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#1 |
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Junior Member
Iscritto dal: Mar 2009
Messaggi: 25
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OpenVpn su stessa rete
Un saluto a tutti gli amici del forum,
avrei necessità di un vostro supporto, mi trovo ad interconnettere tre strutture che hanno la stessa maledetta classe di indirizzi ip, ossia 192.168.1.x In una di queste strutture, ho messo in piedi un server ubuntu con openvpn, ho testato la comunicazione tra i client e funziona, la vpn instaura correttamente la connessione. Il mio problema è la connessione internet, vorrei che ogni client uscisse su internet con l'adsl della propria struttura e non con la banda della connessione vpn. In sostanza simuliamo che nella sede (A) ci sia una macchina client e un server openvpn con indirizzo tun0 10.1.1.4 e eth0 192.168.1.25 e connessione internet Fastweb ip pubblico 88.75.155.222 Nella sede (B) esiste una macchina client con indirizzo tun0 10.1.1.10 e eth0 192.168.1.15 e connessione Telecom ip pubblico 65.25.22.111 Ecco io vorrei che quando i client sono connessi in vpn, il client (A) esca su internet con ip pubblico 88.75.155.222 e il client (B) esca su internet con ip pubblico 65.25.22.111 Solo il traffico lan deve passare per la vpn quello wan no Confido in voi |
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#2 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2001
Città: Gorizia/Trieste/Slovenia
Messaggi: 4338
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come hai configurato le rotte?
Se non cambi indirizzamento ad uno dei due siti l'unica cosa che puoi fare, per rendere vagamente utile la vpn, è il double nat.
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Dio ha fatto il cavo, il diavolo il wireless. "CCIE-level challenges should stay in CCIE labs." (cit I.Pepelnjak) |
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#3 | |
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Junior Member
Iscritto dal: Mar 2009
Messaggi: 25
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Quote:
anzitutto grazie per la risposta, per il momento non ho la possibilità di cambiare indirizzamento, ma ho necessità che le due sedi comunichino. Queste sono le rotte del server vpn: Codice:
Destination Gateway Genmask Flags Metric Ref Use Iface 0.0.0.0 192.168.1.254 0.0.0.0 UG 0 0 0 eth0 10.1.1.0 10.1.1.2 255.255.255.0 UG 0 0 0 tun0 10.1.1.2 0.0.0.0 255.255.255.255 UH 0 0 0 tun0 192.168.1.0 0.0.0.0 255.255.255.0 U 0 0 0 eth0 Codice:
Chain INPUT (policy ACCEPT) target prot opt source destination ACCEPT all -- anywhere anywhere Chain FORWARD (policy DROP) target prot opt source destination ACCEPT all -- anywhere anywhere ACCEPT all -- 10.1.1.0/24 anywhere ACCEPT all -- anywhere anywhere state RELATED,ESTABLISHED Codice:
port 1194 proto udp dev tun ca ca.crt cert server.crt key server.key dh dh2048.pem server 10.1.1.0 255.255.255.0 push "redirect-gateway def1" push "route 192.168.1.0 255.255.255.0" ifconfig-pool-persist ipp.txt push "dhcp-option DNS "192.168.1.1" push "dhcp-option DNS 208.67.220.220" Codice:
client dev tun proto udp remote mioippubblico 1194 ca ca.crt cert zona1.crt key zona1.key tls-client keepalive 10 120 comp-lzo user nobody group nogroup persist-key persist-tun verb 1 mi sono proprio perso ... |
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#4 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2001
Città: Gorizia/Trieste/Slovenia
Messaggi: 4338
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ok.
Senza le rotte sul client immagino che sia redirect-gateway a fregarti, ma non si capisce il problema. Scusa un attimo.... ma come pensi di raggiungere i dispositivi da una parte all'altra? (intendo come indirizzamento)
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Dio ha fatto il cavo, il diavolo il wireless. "CCIE-level challenges should stay in CCIE labs." (cit I.Pepelnjak) |
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#5 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Padova
Messaggi: 1220
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credo si possa fare con qualcosa tipo source nat
oppure come dice Dane: https://it.wikipedia.org/wiki/Networ...ion#Double_NAT |
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#6 | |
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Junior Member
Iscritto dal: Mar 2009
Messaggi: 25
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Quote:
Quando attivo la VPN in sede (A) su macchina Windows collegata sulla stessa rete del server Linux openvpn al client Windows viene assegnato ip tun0 10.1.1.4 e eth0 statico 192.168.1.10 In sede (B) su macchina Windows con ip statico eth0 192.168.1.20 viene assegnato tun0 10.1.1.10 Se da (A) pingo (B) o viceversa sulle interfacce eth0 ottengo risposta (non si quelle tun0) Il problema è che se l utente (B) naviga su internet lo fa passando per (A) e non dalla sua connessione e questa cosa mi satura la banda di (A) |
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#7 | |
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Junior Member
Iscritto dal: Mar 2009
Messaggi: 25
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Quote:
Ciao mmiat, grazie anche a te per l'intervento, ho letto il wiki e devo dire che non mi aspettavo tutti questi aspetti negativi. In sostanza io ho un server in sede (A), su questo server gira un software gestionale a cui accedono 6 postazioni client sempre sede (A) adesso ci sono altri 3 client in sede (B) che devono accedere a questo gestionale. Credimi sto impazzendo sul serio 😣 |
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#8 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2001
Città: Gorizia/Trieste/Slovenia
Messaggi: 4338
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Quote:
Posto che quanto affermi sul traffico tra le due sedi (benchè plausibile) è tutto da verificare (dump dei pacchetti), vedi che se ci dici cosa devi fare è più facile risponderti.... Secondo me, se devi solo collegarti sul gestionale, installerei il "server vpn" sul server che ospita il gestionale. Ci accedi dai client remoti usando l'indirizzo dell'interfaccia tun (sul server che ospita il gestionale). Tuttavia il gestionale fa probabilmente traffico "ghirigori" tipo lan. Ovvero trasferisce parecchi dati. (Perchè se fosse un gestionale su web immagino che tu abbia già portforwardato il necessario....) In tal caso piazza un terminal server nella sede con il gestionale e fai collegare i client remoti direttamente tramite rdp portforwardato. Se entrambe le sedi hanno ip statico ti togli dai piedi anche la vpn: basta usare filtraggio per ip sorgente. Per avere un prototipo e vedere come funziona la cosa basta un windows7/8/10 pro patchato per l'accesso concorrente rdp. Ovviamente (licenza di win) non lo puoi usare in produzione. Se è come ho ipotizzato (gestionale che fa parecchio traffico), la soluzione terminal server (o n pc in più nella sede con il gestionale) è l'unica praticamente percorribile, tenendo l'infrastruttura in casa. Rinnovo la raccomandazione di cambiare indirizzamento. Se qualcuno fa fatica a comprenderne la necessità fatturagli le ore di non sonno. Sogni d'oro!
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Dio ha fatto il cavo, il diavolo il wireless. "CCIE-level challenges should stay in CCIE labs." (cit I.Pepelnjak) |
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#9 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Padova
Messaggi: 1220
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concordo al 100%, se tu avessi 2 reti da centinaia di host potrei comprendere, ma per un paio di macchine conviene sicuramente fare ordine e sistemare gli ip.
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#10 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Messaggi: 3248
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Hanno già detto tutto sopra (cambia classe ip)
Se la cosa è veramente così impossibile, e hai necessità di accedere unicamente a un server, potresti ragionare di mettere un doppio ip su quel server (ovviamente di tutt'altra classe). |
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#11 | |
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Junior Member
Iscritto dal: Mar 2009
Messaggi: 25
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Ragazzi che dire apparte un grazie immenso per l'interessamento e la presa a cuore della mia problematica.
Vengo subito al punto, seguendo i vostri consigli ho effettuato il cambio classe, adesso ho la sede (A) 192.168.1.x -----> sede (B) 192.168.20.x tra qualche giorno testo la vpn In sede (A) devo acquistare una workstation e installargli il gestionale che gira esclusivamente sotto (Win), mentre la openvpn l'ho installata in un semplice muletto con debian 14.04 server - scheda rete 10/100 - 1Gb di ram (ditemi se ho fatto male) Ultima cosa poi metto il tanto ambito Risolto ... per non appesantire la Vpn vorrei far passare solo il traffico di "lavoro", mentre il traffico web-mail-ecc vorrei farlo passare dai rispettivi gateway delle sedi (A) e (B) non so però come istruire openvpn per questa cosa ... Quote:
Raga grazie ancora per il supporto |
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#12 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Messaggi: 3248
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Dubito che tu abbia un tale carico per cui andrai ad appesantire le VPN, quindi non mi porrei il problema.
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