinito.
Le università si stanno sempre più "licealizzando" con conseguente crollo della difficoltà degli esami e della preparazione dei laureati.

A parte questo, comunque, per accedere ad una università è necessario un diploma di scuola superiore: ergo, una qualche forma di continuità di studi, tra scuola e facoltà ci deve essere (sennò, perché non ammettere ai corsi gente con la V elementare che magari ha studiato da autodidatta?) e negare che esista mi sembra miope.


Inezie: i punteggi di maturità verranno riconvertiti in punti per l'esame di ammissione, sia che si tratti di voti del 2008, del 2003 o del 1995.

Che poi ci siano disparità tra i diplomi di oggi (commissione mezza esterna), quelli di ieri (commissione interna) e quelli di ieri l'altro (commissione tutta esterna salvo due prof.) è chiaro.
Non fosse altro perché anche solo 30 anni fa diplomarsi era una conquista ed oggi sembra un diritto da non negare neppure ai peggiori fancazzisti.
Ma se si parte ragionando così, allora qualunque riforma (su qualunque cosa) è impossibile, perché scopriremo sempre che le condizioni di "n" anni prima sono diverse dalle attuali.


Lamentati delle scuole parificate, allora: il sistema della Fioroni-Mussi è ragionevole, se ci sono degli escamotage per aggirarlo, prenditela con questi escamotage, non con il sistema.

E' come dire, sennò, che l'omicidio non va punito perché non è possibile arrestare tutti gli assassini.


Se il parere che esprimo non ti piace, fattene una ragione: ma ricorda che sei stato tu ad aprire un thread di discussione su questo argomento.
Se volevi sentire solo gente che ti dà ragione, prova a fare monologhi alle assemblee di istituto aizzando i ragazzi, e non aprire thread qua dentro.
Ascolta, riassumo il tutto.
Comincio col dire che sono stato un pò pesante nell'ultima affermazione, ma il tuo tono alquanto supponente lasciava intendere ben'altro che un discorso sensato basato su logica più o meno imprescindibile.
Anzitutto il liceo, a mio parere, non è discriminante per determinare le 'qualità' o le 'attitudini' a un corso di laurea; il 90% delle volte si valuta l'impegno a discapito delle capacità, che sono le uniche richieste come criterio di smistamento per decidere se accedere o meno in una facoltà a numero programmato. TUTTE le facoltà a numero programmato. Dall'anno prossimo facoltà come farmacia tutte le ingegnerie psicologia matematica e fisica, nella maggior parte degli atenei, saranno a numero programmato. Insomma: hai uno screzio con un professore quindi ti fermi al diploma.
Come seconda cosa, secondo la legge 1 2007 (se vuoi linko) NON vi saranno conversioni di punteggio di maturità, e si terrà il modello del 2007, ossia 100 e lode, crediti registrati così come i voti (che altri diplomi non hanno). Quando ho detto che è ingiusto parlavo con criterio, mia sorella è laureata in legge e ci siamo spulciati tutti i decreti legislativi per benino.
3. Dovresti moderare i toni. Non so quanti anni hai (non lo voglio sapere) e quando sei uscito dal liceo o istituto tecnico o commerciale che sia, ma magari non ricordi bene come vanno le scuole. Qust'estate ho fatto un corso chiamato 'unimed' che ti prepara (e anche bene) a superare i quiz per medicina (appunto). Ho avuto 78 al diploma e sono attualmente in medicina e chirurgia, miei compagni di corso avevano cominciato a studiare per poter affrontare medicina già dal terzo anno: i voti di maturità ovviamente sono bassissimi. In materie come biologia e chimica (in tutto tre anni, a partire dal secondo) avevano (me compreso) voti altissimi, mentre nelle altre, trascurate data la poca importanza a livello di carriera universitaria e di interesse, voti bassi o insufficenze. Tra tutti coloro che sono passati almeno un sessanta percento ha avuto voto di maturità inferiore all'80, mentre i centisti del corso, guarda un pò, hanno provato due volte e ora sono in biologia o simili.
Questo per farti capire che quelli che chiami buzzurri il più delle volte sono semplicemente persone più responsabili di te (forse) e molti centisti che non hanno fatto altro che ripetere a memoria ciò che gli veniva impartito senza capire una beneamata ceppa di quello che nei test, di logica, potevano leggere.
4. SOLO UNA PARTE DEL PUNTEGGIO???? forse dai i numeri. Ho totalizzato 50, è un punteggio davvero alto, e infatti su 250 posti e 2000 iscritti ho avuto il posto 58 nelle graduatorie, ho dimostrato abilità e attitudine (se così si può chiamare il metodo di scelta dei test, del tutto opinabile), con questa legge avrei dovuto totalizzare 65. SESSANTACINQUE. Eliminando i test sotto inchiesta sono stati 270 circa quelli che hanno totalizzato 65 o più ai test. Insomma, io lo chiamo sbarramento totale, poi vedi tu.
5. La proposta sarebbe 'sensata' se la riforma delle scuole e dei licei (corsi per le facoltà, più importanza al voto eccetera) fosse PRIMA della modifica del punteggio dei test d'ammissione, e non il contrario! Si modificano i licei perchè ci sono troppi fancazzisti e il diploma non vale un cazzo; giusto! ma attuate tutte le CONSEGUENZE a trasformazione ultimata.
6. Le scuole parificate, che bel dilemma. Peccato che nella proposta di legge vi era un massimo di 10 punti bonus per qualsiasi punteggio da parte delle scuole parificate, che è stato abolito. Il fatto che il figlio di fioroni non sia riuscito a entrare in medicina l'anno scorso con un 100 e lode da scuola parificata la fa pensare lunga. Con chi dici che me la devo prendere? Con gli istituti parificati? Io ci penserei un pò su...
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Ultima modifica di Emily_Ibeth : 01-02-2008 alle 14:00.
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Old 01-02-2008, 15:21   #11
pietro84
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TUTTE le facoltà a numero programmato. Dall'anno prossimo facoltà come farmacia tutte le ingegnerie psicologia matematica e fisica, nella maggior parte degli atenei, saranno a numero programmato. Insomma: hai uno screzio con un professore quindi ti fermi al diploma.
non mi risulta.
che senso avrebbe mettere il numero chiuso in facoltà con pochissimi iscritti come matematica e fisica? o facoltà abbastanza selettive di per sè come ingegneria?
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Old 01-02-2008, 16:41   #12
NintendoFan
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e perfino nel mondo del lavoro se vi presentate con un 60 giustificandovi dicendo che uscite da una scuola difficile vi ridono dietro.
Io sono uscito dal liceo con un voto basso.. A parte il fatto che c'è una documentazione medica che dimostra in che situazione stavo, hai mai pensato il potere che hanno in consiglio docenti di materie di importanza "secondaria" ?
Lo sai che sono arrivato 4° alle selezioni interne dell'olimpiadi di fisica in 5° liceo? Su 800 studenti totali.. Solo i primi 5 sono andati nella successiva fase nel capoluogo di regione, IO c'ero..
Che di dire di persone uscite con un voto alto (della mia stessa classe) che non sapevano (sanno?) una parola di inglese (testuali parole "ho 8 ma non sò dire una parola"), lo sò meglio io che facevo francese!
E le materie inutili? Latino in un liceo scientifico? Facciamolo pure.. (anche se le ore sono eccessive imho ha il suo fascino..)
Storia della filosofia? A che serve? A ripetere quattro cose a pappagallo? L'ho sempre odiata..
Non mi parlare di matematica perché dopo fisica e scienze il voto più alto era quello.. Materie umanistiche? Un disastro..

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"scempio"?

A me sembra che lo scempio sia selezionare di chi entra e chi esce in una facoltà in base ad un quiz a crocette di un paio d'ore.

Il voto di uscita delle superiori, se non altro, è il risultato di ben 5 anni di studio.

E non tiriamo fuori la storia che "il 100 dell'istituto Aginolfo corrisponde all'80 del liceo Sbarbacani", perché anche se ovviamente non c'è omogeneità di voto, comunque il diploma delle superiori ha lo stesso valore legale (sia che si esca da scuole difficili che da quelle per mezzi teppisti)
Ci sono persone uscite con 60 che poi hanno preso lauree anche in ing. a pieni voti..
Si dai neghiamo l'accesso ai poveri diplomati con voti bassi grande idea!
Lo sai cosa succederà? Si andrà all'estero per prendere la laurea!
Ancora cervelli "scientifici" che se ne andranno..
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Old 01-02-2008, 16:53   #13
NintendoFan
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Considera, poi, che l'assunto da cui tu parti è falso: meno di un terzo del punteggio totale di ammissione alla facoltà deriverà dal voto di maturità, la restante parte proverrà da prove di ammissione universitarie.
Se è così è un'altra cosa.. Attenzione però perché certe scelte si possono pagare care..



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Perché quando hai 10.000 domande di buzzurri che a scuola non hanno fatto un cazzo e all'improvviso, alla soglia dei 20 anni, vogliono tutti fare medicina, si pone il problema di come farli entrare tutti e 10.000 in un laboratorio microbiologico o in una corsia di ospedale.
Uno di questi buzzurri lo conosco, voleva diventare medico però lo hanno segato 3 volte in un liceo molto più facile del mio..
So che tempo fa non è riuscito neanche a prendere un diploma a pagamento..
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Old 01-02-2008, 17:21   #14
Ileana
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"scempio"?

A me sembra che lo scempio sia selezionare di chi entra e chi esce in una facoltà in base ad un quiz a crocette di un paio d'ore.

Il voto di uscita delle superiori, se non altro, è il risultato di ben 5 anni di studio.

E non tiriamo fuori la storia che "il 100 dell'istituto Aginolfo corrisponde all'80 del liceo Sbarbacani", perché anche se ovviamente non c'è omogeneità di voto, comunque il diploma delle superiori ha lo stesso valore legale (sia che si esca da scuole difficili che da quelle per mezzi teppisti), e perfino nel mondo del lavoro se vi presentate con un 60 giustificandovi dicendo che uscite da una scuola difficile vi ridono dietro.
Nel mondo del lavoro non sanno manco con quanto si esce, perchè tanto col diploma ormai ci vai forse a pulire i cessi.
Su 5 colloqui che ho fatto, i 5 selezionatori al mio '63' mi hanno pure fatto i complimenti, convinti come erano che si esce ancora con il 60 di massimo °__° (pensavano fosse la lode).

Per il resto solo quando metteranno di fronte i ragazzi a un'istruzione seria questo metodo sarà un OTTIMO METODO.
Per ora è solo una pezza ideologica messa lì.
Era meglio rendere molto più complicati i test(e specifici, perchè non dovrebbe fregare nulla che un futuro medico sia a conoscenza di chi ha diretto tal film nell'x anno piuttosto che avere le fondamentali basi di biologia o chimica -nel test d'ammissione a medicina in caso di parità di punteggio viene preso chi ha un punteggio superiore in cultura generale, non in chimica o biologia-) e dopo un serio lavoro di riforma dei programmi scolastici e della qualità dei professori passare a rendere decisivo il rendimento scolastico nell'ammisione all'università.
Perchè siamo seri, un 60-70-80-90-100 a uno scientifico non è tale e quale a un 60-70-80-90-100 di un sociopsicopedagocicoepugnettevarie, i primi forse un integrale te lo sanno fare, i secondi sicuramente no. (e non venitemi a dire che quelli del sociopsicopedagocicoepugnettevarie ti sanno parlare del funzionamento biologico dei neuroni e dei collegamenti con le malattie psichiatriche, gli integrali sono il minimo, in matematica -almeno sapere cosa sono in teoria, non dico sapere come si svolgono-)
Allora a questo punto giochiamoci il voto della maturità solo nelle facoltà collegabili al liceo.
Non che un 100 al sociopsicopedagocicoepugnettevarie sia tale e quale a un 100 allo scientifico per il test d'Ingegneria, matematica, fisica, Medicina, etc. Il 100 dello scientifico deve valere di più.
Così come un 100 al sociopsicopedagocicoepugnettevarie deve valere di più per facoltà come psicologia&affini e un 100 al classico deve valere di più a Giuri, Scienze Politiche, Lettere, etc.
__________________
Mi chiedete perchè non posso prendere sul serio questa Europa? Perchè il grado di sviluppo e maturità dei cocomeri va determinato in modo congruo e l'indice rifrattometrico della polpa, misurato al centro della polpa, nella sezione massima normale dell'asse deve essere uguale o superiore all'8° brix.

Ultima modifica di Ileana : 01-02-2008 alle 17:29.
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Old 01-02-2008, 23:24   #15
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Ma si, bho. Cioè, chiamare buzzurri delle persone solo perchè hanno avuto voti bassi è da paraculo, con tutti il rispetto, ammesso si possa.
Voglio dire: prendi il numero delle persone che hanno avuto 100 meritandoselo, e confrontalo con la somma delle persone che non l'hanno avuto e se lo meritavano o che l'hanno avuto senza meritarselo, siamo più o meno a 3 contro sette!
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Old 02-02-2008, 00:40   #16
mark41176
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Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
Ma si, bho. Cioè, chiamare buzzurri delle persone solo perchè hanno avuto voti bassi è da paraculo, con tutti il rispetto, ammesso si possa.
Voglio dire: prendi il numero delle persone che hanno avuto 100 meritandoselo, e confrontalo con la somma delle persone che non l'hanno avuto e se lo meritavano o che l'hanno avuto senza meritarselo, siamo più o meno a 3 contro sette!
il ragionamento è "fine".... interessante

di solito qui leggo frasi in cui si dice che pescando tra i migliori ci sia più probabilità di trovare il candidato giusto........ ma senza poi specificare cosa si intende per "candidato giusto"..... giusto per cosa? le esigenze reali di un'azienda non sono sempre quelle di fare le cose in modo corretto per le quali sia necessario il premio Nobel....... qualche mio collega di lavoro è solito dire che "l'ottimo non è detto che sia il meglio"

.....e cmq ragazzi, c'è una così netta frattura tra studio teorico e lavoro reale che certe "affermazioni" non hanno poi tutta quella fondatezza .... ripeto: essere bravi nello studio teorico è sicuramente una capacità che va riconosciuta, ma da qui a dire che sia "automatico" essere anche pratici e capaci di affrontare tutto il resto ce ne passa e ne ho la conferma

...secondo me lo stimolo è la base del successo
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Old 02-02-2008, 10:59   #17
Gargoyle
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Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
Anzitutto il liceo, a mio parere, non è discriminante per determinare le 'qualità' o le 'attitudini' a un corso di laurea; il 90% delle volte si valuta l'impegno a discapito delle capacità, che sono le uniche richieste come criterio di smistamento per decidere se accedere o meno in una facoltà a numero programmato.
L'ho già detto prima, lo ripeto: il fatto che la scuola non sia in grado di fare una "buona selezione", non significa che allora si possa ignorare il responso della scuola e che nons i possa costruire qualcosa su tale responso.

Se la scuola non funziona (e su questo, penso non vi siano dubbi), è da riformare la scuola.
Ma finché la scuola esiste, seppur inefficente, bisogna dare un valore ai numeri che sputa fuori.

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Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
TUTTE le facoltà a numero programmato. Dall'anno prossimo facoltà come farmacia tutte le ingegnerie psicologia matematica e fisica, nella maggior parte degli atenei, saranno a numero programmato. Insomma: hai uno screzio con un professore quindi ti fermi al diploma.
1) Fisica e matematica, a parte che non sono facoltà, non saranno mai a numero programmato perché comunque gli iscritti sono pochissimi.
2) Come si fa ad avere uno screzio con un prof? Io in 13 anni di scuola non ricordo uno studente mio compagno che ne abbia mai avuto uno senza portarsi dietro anche delle lacune e delle mancanze imputabili solo a lui.
3) Ci sono tante scuole: se in una scuola si è certi di essere presi di mira dai docenti senza averne colpa, la si può cambiare. Non muore nessuno.

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Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
Come seconda cosa, secondo la legge 1 2007 (se vuoi linko) NON vi saranno conversioni di punteggio di maturità, e si terrà il modello del 2007, ossia 100 e lode, crediti registrati così come i voti (che altri diplomi non hanno). Quando ho detto che è ingiusto parlavo con criterio, mia sorella è laureata in legge e ci siamo spulciati tutti i decreti legislativi per benino.
Se è così, è un errore, non c'è nulla da dire.
Però non è un grave errore.
In generale, se non entri all'università subito dopo il diploma di scuola superiore spesso poi va afinire che non ti laureerai mai.

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Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
3. Dovresti moderare i toni.
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Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
Cioè, chiamare buzzurri delle persone solo perchè hanno avuto voti bassi è da paraculo, con tutti il rispetto, ammesso si possa.
Io devo moderare i toni?

Io non ho mai detto che chi ha voti bassi è un "buzzurro": non mettermi in bocca frasi non mie e, se non ricordi, rileggiti quello che ho scritto.

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Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
Qust'estate ho fatto un corso chiamato 'unimed' che ti prepara (e anche bene) a superare i quiz per medicina (appunto). Ho avuto 78 al diploma e sono attualmente in medicina e chirurgia, miei compagni di corso avevano cominciato a studiare per poter affrontare medicina già dal terzo anno: i voti di maturità ovviamente sono bassissimi. In materie come biologia e chimica (in tutto tre anni, a partire dal secondo) avevano (me compreso) voti altissimi, mentre nelle altre, trascurate data la poca importanza a livello di carriera universitaria e di interesse, voti bassi o insufficenze. Tra tutti coloro che sono passati almeno un sessanta percento ha avuto voto di maturità inferiore all'80, mentre i centisti del corso, guarda un pò, hanno provato due volte e ora sono in biologia o simili.
E' la dimostrazione più lampante di quanto sia sbagliato il sistema delle prove di ingresso alle università.

Lo scopo delle scuole è anche quello di fornire una cultura generale, e se si inzia a studiare per l'ammissione già dalla terza superiore trascurando il resto avremo (statisticamente) dei laureati in medicina (ma si può fare il dsicorso su ogni CdL a numero chiuso) probabilmente del tutto ignoranti nel resto.
A me sembra orrendo: si rischia di formare persone iper-specializzate ma dalla cultura claudicante e dall'apertura mentale ridotta, secondo me.

Quote:
Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
Questo per farti capire che quelli che chiami buzzurri il più delle volte sono semplicemente persone più responsabili di te (forse) e molti centisti che non hanno fatto altro che ripetere a memoria ciò che gli veniva impartito senza capire una beneamata ceppa di quello che nei test, di logica, potevano leggere.
Agli attacchi personali non replico.
Siamo su internet, posso inventarmi quello che mi pare e quindi qualunque cosa io dica di me non ha alcun valore perché non è verificabile.

Ti ricordo solo, per la second avolta, che io non ho mai detto che chi ha voti bassi è un "buzzurro": mi sono riferito esplicitamente a coloro che a scuola non hanno fatto mai un cazzo dalla mattina alla sera, indipendentemente dal voto col quale sono usciti.
Poi, è chiaro, è statisticamente più probabile che costoro escano con un voto basso piuttosto che con 100.

Quote:
Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
4. SOLO UNA PARTE DEL PUNTEGGIO???? forse dai i numeri. Ho totalizzato 50, è un punteggio davvero alto, e infatti su 250 posti e 2000 iscritti ho avuto il posto 58 nelle graduatorie, ho dimostrato abilità e attitudine (se così si può chiamare il metodo di scelta dei test, del tutto opinabile), con questa legge avrei dovuto totalizzare 65. SESSANTACINQUE. Eliminando i test sotto inchiesta sono stati 270 circa quelli che hanno totalizzato 65 o più ai test. Insomma, io lo chiamo sbarramento totale, poi vedi tu.
Perché tu parti dall'assunto che tutti quelli che hanno preso più di te al quizzone avessero il voto di maturità più alto del tuo.
Ma:
1) se è così, allora voto di maturità e risultato del quizzone vanno di pari passo, e quindi tutta questa foga nel negare valore alla maturità è fuori luogo.
2) se non è così, allora cosa ti dice che saresti stato escluso con la nuova norma? Magari gli iper-bravi al quizzone sono persone che hanno preso 60 alla maturità e che quindi sarebbero state poenalizzate rispetto a te che hai preso 78.

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Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
5. La proposta sarebbe 'sensata' se la riforma delle scuole e dei licei (corsi per le facoltà, più importanza al voto eccetera) fosse PRIMA della modifica del punteggio dei test d'ammissione, e non il contrario! Si modificano i licei perchè ci sono troppi fancazzisti e il diploma non vale un cazzo; giusto! ma attuate tutte le CONSEGUENZE a trasformazione ultimata.
Sì, sarebbe più sensata se prima si fosse resa più seria la scuola.
Ma converrai che oggi appare una impresa quasi disperata.

Quote:
Originariamente inviato da NintendoFan Guarda i messaggi
hai mai pensato il potere che hanno in consiglio docenti di materie di importanza "secondaria" ?
Lo sai che sono arrivato 4° alle selezioni interne dell'olimpiadi di fisica in 5° liceo? Su 800 studenti totali.. Solo i primi 5 sono andati nella successiva fase nel capoluogo di regione, IO c'ero..
Che di dire di persone uscite con un voto alto (della mia stessa classe) che non sapevano (sanno?) una parola di inglese (testuali parole "ho 8 ma non sò dire una parola"), lo sò meglio io che facevo francese!
Senti, se vogliamo andare sulle esperienze personali non si finisce più.
E' chiaro che anche il miglior sistema di attribuzione dei voti non sarà mai a prova di errore.

Però, anche se tarlato da errori sui singoli casi, può avere comunque una sua utilità sui grandi numeri.

Quote:
Originariamente inviato da NintendoFan Guarda i messaggi
E le materie inutili? Latino in un liceo scientifico? Facciamolo pure.. (anche se le ore sono eccessive imho ha il suo fascino..)
Storia della filosofia? A che serve? A ripetere quattro cose a pappagallo? L'ho sempre odiata..
Non mi parlare di matematica perché dopo fisica e scienze il voto più alto era quello.. Materie umanistiche? Un disastro..
Ma ti ha obbligato qualcuno a fare una scuola che non ti piaceva?
Il "Liceo Scientifico", come dice anche l'espressione è un "liceo" (sostantivo) in cui si dà un po' più di spazio alle materie scientifiche a discapito di quelle umanistiche. Stop.
Se non ti andava a genio, potevi afre altro.

Quote:
Originariamente inviato da NintendoFan Guarda i messaggi
Ci sono persone uscite con 60 che poi hanno preso lauree anche in ing. a pieni voti..
Si dai neghiamo l'accesso ai poveri diplomati con voti bassi grande idea!
Lo sai cosa succederà? Si andrà all'estero per prendere la laurea!
Ancora cervelli "scientifici" che se ne andranno..
Personalmente, penso che una ipotetica "fuga dei diplomati con 60" verso l'estero, oltre ad essere del tutto irrealistica (io i diplomati con 60 li ho sempre visti iscriversi ai soliti 2-3 corsi di laurea farlocchi), non penso sarebbe un gran dramma per questo paese.

Quote:
Originariamente inviato da Ileana Guarda i messaggi
Nel mondo del lavoro non sanno manco con quanto si esce, perchè tanto col diploma ormai ci vai forse a pulire i cessi.
Su 5 colloqui che ho fatto, i 5 selezionatori al mio '63' mi hanno pure fatto i complimenti, convinti come erano che si esce ancora con il 60 di massimo °__° (pensavano fosse la lode).
Dipende in che azienda si cerca, il lavoro.
Se i selezionatori non sanno valutare i titoli, diciamo che non depone a favore della serità di tale azienda.

Quote:
Originariamente inviato da Ileana Guarda i messaggi
Perchè siamo seri, un 60-70-80-90-100 a uno scientifico non è tale e quale a un 60-70-80-90-100 di un sociopsicopedagocicoepugnettevarie, i primi forse un integrale te lo sanno fare, i secondi sicuramente no. (e non venitemi a dire che quelli del sociopsicopedagocicoepugnettevarie ti sanno parlare del funzionamento biologico dei neuroni e dei collegamenti con le malattie psichiatriche, gli integrali sono il minimo, in matematica -almeno sapere cosa sono in teoria, non dico sapere come si svolgono-)
Non capisco il senso di questo: ad un medico servono gli integrali? No.
Ricordo la lattera a Repubblica di un medico che si lamentava che adesso i suoi studenti sono impelagati in "cose astruse come i logaritmi" (notare che se non si sa cos'è il logaritmo non si sa cos'è il pH...), per cui direi che il livello medio di uso della matematica da parte dei medici sia abbastanza modesto.

Quote:
Originariamente inviato da Ileana Guarda i messaggi
Allora a questo punto giochiamoci il voto della maturità solo nelle facoltà collegabili al liceo.
Non che un 100 al sociopsicopedagocicoepugnettevarie sia tale e quale a un 100 allo scientifico per il test d'Ingegneria, matematica, fisica, Medicina, etc. Il 100 dello scientifico deve valere di più.
Così come un 100 al sociopsicopedagocicoepugnettevarie deve valere di più per facoltà come psicologia&affini e un 100 al classico deve valere di più a Giuri, Scienze Politiche, Lettere, etc.
Torna indietro di 40 anni e cambia il '68, che ti devo dire.

All'epoca c'erano le scuole dei ricchi che conducevano alla laurea e le scuole dei poveri che al più si fermavano al diploma.

La colpa, semmai, è stata quella di non aver sostituito alla selezione censitaria (orrenda e classista) una selezione per merito.

Quote:
Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
prendi il numero delle persone che hanno avuto 100 meritandoselo, e confrontalo con la somma delle persone che non l'hanno avuto e se lo meritavano o che l'hanno avuto senza meritarselo, siamo più o meno a 3 contro sette!
Osservazioni personali.
Io non sono d'accordo, tutte le persone preparate che ho conosciuto e che all'università si sono date da fare sono passate con non meno di 95 alla maturità.

Correlazione?

Rapporto causa-effetto?

Vedi tu...

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Originariamente inviato da mark41176 Guarda i messaggi
di solito qui leggo frasi in cui si dice che pescando tra i migliori ci sia più probabilità di trovare il candidato giusto........ ma senza poi specificare cosa si intende per "candidato giusto"..... giusto per cosa? le esigenze reali di un'azienda non sono sempre quelle di fare le cose in modo corretto per le quali sia necessario il premio Nobel....... qualche mio collega di lavoro è solito dire che "l'ottimo non è detto che sia il meglio"
Questo è chairo: dipende da quali sono le esigenze dell'azienda.

Quote:
Originariamente inviato da mark41176 Guarda i messaggi
.....e cmq ragazzi, c'è una così netta frattura tra studio teorico e lavoro reale che certe "affermazioni" non hanno poi tutta quella fondatezza .... ripeto: essere bravi nello studio teorico è sicuramente una capacità che va riconosciuta, ma da qui a dire che sia "automatico" essere anche pratici e capaci di affrontare tutto il resto ce ne passa e ne ho la conferma
Certamente.
Però, l'idea di base è che, a parità di esperienza pratica nulla, sia meglio chi almeno fino ad ora ha dimostrato di sapere qualcosa della "teoria" (l'uso del termine "teoria" in contesti non scientifici mi fa rabbrividire, ma vabbe'...) che poi dovrà andare ad applicare.

Quote:
Originariamente inviato da mark41176 Guarda i messaggi
...secondo me lo stimolo è la base del successo
Bisognerebbe anche stabilire cosa sia il "successo".
Mio zio, laureato in fisica 110&L, ha lavorato per anni come ingegnere (quindi in una posizione che non gli diceva niente) ed ha finito come dirigente molto ben pagato, ma non era felice.
Ha seguito lo "stimolo del quattrino", ma ne è valsa la pena?
Io di un "successo" del genere non saprei che farmene.

Ultima modifica di Gargoyle : 02-02-2008 alle 11:15.
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Old 02-02-2008, 20:54   #18
Emily_Ibeth
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Originariamente inviato da Gargoyle Guarda i messaggi
L'ho già detto prima, lo ripeto: il fatto che la scuola non sia in grado di fare una "buona selezione", non significa che allora si possa ignorare il responso della scuola e che nons i possa costruire qualcosa su tale responso.

Se la scuola non funziona (e su questo, penso non vi siano dubbi), è da riformare la scuola.
Ma finché la scuola esiste, seppur inefficente, bisogna dare un valore ai numeri che sputa fuori.


1) Fisica e matematica, a parte che non sono facoltà, non saranno mai a numero programmato perché comunque gli iscritti sono pochissimi.
2) Come si fa ad avere uno screzio con un prof? Io in 13 anni di scuola non ricordo uno studente mio compagno che ne abbia mai avuto uno senza portarsi dietro anche delle lacune e delle mancanze imputabili solo a lui.
3) Ci sono tante scuole: se in una scuola si è certi di essere presi di mira dai docenti senza averne colpa, la si può cambiare. Non muore nessuno.


Se è così, è un errore, non c'è nulla da dire.
Però non è un grave errore.
In generale, se non entri all'università subito dopo il diploma di scuola superiore spesso poi va afinire che non ti laureerai mai.



Io devo moderare i toni?

Io non ho mai detto che chi ha voti bassi è un "buzzurro": non mettermi in bocca frasi non mie e, se non ricordi, rileggiti quello che ho scritto.


E' la dimostrazione più lampante di quanto sia sbagliato il sistema delle prove di ingresso alle università.

Lo scopo delle scuole è anche quello di fornire una cultura generale, e se si inzia a studiare per l'ammissione già dalla terza superiore trascurando il resto avremo (statisticamente) dei laureati in medicina (ma si può fare il dsicorso su ogni CdL a numero chiuso) probabilmente del tutto ignoranti nel resto.
A me sembra orrendo: si rischia di formare persone iper-specializzate ma dalla cultura claudicante e dall'apertura mentale ridotta, secondo me.


Agli attacchi personali non replico.
Siamo su internet, posso inventarmi quello che mi pare e quindi qualunque cosa io dica di me non ha alcun valore perché non è verificabile.

Ti ricordo solo, per la second avolta, che io non ho mai detto che chi ha voti bassi è un "buzzurro": mi sono riferito esplicitamente a coloro che a scuola non hanno fatto mai un cazzo dalla mattina alla sera, indipendentemente dal voto col quale sono usciti.
Poi, è chiaro, è statisticamente più probabile che costoro escano con un voto basso piuttosto che con 100.


Perché tu parti dall'assunto che tutti quelli che hanno preso più di te al quizzone avessero il voto di maturità più alto del tuo.
Ma:
1) se è così, allora voto di maturità e risultato del quizzone vanno di pari passo, e quindi tutta questa foga nel negare valore alla maturità è fuori luogo.
2) se non è così, allora cosa ti dice che saresti stato escluso con la nuova norma? Magari gli iper-bravi al quizzone sono persone che hanno preso 60 alla maturità e che quindi sarebbero state poenalizzate rispetto a te che hai preso 78.


Sì, sarebbe più sensata se prima si fosse resa più seria la scuola.
Ma converrai che oggi appare una impresa quasi disperata.


Senti, se vogliamo andare sulle esperienze personali non si finisce più.
E' chiaro che anche il miglior sistema di attribuzione dei voti non sarà mai a prova di errore.

Però, anche se tarlato da errori sui singoli casi, può avere comunque una sua utilità sui grandi numeri.


Ma ti ha obbligato qualcuno a fare una scuola che non ti piaceva?
Il "Liceo Scientifico", come dice anche l'espressione è un "liceo" (sostantivo) in cui si dà un po' più di spazio alle materie scientifiche a discapito di quelle umanistiche. Stop.
Se non ti andava a genio, potevi afre altro.


Personalmente, penso che una ipotetica "fuga dei diplomati con 60" verso l'estero, oltre ad essere del tutto irrealistica (io i diplomati con 60 li ho sempre visti iscriversi ai soliti 2-3 corsi di laurea farlocchi), non penso sarebbe un gran dramma per questo paese.


Dipende in che azienda si cerca, il lavoro.
Se i selezionatori non sanno valutare i titoli, diciamo che non depone a favore della serità di tale azienda.


Non capisco il senso di questo: ad un medico servono gli integrali? No.
Ricordo la lattera a Repubblica di un medico che si lamentava che adesso i suoi studenti sono impelagati in "cose astruse come i logaritmi" (notare che se non si sa cos'è il logaritmo non si sa cos'è il pH...), per cui direi che il livello medio di uso della matematica da parte dei medici sia abbastanza modesto.


Torna indietro di 40 anni e cambia il '68, che ti devo dire.

All'epoca c'erano le scuole dei ricchi che conducevano alla laurea e le scuole dei poveri che al più si fermavano al diploma.

La colpa, semmai, è stata quella di non aver sostituito alla selezione censitaria (orrenda e classista) una selezione per merito.


Osservazioni personali.
Io non sono d'accordo, tutte le persone preparate che ho conosciuto e che all'università si sono date da fare sono passate con non meno di 95 alla maturità.

Correlazione?

Rapporto causa-effetto?

Vedi tu...


Questo è chairo: dipende da quali sono le esigenze dell'azienda.


Certamente.
Però, l'idea di base è che, a parità di esperienza pratica nulla, sia meglio chi almeno fino ad ora ha dimostrato di sapere qualcosa della "teoria" (l'uso del termine "teoria" in contesti non scientifici mi fa rabbrividire, ma vabbe'...) che poi dovrà andare ad applicare.


Bisognerebbe anche stabilire cosa sia il "successo".
Mio zio, laureato in fisica 110&L, ha lavorato per anni come ingegnere (quindi in una posizione che non gli diceva niente) ed ha finito come dirigente molto ben pagato, ma non era felice.
Ha seguito lo "stimolo del quattrino", ma ne è valsa la pena?
Io di un "successo" del genere non saprei che farmene.
"Perché quando hai 10.000 domande di buzzurri che a scuola non hanno fatto un cazzo e all'improvviso, alla soglia dei 20 anni ect ect". La frase non è mia.
Andiamo per gradi.
Il preconcetto è proprio sbagliato.
La scuola non funziona? PRIMA si migliora la scuola (e qui il decreto fioroni si è già applicato a riguardo, in qualche anno finalmente i licei avranno qualche tono di serietà in più) e POI diamo valore al risultato da esso emanata. Se una calcolatrice non funziona non la si può usare per fare i conti, secondo il mio modestissimo quanto credo inopinabile parere.
In questo modo si fa un bilancio a calcolatrice rotta, e li si paga di più in visione di quando verrà cambiata. Io la logica non la trovo.

Poi.
Per le leggi, ti assicuro, è così. Posterei tutti i link ma li ho buttati da qualche parte sul pc, se vuoi invio via pm

Per tutti coloro che studiano in visione dell'università spezzo una lancia in favore. Nei test (che quanto affermato diverranno più specifici) le domande poste sono assolutamente fuori dal programma liceale.
Avrai fatto biologia, credo. Ricordi per caso se mai la vostra professoressa abbia mai parlato dei sintomi dell'istiocitosi nella sindrome della klinefelter? (due anni fa, 4 domande a riguardo), o meglio, se il vostro programma faceva di più de la "cellula" e il sistema circolatorio?
Chimica termodinamica, elettrica, radiochimica?
Il bugiardino dei farmaci, le micelle
Potrei elencarti centinaia di domande assolutamente fuori programma.
"Giusto allora mettere dei bonus per facilitare", mi dirai tu, "sbagliato", dico io, poichè con una più elevata specificità bisognerebbe dedicare ancora più tempo per l'approfondimento dopoesame, anche con il bonus. Insomma, se hai studiato tanto per il liceo la pompa sodio potassio atpasi non hai idea di cosa sia. E, ripeto, a quanto dichiarato si va anche in discesa.
Poi secondo me tu parti con dei pregiudizi infiniti: chi ha tra 100 e 95 alle superiori è una persona colta e intelligente, chi non ce l'ha è del tutto ignorante su alcune materie?? Ma, fammi capire, il tono non è sarcastico, sul serio, ma era così semplice prendere voti alti da te? Cioè solo chi non faceva nulla (ma proprio niente) usciva con voti bassi? Bho...

Ho dimostrato il contrario riguardo al parallellismo 'quizzone-voto', la maggior parte dei centisti non è passata (e per maggior parte intendo 80/85 percento), e questo secondo me sta a significare non tanto quanto i quiz siano sbagliati ma quanto IL VOTO DI MATURITA' valga davvero poco nel testare attitudini e capacità. La scuola non funge, il discorso è quello di prima della calcolatrice rotta.

Per quanto riguarda le persone preparate io la vedo al contrario: tutte le persone che hanno preso voti alti di solito non hanno fatto altro che studiare dimostrandosi abbastanza incapaci nel ragionare. Punti di vista, solo che statisticamente non si scappa, passano pochissimi centisti nei test, al primo tentativo.

Io continuo a portare il MIO esempio. Ho avuto 78, e da me nessuno ha avuto 100 in quanto a tutta la classe hanno annullato la 2° prova scritta. A mio parere, dato l'impegno che ho riolto ad alcune materie (matematica-fisica, a discapito di italiano storia e filosofia) 78 era ciò che mi meritavo, ma data una certa capacità nello 'scrivere/argomentare' ho avuto voti alti in alcune prove e in orale. 78 è il mio voto, ed equivale a "quanto mi sono impegnato", ossia davvero poco. Nonostante questo non permetterei MAI a qualcuno di dire che "io non ho le attitudini per fare il medico" (nel mio caso, sono in medicina) per tantissimi fattori, e sicuramente il fattore meno discriminante è il mio voto di maturità. Con questa riforma non sarei MAI passato (ho fatto 50, un centista che avesse fatto 35, un voto peraltro buono, sarebbe entrato buttandomi fuori. E di centisti che fanno certi voti (comunque non sufficenti a entrare) ce ne sono parecchi), eppure ho fatto un corso di due settimane e ho fatto un punteggio alto, dimostrando quindi, indubbiamente, capacità e attitudini. Eppure, secondo questa riforma, non le avrei avute per fare il medico. Il paradosso mi sembra evidente quando noto, a rigor di CALCOLO, che non sarebbero entrati i primi 10 posti di catania per la stessa ragione...
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Gargoyle
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"Perché quando hai 10.000 domande di buzzurri che a scuola non hanno fatto un cazzo e all'improvviso, alla soglia dei 20 anni ect ect". La frase non è mia.
No, la frase è mia, ma dove vedi che si riferisce a chi ha un voto basso?

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La scuola non funziona? PRIMA si migliora la scuola (e qui il decreto fioroni si è già applicato a riguardo, in qualche anno finalmente i licei avranno qualche tono di serietà in più) e POI diamo valore al risultato da esso emanata. Se una calcolatrice non funziona non la si può usare per fare i conti, secondo il mio modestissimo quanto credo inopinabile parere.
In questo modo si fa un bilancio a calcolatrice rotta,
Il problema è che i conti vanno fatti, e di calcolatrici di riserva io non ne vedo: torno a dire, selezionare la gente solo in base ad un quizzone di un paio d'ore (in cui, lo sanno tutti, c'è una infinità di gente con tutta la famiglia riunita per farsi passare il compito) ignorando il responso, seppur di dubbio valore, di ben 5 anni di formazione scolastica mi sembra assurdo.

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Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
Per tutti coloro che studiano in visione dell'università spezzo una lancia in favore. Nei test (che quanto affermato diverranno più specifici) le domande poste sono assolutamente fuori dal programma liceale.
Appunto.
Non vedo nulla di male in un sistema che:
a) tiene conto del voto di marurità che dovrebbe riassumere i 5 anni di carriera scolastica "ordinaria"
b) rende più specifiche le domande del quizzone sfavorendo chi si è limitato ad andare bene a scuola senza fare anche qualcosa di più.

Mi sembra ben bilanciato.
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Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
Poi secondo me tu parti con dei pregiudizi infiniti: chi ha tra 100 e 95 alle superiori è una persona colta e intelligente, chi non ce l'ha è del tutto ignorante su alcune materie?? Ma, fammi capire, il tono non è sarcastico, sul serio, ma era così semplice prendere voti alti da te? Cioè solo chi non faceva nulla (ma proprio niente) usciva con voti bassi? Bho...
Non ho detto questo.

Io ho detto che tutte le persone un po' più sveglie che ho conosciuto all'università sono passate alla maturità con non meno di 95 (cosa che, ovviamente, mi hanno detto dopo averle conosciute).

E, aggiungo ora, tutte quelle passate con 60 hanno svernato per almeno un anno in un corso di laurea "fogna" che preferisco non nominare.

Mi limito a dire questo, e chiedermi se l'esistenza di una correlazione (che c'è) non implichi anche un rapporto di causa-effetto (che è una ipotesi).

Quote:
Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
questo secondo me sta a significare non tanto quanto i quiz siano sbagliati ma quanto IL VOTO DI MATURITA' valga davvero poco nel testare attitudini e capacità. La scuola non funge, il discorso è quello di prima della calcolatrice rotta.
Perché?
Abbiamo due dati discordanti, perché liquidarne uno dicendo "è sbagliato"?

Torno a chiedermi perché un quizzone di due ore debba cancellare 5 anni di studio.

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Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
Per quanto riguarda le persone preparate io la vedo al contrario: tutte le persone che hanno preso voti alti di solito non hanno fatto altro che studiare dimostrandosi abbastanza incapaci nel ragionare. Punti di vista, solo che statisticamente non si scappa, passano pochissimi centisti nei test, al primo tentativo.
"incapaci nel ragionare"?
Cosa c'è da ragionare nel discutere dei "sintomi dell'istiocitosi nella sindrome della klinefelter" se magari non sai neppure cosa sia la sindrome di klinefelter?
Se una cosa non la si sa, non se ne può ragionare sopra (o meglio, gli azzeccagarbugli lo possono pure fare, un futuro medico no).

Questo senza considerare l' "effetto traguardo" che fa un voto come 100 e che non induce a farsi il mazzo per un esame di ammissione.

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Originariamente inviato da Emily_Ibeth Guarda i messaggi
Nonostante questo non permetterei MAI a qualcuno di dire che "io non ho le attitudini per fare il medico" (nel mio caso, sono in medicina) per tantissimi fattori [...]
Emily_Ibeth, s efossimo nati in Kenya magari tu ora faresti il pastore ed io il contadino, e di questi problemi non ce ne faremmo.

Prendi atto del fatto che i criteri di ammissione/selezione (che devono esistere visto che siamo in troppi per pochi posti) cambiano nel tempo, e che non hanno lo scopo di fare il fondo a te (che, peraltro, la selezione l'hai già passata).

Se ti senti sempre chiamato in causa di persona ogni volta che cambia qualcosa, ripensa al pastore ed al contadino: noi non è che siamo nati con le attitudini per fare il medico o altro, la società in cui viviamo ed abbiamo vissuto ha permesso che noi le acquisissimo.
E stop.
Gargoyle è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-02-2008, 12:32   #20
Emily_Ibeth
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Originariamente inviato da Gargoyle Guarda i messaggi
No, la frase è mia, ma dove vedi che si riferisce a chi ha un voto basso?


Il problema è che i conti vanno fatti, e di calcolatrici di riserva io non ne vedo: torno a dire, selezionare la gente solo in base ad un quizzone di un paio d'ore (in cui, lo sanno tutti, c'è una infinità di gente con tutta la famiglia riunita per farsi passare il compito) ignorando il responso, seppur di dubbio valore, di ben 5 anni di formazione scolastica mi sembra assurdo.


Appunto.
Non vedo nulla di male in un sistema che:
a) tiene conto del voto di marurità che dovrebbe riassumere i 5 anni di carriera scolastica "ordinaria"
b) rende più specifiche le domande del quizzone sfavorendo chi si è limitato ad andare bene a scuola senza fare anche qualcosa di più.

Mi sembra ben bilanciato.

Non ho detto questo.

Io ho detto che tutte le persone un po' più sveglie che ho conosciuto all'università sono passate alla maturità con non meno di 95 (cosa che, ovviamente, mi hanno detto dopo averle conosciute).

E, aggiungo ora, tutte quelle passate con 60 hanno svernato per almeno un anno in un corso di laurea "fogna" che preferisco non nominare.

Mi limito a dire questo, e chiedermi se l'esistenza di una correlazione (che c'è) non implichi anche un rapporto di causa-effetto (che è una ipotesi).


Perché?
Abbiamo due dati discordanti, perché liquidarne uno dicendo "è sbagliato"?

Torno a chiedermi perché un quizzone di due ore debba cancellare 5 anni di studio.


"incapaci nel ragionare"?
Cosa c'è da ragionare nel discutere dei "sintomi dell'istiocitosi nella sindrome della klinefelter" se magari non sai neppure cosa sia la sindrome di klinefelter?
Se una cosa non la si sa, non se ne può ragionare sopra (o meglio, gli azzeccagarbugli lo possono pure fare, un futuro medico no).

Questo senza considerare l' "effetto traguardo" che fa un voto come 100 e che non induce a farsi il mazzo per un esame di ammissione.


Emily_Ibeth, s efossimo nati in Kenya magari tu ora faresti il pastore ed io il contadino, e di questi problemi non ce ne faremmo.

Prendi atto del fatto che i criteri di ammissione/selezione (che devono esistere visto che siamo in troppi per pochi posti) cambiano nel tempo, e che non hanno lo scopo di fare il fondo a te (che, peraltro, la selezione l'hai già passata).

Se ti senti sempre chiamato in causa di persona ogni volta che cambia qualcosa, ripensa al pastore ed al contadino: noi non è che siamo nati con le attitudini per fare il medico o altro, la società in cui viviamo ed abbiamo vissuto ha permesso che noi le acquisissimo.
E stop.
A parte che il decreto riguarda il triennio e non i cinque anni (come del resto il voto di maturità). Quest'anno i quiz hanno avuto una 'modifica', ossia le aule erano distribuite per data di nascita. Nessuno poteva portars la famiglia per intero, o amici, o simili. Il livello peraltro si è innalzato perchè i 'furbastri' si erano attrezzati con auricolari e simili, e alcune commissioni lo permettevano.
La cosa migliore da fare sarebbe stata mettere la polizia o comunque forze dell'ordine a controllare, se a quel punto riuscivi a copiare possiamo dire che te l'eri meritato. Il problema con la riforma non è stato minimamente risolto. Le commissioni saranno 'aperte' (ossia non hanno il diritto di ritirre il compito. Non chiedermi perchè), le aule nuovamente per cognome e, inoltre, il sovvenzionamento per l'incremento dei posti disponibili (per venire incontro alle richieste di medici italiane, sempre più alte in confronto al numero di laureati) non c'è più. Beninteso, il tutto è nel decreto legislativo...

Comunque sia, io l'esempio su "me" lo faccio per motivi molto semplici: non mi sento chiamato in causa ne tanto meno al centro delle tematiche, ma se l'anno scorso non fossi passato sarei uno dei antissimi ad essere azzoppato da una legge ingiusta. Materialmente non avrebbe avuto senso riprovare; io sono stato 'fortunato' (diciamo) a passare, ma molti, per cause di stress, tensione, paura, nonostante la preparazione, sono rimasti bloccati e rimarranno bloccati, secondo me, senza un motivo che sia uno. Sono usciti con meno di ottanta, e allora? Con che diritto puoi dire a qualcuno "da quest'anno posso affermare che ti saresti dovuto impegnare di più". Qui non si tratta di PREMIARE chi si è impegnato, la riforma ha come effetto quello di PUNIRE chi non l'ha fatto, vietando in soldoni il diritto allo studio che tutti, a prescindere dall' impegno che in età adolescenziale hanno dimostrato, dovrebbero avere e credo che questo diritto dovrebbe essere INSINDACABILE. Per non parlare della violazione della costituzione europea che sancisce "un qualsiasi metodo per LIMITARE IN USCITA i posti in alcune facoltà, garantendo l'equipollenza dei partecipandi al concorso qualora se ne scegliesse uno come metodo di selezione". In più la richiesta aumenta e vi sono sempre meno medici, e con questa 'svolta' i medici saranno statisticamente ancor meno qualificati perchè il test diventerà una formalità.
Il fatto è che questa cosa dell'elite di medicina è una porcheria pazzesca. 'medicina' (mi riferisco a quella perchè la riforma è mirata fondamentalmente a quel corso di laurea, in quanto è quello che crea più problemi) è un corso di laurea come un'altro. Volete limitare i futuri medici per non averne centomila senza lavoro? Bene, alzate il livello di difficoltà come per ingegneria, Questa storia dell'elite universitaria, della salvaguardia del merito, ha sinceramente rotto le palle. Capisco che non ci siano abbastanza laboratori per far studiare mille medici ogni struttura didattica, ma piuttosto che limitare sempre di più aumentate i sovvenzionamenti, cambiate l'organizzazione (ad esempio nursing al 3° anno invece che al primo, dato che al terzo anno ci arriva il 50% delle persone!!), e se proprio si vuole tenere il numero chiuso che lo si faccia senza privare a nessuno il diritto di AVERNE LA POSSIBILITA'.

Insomma, limitare mi sta anche bene (purchè prima o poi si trovi una soluzione AI LIMITI PER ADESSO NECESSARI), ma vietare il diritto PER QUALSIASI MOTIVO a una schiera di persone è assolutamente fuori da ogni principio costituzionale.

Volevo anche aggiungere che sbagli a pensare che domande di quel tipo siano semplicemente mnemoniche. Non è nozionistica, quella, al limite, è la base. I sintomi, nel caso specifico, li deduci sapendo cosa la specifica mutazione genetica va a cambiare. Curiosità, fai ingegneria (o hai fatto) per caso?
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Ultima modifica di Emily_Ibeth : 04-02-2008 alle 12:37.
Emily_Ibeth è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
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