La D'Addario da Berlusconi ecco l'audio...

[claudioborghi]

Originariamente inviato da Bastian UMTS

Stefano, se passi in ditta da me (e siamo circa 180 dipendenti ) chiedendo del padrone tutti sapranno chi indicarti, non mi sento offeso se mi chiedono dove posso trovare il padrone

Dipende se ti chiedono dove possono trovare il padrone della tua ditta o il tuo.

[^TiGeRShArK^]

Originariamente inviato da claudioborghi

Quindi chi scrive su un giornale non essendone dipendente ha un padrone... interessante... Allora DeBenedetti e' il padrone di Travaglio, Saviano, Boeri, Sofri, Serra, Lerner... buono a sapersi...

Non mi pare che Travaglio, tanto per citare il primo della lista, scriva per un giornale solo.
E tra l'altro da settembre scriverà per il giornale di cui sarà socio fondatore.

[Bastian UMTS]

Originariamente inviato da claudioborghi

Quindi chi scrive su un giornale non essendone dipendente ha un padrone... interessante... Allora DeBenedetti e' il padrone di Travaglio, Saviano, Boeri, Sofri, Serra, Lerner... buono a sapersi...

Quindi nel tuo caso applicheresti la formula della prestazione d'opera occasionale?
Non mi sembra tanto occasionale

[Bastian UMTS]

Originariamente inviato da claudioborghi

Dipende se ti chiedono dove possono trovare il padrone della tua ditta o il tuo.

Ti preferisco come collezionista, ecco in quel caso riesci ad essere obiettivo

PS- Peccato che non sia il periodo di tuo interesse, altrimenti potevi fare un salto a valutare le tombe

[claudioborghi]

Originariamente inviato da Bastian UMTS

Quindi nel tuo caso applicheresti la formula della prestazione d'opera occasionale?

Si chiama "cessione del diritto d'autore". L'editorialista se ha voglia scrive un articolo e il quotidiano se ha voglia lo pubblica. Nessun "padrone".

[Bastian UMTS]

Originariamente inviato da claudioborghi

Si chiama "cessione del diritto d'autore". L'editorialista se ha voglia scrive un articolo e il quotidiano se ha voglia lo pubblica. Nessun "padrone".

E quando l'editorialista scrive la maggior parte degli articoli per lo stesso quotidiano non si crea un rapporto di "dipendenza" ?
In parole povere, se chi stacca l'assegno più grosso per i tuoi servizi è sempre lo stesso personaggio non si crea un rapporto dipendente/padrone?

[alarico75]

Secondo questo concetto allora i padroni di Travaglio sono l'Unita' e Repubblica.
Invece e' vero il concetto di prestazione occasionale, dove l'autore scrive i suoi articoli e altri li pubblicano.

[Ja]{|e]

Originariamente inviato da Slevin86

ma allora se i resti archeologici ci sono, vuol dire che le registrazioni non sono un tarocco (anche se il B come al solito ne spara una delle sue) giusto avvocato??

E' la stessa cosa che ho pensato quando l'ho sentito ieri, non capisco perché repubblica non lo affonda dicendo questo invece di perdersi in sterili polemiche sul fatto se siano quattro ossa o tombe fenicie

[Grezzo]

perchè l intercettazioni con toto rina in cui dicevano che borsellino andava tolto di mezzo è da meno delle mignotte ??

dico solo che i preti sono peggio di berlusconi...

[claudioborghi]

Originariamente inviato da Bastian UMTS

E quando l'editorialista scrive la maggior parte degli articoli per lo stesso quotidiano non si crea un rapporto di "dipendenza" ?
In parole povere, se chi stacca l'assegno più grosso per i tuoi servizi è sempre lo stesso personaggio non si crea un rapporto dipendente/padrone?

No, nessuna dipendenza, semmai chi ti pubblica la maggior parte degli articoli e' il tuo "miglior cliente", ma di certo non "padrone". Nel mio caso poi, come da cv da te postato e come da me più volte detto le mie fonti di reddito sono ben altre. Se qualcuno ha voglia di andare all'anagrafe tributaria e ficcanasare nella mia dichiarazione trovera' i compensi come editorialista nella voce "altri redditi" e potra' verificare che si tratta di percentuali da prefisso telefonico rispetto al totale.
Quindi nessun assegno più grosso, nessun rapporto di dipendenza e nessun "padrone".
Avviso che d'ora in poi segnalero' ogni riferimento a qualsivoglia mio "padrone", non per cattiveria ma per evitare la scocciatura di dover riscrivere 'sta cosa...

[dantes76]

EDIT-Sbagliato 3d

[dantes76]

Originariamente inviato da claudioborghi

No, nessuna dipendenza, semmai chi ti pubblica la maggior parte degli articoli e' il tuo "miglior cliente", ma di certo non "padrone". Nel mio caso poi, come da cv da te postato e come da me più volte detto le mie fonti di reddito sono ben altre. Se qualcuno ha voglia di andare all'anagrafe tributaria e ficcanasare nella mia dichiarazione trovera' i compensi come editorialista nella voce "altri redditi" e potra' verificare che si tratta di percentuali da prefisso telefonico rispetto al totale.
Quindi nessun assegno più grosso, nessun rapporto di dipendenza e nessun "padrone".
Avviso che d'ora in poi segnalero' ogni riferimento a qualsivoglia mio "padrone", non per cattiveria ma per evitare la scocciatura di dover riscrivere 'sta cosa...

Allora un bell'articolo sulla cascinazza di Monza lo potro' finalmente leggere....

[Titanium555]

Originariamente inviato da dantes76

Allora un bell'articolo sulla cascinazza di Monza lo potro' finalmente leggere....

padrone mi sembra un aggettivo esagerato, anche se è innegabile che comunque ci sia un legame di sudditanza e in ogni caso una linea guida che il giornalista deve seguire se vuole essere pubblicato, poi lo sappiamo tutti che ha quasi nessuno conviene scrivere articoli per così dire scomodi in quanto non conviene ne all'editore ne al giornalista per la sua carriera, alla fine sembra da codardi ma è così che nella maggior parte delle volte vanno le cose......almeno secondo me....e cmq ho avuto modo di sentire il parere di parecchi giornalisti alle prime armi, non per questo privi di ispirazione che hanno confermato il mio ragionamento......

[FabioGreggio]

Originariamente inviato da claudioborghi

No, nessuna dipendenza, semmai chi ti pubblica la maggior parte degli articoli e' il tuo "miglior cliente", ma di certo non "padrone". Nel mio caso poi, come da cv da te postato e come da me più volte detto le mie fonti di reddito sono ben altre. Se qualcuno ha voglia di andare all'anagrafe tributaria e ficcanasare nella mia dichiarazione trovera' i compensi come editorialista nella voce "altri redditi" e potra' verificare che si tratta di percentuali da prefisso telefonico rispetto al totale.
Quindi nessun assegno più grosso, nessun rapporto di dipendenza e nessun "padrone".
Avviso che d'ora in poi segnalero' ogni riferimento a qualsivoglia mio "padrone", non per cattiveria ma per evitare la scocciatura di dover riscrivere 'sta cosa...

Ti do ragione. L'ingenuità di certi forumisti è davvero commovente.
Scrivere per il giornale del più potente da soddisfazioni non tanto da un punto di vista economico, ci mancherebbe, ma dà lustro e apre molte porte nella vita sociale e lavorativa.

Un giornale dovrebbe contraddistinguersi per obiettività e il livello di informazione.
Il Giornale si contraddistingue per la difesa a oltranza dei membri della famiglia dell'editore
e per gli attacchi violenti e antidemocratici a tutti quei politici
che costituiscono "rogna" per l'elevazione a grado di DIVINO di Berlusconi.

In questo senso è comico constatare come non si sia mai criticato l'operato del politico e dell'uomo.
E' comico come un allineamento pressochè bulgaro su personaggi come Di Pietro,
per il quale AVETE riservato uno screening protozoico di tutta la sua famiglia e vita,

per poi piagnucolare come vittime del terrorismo se qualche giornale
come Repubblica intraprende inschieste alla luce di fatti oggettivi
che sono materiale di indagine di Procure.

Chiaro che il termine Padrone è obsoleto e infamante.
Non deve essere usato.
Ogni uomo ha il diritto di scegliere i propri opportunismi e i potenti da difendere per facilitare la propria carriera.

Anche se poi la difesa ad oltreanza non diventa più opinione,
ma missione ad vitam: si difende la cassaforte, mica l'ideale.
Dove cassaforte è da intendersi nell'accezione più ampia e non oggettiva del termine.

E questo è comprensibile.
In Italia è molto comprensibile

[LUVІ]

Originariamente inviato da FabioGreggio

Ti do ragione. L'ingenuità di certi forumisti è davvero commovente.
Scrivere per il giornale del più potente da soddisfazioni non tanto da un punto di vista economico, ci mancherebbe, ma dà lustro e apre molte porte nella vita sociale e lavorativa.

Un giornale dovrebbe contraddistinguersi per obiettività e il livello di informazione.
Il Giornale si contraddistingue per la difesa a oltranza dei membri della famiglia dell'editore
e per gli attacchi violenti e antidemocratici a tutti quei politici
che costituiscono "rogna" per l'elevazione a grado di DIVINO di Berlusconi.

In questo senso è comico constatare come non si sia mai criticato l'operato del politico e dell'uomo.
E' comico come un allineamento pressochè bulgaro su personaggi come Di Pietro,
per il quale AVETE riservato uno screening protozoico di tutta la sua famiglia e vita,

per poi piagnucolare come vittime del terrorismo se qualche giornale
come Repubblica intraprende inschieste alla luce di fatti oggettivi
che sono materiale di indagine di Procure.

Chiaro che il termine Padrone è obsoleto e infamante.
Non deve essere usato.
Ogni uomo ha il diritto di scegliere i propri opportunismi e i potenti da difendere per facilitare la propria carriera.

Anche se poi la difesa ad oltreanza non diventa più opinione,
ma missione ad vitam: si difende la cassaforte, mica l'ideale.
Dove cassaforte è da intendersi nell'accezione più ampia e non oggettiva del termine.

E questo è comprensibile.
In Italia è molto comprensibile

Chapeau

[yggdrasil]

Originariamente inviato da LUVІ

Chapeau

il problema è che sono parole sprecate, gli risponderanno in uno dei modi seguenti:

• ma va la
• non è vero
• sono tutte bugie
• lo fanno anche altri
• è colpa di prodi

[claudioborghi]

Originariamente inviato da FabioGreggio

Scrivere per il giornale del più potente da soddisfazioni non tanto da un punto di vista economico, ci mancherebbe, ma dà lustro e apre molte porte nella vita sociale e lavorativa.

Mi viene da ridere...
Viviamo in una nazione dove fare il sinistro, anche se solo di facciata, ha SEMPRE pagato, non foss'altro per risparmiarsi gli insulti e l'intolleranza di un diffuso buzzurrame semiviolento e sindacalizzato.
Anche nel mio ambiente non e' mai stato diverso, tutti i banchieri, Profumo, Passera, erano belli bellini in fila e in favore di telecamere per le primarie del PD, mica erano a cantare "menomale che silvio c'e'".
In universita' non ne parliamo.
Io stesso ho iniziato a scrivere sul "giornale" quando al governo si era appena seduto Prodi e il Berlusca sembrava finito. L'ho fatto perche' ero SCHIFATO nel vedere i primi scempi di Visco e Padoa Schioppa con molti miei colleghi docenti che mugugnavano a bassa voce, intanto pero' sui giornali e in televisione imperversavano i Boeri, i Pasquino, mentre per il centrodestra doveva andare Gasparri.
Mi sono detto: "eh, no, se non ci metto la faccia io poi non posso criticare la passivita' degli altri".
Quanto ai vantaggi non ne ho ottenuto nessuno e non li cerco nemmeno, anzi... Pero' quanto meno sono a posto con la mia coscienza e in quei due infausti anni di governo mi sono tolto la soddisfazione di dire alla nota congrega a viso aperto quello che pensavo di loro e delle boiate che stavano facendo. La cosa mi ha fatto sentire molto meglio. Ecco il grosso "vantaggio e beneficio" che ne ho avuto.
Soddisfazioni, appunto, e basta.
Chiudo qui l'ot e vi lascio alle fondamentali registrazioni della d'addario...

[FabioGreggio]

Originariamente inviato da claudioborghi

Mi viene da ridere...
Viviamo in una nazione dove fare il sinistro, anche se solo di facciata, ha SEMPRE pagato, non foss'altro per risparmiarsi gli insulti e l'intolleranza di un diffuso buzzurrame semiviolento e sindacalizzato.
Anche nel mio ambiente non e' mai stato diverso, tutti i banchieri, Profumo, Passera, erano belli bellini in fila e in favore di telecamere per le primarie del PD, mica erano a cantare "menomale che silvio c'e'".
In universita' non ne parliamo.
Io stesso ho iniziato a scrivere sul "giornale" quando al governo si era appena seduto Prodi e il Berlusca sembrava finito. L'ho fatto perche' ero SCHIFATO nel vedere i primi scempi di Visco e Padoa Schioppa con molti miei colleghi docenti che mugugnavano a bassa voce, intanto pero' sui giornali e in televisione imperversavano i Boeri, i Pasquino, mentre per il centrodestra doveva andare Gasparri.
Mi sono detto: "eh, no, se non ci metto la faccia io poi non posso criticare la passivita' degli altri".
Quanto ai vantaggi non ne ho ottenuto nessuno e non li cerco nemmeno, anzi... Pero' quanto meno sono a posto con la mia coscienza e in quei due infausti anni di governo mi sono tolto la soddisfazione di dire alla nota congrega a viso aperto quello che pensavo di loro e delle boiate che stavano facendo. La cosa mi ha fatto sentire molto meglio. Ecco il grosso "vantaggio e beneficio" che ne ho avuto.
Soddisfazioni, appunto, e basta.
Chiudo qui l'ot e vi lascio alle fondamentali registrazioni della d'addario...

Qualcuno potrebbe crederci.


Buzzurame violento e sindacalizzato l'ho trovato molto "Rotolo" come linguaggio.

Non venite a rompere le palle se poi, dopo aver seminato vento a larghe mani, raccogliete tempesta gridando come tante signorine innocenti.

Magari non tutti. Ma io e te ci siamo capiti, ne sono sicuro.

fg

[FabioGreggio]

Originariamente inviato da yggdrasil

il problema è che sono parole sprecate, gli risponderanno in uno dei modi seguenti:

• ma va la
• non è vero
• sono tutte bugie
• lo fanno anche altri
• è colpa di prodi

Bingo.
Era colpa di Prodi, come da post.

fg

[LUVІ]

Originariamente inviato da FabioGreggio

Qualcuno potrebbe crederci.


Buzzurame violento e sindacalizzato l'ho trovato molto "Rotolo" come linguaggio.

Non venite a rompere le palle se poi, dopo aver seminato vento a larghe mani, raccogliete tempesta gridando come tante signorine innocenti.

Magari non tutti. Ma io e te ci siamo capiti, ne sono sicuro.

fg

"SCHIFATO" da Visco e TPS, in brodo di giuggiole con treconti.
Direi che la cosa si commenta da se, e vorrei i nomi dei colleghi "mugugnanti".
Ma mi faccia il piacere!