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Risultati sondaggio: Secondo voi può parlare di questione morale? | |||
No. |
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45 | 73.77% |
Si. |
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16 | 26.23% |
Votanti: 61. Non puoi votare in questo sondaggio |
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#41 | |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Paris
Messaggi: 535
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Quote:
Ma questo non risolverà mai il problema della corruzione. Perchè la corruzione non è una questione di morale privata. Ma un reato penale. Reato che deve essere perseguito dalla magistratura. Da un lato serve quindi che si rifletta per migliorare la gestione della giustizia. Damll'altro bisogna pensare a riforme della amministrazione pubblica affinché sia piu difficile compiere questi reati. Pensare di risolvere il problema con la buona volontà e l'etica privata é del tutto insufficiente. sarebbe un po' come pensare di combattere la mafia facendo campagne di sensibilizzazione che invitino i mafiosi a pentirsi |
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#42 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 369
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Questo per Berlusconi è diventato finalmente l'ambiente ideale dove uno come lui può prosperare.
Un paese lacerato, tutti contro tutti, indebolito, impaurito, dove la politica non esiste più, dove c'è una campagna elettorale permanente, illuso, disilluso, senza sguardo al futuro. Schiacciato sul presente, impoverito nella massa, lobotimizzato da una informazione di palazzo. Adesso si discute di questione morale, e viene solo da ridere: la sinistra è ormai marginale e ancora non l'ha capito, e la destra? Si chiama così il comitato d'affari di Berlusconi, per motivi di marketing e basta, poteva anche chiamarsi giuseppina. Invece si chiama destra, e la destra vera invece non esiste. Non esiste più niente, è bancarotta, e quando c'è bancarotta, si liquida tutto. Berlusconi ha costruito tutto questo, perchè c'è una grande progetto piduista dietro. Il quale per realizzarsi, vuole in primis che non ci sia nessuna speranza. Sarete governati dai vecchi di potere e dai loro egoisimi. E la plebe che gli scondinzola attorno, farà la fine che ha sempre meritato, com'è sempre stato nelle storia. Ci sono cittadini italiani, che avvallano questa deriva, per egoistico tornaconto. Ne risponderanno alla loro coscienza. C'è tutto il tempo. E il tempo è un creditore molto paziente ma che esige senza sconti. Tuttavia le persone come me non cedono, e tutti i giorni siamo lieti di stare sul gozzo di queste mummie e dei loro cortigiani. Gli altri, che hanno scelto la servitù, sanno però che tutte le mattine debbono stare al servizio delle associazioni a delinquere, del privilegio e del monopolio. Dell'illegalità, dello sfruttamento, delle cordate che si spartiscono i beni e del RE. Hanno fatto la loro scelta, quindi gli verrano addebitate le responsabilità che gli competono. |
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#43 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Città: Vercelli
Messaggi: 1874
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Quote:
Un conto è il piano legislativo: e qui, sono d'accordo con te, c'è bisogno d'intervenire sul sistema giudiziario per assicurare la certezza della pena, nonchè sulla pubblica amministrazione. Tutt'altro conto è il dibattito interno ad un partito, che abbia ad oggetto la fissazione di un proprio "standard morale minimo" (più severo della legge).
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"Personalmente non ho nulla contro chi crede in un Dio, non importa quale. Sono contrario a chi pretende che il suo Dio sia l’autorità che gli permette di imporre delle restrizioni allo sviluppo e alla gioia dell’umanità" (Alexander S. Neill, «Summerhill», 1960). |
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#44 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2002
Città: Pavia.. a volte Milano o Como...talora Buccinasco! Firenze fino al 15/7
Messaggi: 2143
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Quando Fassino parlando del"pantheon" del PD e ci metteva Craxi e non Berlinguer, qualcosa avrà voluto dire.
te li dò io, i Riformisti...
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"Le masse sono abbagliate più facilmente da una grande bugia che da una piccola". (Adolf Hitler) "Se sei bello ti tirano le pietre, se sei brutto ti tirano le pietre. se sei al duomo ti tirano il duomo". (cit. un mio amico ![]() |
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#45 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2002
Città: Pavia.. a volte Milano o Como...talora Buccinasco! Firenze fino al 15/7
Messaggi: 2143
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E' pieno di cose perfettamente legali che però non vorrei succedessero nel partito che - in teoria - dovrei votare.
è questo il nocciolo della questione morale.
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"Le masse sono abbagliate più facilmente da una grande bugia che da una piccola". (Adolf Hitler) "Se sei bello ti tirano le pietre, se sei brutto ti tirano le pietre. se sei al duomo ti tirano il duomo". (cit. un mio amico ![]() |
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#46 | |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Paris
Messaggi: 535
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Quote:
La morale stringente di un partito non ha senso che si applichi a qualcosa che è, o dovrebbe essere, obbligo di legge. Se un partito cattolico avesse al centro della propria questione morale, il valore della "sacra famiglia naturale" e per questo decidesse di escludere i divorziati, quella sarebbe una applicazione di una selezione "morale" più stringente della legge. Ma qua si parla sostanzialmente di corruzione, che dovrebbe essere qualcosa che riguarda le leggi generali. Per questo impostare questa problematica in una visione "morale" è controproducente. e politicamente sbagliato. Tanto oggi, quanto al tempo di berlinguer. |
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#47 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Trentino
Messaggi: 1084
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Ha ragione Berlusconi, nel Pd c’e’ una questione morale. E cioe’ ci sono ancora persone che ritengono che la politica debba essere morale e come tale reagiscono indignati agli scandali e al malaffare. Cosa che nel partito del Premier non succede invece dai tempi del suo mentore Craxi. Nelle destre la questione morale non c’e’ nel senso che e’ ritenuto fisiologico che la politica si debba sporcare le mani. Un traguardo culturale raggiunto dopo anni di propaganda che Berlusconi ha portato avanti contro la legalita’, contro la Magistratura. Un’operazione spregiudicata e finalizzata al proprio interesse personale e quello del proprio clan. Anni di veleni e ostruzionismo nel tribunali, anni di perversa faziosita’ e strumentalizzazioni, anni di disinformazione culminata nella forzatura costituzionale dell’impunita’di Stato. Una strategia indifferente e connivente col malaffare che si e’ spinta a rifiutare persino di rispondere come tutti i cittadini di fronte alla Giustizia. Una strategia vincente perche’ camuffata furbamente nel nuvolone della faziosita’ becera che ha perfino prodotto un’assurda inversione di ruoli: i ladri sono divetati i perseguitati e la Magistratura e la legalita’ i persecutori. Del resto non potrebbe essere altrimenti, se le destre non avessero imposto certe idee distorte, Berlusconi e i suoi commensali non sarebbero nemmeno al potere. E cioe’ senza la falsificazione sistematica della realta’ svenduta sul mercato elettorale il gioco non avrebbe retto. Senza i processi celebrati in televisione rimanendo lontani dalle aule dei tribunali, l’opinione pubblica non ci sarebbe cascata. Una mano l’hanno data di certo anche le storture della macchina giudiziaria vittime di partiti onnivori penetrati nei Palazzi che ne hanno macchiato la reputazione. L’hanno usata nei corridoi salvo lasciarla sul lastrico e non risolvendo inefficienze che sono diventate pluriennale motivo di vergogna continentale. Tutto materiale utile alla campagna di delegittimazione e che Berlusconi ha ampiamente usato per perseguire la sua battaglia.
Le cose potevano cambiare quando le inchieste hanno cominciato a colpire anche a sinistra che fino ad allora pensava di poter contare su una teorica superiorita’ morale in realta’ travolta dalle storture di sistema. E invece, anche su questo fronte, nonostante l’arrivo del Pd, nulla si e’ sostanzialmente mosso. E mentre la politica continuava ad autodistruggersi avvitata su se stessa, nel Paese l’onda populista favoriva il dilagare del malaffare: connubbio col mondo degli affari, corruzione, clientelismo, lottizzazione e il peggio del repertorio della piccola criminalita’ istituzionale. Al punto che negli ultimi tempi e’ riemerso lo spettro di una nuova tangentopoli, speriamo questa volta definitiva, un incubo per i politici, un sogno per le nuove generazioni. E per tutti i fautori del cambiamento che in Italia e’ sempre annunciato ma non arriva mai, proprio come dimostrano le recenti vicessitudini del Pd. Chi attendeva dall’era Veltroni un vero cambiamento nel modo di fare politica, e’ rimasto deluso. Purtroppo al di la’ delle sigle, di qualche rito e delle belle parole, il Pd e’ di fatto un movimento politico che ha dato continuita’ al mondo ex PC piu’ moderato. Non ha cioe’ aperto una fase politica nuova, ma ha raccolto i cocci di ex comunisti e democristiani. Questo perche’ il cambiamento non avviene per miracolo divino ma attraverso gli uomini protagonisti della vita politica. Solo attraverso un profondo ricambio generazionale della classe dirigente, ricambio che e’ anche culturale e quindi politico, si genera innovazione politica. Veltroni e D’Alema, per fare solo due nomi, sono dirigenti dai tempi del PC, sono il simbolo di un passato che ogni giorno dimostra la sua inadeguatezza ed e’ il vero responsabile del fallimento di sistema in atto. Non ci sono scorciatoie, quando, con o meno l’aiuto della Magistratura, l’Italia riuscira’ a liberarsi di questa classe dirigente e della sua cultura politica, allora anche la questione morale potra’ tornare ad essere un’eccezione e non la regola. Tommaso Merlo http://tommasomerlo.ilcannocchiale.it/post/2113354.html |
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