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#81 |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2003
Città: MB
Messaggi: 4524
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Scusate ma non riesco a trovare conferme in proposito.
Si era detto che l'abolizione dei costi di ricarica avrebbe riguardato anche altri settori, non solo la telefonia. Mi riferisco ad esempio alle ricariche delle carte prepagate Mediaset Premium o La7. Ma non capisco se effettivamente sono state abolite o no. Qualcuno è informato su questo ? |
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#82 |
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Junior Member
Iscritto dal: Nov 2004
Città: Messina
Messaggi: 15
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a me ieri la wind ha truffato comunque due euro
Sono sbalordito..ieri ricarico da quattro euro e me ne ritrovo tre di traffico...per ben due volte...giudicate voi
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#83 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Messaggi: 512
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piccolo offtopic: ho letto in questo topic di una tariffa tim + conveniente della wins... quale sarebbe?
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#84 |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Salerno
Messaggi: 7189
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comunque gira la voce ke i tagli di 4 euro nn li faranno +!!!hanno cercato già il modo di rifregarci
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#85 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2005
Città: Roma
Messaggi: 1137
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ho appena ricaricato, con mia grande soddisfazione, 10 euro!!!
adesso funziona!!!
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OK POSTEPAY - 13 trattative positive: andytom, remake, andreone77, private, ciccillover (2), gianfry24, xixxo, taxon, rusudanion, marketto81 (2), disumano, teopn Da vecchio voglio diventare uno svizzero!!!
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#86 |
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Junior Member
Iscritto dal: Nov 2004
Città: Messina
Messaggi: 15
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io sono passato a tre
Oggi, per rabbia, son passato a Tre:ho acquistato un telefonino a 49 euro con 49 euro di traffico telefonico.Il telefono me lo hanno regalato...chiamo a 10 eurocent, sms a 10 eurocent, e se faccio una ricarica, il mese successivo ho 60 minuti al giorno gratis verso tutti i numeri tre e 60sms/mms sempre gratis e sempre verso i numeri tre.Il telefono è garantito due anni ed ha praticamente tutto...ho mantenuto la sim wind, ma a parità di costo del servizio dirotto tutte le telefonate e gli sms sul nuovo numero.Così wind impara a trattare meglio i clienti.P.S. non sono un patito di cellulari nè di profili tariffari:ho la medesima sim dal 2001, ma la furbizia di Wind in questa situazione mi ha dato e mi ha arrecato fastidio
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#87 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Città: vivo in Sicilia (tra la prov. di AG e Palermo)
Messaggi: 956
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@ giamo74
Ovviamente, un contratto deve poter avere una scadenza, però la questione si complica molto considerando che, comunque, il tuo diritto a fruire del credito in qualsiasi momento equivale all'impossibilità per l'operatore di disattivare una sim che abbia ancora del credito residuo, poichè questo di fatto ti impedirebbe di fruire del credito (è come se una banca chiudesse il tuo conto corrente senza restituirti i soldi...). A questo punto, o l'operatore accetta che la sim non abbia scadenza, oppure, se proprio vuole disattivartela (ma gli conviene, date le premesse? ), visto che il decreto fondamentalmente dice che quei soldi sono tuoi e puoi spenderli come ti pare e quando ti pare, deve (o dovrebbe, è un punto da chiarire, ma non vedo altre opzioni che non violino il decreto) rimborsarti il credito residuo. E per quanto riguarda il cambio di piano alla scadenza, se tu non lo accetti, poichè vanti ancora un credito verso gli operatori (cioè loro ti DEVONO dei soldi, è come se avessero firmato una cambiale da questo punto di vista: i soldi sono tuoi e in cambio ti devono dare il servizio per cui hai pagato -> niente servizio = indietro i miei soldi) non vedo altra soluzione se non un rimborso del credito residuo. Un'opzione forse migliore, corretta per tutti (da un punto di vista legale) a mio avviso sarebbe questa: 1) La sim ha una scadenza, ma viene tacitamente rinnovata alla fine se vi è del credito residuo, ovvero il contratto (comprensivo di piano tariffario) rimane valido fino all'esaurimento del credito acquistato in relazione allo specifico piano sottoscritto; 2) Se l'operatore vuole cambiare la tariffa applicata alla scadenza naturale della sim (applicare la tariffa prima della scadenza contrattuale sarebbe una vessazione! ) può farlo, ma bisogna applicare una di queste opzioni: a) se il cliente rifiuta il cambio, a sua scelta il credito residuo viene rimborsato, oppure viene onorato il contratto fino alla fine, cioè l'operatore continua a fornire il servizio che è stato acquistato dal cliente, il quale cliente ha pagato per quel servizio in forma anticipata, fino all'esaurimento del credito, che viene congelato (cioè, il cliente non può aumentarlo); b) se il cliente accetta il cambio, poichè comunque ha pagato in anticipo per un servizio ben preciso, l'operatore deve onorare il contratto e continuare a erogare quel preciso servizio fino all'esaurimento del credito già acquisito; qualsiasi altro acquisto di credito seguirà il nuovo contratto, ovvero la nuova tariffa, salvo esplicita accettazione della nuova tariffa da parte del cliente per il vecchio credito. In altri termini, l'operatore non può cambiare le condizioni di un servizio che si è già acquistato. Qualsiasi altra opzione mi sembrerebbe in contrasto o con il primo articolo del decreto Bersani, o con gli articoli del codice civile relativi ai contratti e alle clausole vessatorie. |
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#88 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Città: vivo in Sicilia (tra la prov. di AG e Palermo)
Messaggi: 956
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@zerothezero
Per la precisione erano 1.7 mld di euro. Però non sono scesi gli Angeli del Paradiso a mettere in tasca quei soldi alle compagnie... In un libero mercato, tu vendi al prezzo più alto che i clienti sono disposti a pagarti: se per i clienti le tue tariffe non vanno bene, devi cambiarle; se non puoi farlo, e i tuoi clienti non vogliono acquistare i tuoi prodotti, semplicemente esci dal mercato. E a questo punto bisogna fare un'importante considerazione: non si tratta semplicemente di un decreto legge sulla trasparenza, ma degli effetti delle urla (=petizione a Bruxselles) di 820000 e più clienti insofferenti, stanchi di vedere, all'interno di quello che dovrebbe essere il mercato unico europeo, delle sacche di privilegio e delle microeconomie nelle quali poche compagnie si spartiscono una grossa torta, con poca voce in capitolo per i consumatori. E' ovvio che il decreto parli di concorrenza e di trasparenza, non si possono imporre dei prezzi in qualità di politici; però, in qualità di consumatori, noi tutti possiamo cambiare le cose, se lo riteniamo necessario, ovviamente, ma in ogni caso un atteggiamento di rassegnazione verso gli operatori "grandi, grossi e potenti" non serve a niente. A questo punto, bisognerebbe anche aprire una piccolissima parentesi sul libero mercato: il "vero" libero mercato non è quello dell'oligopolio, ma quello in cui ci sono molti produttori e molti consumatori e tutti contribuiscono paritariamente alla determinazione del prezzo di vendita di un prodotto, senza che nessuno, come singolo o come piccolo gruppo, possa influenzare pesantemente il mercato. Questo non succede nell'oligopolio, perchè sono in pochi a dividersi il mercato, possono mettersi d'accordo più facilmente (e diciamoci la verità, sui costi di ricarica c'era un bel cartello), e anche senza accordi espliciti sanno prevedere meglio (rispetto ai consumatori) e le mosse degli avversari, e l'andazzo del mercato, avendone una conoscenza migliore (teoria delle asimmetrie informative, prepiata col nobel per l'economia), e in questo modo riescono a far collimare gli interessi in modo da guadagnare complessivamente più di quanto potrebbero se si facessero la guerra sul serio, e ad influenzare il mercato molto più di quanto possano fare i consumatori. In uno scenario del genere è chiaro che ci sia una parte debole che necessita di una tutela forte, tutela che le semplici leggi di mercato non riescono a garantire (poichè funzionano solo se il liberismo si attua pienamente con la concorrenza perfetta), quindi è giusto e sacrosanto che si intervenga politicamente a tutelare i consumatori laddove ci siano degli abusi, o comunque delle circostanze, che ne limitino o impediscano il diritto di determinare il prezzo di acquisto di un bene o di un servizio con lo stesso peso dei produttori. Soprattutto quando sono i consumatori a chiedere espressamente un intervento delle autorità: ed è successo esattamente questo, anche se molti non lo hanno ancora capito (colpa dei mass media che ne hanno parlato poco e niente, e degli stessi politici, che hanno cercato di attribuirsene il merito...). |
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#89 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Città: vivo in Sicilia (tra la prov. di AG e Palermo)
Messaggi: 956
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@-fidel-
"Io invece confido nell'authority delle telecomunicazioni [...] e fa riflettere che per abolire i costi di ricarica sia stato necessario un decreto dello Stato... Mi sa che sarebbe ora di potenziare la "forza legale" della suddetta authority." Infatti il decreto dello Stato non era necessario: l'authority stava già per intervenire (la conclusione definitiva era attesa per lo stesso periodo in cui è saltato fuori il decreto). Mi fa specie, piuttosto, che per smuovere l'authority sia stata necessaria una petizione alla Commissione Europea... è vero, servirebbe un maggiore potere per l'authority, ma anche una maggior decisione e prontezza anche nell'inimicarsi i magnati dell'economia, però, almeno su questo punto, ormai la strada e tracciata, e confido anch'io che l'Agcom farà tutto ciò che serve. A proposito l'Agicom vuole ora intervenire sullo scatto alla risposta! |
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#90 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Città: vivo in Sicilia (tra la prov. di AG e Palermo)
Messaggi: 956
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@urraco75
Ogni tanto, però, controlla la scheda wind: sono abbastanza sicuro che ti accrediteranno anche il costo di ricarica (anche se sono in ritardo, devono comunque rispettare l'entrata in vigore del decreto), probabilmente ti un sms |
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#91 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Città: vivo in Sicilia (tra la prov. di AG e Palermo)
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@clessidra4000
Sarebbero dei folli, per molti (troppi) clienti conviene maggiormente effettuare molte e frequenti ricariche da pochi euro, che poche ricariche più cospicue, alla fine, credo proprio che, complessivamente, tutti questi clienti finirebbero per effettuare molte meno ricariche (come soldi spesi complessivamente), quindi ci rimetterebbero loro! |
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#92 | |
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Bannato
Iscritto dal: Mar 2002
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#93 |
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Bannato
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#94 |
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Bannato
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E' anche vero il fatto che Wind uno se la fa solo per motivi di prezzo concorrenziale. Tolte le motivazioni di prezzo, non vedo alcun motivo per tenere Wind, che praticamente è l'unico gestore in Italia che ha una ricezione penosa.
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#95 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Città: vivo in Sicilia (tra la prov. di AG e Palermo)
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@mjordan
Non è che i clienti siano stronzi (be', qualcuno magari si Concordo che tutto il mondo è paese, e non sempre le leggi deli USA, da questo punto di vista, sono perfette (ma è così ovunque). Però, rispetto a noi qualcosa di buono ce l'hanno: le class action. Qui da noi, se 1000 utenti hanno una bega legale devono sbrigarsela da soli (e sentirsi come Davide contro Golia: ormai Golia avrà imparato a schivare i colpi di fionda, no? ); laddove, invece, è possibile per i clienti fare fronte comune, divenenta più facile trovare il "coraggio" di sfidare un "gigante", perchè se va male, tutt'al più ti ritrovi nella situazione di prima e devi solo tirar fuori pochi spiccioli per pagare le spese legali (divise tra tutti gli interessati). |
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#96 |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Aversa (CE)..o giu' di lì
Messaggi: 668
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@xeal
la legge parla di credito, figurati se non leggono come piu gli aggrada, dopotutto, gli avvocati servono a questo, se il ministero non avesse detto che la lettura di wind non era la volontà del "legislatore" de facto rpudiando tale lettura, wind avrebbe avuto modo di proseuire con i suoi intenti. La sim scadrà, e non sono mie supposizioni, il credito sarà, in tal caso fruibile su un altra scheda, addirittura si parla di altro operatore, e quindi di trasferminento di fondi da uno all'altro... quindi se non la vuoi far scadere, la ricarichi, e come è sempre stato (la mia adorata "rossa" me l'hanno strappata cosi se la fai scadere, metti il credito, che resta tuo (si spera) su una nuova scheda...che ovviamente avra condizioni contrattuali (leggasi tariffa) nuova. c'è da sperare che qualsiasi tipo di "recupero coatto" di quanto perso con il balzello delle ricariche, mediante aumento dei costi, venga bloccata dall'AGCOm (e pare sarà cosi, vista la requisizione dei piani tariffari della GdF). Dopotutto, il costo di ricarica era nato per finanziare la costruzione della rete fisica gsm...mi pare che dopo anni di incu...ricariche, l'abbiamo pagata e ripagata abbondantemente...finisce come la benzina, altrimenti, stiamo ancora a paga spedizioni in etiopia, kosovo, qualche emergenza qua e la, un paio di terremoti, forse qualche alluvione, roba, spesso, accaduta quando molti di noi, manco eravamo nati ^^..... Ora tocca allo scatto alla risposta, non per una forma di persequzione ai gestori, ma per far fede alle regole della trasparenza. Solo senza "spese" e balzelli accesso, potrò finalmente confrontare le tariffe in modo chiaro e trasparente...e lo potrò fare pure chi deve scoprire (tu scendi dalllle steeeellleeee...) che in italia fanno tutti cartello tranne, forse, una. meno male che c'è il "garante", come è intraprendente...se non era per "noi" cybernauti e la comunità europea stava ancora a "garantire" che non si facesse NIENTE...ma ora volente o nolente pare si sia ripreso dal torpore, fiducioso...che vistosi sgamato nella sua inoperatività ora cerchi di rimediare e non fare altre figuremmè! VIVA l'italia...che Si sta bene...anziché no
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#97 | |
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Bannato
Iscritto dal: Mar 2002
Città: Pescara - 未婚・恋人なし Moto: Honda CBR 1000 RR Casco: XR1000 Diabolic 3
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E fra le altre tassazioni insulse e idiote, ci sono gli scatti alla risposta. Mi domando perchè devo pagare cose che non esistono. La Wind ha addirittura la faccia da sedere di far pagare uno scatto anche se risponde una segreteria telefonica... Le compagnie telefoniche guadagnano come porcelli con costi fantasma senza offrire alcun servizio. E la prova è che hanno fondi per martellare le balle alla gente continuamente con pubblicità continua in televisione. Stai tranquillo che se guadagnassero poco, spenderebbero quei soldi per migliorare i servizi, che fanno ancora schifo e costano caro, al posto di tormentarci continuamente con 4 idioti in televisione. |
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#98 |
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Bannato
Iscritto dal: Jun 2005
Città: l'unica che per avere un santo patrono è andata a rubarlo altrove...
Messaggi: 9998
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Infatti sempre più insistenti parlano di un possibile inserimento in fase di conversione in legge del decreto dell'abolizione dello scatto alla risposta, richiesta sia dalle associazioni dei consumatori ma anche da AGCOM, che per giunta è finita sotto l'occhio dell'antitrust UE perchè pare che sia un po troppo imparentata con le aziende telefoniche... ed ora per dimostrare di non esserlo spinge anche sullo scatto alla risposta.
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#99 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Città: vivo in Sicilia (tra la prov. di AG e Palermo)
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@giamo74
Avevo scritto una risposta più lunga e completa, ma l'invio è andato male; siccome non mi va di riscrivere tutto sarò più breve Non dubito che cercheranno di aggirare la legge a proprio vantaggio, però confido nell'intervento delle autorità, opportunamente "stimolate". Del resto, anch'io avevo espresso una mia interpretazione della legge, che a mio avviso è la più corretta per tutelare i consumatori (la parte debole in causa), pur consentendo all'operatore di rescindere prima o poi un contratto non più vantaggioso (non senza averlo onorato), ovvero di dare una scadenza alla sim card, scadenza da intendere, a mio avviso, come periodo minimo durante il quale le condizioni di contratto (tariffa) non possono essere modificate. Può andarmi bene che il credito venga passato ad un altro operatore, ma come alternativa ad un rimborso se rifiuto il cambio di tariffa (alla scadenza della sim, non prima). Non accetto, invece, il concetto per cui se scade la sim e/o cambiano le condizioni posso sfruttare il credito solo con un nuovo piano tariffario: se sottoscrivo un servizio prepagato, di fatto firmo un contratto vincolante per me e per il gestore del servizio con la formula del pagamento anticipato, cioè io pago in anticipo, mediante la "ricarica", per fruire di quel particolare servizio, e non di un altro a discrezione del gestore, così come, se acquisto un prodotto in uno shop online e pago con bonifico anticipato, quel prodotto deve arrivare a casa mia, e non un altro a discrezione del negoziante! Se, alla "scadenza" della sim, posso fruire del credito che ho acquistato in relazione allo specifico servizio che intendevo acquistare (vedi l'equazione compro una ricarica = compro un servizio) solo mediante un'altra tariffa (presso lo stesso oppure altro operatore), cioè è cambiato il servizio che ho acquistato, dopo che lo ho acquistato, allora non solo vengono contraddetti il principio per cui il credito non può avere termine di utilizzo e un paio, credo, di articoli del codice civile (se ho pagato per un servizio non posso riceverne uno diverso), ma si crea uno squilibrio di forze tra produttore e consumatore (di fatto stabilendo che il primo possa cambiare a sua discrezione i termini di un servizio pur avendone già incassato il compenso) e viene meno ogni vantaggio per la concorrenza e la trasparenza voluto dal "legislatore" (proprio perchè, se cambia la tariffa dell'operatore e al massimo posso scegliere un operatore diverso, con una tariffa comunque diversa da quella che avevo scelto, allora mi trovo ad aver pagato in anticipo per un servizio le cui condizioni di fatto possono cambiare nel tempo e non sono note con certezza nel momento in cui io pago, con buona pace della trasparenza). Insomma, è giusto che la sim abbia un termine per poter variare le tariffe, a patto che gli impegni già presi (= credito già acquistato per fruire di quel servizio con quella tariffa) vengano onorati fino in fondo, oppure il credito residuo venga rimborsato al cliente (e non semplicemente trasferito ad altro piano/altro operatore). Non trovo invece giusto che una scheda con associato del credito non consumato possa scadere se non cambiano le tariffe, e che per evitarlo si debba effettuare necessariamente una ricarica. Poniamo il caso che succeda questo, cioè scade la sim, ma non cambiano le tariffe: io posso sempre rimanere con lo stesso operatore e attivare una nuova sim con lo stesso piano della vecchia, e poichè il mio vecchio credito non può scadere, esso verrà trasferito integralmente nella nuova scheda, con il risultato che l'operatore ha guadagnato soltano qualche fastidio relativo alla gestione del nuovo contratto, all'aggiornamento dei database interni e della rete (per riconoscere la nuova sim); però io devo cambiare numero di telefono, con tutte le rogne del caso: posso quindi concludere che da un lato l'operatore non ha un vero guadagno nell'operazione (se anche l'attivazione della scheda ha un costo, lo hanno anche le operazioni sostenute dal gestore), dall'altro io subisco degli svantaggi, i quali svantaggi possono essere evitati acquistando nuovo credito entro un certo limite di tempo, ovvero, in definitiva, pagando all'operatore una cifra che ha la funzione principale di prolungare la durata della sim card, a prescindere dal mio diritto alla fruizione del servizio e del credito (posso rimanere comunque con lo stesso operatore e fruire del credito anche se cambio sim) e senza che la stessa cifra sia direttamente connessa ai costi del servizio, in quanto ho del credito residuo da spendere, quindi non è necessario che io acquisti altro credito per poter telefonare. In definitiva, sto soltando spendendo dei soldi per evitare dei "fastidi" artificiosamente creati dall'operatore proprio per farmi spendere quei soldi: questa si chiama estorsione (ma anche pizzo va bene, eh, mica dobbiamo litigare sui nomi! ) |
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#100 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Città: vivo in Sicilia (tra la prov. di AG e Palermo)
Messaggi: 956
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@mjordan
Ma le associazioni dei consumatori mi pare abbiano un "potere" limitato. Possono fare pressione su chi produce/vende un bene o un servizio perchè rispetti i consumatori, minacciare (e portare avanti) delle battaglie legali se vengono infrante delle norme, darti assistenza, supporto, informazioni utili, in alcuni casi magari assumono gratuitamente la tua "difesa" in tribunale (ed è già molto tutto quello che fanno, è sicuramente importante che esistano), ma non mi pare che possano assistere legalmente 1000 clienti che abbiano lo stesso problema con un maxi reclamo, che se non risolto diversamente finisce in tribunale in un'_unica_ causa collettiva, il cui esito vale per tutti, ristabilendo la parità per quello che riguarda la disponibilità economica nell'affrontare il processo tra le parti in causa (non conosco con precisione la prassi in questi casi, so che è possibile costituirsi parte civile in un processo, ma non sempre, e ricordo di aver letto da qualche parte che le varie associazioni dei consumatori non possono farlo, o hanno delle difficoltà in certi casi, non ricordo). Se si potesse fare questo _sempre_ avremmo un'arma in più, e un'arma molto efficace anche, perchè un'associazione dei consumatori ha comunque delle risorse limitate, no? mentre di venditori disonesti ce n'è un'infinità... |
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