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#161 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2008
Messaggi: 5299
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Se imponi adesso un termine, nel 2035, allora i costruttori cominciano a muoversi e per il 2035, forse, sono pronti. Se tu lasci andare il mercato (perché noi in Italia abbiamo molti fabbricanti di parti per motori termici, che devono continuare a lavorare ecc...) si rimane nell'immobilismo, e quando il mercato richiederà a gran voce auto elettriche, ci sarà chi (Cina e America) ha già i modelli pronti per la vendita, e gli "immobilisti" che decideranno finalmente di convertirsi. A quel punto, per dieci anni non venderanno più niente, perché nessuno vorrà le loro vecchie endotermiche, e ci vorrà tempo per sviluppare e convertire la filiera all'elettrico. Ecco allora che i piccoli fabbricanti italiani, che aspettano che il mercato passi "naturalmente" all'elettrico, continueranno a produrre pezzi per gli endotermici che si accatasteranno nei magazzini... O è meglio decidere fin d'ora, di ristrutturare, convertire, modernizzarsi? |
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#162 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2007
Città: Village of Belin
Messaggi: 27888
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Probabilmente dalla produzione alcuni lavori e lavoratori si sposteranno alla manutenzione o altro. Lavoro in un settore (navale) dove la forza lavoro è stata rimpinguata continuamente dagli immigrati, proprio perchè in loco non si trovava nessuno disposto a fare quelle attività pagato quel tot. che si viene pagati. Non è detto che il "basso profilo" non si sposti per scendere a patti in quelle attività lavorative oggi spesso occupate da immigrati senza scelta (o lavori o ti levano il permesso di soggiorno). E i metodi da 1900, purtroppo, esistono ancora. Se non strettamente nella produzione, nella manutenzione si.
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#163 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
Messaggi: 11258
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Ribadisco è una decisione di politica economica presa per nostro conto che va contro i nostri interessi. Detto questo per fare cambiamenti del genere, se stabiliamo a tavolino e non in base alle forze di mercato la morte di un settore produttivo, dobbiamo anche stabilire allo stesso tavolino prima di prendere decisioni definitive incentivi, piani industriali per rinconvenrtire e sostituire il fatturato e gli occupati che in prospettiva vengono danneggiati. Qui invece si è decisa la morte di buona parte del settore italiano dell'automotive e si detto arrangiatevi che tanto NOI ( francesi e tedeschi abbiamo un sistema economico e industriale in grado di reggere botta e di sostituirvi). Come si dice "è facile essere coraggiosi a distanza di sicurezza” Ma questo è il classico caso dove si prende decisioni comune a maggioranza che danneggia solo una parte. |
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#164 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
Messaggi: 11258
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Inoltre 12 anni sono nulla per riconvertire un intero settore senza avere i capitali necessari per recuperare il terreno. Significa rinunciare all'intero comparto in termini di fatturato di contributo al PIL e in termini occupazionali questo di botto. Quote:
Se il mercato chiede auto elettriche il comparto si adatterà alla situazione, altrimenti non trovandosi in grado di rispondere diversificherà la sua offerta in altri settori. E' il modo naturale con il quale si reagisce al cambiamento. Imporre una data basata sul nulla è pura follia perchè metti i produttori fuori mercato, in modo arificiale, già a partire da questo momento e senza considerare le capacità effettive dei singoli paesi verso la riconversione che non che avviene con le belle parole ma suon di miliardi di euro che non si capisce bene chi ce li metterebbe. |
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#165 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Lucca
Messaggi: 14772
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Film già visto e rivisto, ma che a quanto pare non ha insegnato niente.
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焦爾焦 |
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#166 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
Messaggi: 11258
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Accettare la data significa semplicemente gettare a mare il nostro comparto di componentistica a favore di altri, perchè una riconversione forzata all'elettrico senza sostanziosi sussidi non è fattibile. Non è un caso che la Cina da decenni sussidi l'industria "green" con un ordine di grandezza che è 10 volte quello europeo e che gli USA hanno messo sul piatto 369 miliardi di soldi pubblici per l imprese. In Europa non è pensabile di imporre un termine così ravvicinato a livello comunitario senza poi senza poi mettere a disposizione gli incentivi per tutti gli attori europei, perchè tanto Germania e Franci riescono a farne a meno perchè hanno spazio fiscale. E non che si tratta dell'Europa "cattiva" che come ho detto è un soggetto politico inesistente, ma si tratta di acluni paesi importanti con industrie automobilistiche sviluppate ( Francia e Germania) che riescono a fare blocco per far fuori una parte della competizione interna e fare affari con la Cina usando lo strumento comunitario che è cosa ben diversa. Allora si vuole fare una politica industriale europea seria? Non si decide solo una data a tavolino ma anche si deliberano i fondi necessari per la riconversione, la difesa dell'occupazione, il ricollocamento degli esodati la compensazioni per chi dovrà chiudere baracca ovvero in modo comune si affrontano rischi e opportunità. Senza è la decisione ideologica di alcuni paesi europei contro gli altri che usano il parlamento europeo come mezzo per i propri fini nazionali. Non c'è nulla di meno europeo di questo. Allora meglio lasciare fare al mercato almeno darà un po' più di tempo e quindi possibilità a chi puo' di riconvertirsi in questo o in altro settore. Ultima modifica di azi_muth : 16-02-2023 alle 17:14. |
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#167 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Lucca
Messaggi: 14772
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焦爾焦 |
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#168 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2019
Messaggi: 3071
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Poverini che siamo nella vostra testa, quasi un paese del terzo mondo.
Poi nella realtà siamo tra i primi al mondo nel campo tecnologico e vengono da Cina e Giappone a comprare in Italia. Forse è meglio limitarsi a discutere di calcio e sanremo. |
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#169 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
Messaggi: 11258
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Soprattutto a certi paesi non si deve permettere di strumentalizzare le decisioni le istituzioni comunitarie, per rafforzare solo gli propri interessi strategici. I tedeschi hanno ottimi motivi per promuovere l'elettrico visto che sono decenni che vogliono sviluppare i rapporti commerciali con la Cina come sbocco alla propria industria anche scapito dei consumi interni all'Europa. Peccato che è una strategia fallata sotto molti versi visto che la globalizzazione in stile anni '90 è finita e si va verso il friend shoring visto che le lunghe catene logistiche con paesi con i quali potenzialmente ci potrebbero essere dei conflitti sono a rischio. Non a caso l'Italia è uscita meglio dalla crisi di altri paesi avendo catene logistiche più corte e flessibili, d'altro canto noi abbiamo sempre sofferto la globalizzazione più di altri. Ed è una strategia fallimentare perchè il flusso di merci che i tedeschi hanno immaginato verso la Cina in realtà negli ultimi tempi si è invertito visto che hanno accumulato un disavanzo commerciale enorme con i cinesi. D'altro canto questa la strategia cinese è da sempre quella di pretendere marcato libero, aperture totali dei mercati dei vari paesi e trasferimento di tecnologico nei confronti degli altri paesi ma poi il suo mercato è chiusissimo ed è caratterizzato da fortissimi incentivi statali e di mercato libero c'è molto poco. Ultima modifica di azi_muth : 16-02-2023 alle 19:18. |
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#170 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2019
Messaggi: 3071
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Siamo noi che finanziamo la EU non loro che finanziano noi. Tornate nel nostro universo per cortesia. |
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#171 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Messaggi: 20689
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https://www.ilsole24ore.com/art/cort...netto-AEfsoXiC
Ammontano a 18,1 miliardi di euro i versamenti 2021 con cui l’Italia ha partecipato, a titolo di risorse proprie, al bilancio dell’Unione europea che, sul versante opposto, ha destinato al nostro Paese risorse per 26,724 miliardi, di cui 10,198 legati al Pnrr. Un aumento complessivo del 129,2%
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Wer nicht lösungsorientiert handelt bleibt Bestandteil des Problem |
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#172 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
Messaggi: 11258
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A parte che con il PNRR il trend si è invertito nel 2021 abbiamo versato 18,1 miliardi e ne abbiamo ricevuti 26,7 (ma anche se non fosse l'EU a finaziarci lo è sicuramente la BCE visto che detiene circa 685 miliardi di euro di titoli italiani...) ma è chiaro che quando i soldi diventano comunitari sono poi i politici degli altri paesi e nel caso della BCE i rappresentanti delle banche centrali degli altri paesi che devono approvare i finanziamenti in uscita e anche gli scostamenti di bilancio e la sostenibilità del debito italiano. Chi forse deve scendere dall'universo sulla terra non siamo noi. Ultima modifica di azi_muth : 16-02-2023 alle 20:16. |
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#173 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2019
Messaggi: 3071
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Oh cavoli un anno in cui abbiamo preso più di quello che abbiamo messo dopo 20 anni basta a farci diventare paese del terzo mondo?
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Quindi alla fine della fiera abbiamo comunque dato più di quello che abbiamo preso. Ultima modifica di Mars95 : 16-02-2023 alle 20:17. |
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#174 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Messaggi: 1832
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Non hai per niente idea di quanta differenza ci sia come occupazione. Quote:
Ci vogliono tutti consumatori, ma non lavoratori. Come si farà a comprare non lavorando, sembra non interessi nessuno. E come tenere in piedi lo stato sociale, idem con patate. Voto alla politica, che dovrebbe anticipare questi aspetti, = 0 (Zero). |
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#175 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2008
Città: casa mia??
Messaggi: 2934
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![]() non mi sembra di vedere persone che si accalcano nei concessionari (stile negozi apple alle prime uscite dei nuovi melafonini...) per ordinare l'auto elettrica. come non mi sembra di vedere chissà quante auto elettriche in giro per le zone che frequento. si certo ne vedo, 2 o forse 3 ogni giorno, ma son sempre le stesse, probabilmente i loro proprietari fanno gli stessi miei orari di lavoro e stessi percorsi. questa dell'auto elettrica mi pare + un'imposizione dall'alto, una scelta drogata ed obbligata. e se non continuassero con i vari divieti/blocchi di alcune categorie di auto definite troppo inquinanti, col cavolo che la gente butta via l'auto di 10/15 o aanche 20 anni...
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vivo con 1/4 ![]() ![]() |
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#176 | ||||||||
Bannato
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Parma
Messaggi: 2579
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L'industria dell'automobile è anche fatta da un indotto e fortunatamente in Emilia abbiamo realtà innovative che da anni producono motori elettrici e perfino batterie (c'è anche l'automazione industriale che li usa da ben prima che il mercato dei trasporti), ora se questi dinosauri imbecilli e ignoranti all'ennesima potenza stessero un attimo zitti con il loro fumo negli occhi agli elettori che vogliono manipolare e lasciassero per lo meno sviluppare chi ancora prova ad innovare questo paese, magari non diventeremmo tutti dei camerieri al soldo di pochi investitori nel turismo, ma gente con un lavoro un minimo all'avanguardia con cui potersi permettere anche di comprare auto come il resto d'Europa, perché il succo del problema in Italia è questo non la transizione ecologica. ![]() Quote:
Se vi sembra che VW si sia mossa bene, forse non vi siete accorti delle quote di mercato che ha perso con i BEV e non per colpa di un marchio cinese, in RPC loro vendono e hanno sempre venduto tantissimo, perdono perché è arrivata sulla scena una startup USA che si chiama Tesla. Quote:
Ci muoviamo alla spicciolata per colpa dei politici che votiamo: mi pare che rappresentino benissimo il sentimento di sfiducia nei confronti degli altri europei che qui dentro in molti avete, c'è un circuito negativo che si autorafforza, i dinosauri alimentano le paure della gente rendendo il paese ancora più arretrato così i poveracci con la paura di perdere anche il per colpa loro misero lavoro ancora più li sostengono. Così la colpa non è dei politici che svendono l'innovazione del loro paese e non hanno il minimo amor patrio, ma chiaramente della famigerata UE. Quote:
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Ultima modifica di Chelidon : 17-02-2023 alle 00:54. |
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#177 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2013
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#178 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2013
Messaggi: 9008
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quando (o se saranno) competitive, succederà. come è sempre successo con i prodotti che hanno sostituito i precedenti meno efficienti.
poi è ovvio che la competitività può anche essere indotta portando il prezzo del diesel a 5 euro/litro |
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#179 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
Messaggi: 11258
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Non invidio proprio nulla la questione è diversa. Quote:
Per i Cinesi tutto è politica, mentre per l'occidente tutto è mercato. Alla fine degli anni '90 quando gli USA sono rimasti l'unica superpotenza mondiale si sono diffuse delle teorie neoliberiste secondo cui la storia intesa come conflitto fosse terminata, il modello occidentale basato sulla democrazia e il mercato si fosse ormai affermato a livello globale e che il mercato era ormai più forte della politica. Sono sbagliati di grosso. La RPC ha preso per il naso per trent'anni l'occidente sventolando la possibilità per le aziende occidentali di accedere al potenziale del suo enorme mercato interno a pari condizioni, si è fatta paladina della globalizzazione acquisendo tecnologie, capacità produttive ( e quando non ha potuto le ha proprio rubate) e ha avuto una crescita enorme sfruttando l'avidità occidentale e una certa ideologie neo liberiste alla base della globalizzazione che riteneva il "mercato" da solo sarebbe bastato per cambiato il regime politico di Pechino. Peccato che invece i cinesi abbiano sfruttato il mercato a loro vantaggio. Quello che è avvenuto è che hanno colonizzato il mercato occidentale, con le loro merci, hanno ricevuto dall'occidente quelle tecnologie e i denaro necessario non solo per recuperare il gap di sviluppo che avevano ma anche per imporsi come potenza globale e in cambio non hanno dato praticamente nulla. Il loro mercato interno è rimasto chiuso, pianificato e attuano politiche di fortissime sovvenzioni pubbliche negli ambiti che ritengono strategici per lo stato e le li fanno diventare "armi" per conquistare un primato di potenza. Quindi non poi mettere sullo stesso piano le scelte fatte da noi basate una idea di mercato "puro" e le scelte fatte dalla Cina con una pianificazione strategica che non pensava al mercato ma al dominio di intere filiere e catene logistiche in un ottica di proiezione di potenza. Se la Cina ha investito nell'elettrico lo ha fatto non per amore dell'ambiente o per semplice fama di denaro, ma per tenere per le palle l'occidente... La decisione di terminare i motori termici nel 2035 gli dà una mano... Dico solo che per fortuna qualcuno sta parlando di reintrodurre una globalizzazione diversa il friendly shoring verso paesi che almeno la pensano alla stessa maniera. Questa follia del mercato più forte della geopolitica per fortuna sta terminando. Speriamo che lo capiscano anche a Bruxelles ( almeno quelli che non hanno i contanti dentro i divani) Ultima modifica di azi_muth : 17-02-2023 alle 12:02. |
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#180 |
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