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#1 |
Member
Iscritto dal: May 2012
Messaggi: 152
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amministratore di rete - normative da seguire?
Buongiorno a tutti,
premessa: essendo studente di informatica negli anni ho aiutato qualche amico imprenditore a sviluppare le loro reti informatiche e ogni tanto a occuparmene nella gestione e manutenzione. Ultimamente affidandosi a consulenti di vari settori per altre problematiche giuridiche, alcuni gli hanno detto che ci potrebbero essere delle normative che riguardano anche il settore dell'informatica, siete a conoscenza di normative specifiche che riguardano le reti aziendali ecc che obbligano o consigliano alcune cose? mi interessa conoscere anche l'aspetto giuridico, se posso occuparmene senza p.iva, in cosa vado incontro se il mio nome viene comunicato come gestore?
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ASUS ROG GL703GM-E5016T Notebook, Intel® Core i7-8750H 2.2-4.1GHz, RAM 16GB, SSD 250GB, SSD 1TB, Geforce GTX1060 6GB, display 17.3 144Hz, Windows 11 Home 64bit |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2013
Città: Milano
Messaggi: 5136
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Le funzioni tipiche dell’amministrazione di un sistema sono specificatamente richiamate all’interno dell’allegato B del Codice Privacy, laddove si prevede l’obbligo per i titolari di assicurare la custodia delle componenti riservate delle credenziali di autenticazione. Si è voluto, quindi, assicurare un maggiore controllo su chi di fatto si occupa dell’assolvimento degli adempimenti previsti nello stesso allegato B, ovvero adempimenti che in genere sono affidati all’amministratore di sistema: realizzazione di copie di sicurezza, custodia delle credenziali, gestione dei sistemi di autenticazione e di autorizzazione, ecc..
Vi sono inoltre alcuni reati previsti dal codice penale per i quali il rivestire la funzione di amministratore di sistema costituisce una circostanza aggravante (abuso della qualità di operatore di sistema nell’accesso abusivo a sistema informatico o telematico - art. 615 ter c.p. – o di frode informatica - art. 640 ter c.p. -, oppure per le fattispecie di danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici – artt. 635bis e ter c.p. - e di danneggiamento di sistemi informatici e telematici – artt. 635-quater e quinques). Ti suggerisco anche un'attenta lettura di questo documento, relativo alle ultime disposizioni introdotte da un provvedimento del Garante della Privacy: http://www.altalex.com/documents/new...ivo-e-obblighi Ultima modifica di bio.hazard : 03-03-2016 alle 11:46. |
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#3 | |
Member
Iscritto dal: May 2012
Messaggi: 152
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Quote:
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#4 | |
Member
Iscritto dal: Sep 2008
Messaggi: 197
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Quote:
![]() L'azienda, invece, anche in base alle sue dimensioni, si deve occupare o meno di tracciare i tuoi accessi. |
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#5 | |
Member
Iscritto dal: Jul 2015
Messaggi: 275
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Quote:
nel mio caso, ho un contratto a tempo determinato, e sono l'amministratore di rete e dei PC. Ma l'azienda ha dovuto specificare un altro amministratore, il quale si assume le responsabilità di legge, e che dice a me quello che c'è da fare. Come ti è stato detto è l'azienda che deve correre ai ripari, e visto che tu sei esterno, a te più di tanto non importa. Per farti un esempio: l'azienda si dovrebbe chiedere se ha dati sensibili (sia interni che esterni), se questi dati sono dovutamente protetti (antivirus; firewall; ma anche che i dipendenti che usano questi dati, li usino correttamente), se tutti i SW sono licenziati correttamente (ad esempio alcuni sw free, non possono essere usati in ambito aziendale), ecc.. Poi tutte queste cose le può chiedere ad un azienda esterna, o arrangiarsi da sola. |
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