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#21 | |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
Messaggi: 13526
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bah, 7 giorni sembrano un buon periodo per dividere le attività umane: in Francia durante la Rivoluzione, se non sbaglio, avevano introdotto le decadi ma era un po' pesante.
Ah, per tutti quelli che pensano così o in modi simili: Quote:
![]() Chi riesce a sollevarla con la sua fede (a mano lo voglio proprio vedere ![]() ![]() ![]() Ultima modifica di lowenz : 14-12-2004 alle 08:00. |
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#22 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2000
Città: di origine, di nascita, di residenza, di domicilio, di lavoro: Roma...però nel cuore c'è solo l'INTER!
Messaggi: 9601
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#23 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
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Nella costituzione europea si è deciso a maggioranza di non inserire un riferimento alle radici cristiane del continente, affermando un principio: fuori la religione dallo stato. E' abbastanza paradossale che dopo aver affermato un simile principio, lo Stato continui a dichiarare festività il giorno della nascita di Cristo, che per i non credenti è una normalissima persona morta da 20 secoli. Ancor più paradossale è che lo Stato mantenga come festività la Domenica, una festa che ha senso solo per chi crede nel libro della Genesi. Mi piacerebbe sapere cosa pensa a riguardo, chi era ed è contrario al riferimento alle radici cristiane nella costituzione europea. p.s.attenzione bis a non confondere ferie e feste, se lo Stato pensa che i cittadini abbiano bisogno di un po' di riposo ogni tanto può stabilire il diritto alle ferie, può stabilire ferie obbligatorie ogni N giorni, qui stiamo parlando di feste, giorni che lo Stato dichiara festivi per se e per i cittadini. |
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#24 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2000
Città: di origine, di nascita, di residenza, di domicilio, di lavoro: Roma...però nel cuore c'è solo l'INTER!
Messaggi: 9601
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adesso comincio a vedere all'orizzonte la 'fregatura'
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#25 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2001
Città: Firenze
Messaggi: 2731
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ma lo stato è fatto dai suoi abitanti o solo dai suoi comandanti?
rispettare le minoranze non significa calpestare le richieste della maggioranza non sei convinto che la maggioranza voglia il natale come festività? bene, ci sono gli strumenti politici e legislativi per dimostrarlo, e solo dopo che si è dimostrato si può cambiare, non imporre e basta |
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#26 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
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#27 | |||||
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Varese
Messaggi: 2369
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Decide che un giorno e' festivo, ma che io festeggi o meno il natale sono solo fatti miei. Consideralo un favore ai credenti: se non fosse festivo non potreste festeggiarlo come si conviene ![]() Quote:
Quote:
Ti diverti cosi' tanto a far questioni di lana caprina? Quote:
Ma che vuoi che facciano i non credenti, la rivoluzione per spostare la festivita'? Che senso avrebbe? Quote:
Lo stato ha stabilito che la domenica sia festiva, vogliamo chiamarla "giorno di ferie obbligatorio"? Che senso avrebbe?
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Tutto rigorosamente IMHO Per i messaggi contrassegnati da *: IMHO un par di balle! Salva un albero, uccidi un castoro. |
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#28 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
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Quote:
![]() E' un pomposo principio da esibire a mo' di patente democratica, salvo poi accettare anzi pretendere che lo stato festeggi il libro della Genesi e il compleanno di Gesù? Se uno stato impone a tutti i cittadini le festività di una religione, è uno stato religioso.. mi sembra lapalissiano.. uno stato separato dalla religione dovrebbe proclamare solo festività legate allo stato, ogni cittadino poi festeggi le feste che vuole, chi la nascita di Gesù chi quella di Maometto, chi l'ultimo scudetto dell'Inter chi la morte di Kurt Cobain.. senza imposizioni per nessuno, solo diritti. |
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#29 | ||
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
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Vedo che mi rispondi piuttosto piccato :o ma la questione mi sembra tutt'altro che caprina.. mi sembra molto logica, al contrario.. avrai notato le recenti discussioni per -togliere il crocefisso dalle scuole- -togliere il presepe dalle scuole- -non inserire il riferimento alle radici cristiane nella costituzione- ora dico io, chi è favorevole a queste cose come tollera che lo stato proclami giorni di festa in corrispondenza delle feste religiose? Perchè non festeggiare allora il ramadan, o le feste buddiste? non sono ferrato in materia, ma immagino che ogni religione abbia i suoi giorni di festa.. molti di questi oggi cadranno in giorni che per lo stato italiano sono normali giorni lavorativi.. mentre i cittadini di altre religioni, o la gran parte di cittadini che non crede ad una religione, si trovano in uno stato che dichiara festività che non hanno alcun significato per loro. Quote:
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#30 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Varese
Messaggi: 2369
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la scuola e' il luogo dove vengono formate le giovani menti, la costituzione europea dovrebbe sancire i capisaldi su cui si basa la comunita' europea. E come tali IMHO dovrebbero essere il piu' "neutri" possibile, per quanto io condivida gran parte dei dettami Cristiani Un giorno festivo e' un giorno in cui non si lavora, punto. Che sia il 25 dicembre o il 6 brumaio per me e' lo stesso, idem che sia domenica (che, tra l'altro, in origine era il giorno del sole) o martedi'. E si, ho risposto piccato: questo tuo continuo voler mettere in mostra presunte incoerenze altrui e' fastidioso, al mondo non esistono solo il bianco e il nero.
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#31 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2001
Città: Firenze
Messaggi: 2731
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e quindi non è uno stato religioso, ma semplicemente democratico se secondo te le condizioni sono cambiate, dimostralo / fallo dimostrare con strumenti democratici e nel caso richiedi il cambiamento della legge |
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#32 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
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Quote:
Se dovessi rispondere piccato a tutti le opinioni che mi danno fastidio in questa sezione, sarei più piccante di un peperoncino coltivato nel cortile di un manicomio criminale dell'Honduras (Simpson docet ![]() Lo so bene che c'è il bianco e il nero, ma questa precisazione mi sembra sempre più spesso una coperta di Linus, voglio dire: nei thread sulla costituzione UE o sul crocifisso leggo molti scrivere "fuori la religione dallo stato", che tonalità di grigio di pare questa? A me pare bianco o nero. Se poi vogliamo introdurre il grigio per dire che simili austere dichiarazioni di principio, convivono con l'accettazione che lo Stato festeggi il Natale e la Domenica cristiane, possiamo farlo.. basta non rispondere piccati a chi lo trova un po' incoerente, ecco tutto. Mi spiace che metti il punto dopo una definizione che non mi sembra giusta, "festività" è un giorno di festa", "ferie" è un giorno in cui non si lavora, almeno su queste definizioni il bianco e il nero esistono. "Allora chiamiamo ferie il Natale e le Domeniche e il problema è risolto, ti va bene SaMu?!" anticipo l'obiezione ![]() ![]() Mi scuso ancora per il fastidio arrecatoti ![]() ![]() |
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#33 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2000
Città: di origine, di nascita, di residenza, di domicilio, di lavoro: Roma...però nel cuore c'è solo l'INTER!
Messaggi: 9601
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scusate l'intromissione tra il vostro dialogo...
mi sembra che prio abbia detto un bel "fate come vi pare, basta che mi date 2 giorni di riposo a settimana (ad alcuni solo 1), e altri 6 giorni di ferie compensative delle festività religiose eventualmente abolite, e poi scelgo io quando e come riposarmi. se ho interpretato bene il prio-pensiero, la pensiamo uguale. ora intraprendere una battaglia civile per questo mi sembra francamente troppo, anche perchè non penso che la maggioranza degli italiani sia d'accordo o pronta per un cambianemtno così epocale. specialemnte in questi tempi dove le bandiere della mezzaluna sono all'orizzonte. esistono anche le convenzioni, si è sempre riposato di domenica? si può benissimo continuare a farlo, per me un giorno vale l'altro, magari per un ebreo osservante meno. Ultima modifica di ALBIZZIE : 14-12-2004 alle 10:36. |
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#34 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Torino
Messaggi: 11769
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Re: Il Natale e lo Stato
Quote:
Altrimenti si finisce come la moglie di Guareschi che credeva che, essendo il meridione "in basso" non ci fossero da fare salite. Il modello di "relativismo culturale" che ti sei costruito è praticamente a tuo uso e consumo, non ti stupisca quindi se è incoerente. Se io mi sono fatto un pupo di Pulcinella e poi lo manovro in modo che si randelli da solo, mica me ne stupisco. Il "relativismo culturale" (quello vero) afferma che non è possibile sostenere che una cultura sia "assiomaticamente superiore" ad un'altra perchè TUTTI i parametri di valutazione di una cultura sono "culturali". E' una posizione in sè scientifica che ha ben noti i paradossi insiemistici della logica. Sancito questo, ed è già una bella fatica, il relativismo culturale CERTO non va ad impegolarsi in altre magagne, SOPRATTUTTO quelle che riguardano la gestione della "cosa pubblica". Per quello esiste la "politica" e il "relativismo culturale" non fa politica più di quanto faccia politica la metereologia. Tutt'al più il "relativismo culturale" viene TRASCINATO in politica, e quasi sempre per essere appiccicato ad un avversario politico, dal momento che l'attuale dialettica politica sembra consistere unicamente nel trovare un'etichetta che finisca con "ismo" da applicare alla controparte in modo da sentirsi poi autorizzati ad ignorare quello che dice. In politica, al limite si può essere autorizzati (ma non è necessariamente vero) a pensare che molti "laici" facciano riferimento alle categorie di analisi del relativismo culturale. Ma onestamente, se chiedi ad un politico laico quello che ti sei chiesto, otterrai la risposta più ovvia: "non rilevo l'opportunità politica per fare ciò" con tutti i significati più alti o più meschini del caso a seconda della coscienza politica dell'interpellato. Questo nella migliore delle ipotesi, la peggiore e più probabile, e che ti prendano per un aspirante "Iena" e ti facciano pestare dai commessi. ![]() ![]() ![]()
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Eroi da non dimenticare: Nicola Calipari (04/03/2005) e Vittorio Arrigoni (14/04/2011) e Bradley Manning. Sono certo che anche i francesi si indignarono per il fatto che i tedeschi, piuttosto che veder dissolvere la loro nazione, preferirono il nazismo. Chi non impara la storia... |
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#35 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Varese
Messaggi: 2369
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Quote:
![]() Aggiungo ad uso e consumo di samu che "giorno feriale" originariamente indica un giorno in cui teoricamente si dovrebbe lavorare, tant'e' che per stare a casa "in ferie" devi "prendertelo". Capisco che nell'uso comune i "giorrni di ferie" siano quelli in cui si sta a casa, ma comunque sia rimane la non trascurabile differenza che i giorni di ferie sono a discrezione dell'individuo (entro certi limiti, of course) e non vengono decisi dallo stato per un'intero insieme di persone. Come vedi, anche su queste definizioni non esistono il bianco ed il nero.
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#36 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
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Prendo atto della precisazione Cerbert, provvedo a editare "relativismo culturale" dal thread, fatto questo la questione come dire.. rimane lì immutata da discutere.
![]() Quote:
![]() Appunto il 25 Dicembre e le Domeniche essendo feste per i cristiani, giorni assolutamente indifferenti per lo Stato, dovrebbero essere feriali.. vale a dire: se uno vuol far festa e stare a casa dal lavoro, se li prende di ferie.. e non lo Stato li nomina festività per tutti. E' una questione di lana caprina? Mica tanto, oggi i cittadini italiani musulmani si ritrovano con feste dello Stato in giorni che per loro son normali, mentre le loro feste cadono in giorni lavorativi, e se vogliono festeggiarle a casa devon prendere le ferie.. i cittadini che non credono in alcuna religione magari vorrebbero festeggiare il Milan gioca in coppa, e così via. La questione è di lana caprina solo se ammettiamo che tutti i cittadini italiani (vale a dire, lo Stato) considerino festività le attuali festività ed esse solo.. cosa che palesemente, non è. Insomma non capisco perchè vi affrettate a bollare e derubricare la questione, una battaglia di principio è tale solo se la lancia Repubblica o L'Unità? ![]() Si son fatte battaglie di principio per non inserire 2 righe nella costituzione, per una croce in classe, per 1 ora alla settimana, qui parliamo di 55 giorni l'anno che lo stato nomina festività in ossequio alle festività di una sola religione, ed è "lana caprina"? ![]() ![]() |
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#37 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Città: Londra
Messaggi: 2433
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Alcuni eventi non sono riconducibili a date esatte quindi non è esatto dire che il 25 dicembre è nato Gesù Bambino, per quanto ne sappiamo noi potrebbe essere nato ad agosto.
Per una mera questione di comodità qualcuno ha deciso di sostuire le feste pagane con quelle cristiane, in modo da prendere due piccioni con una fava. Era inutile fare due calendari, uno per chi crede e uno per chi non crede...così sì è deciso di stabilire delle festività uniche che permettessero ai religiosi di praticare i loro riti e ai "pagani"/atei o quel che sono di riposarsi dalle fatiche lavorative. Si potrebbe anche decidere fare così: i cristiani festeggiano, quelli che non sono cristiani si riposano altri giorni..ma che cambierebbe? ![]()
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Guarda....una medusa!!! Ultima modifica di Nicky : 14-12-2004 alle 11:21. |
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#38 | |||||
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Varese
Messaggi: 2369
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Se poi ti sfugge il fatto che un'azienda in un giorno lavorativo ben difficilmente concedera' le ferie al 90% dei dipendenti non fai altro che rafforzare la mia deduzione. Quote:
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#39 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Città: Londra
Messaggi: 2433
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Se poi vede che milano è deserta chiude e se ne va a casa, perchè nessuno lavora per essere improduttivo. Per quanto riguarda le feste islamiche, lui mi ha detto che spesso basta andare a fare la preghiera [anche quando abitava in egitto era così, a detta sua]..senza contare che lì da lui alcune feste cristiane vengono festeggiate da entrambe che si riuniscono in piazze et simili.
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Guarda....una medusa!!! Ultima modifica di Nicky : 14-12-2004 alle 11:23. |
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#40 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
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Messaggi: 11769
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Re: Re: Il Natale e lo Stato
Ma guarda che non basta correggere "relativismo culturale".
Cioè è una correzione DOVUTA per non fare confusione, ma il dato di fatto è che la strada che hai preso te la sei "mappata" tu e ora perdi tempo a ritrovare punti di riferimento. La risposta è stata data: Quote:
Le comunità musulmane o confuciane onestamente non si pongono ancora questo problema quando sono ancora in dubbio persino gli spazi dove esercitare il loro culto, come non si ponevano gli altri problemi che introduci. Sono state semmai vaste parti di "non-credenti" a porsi quei problemi e, in un'ottica "atea", cogliere degli spiragli per far valere la loro posizione. In quel caso si era creata "l'opportunità politica" ed era stata sfruttata, peraltro facendo principalmente riferimento a supposte o reali "tutele laiche", se non fosse intervenuto il mitico Adel Smith, a tirare in ballo i musulmani sarebbero stati alla fine ben pochi. Tu hai creato una questione di principio che neanche il più illuminato politico ateo si porrebbe (non avendone proprio gli strumenti) e che un politico laico mediamente coerente non considera in quanto NON RICHIESTA dagli interessati (e, ripeto, per le questioni da te poste erano gli atei e gli pseudo-musulmani a fare baccano), e ti aspetti delle risposte. Mi pare persino superfluo notare che difficilmente ne avrai... (ma resta sempre l'opzione di essere pestato dai commessi ![]()
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Eroi da non dimenticare: Nicola Calipari (04/03/2005) e Vittorio Arrigoni (14/04/2011) e Bradley Manning. Sono certo che anche i francesi si indignarono per il fatto che i tedeschi, piuttosto che veder dissolvere la loro nazione, preferirono il nazismo. Chi non impara la storia... |
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