Torna indietro   Hardware Upgrade Forum > Off Topic > Discussioni Off Topic > Storia, politica e attualità (forum chiuso)

OPPO Watch X2 Mini, lo smartwatch compatto a cui non manca nulla
OPPO Watch X2 Mini, lo smartwatch compatto a cui non manca nulla
OPPO Watch X2 Mini è uno smartwatch compatto capace di offrire un'esperienza completa di monitoraggio della salute e fitness con una cassa da 43 mm che può adattarsi a qualsiasi tipo di polso, dal più grande al - soprattutto - più piccolo. Con l'architettura dual-chip e un'autonomia che può coprire due giorni con tranquillità, rappresenta la soluzione ideale per chi cerca prestazioni premium in un formato ridotto.
Xiaomi 15T Pro, è lui il nuovo best buy? La recensione
Xiaomi 15T Pro, è lui il nuovo best buy? La recensione
Dopo il recente lancio della serie Xiaomi 15T di Monaco, vi parliamo oggi della versione più performante della nuova famiglia, ovvero Xiaomi 15 T Pro. Vi raccontiamo la nostra prova nel dettaglio, spiegando perché a questo prezzo e in questa fascia, questo smartphone ha davvero senso tenerlo in seria considerazione.
Acer TravelMate P6 14 AI: il Copilot+ PC sotto il chilo per il professionista in movimento
Acer TravelMate P6 14 AI: il Copilot+ PC sotto il chilo per il professionista in movimento
Acer ha ampliato la sua offerta professionale con il TravelMate P6 14 AI, un notebook ultraleggero e robusto pensato per chi lavora in mobilità. Certificato Copilot+ PC, combina design premium, autonomia elevata e piattaforma Intel Core Ultra Serie 2 con funzionalità AI, garantendo sicurezza, affidabilità e produttività per l'utenza business moderna.
Tutti gli articoli Tutte le news

Vai al Forum
Rispondi
 
Strumenti
Old 22-07-2005, 07:59   #21
flisi71
Senior Member
 
Iscritto dal: Feb 2001
Città: a casa mia
Messaggi: 900
Riporto un articolo di Severgnini apparso ieri su Italians, la rubrica che cura sul Corriere on line:

http://www.corriere.it/solferino/sev...5-07-21/01.spm


Propongo una modifica costituzionale, meno traumatica di quelle in programma. L'articolo 1 dovrebbe essere così corretto:
"L'Italia è una Repubblica fondata su una rendita". Pensate a tutte le organizzazione che conoscete: c'è qualcuno piacevolmente infrattato che si gode uno stipendio e una serie di privilegi, spesso facendo poco. Oppure facendo molto: peccato che non serva a niente.

Per ogni lavoratore, in Italia, c'è un occupatore: non di poltrone - per carità, ormai siamo post-moderni - ma di cariche e prebende. Se questo servisse a gratificare alcuni milioni di persone, sarebbe veniale: c'è chi ama la pasta con le vongole e chi gode a sentirsi chiamare "Direttore!".

Il guaio è che queste posizioni costano. E si tratta di costi rigidi: non dipendono dalla domanda (quale?) e dall'offerta, né dal mercato. Se le risorse di un'organizzazione sono pari a 10, e gli stipendi & privilegi costano 6, restano 4 per le attività. Ma se le risorse scendono a 8, stipendi & privilegi costano sempre 6, e alle attività rimane solo 2.

Analisi semplicista? No, soltanto semplice. E drammatica, purtroppo. Questo giornale si sta battendo da tempo contro questa zavorra italiana: ne hanno scritto Giavazzi, Stella, Di Vico, Mucchetti e Cassese, il cui fondo di martedì sulle regioni è malinconico come una poesia di Gozzano

("Si è cominciato aumentando il numero dei consiglieri regionali. Si continua moltiplicando assessori, commissioni consiliari, posti di «capo dell' opposizione», altre cariche, tutti dotati di indennità, segretari, uffici, telefoni, automobili con autisti").

Risultato? Bile dei lettori in aumento, e olimpica indifferenza degli interessati.

Gli zavorattori d'Italia sono bravi, infatti, a camuffare i propri egoismi dietro un fuoco d'artificio di parole e dichiarazioni di principio. Per esempio: se una regione - destra o sinistra: cambia poco - distribuisce direzioni e autisti parlerà di federalismo, di sussidiarietà e di pluralismo (ennesima dimostrazione che i sostantivi astratti, in Italia, sono lo scudo dei furbi e la trappola degli ingenui).

Se il ministero degli esteri si vede risucchiare le risorse dagli stipendi e deve fare promozione culturale, commerciale e turistica con le briciole, non potrà dir nulla: gli automatismi delle carriere e i diritti acquisiti sono più forti del buon senso. A difendere i primi, infatti, ci sono i sindacati e i tribunali amministrativi.
A difendere il buon senso c'è solo - ogni tanto - qualche eroe. Ma poi si stufa anche lui/lei, e tutto continua come prima.

L'Italia carica di privilegi è un gigantesco diesel che, come una creatura di Buzzati, sta andando a sbattere. Non aspettatevi schianti spettacolari: piuttosto un lento deragliamento, a suo modo gioioso. Le rendite di cui parliamo producono infatti buoni redditi, per chi riesce a salire in carrozza.


Questo spiega "l'Italia dei due cellulari a testa": il presidente del Consiglio li considera la dimostrazione d'un paese in salute; a me sembrano invece il segno di un'ingiustizia, di un'incoscienza e di un'allegra disperazione.

Moltissimi italiani hanno preso atto della scomparsa del piatto principale (una lavoro sicuro, una carriera produttiva, la prospettiva di costruirsi una famiglia); e - non si sa quanto volentieri - stanno nutrendosi di contorni: il gadget, il vestito, la macchinina, l'aperitivo cinque giorni su sette, la vacanza mordi-e-fuggi, il piccolo lusso. C'è chi - per pagarsi queste cose e illudersi che non sia cambiato niente - fa fuori lo stipendio. E chi attinge alla rendita di famiglia.

I primi fanno pena, i secondi rabbia. Non sono sentimenti molti estivi, ma tant'è.

---------------------------------


Ciao

Federico
__________________

FORZA GAIA !!
flisi71 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-07-2005, 09:09   #22
evelon
Senior Member
 
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
Quote:
Originariamente inviato da flisi71
Riporto un articolo di Severgnini apparso ieri su Italians, la rubrica che cura sul Corriere on line:

http://www.corriere.it/solferino/sev...5-07-21/01.spm


Propongo una modifica costituzionale, meno traumatica di quelle in programma. L'articolo 1 dovrebbe essere così corretto:
"L'Italia è una Repubblica fondata su una rendita". Pensate a tutte le organizzazione che conoscete: c'è qualcuno piacevolmente infrattato che si gode uno stipendio e una serie di privilegi, spesso facendo poco. Oppure facendo molto: peccato che non serva a niente.

Per ogni lavoratore, in Italia, c'è un occupatore: non di poltrone - per carità, ormai siamo post-moderni - ma di cariche e prebende. Se questo servisse a gratificare alcuni milioni di persone, sarebbe veniale: c'è chi ama la pasta con le vongole e chi gode a sentirsi chiamare "Direttore!".

Il guaio è che queste posizioni costano. E si tratta di costi rigidi: non dipendono dalla domanda (quale?) e dall'offerta, né dal mercato. Se le risorse di un'organizzazione sono pari a 10, e gli stipendi & privilegi costano 6, restano 4 per le attività. Ma se le risorse scendono a 8, stipendi & privilegi costano sempre 6, e alle attività rimane solo 2.

Analisi semplicista? No, soltanto semplice. E drammatica, purtroppo. Questo giornale si sta battendo da tempo contro questa zavorra italiana: ne hanno scritto Giavazzi, Stella, Di Vico, Mucchetti e Cassese, il cui fondo di martedì sulle regioni è malinconico come una poesia di Gozzano

("Si è cominciato aumentando il numero dei consiglieri regionali. Si continua moltiplicando assessori, commissioni consiliari, posti di «capo dell' opposizione», altre cariche, tutti dotati di indennità, segretari, uffici, telefoni, automobili con autisti").

Risultato? Bile dei lettori in aumento, e olimpica indifferenza degli interessati.

Gli zavorattori d'Italia sono bravi, infatti, a camuffare i propri egoismi dietro un fuoco d'artificio di parole e dichiarazioni di principio. Per esempio: se una regione - destra o sinistra: cambia poco - distribuisce direzioni e autisti parlerà di federalismo, di sussidiarietà e di pluralismo (ennesima dimostrazione che i sostantivi astratti, in Italia, sono lo scudo dei furbi e la trappola degli ingenui).

Se il ministero degli esteri si vede risucchiare le risorse dagli stipendi e deve fare promozione culturale, commerciale e turistica con le briciole, non potrà dir nulla: gli automatismi delle carriere e i diritti acquisiti sono più forti del buon senso. A difendere i primi, infatti, ci sono i sindacati e i tribunali amministrativi.
A difendere il buon senso c'è solo - ogni tanto - qualche eroe. Ma poi si stufa anche lui/lei, e tutto continua come prima.

L'Italia carica di privilegi è un gigantesco diesel che, come una creatura di Buzzati, sta andando a sbattere. Non aspettatevi schianti spettacolari: piuttosto un lento deragliamento, a suo modo gioioso. Le rendite di cui parliamo producono infatti buoni redditi, per chi riesce a salire in carrozza.


Questo spiega "l'Italia dei due cellulari a testa": il presidente del Consiglio li considera la dimostrazione d'un paese in salute; a me sembrano invece il segno di un'ingiustizia, di un'incoscienza e di un'allegra disperazione.

Moltissimi italiani hanno preso atto della scomparsa del piatto principale (una lavoro sicuro, una carriera produttiva, la prospettiva di costruirsi una famiglia); e - non si sa quanto volentieri - stanno nutrendosi di contorni: il gadget, il vestito, la macchinina, l'aperitivo cinque giorni su sette, la vacanza mordi-e-fuggi, il piccolo lusso. C'è chi - per pagarsi queste cose e illudersi che non sia cambiato niente - fa fuori lo stipendio. E chi attinge alla rendita di famiglia.

I primi fanno pena, i secondi rabbia. Non sono sentimenti molti estivi, ma tant'è.
Concordo al 101%
__________________
I cattivi a volte si riposano, gli imbecilli mai
evelon è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
 Rispondi


OPPO Watch X2 Mini, lo smartwatch compatto a cui non manca nulla OPPO Watch X2 Mini, lo smartwatch compatto a cui...
Xiaomi 15T Pro, è lui il nuovo best buy? La recensione Xiaomi 15T Pro, è lui il nuovo best buy? ...
Acer TravelMate P6 14 AI: il Copilot+ PC sotto il chilo per il professionista in movimento Acer TravelMate P6 14 AI: il Copilot+ PC sotto i...
ASUS NUC 15 Pro e NUC 15 Pro+, mini PC che fondono completezza e duttilità ASUS NUC 15 Pro e NUC 15 Pro+, mini PC che fondo...
Cybersecurity: email, utenti e agenti IA, la nuova visione di Proofpoint Cybersecurity: email, utenti e agenti IA, la nuo...
Il Parlamento Europeo a favore dell'esen...
Il nuovo volante Fanatec è una gi...
La Corte Suprema rigetta il ricorso di G...
Due bambini nati sordi ora sentono: il s...
ASUS ExpertBook PM3, la nuova linea di n...
Zero Motorcycles si sposta in Europa: l'...
Samsung ISOCELL HP5: il sensore da 200 m...
FSR 4 sorprende su Radeon RX 6000 e 7000...
Scendono ancora i prezzi dei TV LG OLED ...
Microsoft rinvia l'aumento del prezzo di...
Raccomandata DAZN, botta da 500 euro e s...
Dopo 14 anni di cammino, KurtJMac raggiu...
La AI Mode di Google arriva in Italia: c...
Apple umilia Windows: nel nuovo spot la ...
Le nuove memorie UFS 5.0 saranno velocis...
Chromium
GPU-Z
OCCT
LibreOffice Portable
Opera One Portable
Opera One 106
CCleaner Portable
CCleaner Standard
Cpu-Z
Driver NVIDIA GeForce 546.65 WHQL
SmartFTP
Trillian
Google Chrome Portable
Google Chrome 120
VirtualBox
Tutti gli articoli Tutte le news Tutti i download

Strumenti

Regole
Non Puoi aprire nuove discussioni
Non Puoi rispondere ai messaggi
Non Puoi allegare file
Non Puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è On
Le Faccine sono On
Il codice [IMG] è On
Il codice HTML è Off
Vai al Forum


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 11:33.


Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Served by www3v