Multinazionale petrolifera per tutti? e per gli animali?

[raxas]

questo è il mondoreale, dove comanda chi ha la tecnologia, in questo caso una multinazionale, una tra le tante del settore, e le multinazionali che gestiscono anche altri comparti del -progresso-tra virgolette,
gli scienziati magari se ne stanno nei loro scranni ad indicare quello che si deve fare, per esempio per gli animali = le prime vittime di questa eredità di una multinazionale

Pellicano agonizzante


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mentre moltissimi volontari recuperano e puliscono molti animali alcuni tra biologi mostrano le loro polemiche ortodosse e ortoscientifiche dicendo che è inutile soccorrore o pulire gli animali della marea nera, tanto non sopravviveranno, per fortuna c'è chi ragiona col cuore e a quanto pare in disastri come questo la pena e l'iniziativa delle persone fa molto

tanto per riportare altri fatti dei luoghi, che investono invece le persone
nella democraticissima America, dove la notizia più che verità è consumismo-e-applicazione per l'economia e per le relative società:

e questo è solo una affiorata a nostra conoscenza... il resto non si sa, annacquato da chi pensa il giusto di chi fornisce le notizie e delle potenti società scientifico tecnologiche che vogliono SOLO? (SOLO?) il progresso e il bene? eccolo il bene e il progresso, adesso si vede, ma soprattutto si sente?

http://www.mentereale.com/articoli/c...e-in-louisiana

Che il disastro ambientale causato dalla fuga di petrolio si rivelerà molto più grave del previsto, ormai lo hanno capito tutti.

Quello che resta da chiarire è di quanto sarà più grave, questo danno. “Solo” del doppio o del triplo, o stiamo forse parlando di una diversa magnitudine, cioè di una dimensione dei danni talmente catastrofica da non poterla nemmeno inquadrare in una qualunque “proiezione negativa”, per quanto accurata e pessimistica possa essere?

Di una cosa, per ora, possiamo essere certi: il silenzio mediatico su quello che davvero sta accadendo in Louisiana è totale, e questo purtoppo è un pessimo segno.

Già lo si comprendeva dalla fumosa solerzia con cui ogni sera i network americani si affannano a fingere di “tenerci aggiornati su quanto accade”, senza in realtà aggiungere nulla di nuovo a quanto già sappiamo: il petrolio continua ad uscire, la “campana” installata di recente riesce al massimo ad acchiapparne il 20%, ed ormai anche l’ultimo dei creduloni ha capito che non si potrà fermarlo finchè il nuovo pozzo “parallelo”, destinato a rilevare la pressione dell’intero giacimento, sarà stato completato. Si tratta cioè di perforare almeno 20.000 piedi di fondale marino, e per ora siamo arrivati solo a 7.000.

Come dicono da quelle parti, you do the math. I calcoli fateli voi.

Ma le cose, a quanto pare, stanno ancora peggio di quanto si riesca ad immaginare. Ieri il documentarista James Fox (“Out of the Blue”), che si trova attualmente in Louisiana, ha telefonato ad una radio privata, rilasciando una testimonianza davvero allarmante. Questa è la sintesi:

“Siamo a circa 5-10 miglia da Grand Isle, che è considerata l’epicentro del disastro ecologico. Il cielo è pieno di elicotteri, la Chevron ha una intera flotta di elicotteri che vanno e vengono. Qui si ha la chiara sensazione che a comandare siano le compagnie petrolifere, e non il governo americano. Lo spazio aereo è stato chiuso, e nessuno può sorvolare la zona per fare fotografie o riprese dall’alto. Tutti in giro portano dei distintivi, che sembrano indicare quelli che lavorano alle operazioni di bonifica. La gente evita il nostro sguardo. Ti senti osservato da ogni parte, ma appena guardi nella loro direzione abbassano gli occhi a terra, come se non volessero avere niente a che fare con te. Sono entrato in uno shop, ho ordinato qualcosa, e ho cercato di scambiare due parole con i presenti.

Alla fine ho fatto amicizia con due ragazzini, il cui padre sta lavorando alle operazioni di bonifica, e uno di loro mi ha detto “C’è sotto molto di più di quello che si vede da fuori, in questa faccenda del petrolio. I media non riportano nemmeno un decimo di quello che succede davvero”. Pare che chiunque si aggiri con macchine fotografiche o cineprese venga immediatamente arrestato, e che la stessa sorte attenda anche chi si azzardi solamente a farsi intervistare da un qualunque reporter. La gente qui sembra letteralmente pietrificata dalla paura”.

Faccio notare che proprio qualche ore prima, guardando la TV, mi ero reso conto della completa mancanza di interviste agli abitanti della zona: si sentono parlare i vari personaggi della guardia costiera, i sindaci delle città e i governatori delle contee, e ogni tanto si fa vivo persino qualcuno della BP. Ma degli abitanti della zona nemmeno l’ombra, è come se la zona fosse disabitata. E ora che abbiamo sentito James Fox, ne sappiamo il motivo.

Che cosa nasconde questo completo black-out mediatico?

Prima di chiudere, Fox ha detto che in mattinata avrebbe cercato di raccogliere altre informazioni dagli abitanti locali, anche se la loro reticenza a parlare è talmente vistosa che non era certo di riuscire a saperne qualcosa di più.

Se ci saranno novità da parte sua aggiorneremo l’articolo.

Massimo Mazzucco

La testimonianza di James Fox.

[Alef]

La ricerca è finanziata al 90% dalle multinazionali, quindi una ricerca che va contro i loro interessi non può esistere.
Sono rimasto molto stupito quando ho saputo che solo le compagnie petrolifere hanno la tecnologia per poter lavorare a quella propondità e a quanto pare proteggere questa tecnologia è più importante che bloccare la falla perché hanno fatto un cordone di sicurezza quasi inviolabile.
Spero che la libera stampa sappia ancora essere libera e vedere cosa si nasconde dietro a questa cortina.
Nel vedere quelle povere creatura piene di catrame mi si stringe il cuore e mi viene in mente un vecchio film quasi profetico il "Rapporto Pelican"

[raxas]

Considerazioni molto giuste.
Io spero che questa protezione non sia neanche per le molte persone a vario titolo che vogliono andare lì e fare qualcosa minima tipo cercare di recuperare gli animali, se hanno reso inaccessibili tutte le zone, specialmente alla foce del Mississippi molto ramificata (presso le città meno) lì gli animali stanno morendo e nessuno li vede...

la zona è immensa, tipo come le coste da Roma fino a oltre la Toscana con in mezzo l'estensione della foce del Mississippi e c'è almeno una riserva naturale, capisco che la BP abbia risorse e in un solo anno guadagna tipo decine di miliardi di dollari in utili, molti animali però stanno già avendo un danno e anche come specie, e questo durerà decine di anni, anche 20-30 anni se riescono a pulire prima tutto, senza contare l'economia... (e non considero tanto risibile ma un disperato, e limitato negli effetti, tentativo della popolazione aver mandato lì quelle balle di capelli per imbrigliare il petrolio)...

[Freeskis]

linko questo http://www.boston.com/bigpicture/201...of_mexico.html
giusto come aggiunta all'immagine del primo post

[Ciaba]

Se gli fosse fregato qualcosa dell'ambiente avrebbero provato con l'esplosione nucleare, invece vogliono il petrolio per recuperare sulle spese che dovranno affrontare coi risarcimenti...e allora la tirano lunga(e il petrolio esce). Mi ha deluso tantissimo Obma, io sarei stato intransigente...e risargimenti immediati allora si che si muovevano.

[Special]

Originariamente inviato da Ciaba

Se gli fosse fregato qualcosa dell'ambiente avrebbero provato con l'esplosione nucleare, invece vogliono il petrolio per recuperare sulle spese che dovranno affrontare coi risarcimenti...e allora la tirano lunga(e il petrolio esce). Mi ha deluso tantissimo Obma, io sarei stato intransigente...e risargimenti immediati allora si che si muovevano.

Ma su che basi dici che un atomica avrebbe risolto il problema?

E le radiazioni?

[trallallero]

Originariamente inviato da Ciaba

Se gli fosse fregato qualcosa dell'ambiente avrebbero provato con l'esplosione nucleare, invece vogliono il petrolio per recuperare sulle spese che dovranno affrontare coi risarcimenti...e allora la tirano lunga(e il petrolio esce). Mi ha deluso tantissimo Obma, io sarei stato intransigente...e risargimenti immediati allora si che si muovevano.

E se avessero usato l'atomica e fosse fallita l'operazione, che avremmo detto ? immagino: "anvedi 'sti yankee, pensano di risolvere tutto sempre con le bombe".

[raxas]

Altre immagini: Gulf oil spill's animal victims

[Ciaba]

Originariamente inviato da Special

Ma su che basi dici che un atomica avrebbe risolto il problema?

E le radiazioni?

Sulla base che i russi si sono trovati spesso in situazioni simili e l'hanno risolte così...se l'alternativa a mesi di fuoriuscita di petrolio è il nulla preferisco una soluzione rapida. Le radiazioni sono il male minore...disastro per disastro un avvelenamento da radiazioni è più "gestibile" che uno spargimento di olii di questa portata.

Originariamente inviato da trallallero

E se avessero usato l'atomica e fosse fallita l'operazione, che avremmo detto ? immagino: "anvedi 'sti yankee, pensano di risolvere tutto sempre con le bombe".

Veramente è un'idea russa(e russi sarebbero stati anche i tecnici mi sembra), meglio provare e fallire o non provare e continuare per certo a sversare in mare?

[Alef]

Originariamente inviato da Ciaba

Se gli fosse fregato qualcosa dell'ambiente avrebbero provato con l'esplosione nucleare, invece vogliono il petrolio per recuperare sulle spese che dovranno affrontare coi risarcimenti...e allora la tirano lunga(e il petrolio esce). Mi ha deluso tantissimo Obma, io sarei stato intransigente...e risargimenti immediati allora si che si muovevano.

Sull'esplosione nucleare non mi pronuncio..........
Circa Obama oltre che i balletti sul lungo spiaggia non credo possa permettersi altro, la BP di inglese ha solo la sede societaria e dopo che si è fusa con l'Amoco non è più British ma Beyond Petroleum e l'azionista di riferimento o di maggioranza è un certo Rockefeller

[ConteZero]

Originariamente inviato da Alef

Sull'esplosione nucleare non mi pronuncio..........
Circa Obama oltre che i balletti sul lungo spiaggia non credo possa permettersi altro, la BP di inglese ha solo la sede societaria e dopo che si è fusa con l'Amoco non è più British ma Beyond Petroleum e l'azionista di riferimento o di maggioranza è un certo Rockefeller

Obama può.
Il punto è che è legato mani e piedi da cordoni fatti di soldi... soldi coi quali si fanno campagne elettorali e si pagano stipendi.

[ilguercio]

Originariamente inviato da Ciaba

Se gli fosse fregato qualcosa dell'ambiente avrebbero provato con l'esplosione nucleare, invece vogliono il petrolio per recuperare sulle spese che dovranno affrontare coi risarcimenti...e allora la tirano lunga(e il petrolio esce). Mi ha deluso tantissimo Obma, io sarei stato intransigente...e risargimenti immediati allora si che si muovevano.

Obama ha da stare buono,non è un eroe e non lo sarà mai.
Gli interessi economici sono più importanti della sua faccia.
Terroristi ambientali che non sono altro...

[MesserWolf]

I media americani e lo stesso presidente stanno dando addosso alla BP di brutto per la verità


In che universo Obama starebbe buono di fronte alla BP ?

Addirittura si vocifera che come sanzione si possa impedire le operazioni, qualsiasi, della bp su suolo americano.

All'inizio si è sparato basso con le cifre perchè conveniva a tutti (bp, amministrazione che non fa una figuraccia e turismo) , ma poi si è capito che sta perdita col cavolo che la si bloccava e ormai la gente e gli avvocati stanno affilando i coltelli per fare la festa alla BP.

E' il governo inglese che ha tentato una difesa della compagnia.

[ilguercio]

Originariamente inviato da MesserWolf

I media americani e lo stesso presidente stanno dando addosso alla BP di brutto per la verità


In che universo Obama starebbe buono di fronte alla BP ?

Addirittura si vocifera che come sanzione si possa impedire le operazioni, qualsiasi, della bp su suolo americano.

All'inizio si è sparato basso con le cifre perchè conveniva a tutti (bp, amministrazione che non fa una figuraccia e turismo) , ma poi si è capito che sta perdita col cavolo che la si bloccava e ormai la gente e gli avvocati stanno affilando i coltelli per fare la festa alla BP.

E' il governo inglese che ha tentato una difesa della compagnia.

A parole siam bravi tutti...

[Alef]

Originariamente inviato da MesserWolf

I media americani e lo stesso presidente stanno dando addosso alla BP di brutto per la verità


In che universo Obama starebbe buono di fronte alla BP ?

Addirittura si vocifera che come sanzione si possa impedire le operazioni, qualsiasi, della bp su suolo americano.

All'inizio si è sparato basso con le cifre perchè conveniva a tutti (bp, amministrazione che non fa una figuraccia e turismo) , ma poi si è capito che sta perdita col cavolo che la si bloccava e ormai la gente e gli avvocati stanno affilando i coltelli per fare la festa alla BP.

E' il governo inglese che ha tentato una difesa della compagnia.

Non può impedire un bel niente........al massimo può richiedere più misure di sicurezza!
La Beyond Petroleum è in parte americana e quando ha detto che chiedeva le dimissione dell'amministratore delegato si è dovuto subito ricredere dal momento che cda siedono molti americani.
Obama parla perchè è sotto la spinta dell'opinione pubblica americana e dei media anche perchè si è presentato alle elezioni con un programma green.............ma fra il parlare e il fare c'è di mezzo il mare (di petrolio)

[Special]

Originariamente inviato da Ciaba

Sulla base che i russi si sono trovati spesso in situazioni simili e l'hanno risolte così...se l'alternativa a mesi di fuoriuscita di petrolio è il nulla preferisco una soluzione rapida. Le radiazioni sono il male minore...disastro per disastro un avvelenamento da radiazioni è più "gestibile" che uno spargimento di olii di questa portata.




Veramente è un'idea russa(e russi sarebbero stati anche i tecnici mi sembra), meglio provare e fallire o non provare e continuare per certo a sversare in mare?

Male minore... insomma...

Tra 50-60 anni gli idrocarburi son degradati tutti... adesso danno enorme tra 60anni si ricomincia, con le radiazioni non saprei, magari all'occhio sembra tutto pulito poi la vita ci rimette 200 anni a riprendersi il territorio.

Inoltre avresti pesce non mangiabile per i prossimi 200 anni minimo... boh... poi magari ho detto solo cazzate..

[raxas]

http://www.washingtonpost.com/wp-dyn...T2010052701253



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[MesserWolf]

Originariamente inviato da ilguercio

A parole siam bravi tutti...

Oggi le parole sono diventate 20.000.000.000$ + 100 milioni per i trivellatori disoccupati e la compagnia rimane condannabile a rimborsi e pagamento di danni