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#1 | |
Senior Member
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ReadyNAS Pro 2
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
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Nessuno ha mai provato questo Netgear?
Cmq ricapitolando, questi sono i 3 nas dai quali scegliere quello più adatto all'uso che intendo farne: - NETGEAR ReadyNAS Ultra 2 (Atom 1.8Ghz - 1GB RAM) - QNAP TS-219P II (Marvell 2Ghz - 512MB RAM) - SYNOLOGY DS212+ (Marvell 1.6Ghz - 512MB RAM) Come avrete capito, in azienda non vogliono spendere troppo... ![]() Ultima modifica di Bob Masiero : 12-06-2012 alle 11:20. |
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#3 | ||
Bannato
Iscritto dal: Apr 2012
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Funziona ragionevolmente bene, perfino come target iscsi con LUN multiple. Quote:
Quello che ritengo avere il miglior rapporto prezzo-prestazioni, per l'utilizzo indicato, è il qnap TS-239 Pro II (ciò non esclude che altri modelli, anche di altri produttori, siano analogamente validi) che, tra l'altro, ha un rsync davvero efficiente (si può usare anche su VPN senza particolari problemi). Personalmente ritengo che manchi qualche tassello per un consiglio 1) esiste un dominio windows, oppure no? 2) quanto sono importanti i dati da mantenere 3) se sono schedulati backup a bassa entropia 4) qual'è lo "sbattimento" che si vuol sopportare 5) il budget Ci sono soluzioni alternative, ben più sicure rispetto a questi NAS, però non sono certo del tipo "accendi-e-bum-tutto-pronto". Se l'unità viene usata per storage (e basta) e non deve fungere da server di dominio (meglio ancora se il dominio non c'è) la prima risposta che ti darei è "solaris\nexentastor" con un microserver HP con espansione a 6GB ECC, con due (solaris) o tre(nexentastor) dischi. Se invece lo "sbattimento" è troppo, allora andrei (ma solo perchè li monto per lavoro) sul qnap a 2 bay. Se proprio proprio si vuol risparmiare alla morte anche il monodisco (non lo consiglio per nulla, in verità, come server primario) |
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#4 | ||||
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
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Per quanto riguarda il discorso del firmware su flash cosa intendi esattamente? Puoi farmi un esempio pratico? Quote:
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2) i dati sono abbastanza importanti ma abbiamo svariati backup quindi il problema di rimanere "fermi" 1 o 2 ore è aggirabile e accettato... 3) i backup vengono fatti all'ora di pranzo (quando non c'è in pratica nessuno) e la notte 4) sinceramente lo sbattimento dovrebbe essere minimo perchè poi le ore che vanno perse nel montare un eventuale nas autocostruito annullerebbero o quasi il risparmio e francamente non si avrebbe neanche la stessa affidabilità (non abbiamo mai provato distro linux come freenas o simili per es.) 5) il budget al momento è abbastanza esiguo, si parla di un totale (dischi inclusi) intorno ai 400-500 euro. Quote:
Che mi dici di Buffalo e/o D-Link? Quest'ultimo ha anche un modello a 4 baie che costa meno di un 2 baie qnap e ha cmq hardware decente (cpu a 1,6Ghz e 512MB di ram)... è il DNS-345 se non sbaglio. Intanto grazie mille per la tua disponibilità! |
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#5 | |||||||
Bannato
Iscritto dal: Apr 2012
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Altrimenti fanno uno "pseudo-RAID1" con dischi USB, ma è sconsigliato Quote:
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qnap e non ti licenzieranno ![]() |
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
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Ho visto che un microserver HP si trova intorno a 200 euro (con 2GB di ram), ma siamo sicuri che il processore Turion II Neo N40L @ 1.5Ghz sia valido? Come si comporta rispetto ad un Atom? Ultima modifica di Bob Masiero : 13-06-2012 alle 08:05. |
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#7 | ||
Bannato
Iscritto dal: Apr 2012
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Attenzione però che ti servono almeno 6GB di RAM per una deduplicazione, e che HP monta memoria ECC (niente di che, se non ricordo male costa un 30 euro o giù di lì da kingstone) Allora velocissimamente ti faccio il sunto di pregi e difetti, considerato che hai due possibilità 1) montare solaris 11 direttamente. Niente di che, poi però si gestisce come fosse (in realtà è un po' diverso) una macchina Linux. Se devi aggiungere un utente, tanto per capirci, devi dare i comandi da riga, oppure installare l'interfaccia grafica gnome I pregi sono 2: A) non ti serve un disco separato per il sistema, in pratica puoi mettere in mirror (con qualche accorgimento, ma ho pronti perfino i filmatini sul mio sito) direttamente il disco principale. Traduzione: ti bastano due dischi B) hai la versione più aggiornata di zfs e la più performante Se è leggermente troppo sbattimento ( ![]() 2) nexentastor La quale è qualcosa di "simile" a freenas o roba simile, in pratica ti dà un'interfaccia "tipo NAS" (da web) per la gestione. I pregi son tanti: molto più adatta al niubbo, molto più facile programmare avvisi per email del controllo, insomma ottimo rapporto sbattimento\risultati I difetti sono A) ti serve un disco di avvio. In pratica uno per il sistema operativo, e (almeno 2) per i dati da mettere in mirror B) zfs non è la versione più avanzata, e in generale le prestazioni sono minori di solaris "liscio". C) l'interfaccia grafica è lentissima (però sempre 1000000000000 volte meglio per il niubbo dei comandi zfs e zpool) --- Detto questo, in cosa è così superiore? In vari aspetti Il primo è la sicurezza end-to-end che non ci siano alterazioni dei dati. Tutte le strutture logiche dei dischi sono associate al relativo codice di controllo (hash) il che impedisce che, ad esempio, se un disco si rompe e un byte da 1 diventa zero (corrompendoti il file) non venga rilevato (e corretto, se hai mirror o raid-z). Questa sola cosa, per dati importanti, vale qualsiasi sbattimento Poi c'è il resilvering, ovvero la capacità di correggere gli errori. Se con un sistema windows-linux-solcazzo in RAID uno dei dischi ha un problema, ovvero un byte cambia, non c'è modo di sapere quale fosse quello giusto => sei fottuto Poi c'è lo scrubbing, ovvero la possibilità di chiedere (a mano o programmaticamente) un controllo di TUTTI i tuoi dati. Se alla fine ti dice "sono OK" puoi dormire tranquillo che non sono corrotti (almeno a quella data). Questa cosa, nuovamente, non la puoi ottenere con windows-linux-solcazzo Poi c'è la compressione ("zippa" automaticamente i dati), sommata alla deduplicazione (altra funzione che non esiste su windows-linux-solcazzo). Supponiamo che abbia un gestionale con un database di cui devi fare i backup. Normalmente si tengono a lungo (cheso , anche copie giornaliere per mesi e mesi), ma ogni backup è poco diverso da quelli precedenti (in sostanza i lavori aggiunti) Con windows-linux-solcazzo se tieni 100 copie di backup occupi 100 volte lo spazio; con zfs tieni memorizzati solo i "pezzetti" di file (in realtà sono i settori zfs) diversi. Risultato? 100 copie occupano che so 5 volte lo spazio. Questo ti consente di tenere uno "storico" facilmente (se hai dischi grandi) anche "da sempre-a-sempre", tipo 5 anni di copie giornaliere. Poi ci sono gli snapshot, ovvero la possiblità di "congelare" i file presenti in un certo momento. Questo significa che se cancelli un file, con Windows-linux-solcazzo "puff" sparisce, e ti tocca cercare un qualche backup. Con zfs lo trovi direttamente in una cartella della condivisione (tipo "file-che-avevo-2-mesi-fa) oppure come "versione precedente" del file (tasto destro di windows), come fossero fatti da windows stesso. poi c'è CIFS invece di samba, ovvero l'integrazione nel kernel del supporto per windows, e quindi una gestione dei diritti che è praticamente identica a quella windows (la fai da windows sempre col tasto destro del mouse). poi ci sono gli snapshot del sistema operativo: prima di fare un aggiornamento "congeli" lo stato, e se l'aggiornamento fotte tutto quanto, ti basta riavviare e scegliere "stato-precedente" per eliminare tutti i casini. poi ci sono i backup degli snapshot, per fare i backup magari anche remoti (su internet) incrementali poi non ci sono virus poi, volendo, potresti perfino metterci su virtualbox per farci girare qualche (piccola) macchina virtuale, casomai ti servisse roba strana (virtualbox è stata comprata da oracle, così come solaris, e ci funziona sopra) poi potresti metterci dei dischi SSD sia per la cache in scrittura (magari di tipo SLC) che in lettura (MLC), ottenendo un sistema "ibrido" ma con cache di centinaia di gigabyte poi se devi trasferire i dischi su un altro sistema (esempio: si rompe quello del sistema operativo) non hai sbattimenti, i parametri son salvati sui dischi, non nel sistema operativo (traduzione: li monti con un -f [forza] e fanculo, fine dello sbattimento) ci puoi mettere sopra rsync (nexentastor ce l'ha già) col quale usare client windows per copiare file grandi ma che cambiano poco (esempio: i file mbox della posta elettronica). per inciso mettendo la deduplicazione puoi tenere caselle di posta gigantesche senza particolari problemi --- Così, tanto per cominciare ![]() |
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#8 | ||||||
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
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![]() Come tempi di installazione (cioè montaggio HD, installazione OS, ecc) che stima mi daresti? Ultima modifica di Bob Masiero : 13-06-2012 alle 15:57. |
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#9 | ||||||
Bannato
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Fai sempre tempo a farlo Quote:
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Quindi è normale mettere un disco vergognoso (che so un vecchio 160GB o qualcosa del genere) per il sistema operativo, e quelli "seri" in mirror Quote:
![]() (per quanto ne so la versione zfs di FUSE per linux è arcaica) Quote:
Se togli tutto (ovvero niente compressione, niente deduplicazione) ottieni transfer rate per grandi file dell'ordine dei 100MB/s (dipende dai dischi che ci metti). Se invece attivi tutto riduci facilmente a 30MB/s. Tieni presente che puoi creare file system diversi con caratteristiche diverse. Traduzione: puoi fare delle condivisioni che sono deduplicate (esempio: repository di backup multipli), altre che non sono compresse (esempio: ci metti sopra file JPG o video che son già compressi) e così via Quote:
consiglio migliore di tutti Rimedia un muletto in giro (un vecchio computer), mettici due dischi (uno per il sistema operativo, l'altro per i dati. O anche i dischi "veri" in mirror se li hai). Installa nexentastor e vedi se le prestazioni ti piacciono, prima di comprare hardware. AH, una precisazione. Non esistono (* in realtà sì, ma diciamo di no) connessioni CIFS senza password. Traduzione: le condivisioni richiedono necessariamente l'inserimento di un nome utente ed una password, non puoi avere password vuote (talvolta c'è questa prassi in Windows) SUB-consiglio: se non hai muletti prova con una macchina virtuale. Se vuoi te ne preparo direttamente una per vmware workstation, se vuoi risparmiare tempo e farti una rapida idea con poco sbattimento |
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#10 | ||
Senior Member
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#11 | ||
Bannato
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Una gratuita, che richiede la registrazione avendo una protezione (codice hardware-chiave) e la puoi utilizzare senza problemi (anche in ambito lavorativo) ma col limite di 18 terabyte di spazio-disco usato (! tanto per dare un'idea di che fascia di mercato copre) La versione corporate, a pagamento, non ha il limite dei 18 terabyte (!!!) Puoi quindi usare tranquillamente in ambito lavorativo anche quella gratis. Se ti poni il problema "cosa succede se mi si rompe il disco, cambia la chiave e nexenta chiude? perdo i dati?" la risposta è no, ti basta collegare i dischi-dati a una macchina solaris (* l'ISO si scarica da oracle come fosse un linux, tanto per capirci) e bon riappaiono tutti quanti. Quote:
Formato VMWare (quindi workstation o player) può andar bene? PS l'uomo veramente saggio, nel senso "non-mi-fido-di-niente-e-nessuno", se adotta nexentastor in produzione, COMUNQUE si fa due installazioni attivate. Una su disco SATA (e vabbè), l'altro su chiavetta vergognosa USB che tiene di scorta, DOPO averla attivata (con la registrazione). In tal modo se il disco principale "muore" e non vuol perder tempo => infila la chiave e bum riparte. Io, tipicamente, le attacco col nastro adesivo nella parte alta dei microserver HP (dove normalmente si tiene il lettore DVD, c'è un sacco di spazio). Comunque, come detto, la versione zfs di solaris 11 è più avanzata di quella di nexenta (=> puoi importare i dischi, mentre il contrario non è garantito) Ultima modifica di fcorbelli : 14-06-2012 alle 08:25. |
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#12 | |||
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Ma bisogna fare 2 registrazioni in quel caso? E cmq perchè non va bene usare una chiavetta usb per il normale utilizzo quotidiano, forse la velocità? |
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#13 | |
Bannato
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Sì ma nessuno ti vieta di registrarle a superman.
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Sarebbe come, per capirci, usare windows 7 da una chiavetta. possibile, ma non proprio ideale per uso continuato PS esiste già una VM scaricabile dal sito nexenta, ma non so come è fatta, quindi preferisco prepararne una all'uopo predisposta |
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#14 |
Bannato
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Non mi son dimenticato, sono solo molto occupato.
Ho iniziato il caricamento or ora, metto intanto le istruzioni. Il filettone è di oltre 900MB e compresso con ARC, contiene una VM in formato VMware workstation 7 (per comodità) I dati principali sono IP 192.168.0.3 gateway 192.168.0.240 nome SMB: nexes password root: passwordroot password admin: passwordadmin password smb: smb password utente ![]() disattivati i servizi tranne CIFS e rsync =============== Istruzioni 1) lanciare creamirror.bat questo crea il disco di avvio secondario in mirror del sistema operativo (ho fatto così per risparmiare 3GB di spazio) 2) avviare le macchina virtuale 3) entrare con utente root e password passwordroot 4) chiederà di fare la registrazione, ovvero inserire i dati che appaiono (la Machine Signature) in questa pagina http://www.nexenta.com/corp/download...unity-download Consiglio di usare una casella di posta usa-e-getta (esempio: @mailinator.com) per la registrazione Una volta inserita la chiave, del tipo EVAL-qualcosa si arriva al prompt. Se la sottorete è corretta (192.168.0.qualcosa) si può già operare. Se, invece, se ne usa un'altra (es. 192.168.1.qualcosa) bisogna cambiare la configurazione della scheda di rete così setup >network >interface >e1000g0 >static >ci metti l'ip che vuoi es. 192.168.1.3 e il gateway es. 192.168.1.1 a questo punto puoi andare da un qualsiasi browser su http://192.168.1.3 --- Nota: è un'installazione configurata poco (per non dire niente), buona quindi per un po' di esperimenti Eccolo qui www.francocorbelli.com/nexe/nexenta.arc Ultima modifica di fcorbelli : 17-06-2012 alle 15:02. |
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#15 |
Senior Member
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Grazie mille! Non appena ho un pò di tempo ci faccio delle prove e ti so dire...
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