La AI Mode di Google arriva in Italia: cambierà per sempre l'esperienza di ricerca

La AI Mode di Google arriva in Italia: cambierà per sempre l'esperienza di ricerca

Gli utenti italiani possono accedere adesso ad AI Mode, la nuova funzionalità di ricerca conversazionale di Google basata sui modelli avanzati Gemini. La modalità, attualmente in fase di distribuzione, consente di formulare domande articolate in linguaggio naturale

di pubblicata il , alle 10:51 nel canale Web
Google
 

Google ha esteso la disponibilità di AI Mode a 36 nuove lingue e quasi 50 nuovi territori, portando la copertura complessiva a oltre 200 paesi nel mondo. L'espansione include l'italiano e il nostro mercato, e potrebbe portare avanti un cambiamento profondo nel modo in cui gli utenti interagiscono con il motore di ricerca. Se l'avete ricevuta, la funzionalità è accessibile tramite una scheda dedicata nella pagina dei risultati di ricerca e attraverso l'app Google per dispositivi Android e iOS.

La tecnologia sottostante sfrutta una versione personalizzata dei modelli Gemini specificatamente ottimizzati per le operazioni di ricerca. Secondo quanto comunicato da Google, gli utenti possono ora formulare interrogazioni notevolmente più dettagliate rispetto alle query tradizionali, evitando la necessità di effettuare molteplici ricerche separate per ottenere informazioni complete. Le prime analisi sull'utilizzo hanno evidenziato che le domande poste attraverso AI Mode risultano mediamente due o tre volte più lunghe rispetto alle ricerche standard, dimostrando come gli utenti sfruttino appieno le capacità conversazionali del sistema.

AI Mode arriva su Google Search anche in Italia: come cambierà le ricerche

AI Mode rappresenta un approccio differente alla gestione delle informazioni online, ed è progettato per essere particolarmente efficace per interrogazioni esplorative e compiti articolati come la pianificazione di viaggi, la ricerca di prodotti specifici o l'interpretazione di istruzioni complesse. La capacità di mantenere il contesto conversazionale permette agli utenti di porre domande di approfondimento successive, creando un dialogo continuo con il motore di ricerca piuttosto che una serie di ricerche indipendenti.

L'elemento centrale dell'architettura di AI Mode è una tecnica definita "query fan-out", che rappresenta un approccio radicalmente diverso rispetto alla ricerca tradizionale basata su parole chiave: il sistema analizza la domanda dell'utente e la scompone automaticamente in numerosi sottotemi, eseguendo simultaneamente molteplici ricerche parallele attraverso diverse fonti del web. Le informazioni raccolte vengono successivamente aggregate e sintetizzate in una risposta coerente e strutturata, arricchita da collegamenti ipertestuali che permettono agli utenti di esplorare in profondità gli argomenti di interesse.

La natura multimodale del sistema costituisce un altro elemento distintivo. Gli utenti possono interagire con AI Mode non soltanto attraverso la digitazione di testo, ma anche utilizzando comandi vocali tramite l'icona del microfono, oppure caricando fotografie e immagini per ottenere informazioni visive. Le capacità multimodali avanzate permettono al sistema di comprendere e processare richieste che integrano diversi formati di input, rendendo l'esperienza di ricerca più naturale.

Google ha implementato sistemi proprietari di qualità e ranking per garantire l'accuratezza delle informazioni fornite attraverso AI Mode. Nei casi in cui l'affidabilità delle risposte generate dall'intelligenza artificiale non raggiunge soglie elevate, il sistema mostra automaticamente un insieme di risultati di ricerca web tradizionali, mantenendo così un approccio prudente alla disseminazione di informazioni. L'obiettivo dichiarato è fornire risposte basate sull'intelligenza artificiale quando possibile, ma preservando la qualità e l'affidabilità delle informazioni presentate agli utenti.

Google punta anche con AI Mode sulla scoperta di contenuti provenienti dall'intero web: le risposte generate includono sistematicamente collegamenti a fonti esterne, permettendo agli utenti di approfondire autonomamente gli argomenti e di verificare le informazioni. I dati raccolti da Google sulle interazioni con AI Overview, la funzionalità precedente, mostrano che gli utenti visitano una gamma diversificata di siti web per questioni complesse, e che i clic generati da queste risposte risultano di qualità superiore per i proprietari dei siti, con tempi di permanenza sulle pagine più prolungati rispetto ai clic provenienti da risultati di ricerca tradizionali.

L'espansione delle tipologie di domande che gli utenti possono formulare apre nuove opportunità per la scoperta di contenuti online. AI Mode permette di esprimere con maggiore precisione l'intento di ricerca, ottenendo contenuti pertinenti presentati in formati diversificati e completi di riferimenti ipertestuali. La nuova modalità non è pensata per sostituire la ricerca tradizionale ma per affiancarla, offrendo agli utenti la possibilità di scegliere l'approccio più adatto alle proprie necessità. È inoltre da sottolineare che, trattandosi di una tecnologia nelle fasi iniziali di diffusione, i risultati potrebbero non essere sempre perfetti, ma l'impegno dichiarato è orientato al miglioramento continuo delle prestazioni e dell'affidabilità del sistema attraverso l'ottimizzazione degli algoritmi sottostanti.

3 Commenti
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SpyroTSK08 Ottobre 2025, 11:14 #1
softkarma08 Ottobre 2025, 11:56 #2
Così chiuderanno tutti i siti fuffa che per mezza informazione aprono decine di pop-up insulsi.
marco_ask09 Ottobre 2025, 10:47 #3

Non è vero

Smentisco la notizia. Attualmente su Pixel 9 in Italia dice "Meet Al Mode
Al Mode non è attualmente disponibile sul tuo dispositivo o account"

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