Le GPU NVIDIA restano spente: Microsoft non ha abbastanza energia per usarle tutte
Satya Nadella, CEO di Microsoft, ha dichiarato che parte delle GPU NVIDIA destinate all'AI non può essere utilizzata per mancanza di infrastrutture energetiche adeguate. Il problema non è più la carenza di chip, ma la scarsità di potenza elettrica e spazi pronti per ospitare nuovi server nei datacenter.
di Manolo De Agostini pubblicata il 03 Novembre 2025, alle 08:01 nel canale Server e WorkstationNVIDIAMicrosoft
Durante un'intervista nel podcast BG2 Pod, Satya Nadella ha offerto uno sguardo inedito sullo stato dell'infrastruttura AI di Microsoft, evidenziando come il vero limite non sia più la disponibilità di GPU, ma l'energia necessaria per alimentarle. In particolare, il CEO ha rivelato che parte dei chip NVIDIA già acquistati dal colosso di Redmond è attualmente "ferma in magazzino" perché non esistono sufficienti spazi o potenza per integrarli nei datacenter esistenti.
"Il problema non è la mancanza di chip, ma di energia. Abbiamo GPU pronte ma non possiamo collegarle", ha spiegato Nadella. Il dirigente ha chiarito che la difficoltà non riguarda la catena di fornitura dei semiconduttori, bensì la costruzione di nuovi datacenter già dotati di infrastruttura elettrica e idrica sufficiente per ospitare nodi di calcolo ad alta densità.

Le parole di Nadella arrivano in risposta a una domanda sull'affermazione del CEO di NVIDIA, Jensen Huang, secondo cui non esisterà un eccesso di capacità di calcolo nei prossimi anni. Microsoft, tuttavia, osserva una situazione opposta: non mancano i chip, ma le risorse energetiche e fisiche per sfruttarli.
Il problema della disponibilità di energia è ormai un tema centrale nell'industria AI. Ogni nuova generazione di GPU e rack NVIDIA (ma anche AMD o di altre realtà) si presenta con consumi sempre più elevati. Una crescita che mette sotto pressione le infrastrutture esistenti e i piani di espansione delle big tech.
Secondo diversi analisti, questa crisi energetica rischia di rallentare l'intera corsa all'intelligenza artificiale. Per compensare, molte aziende del settore stanno studiando nuove fonti di approvvigionamento, come piccoli reattori nucleari modulari, mentre OpenAI ha già chiesto al governo statunitense di investire nella produzione di 100 gigawatt di nuova capacità elettrica ogni anno. La questione è strategica anche sul piano geopolitico: la Cina, grazie agli investimenti massicci in idroelettrico e nucleare, disporrebbe oggi di un vantaggio infrastrutturale significativo.
NVIDIA e l'era degli 800 VDC: come cambieranno le AI Factory di nuova generazione
Nadella e Sam Altman, CEO di OpenAI, hanno discusso anche del futuro dell'hardware AI consumer. Altman ha ipotizzato un futuro in cui dispositivi personali potranno eseguire modelli paragonabili a GPT-5 o GPT-6 localmente e con consumi ridotti, riducendo la dipendenza dai datacenter. Una prospettiva che, se realizzata, potrebbe cambiare radicalmente la domanda di infrastrutture cloud e ridimensionare gli investimenti miliardari oggi in corso.
Il rischio di una "bolla dell'AI" - una bolla finanziaria legata alle aspettative eccessive sull'intelligenza artificiale - è quindi sempre più al centro del dibattito. Anche se secondo molti, tra cui l'ex CEO di Intel Pat Gelsinger, un eventuale ridimensionamento del mercato AI è ancora lontano.










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6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSeconda cosa, oramai e' ora di iniziare a lavorare sui modelli che consumano meno, e' la normale evoluzione Tecnologica, come l'Eniac era ed i cellulari sono oggi.
Visto che la Cina, obbligata, lo sta facendo non vedo perche' tutti gli altri che non hanno limiti non lo debbano fare, anche perche' se continuano cosi' energia ed acqua non basteranno.
Seconda cosa, oramai e' ora di iniziare a lavorare sui modelli che consumano meno, e' la normale evoluzione Tecnologica, come l'Eniac era ed i cellulari sono oggi.
Visto che la Cina, obbligata, lo sta facendo non vedo perche' tutti gli altri che non hanno limiti non lo debbano fare, anche perche' se continuano cosi' energia ed acqua non basteranno.
Modelli che consumano meno?
A me pare che ormai si punti a far consumare di più per avere più potenza.
Energia trovata!
FOMO, Fear of Missing Out.
Per evitare di rimanere indietro compri e investi tutto quanto è nelle tue capacità al momento, senza una vera strategia completa sul come, dove o perché. Gli acquisti si fanno mesi (se non anni) prima che i prodotti vengano effettivamente presi in mano e nel frattempo succedono cose che magari non hai pensato, o lo hai fatto e speravi che la soluzione si sarebbe trovata nel frattempo.
Vorrai mica lasciare alla concorrenza qualche migliaio di GPU Nvidia perché non hai ancora pensato a come alimentarle, vero? E poi se non hai problemi di energia, come lo spieghi che non hai comprato le GPU per consumarla?
Se vuoi vedere la "vera strategia" FOMO (detta anche schizofrenia del caos), guarda Meta e come si sta muovendo ultimamente: nessun piano, nessuna idea, ma miliardi e miliardi buttati a assumere persone e GPU per fare... metaverso? Ricerche sulle correlazioni tra gli utenti dei suoi social? Nuovi servizi per creare gattini gialli invece che azzurri come tutti gli altri?
Boh, però nel frattempo i miliardi vanno via come il pane.
Grazie all'IA oggi serve energia in quantità spropositata,
e non si puo' fare i capricci sulla provenienza...
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