Le app entrano in ChatGPT. Da Spotify a Figma, cosa potremo fare

Le app entrano in ChatGPT. Da Spotify a Figma, cosa potremo fare

OpenAI ha annunciato al DevDay 2025 una serie di strumenti che ampliano le possibilità di sviluppo e integrazione dell'intelligenza artificiale. Dalle nuove App in ChatGPT all'SDK dedicato, l'azienda punta a rendere il suo chatbot una piattaforma universale.

di pubblicata il , alle 07:01 nel canale Web
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OpenAI ha inaugurato la sua nuova fase evolutiva durante il DevDay 2025, evento in cui il CEO Sam Altman ha annunciato l'arrivo dell'App SDK per ChatGPT, in preview da oggi per gli utenti Free, Go, Plus e Pro (non in Europa - "prevediamo di rendere le app disponibili agli utenti dell'UE a breve", dice OpenAI). La novità consente agli sviluppatori di costruire vere e proprie applicazioni interattive all'interno della chat, con controllo completo su dati, azioni e interfaccia utente.

Basato sullo standard aperto Model Context Protocol (MCP), l'SDK permette l'integrazione con ChatGPT semplicemente aggiungendo una risorsa HTML, facilitando l'interazione diretta tra modelli e app. In pratica, un utente può chiedere a Figma di trasformare uno schizzo in un diagramma o a Spotify di generare automaticamente una playlist, con i risultati integrati nella conversazione in tempo reale.

Durante il keynote, gli ingegneri di OpenAI hanno mostrato diverse demo dal vivo: ChatGPT che utilizzava Canva per generare idee per poster in background, mentre l'utente consultava una mappa Zillow integrata per informazioni. In un altro esempio, il modello ha commentato in tempo reale i contenuti di un video su Coursera, dimostrando la capacità di "leggere" e interpretare il contesto dei media incorporati.

Le prime app disponibili includono Booking.com, Canva, Coursera, Expedia, Figma, Spotify e Zillow. Nel corso delle prossime settimane arriveranno anche DoorDash, OpenTable, Target e Uber, ampliando l'integrazione di ChatGPT con i principali servizi digitali. OpenAI prevede inoltre di introdurre un directory pubblica per le app e un sistema di monetizzazione per gli sviluppatori, le cui linee guida verranno comunicate prossimamente.

Un caso d'uso: Spotify

A partire da oggi, sia gli utenti Spotify Free che Premium possono integrare Spotify nelle loro conversazioni ChatGPT per ricevere consigli personalizzati su musica e podcast. L'integrazione è in rollout graduale.

Come funziona?

  • Per prima cosa è necessario avviare una conversazione in ChatGPT e menzionare Spotify nel messaggio: verrà richiesto di connettere il vostro account Spotify, con una guida passo-passo
  • Da lì, basterà chiedere brani, artisti, album, playlist o episodi di podcast. ChatGPT potrà aprire automaticamente l'app Spotify nella chat e utilizzare il contesto pertinente per svolgere l'attività. In alternativa, è possibile chiedere consigli basati su uno stato d'animo, un tema o un argomento e Spotify proporrà suggerimenti personalizzati in modo fluido durante la conversazione
  • Toccando una traccia si aprirà l'app Spotify, ascoltabile direttamente da ChatGPT

Una volta collegato il vostro account Spotify a ChatGPT, potrete chiedere le ultime novità sulla vostra star preferita o la playlist con tutti gli artisti latini ascoltata con maggiore frequenza. Oppure, potrete ampliare una conversazione ChatGPT esistente, ad esempio pianificando un viaggio in auto per il fine settimana, chiedendo a Spotify di creare la colonna sonora perfetta.

"Per risultati ottimali, aggiungi dettagli come genere, stato d'animo o artista per la musica, oppure un argomento, un presentatore o un ospite per i podcast. Siamo ancora agli inizi, quindi, anche se potremmo non essere ancora in grado di soddisfare ogni richiesta, continueremo a sviluppare, perfezionare e migliorare l'esperienza nelle prossime settimane e mesi", assicura Spotify.

Gli utenti della versione gratuita potranno attingere al catalogo di playlist di Spotify già disponibili sull'app, come Discover Weekly e New Music Friday. Gli utenti premium potranno permettere a Spotify di trasformare i loro suggerimenti più elaborati in una selezione di brani nuova e completamente personalizzata.     

AgentKit e non solo

Tra le altre novità spicca AgentKit, un kit che consente di creare agenti AI specializzati tramite un'interfaccia grafica semplificata (Agent Builder). Durante una demo, la specialista Christina Huang ha costruito in otto minuti un chatbot personalizzato per rispondere a domande sul DevDay, sfruttando widget preconfigurati e database di esempio. L'insieme di strumenti - che include anche ChatKit per integrare chat agentiche in siti e app - offre strumenti di test, valutazione e ottimizzazione automatica dei prompt.

OpenAI ha inoltre annunciato il rilascio generale di Codex, il suo assistente per sviluppatori, ora dotato di integrazione con Slack e di un SDK dedicato per inserire funzioni di generazione di codice nei flussi di lavoro aziendali. Secondo Altman, l'uso di Codex è aumentato di dieci volte dal lancio di GPT-5, elaborando oltre 40 trilioni di token.

Sul fronte dei modelli multimodali, Sora 2 e Sora 2 Pro arrivano ufficialmente via API. Le nuove versioni generano video e audio realistici, coerenti con le leggi fisiche e con sincronizzazione perfetta, pensate per essere integrate in prodotti e pipeline aziendali. Allo stesso modo, GPT-5 Pro debutta come modello API di fascia alta, rivolto a settori ad alta criticità come finanza, sanità e legale, grazie a capacità di ragionamento e precisione avanzate.

Completano l'annuncio i modelli gpt-image-1-mini e gpt-realtime-mini, che riducono costi e latenza fino all'80%, nuove dashboard amministrative per la gestione di Codex e strumenti di sicurezza progettati per identificare tentativi di fuga dati o informazioni sensibili.

OpenAI, alcuni dati su ChatGPT e non solo

Durante il DevDay, OpenAI ha condiviso anche alcuni dati che delineano la rapida crescita del suo ecosistema. Dal 2021 oltre 4 milioni di sviluppatori hanno utilizzato le API della piattaforma, mentre ChatGPT conta più di 800 milioni di utenti settimanali, di cui oltre 5 milioni di aziende abbonate ai piani a pagamento. L'API di OpenAI elabora oggi oltre 6 miliardi di token al minuto, equivalenti a circa 8,8 trilioni di token al giorno, mentre i costi per milione di token si sono ridotti del 42% su modelli standard e del 95% su quelli di ragionamento rispetto all'anno precedente.

L'uso di Codex è aumentato di dieci volte dal lancio di GPT-5 lo scorso agosto, diventando uno dei modelli in più rapida crescita con oltre 40 trilioni di token elaborati. Quasi tutte le nuove linee di codice interne a OpenAI vengono oggi scritte con l'assistenza di Codex - una percentuale salita da poco più della metà a quasi il totale - e gli sviluppatori che lo utilizzano completano in media il 70% di pull request in più ogni settimana rispetto a chi non lo impiega.

ChatGPT, per ora esclusa la pubblicità

Tra le novità discusse durante il DevDay 2025, il CEO di OpenAI Sam Altman ha dedicato ampio spazio a ChatGPT Pulse, definendolo "la mia funzionalità preferita lanciata da molto tempo". Pulse rappresenta il nuovo passo di OpenAI verso la personalizzazione dell'esperienza utente: analizzando le trascrizioni delle conversazioni e i dati provenienti da app collegate - come calendario o email - il sistema è in grado di svolgere ricerche durante la notte e proporre ogni mattina un "resoconto quotidiano personalizzato". Questo può includere suggerimenti su allenamenti, lezioni di lingua, aggiornamenti di notizie o consigli su cosa ordinare al ristorante della sera. L'obiettivo, secondo Altman, è che gli utenti "inizino ogni giornata con ChatGPT".

Durante la sessione di Q&A con la stampa, Altman non ha escluso la possibilità che Pulse possa integrare in futuro forme di pubblicità mirata, sebbene abbia precisato che "non ci sono piani concreti al momento". Ha spiegato che, qualora OpenAI decidesse di introdurre annunci, lo farebbe con grande cautela e privilegiando contenuti realmente utili per l'utente, citando come esempio l'esperienza pubblicitaria di Instagram. A causa dell'elevato carico computazionale richiesto, Pulse è al momento riservato agli utenti ChatGPT Pro, ma OpenAI intende espanderne gradualmente la disponibilità.

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