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#1 |
Registered User
Iscritto dal: Feb 2002
Messaggi: 311
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2hard-disk.. che faccio?
fra poco mi arriva un harddisk da 120gb (60€)..
nel pc (windows xp) ne ho già uno da 60gb... come li metto? in raid via software? il windows lo metto su un hard-disk e il file di swap sull'altro? attendo consigli ![]() |
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#2 |
Registered User
Iscritto dal: Feb 2002
Messaggi: 311
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niente?
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: London, UK
Messaggi: 10708
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In raid 0 la dimensione risultante è pari alla dimensione del disco più piccolo per il numero dei dischi.
Nel tuo caso 60GB x2=120GB. Come vedi sprecheresti 60GB sul disco grande. Mettili in configurazioni normali, se il 60GB è un po' vecchiotto, al contrario di quanto si possa pensare, sarà più veloce del disco nuovo (salvo rare eccezioni). Per quanto riguarda il file di swap, puoi risolvere il problema a livello di partizioni, e non di dischi, cioè potresti crearti una partizione separata da quella su cui metterai il S.O., anche sullo stesso disco, e metterci il file di swap. Saluti - CRL - |
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#4 | |
Registered User
Iscritto dal: Feb 2002
Messaggi: 311
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Quote:
per es. tenendoli separati su uno l'hard disk si legge/scrive il windows o vari programmi, sull'altro (contemporaneamente) si legge/scrive il file di swap.. |
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#5 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2004
Città: Gallarate (VA)
Messaggi: 3903
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Quote:
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__________________
Santech M58: CPU: i7 3840QM, RAM: 16GB (2x8GB CL10), HARD DISK: SSD crucial M4 128GB + HD Sata 3 1TB 7200rpm, SCHEDA VIDEO: GeForce GTX 680M |
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#6 | |
Registered User
Iscritto dal: Feb 2002
Messaggi: 311
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Quote:
non hai capito oppure ho detto una fagianata io? ![]() |
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#7 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: London, UK
Messaggi: 10708
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Quote:
Alcuni dischi vecchiotti, più o meno di qualche annetto fa, avevano piatti da 20 GB, con 2 testine ognuno (sulle due facce), quindi ogni testina doveva gestire 10 GB. I dischi di nuova produzione, salvo le eccezioni che descriverò dopo, hanno piatti più capienti, da 40 GB (purtroppo anche da 80 GB) mentre le velocità di accesso ai dati da parte delle testine è stato incrementato di poco. La conseguenza è che i dischi vecchi risultano più performanti, mentre i nuovi, per venire incontro alle esigenze attuali di ingenti quantità di storage, sono mediamente più lenti. Da questo discorso sono esclusi i Raptor, che sono a 10.000 RPM e rappresentano infatti un pregevole incremento tecnologico, ma d'altra parte non superano i 74 GB, quindi sfruttano anche il fatto esposto prima di avere piatti con capienze minori. Sono esclusi inoltre i dischi con supporto NCQ, che appunto è un nuovo protocollo di gestione dell'accesso ai dati, che ha incrementato (purtroppo non di molto) le deludenti prestazioni degli attuali dischi IDE. Esclusi questi, il disco IDE più veloce è il IBM-Hitachi Deskstar 120 GXP (disponibile nelle versioni 40GB-60GB-80GB-120GB). Purtroppo questo disco è fuori produzione da qualche anno, appunto perchè vecchiotto... Saluti - CRL - |
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Pistoia
Messaggi: 37438
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Questa teoria non mi convince... ma per niente
![]() Anche perché nelle prestazioni del disco tiene conto solo del tempo di accesso ai dati che comunque è influenzato dalle dimensioni fisiche del disco, più che dalla capacità del singolo piatto, trattandosi di spostamento fisico della testina da una posizione all'altra e, visto che i dischi sono tutti delle stesse dimensioni... ![]() |
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#9 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: London, UK
Messaggi: 10708
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Quote:
Sulle dimensioni fisiche dei dischi, mi permetto di obbiettare, se ad esempio vediamo gli scsi da 15K hanno dischi piccolissimi, ovviamente questo è dovuto al fatto che la forza centrifuga è rilevante, ed il disco si dilata molto per effetto termico, ed i due effetti sommati farebbero si che un disco grande si dilaterebbe troppo, obbligando a continue ricalibrazioni. Questo per dire che le dimensioni dei dischi, per varie ragioni, possono variare. Guardanto poi i risultati degli IO-Meter, si vede che tranne i casi sopra riportati, i dischi attuali si attestano intorno ai 90. Un paio di anni fa i dischi andavano ben otre i 100... Quindi mentre le dimensioni saranno aumentate del 100% (più o meno penso sia realistico) le prestazioni sono calate del 10%. Il fattore che più ha influenzato questo calo, ipotizzando piatti di dimensione fisica sempre uguale, e testine leggermente più veloci, può essere solo l'aumento di densità dei dischi. Credo che questo sia inconfutabile. Aspetto critiche. Saluti - CRL - |
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Pistoia
Messaggi: 37438
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Io non so che dischi hai visto tu, io quelli che ho visto (aperti) erano tutti da 3,5"".....
La dilatazione termica esiste, ma è infinitesima altrimenti sai che guaio e non a caso si sono anche scelti materiali che abbiano meno dilatazione possibile La questione della forza centrifuga è un fattore di cui, in fatto di dischi non ho mai sentito parlare, ne' letta da nessuna parte ![]() E comunque, torno a ripetere: le prestazioni dei dischi si misurano principalmente sulla base dei tempi di accesso, dei tempi di latenza, della velocità di rotazione e della densità dei piatti P.S.: quando trovi dischi più grandi o più piccoli (come piatti) dammi un link, perché io non ne ho mai visti Ultima modifica di MM : 08-12-2004 alle 22:45. |
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: London, UK
Messaggi: 10708
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Ce n'è uno a portata di mano:
http://www.hwupgrade.it/articoli/1098/3.html Anche la spiegazione sotto le foto è chiara. Io sono d'accordo con le tue ultime 2 righe prima del P.S, come dicevo fissiamo le potenzialità della testina (seek time e talenza), le RPM e le dimensioni fisiche... ...rimane solo la densità... ...credo che questo provi che i dischi attuali, più lenti, lo siano a causa della densità eccessiva dei dischi, ovvero si fa un disco da 80 GB invece che con 4 piatti da 20GB con uno da 80 GB. Saluti - CRL - |
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#12 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Pistoia
Messaggi: 37438
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OK, effettivamente quel disco non l'avevo mai visto...
Resta comunque il fatto che parlando di dischi ATA sui PC, non si può dire che quelli attuali sono più lenti (e poi bisognerebbe specificare in cosa ed in quali utilizzi, visto che lo stesso disco, in campi di utilizzo diversi dà risultati a volte opposti), dato che, se si tenesse conto solo della densità dei piatti, a parità di caratteristiche fisiche, raddoppiando la densità, si raddoppia (teoricamente) la velocità di transfer rate |
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#13 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: London, UK
Messaggi: 10708
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Questo è vero.
Mi riferivo al solo IO-Meter test, come avevo specificato nel post dove ho illustrato la mia discussa teoria! ![]() Per quanto riguarda transfer rate o altri bench le prestazioni sembrano essere in costante miglioramento. Il transfer è comunque un parametro significativo, degli altri bench invece mi fido pochino... Saluti MM - CRL - |
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