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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Città: Londra, UK
Messaggi: 538
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[Statistica/Matematica] Scommesse sportive, impossibile vincere!
Salve a tutti,
posto qui perché vorrei discutere l'aspetto piú matematico/statistico della faccenda. Non so molto di teoria dei giochi, quindi probabilmente chi ne sa qualcosa saprá spiegarmi meglio la situazione. Sto facendo un rozzo studio sulle scommesse sportive, piú che altro sul calcio, ma i risultati sono essenzialmente gli stessi per altri sport. L'idea di partenza é che le quote associate da un sito di scommesse ai risultati 1 X 2 dovranno tenere conto anche di quanta gente giocherá quel risultato. Mi spiego meglio con un esempio: partita Inter - Genoa di ieri sera. L'Inter é sicuramente favorito, e diciamo che gli esperti sportivi lo danno vincente al 60%. Idealmente la quota sarebbe 1/probabilitá, quindi per il 60% sarebbe 1,67. Il gestore del sito peró:
La mia idea era quindi di cercare di capire, per via statistica, in che condizioni particolari questo succede. Giocando ripetutamente su una quota sovrastimata sul lungo periodo si vincerebbe denaro. Quello che in realtá succede é che c'é un trucco: le probabilitá di 1 X 2 se sommate danno 110%. Questo significa che le quote assegnate ai vari risultati sono tutte SOTTOSTIMATE o al piú pari a 1/probabilitá. Dunque anche giocando "sapientemente" sulle quote migliori, si ha la certezza statistica che sul lungo periodo non si potrá mai andare oltre al pareggio di bilancio. Devo comunque migliorare l'analisi, includendo considerazioni sulla deviazione standard delle grandezze che considero, peró l'impressione é che il gioco sia in qualche modo "disonesto". Chi gestisce il sito ha la certezza matematica che fará soldi dalle scommesse, a prescindere dalla bravura di chi scrive le quote, chi invece gioca ha la certezza che nella migliore delle ipotesi non perderá soldi. In questo senso é come la lotteria: per vincere si deve avere la fortuna di incappare nella fluttuazione statistica. Con la differenza che le scommesse sportive hanno l'apparenza di premiare chi di sport se ne intende. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Città: MILANESE, ma trapiantato in prov. di MN Squadra: MILAN, la più titolata al MONDO
Messaggi: 4561
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Non ho seguito molto il tuo ragionamento, ma mi sembra che sei partito col piede sbagliato.
Un concetto fondamentale: la probabilità è il raopporto tra i casi favorevoli e i casi possibili, quindi è rappresentata da una frazione e non da una percentuale. Sostanzialmente sarebbe uguale, ma formalmenta cambia molto soprattutto circa la possibilità di effettuare calcoli. Un altro concetto importante è che il risultato di un gioco per essere statisticamente rilevante deve dipendere esclusivamente dal caso; una partita di calcio non lo è assolutamente in quanto intervengono altri fattori quali la forza delle squadre, il fattore campo, ecc. E mi fermo qui, però vorrei precisare: gioco disonesto? Beh in questo abbiamo lo stato che è maestro con il lotto!!! |
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#3 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Città: Londra, UK
Messaggi: 538
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Quote:
Se vuoi rileggi tutte le percentuali come decimali e vedrai che tutto torna. Quote:
Dai miei plot si vede ad esempio che le quote molto basse (diciamo fino a 1.50) sono altamente sottostimate, quindi giocando solo quelle si perdono soldi. Il lotto é un altro discorso. Nel lotto la probabilitá di una data combinazione é chiaramente nota, quindi il raffronto con la vincita associata é diretto. Poi ovvio che c'é chi gioca i ritardatari pensando che abbiano una probabilitá di uscire piú alta degli altri, ma insomma, é diverso. Nelle scommesse invece la percezione é che sia una questione di conoscenze sportive e di abilitá, con un rischio da parte del gestore. Almeno lo era per me fino a pochi giorni fa. A quanto pare l'unico modo di vincere é quello di giocare una scommessa ad alto rischio, sperando di beccare la fluttuazione statistica. Che é come comprare un biglietto della lotteria e sperare. E il tutto é basato su una cosa come 2000 risultati di partite di calcio, quindi la rilevanza statistica é per lo meno decente. |
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2009
Messaggi: 1161
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le scommesse sportive non si basano sulla reale probabilità del verificarsi dell'evento.
si basano su cosa fanno gli scommettitori. Se la partita è Italia-Corea 90 persone scommettono su vittoria italia 9 su pareggio 1 su vittoria ghana cosa fa il bookmaker? paga 1.1 vittoria italia paga 10 pareggio paga 90 vittoria corea. se vince l'italia il bookmaker incassa 100 e paga 99 se pareggiano il bookmaker incassa 100 e paga 90 se vince la corea il bookmaker incassa 100 e paga 90 Ovviamente ho sparto cifre a caso, ma il succo è semplice, il bookmaker vince in ogni caso. E non è vero che è impossibile vincere. Di certo al lotto è impossibile vincere (nel lungo periodo) perchè le vincite sono pagate meno rispetto la probabilità dell'evento. Nel calcio nessuno conosce le reali probabilità degli eventi, quindi tutto è possibile. TEORICAMENTE uno scommettitore potrebbe essere più bravo di altri e "colmare" quella fetta di torta che prende la ricevitoria andando a guadagnare dalle giocate di altri giocatori meno capaci di lui.
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Web2.0 Guides And Tutorials SLR: Canon 6D ZOOM: Canon EF 24-105mm f/4L IS USM FISSI: - Canon EF 28mm f/1.8 USM - Canon EF 40mm f/2.8 STM - Canon EF 50mm f/1.4 USM - Canon EF 100mm f/2 USM - Canon EF 200mm f/2.8L USM II ALTRO: Canon 430 EX II |
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#5 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Città: MILANESE, ma trapiantato in prov. di MN Squadra: MILAN, la più titolata al MONDO
Messaggi: 4561
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Quote:
I bookmakers vincono sempre perchè hanno dalla loro sia la scelta delle quote da proporre (e una certa esperienza gliela devi riconoscere) sia per il grande numero delle scommesse che li mette al riparo anche di errori nelle stesse. Sarebbe interessante trovare le statistiche che cerchi, così per curiosità. Ultima modifica di badedas : 08-03-2010 alle 14:46. |
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#6 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Città: Londra, UK
Messaggi: 538
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Quote:
Se statisticamente le quote sono tutte sottostimate, statisticamente si tenderá a perdere soldi. Ovviamente non si conosce la reale probabilitá dell'evento sul quale si scommette, ma si sa che statisticamente quella data quota é vincente un X% di volte. Esempio: quota 1.7. Diciamo che é vincente al 48% (mentre 1/1.7 = 0.55). Se uno la gioca 10000 volte con 1 euro, vincerá 8160 euro, quindi perde quasi 2000 euro. E questo vale per tutte le quote possibili. Sono tutte piú basse di quello che sarebbe necessario per pareggiare il bilancio. Per questo dico che é statisticamente impossibile vincere. Chiaro che il bookmaker deve guadagnarci, ma lo fa senza alcun rischio. Un gioco piú "onesto" sarebbe quello in cui il bookmaker abbassa una data quota, perché sa che tante gente giocherá quella lí, ma deve per questo alzare la quota che ritiene meno probabile. In pratica il bookmaker "punta" cercando di prevedere lui stesso come andrá la partita e dando delle quote che alla fine lo dovrebbero favorire. Se invece in ogni caso il banco vince, é un gioco "disonesto", secondo me. Quote:
Che é quello che succede a chi vince al superenalotto con una sestina secca ad esempio. Pura fluttuazione statistica. Io parlo di gioco disonesto perché non é cosí evidente come nei lotto e derivati, che sia "tutto c**o". Una persona che gioca su base regolare tendenzialmente perderá soldi. Se pure uno vincesse 10000 euro e continuasse a giocare, in tempi lunghi andrebbe sotto. Le statistiche di cui parlo me le sono calcolate da solo, prendo risultati e quote da internet e analizzo tutto con una serie di script ![]() |
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#7 | ||||||||
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Messaggi: 1136
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Post fiume. Premetto che sono giocatore, ma tento di essere il più razionale possibile.
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All'atto pratico chi vince alla lotteria non si rigioca tutto perché la vincita è di diversi ordini di grandezza più grande della spesa del biglietto, oltre ad essere appagato dalla grande somma. Lo scommettitore che punta 10 euro e ne vince 1000 per "fluttuazione statistica" in un arco di tempo dipendente da come gioca li riperde perché non ha cambiato vita e non ha vinto una quantità di soldi di molti ordini di grandezza superiore alla spesa delle scommesse future. Poi, se i quotisti fossero inutili, perché li pagano? D'accordo che hanno un margine di sicurezza rispetto ai loro errori (110%, variazione delle quote, giocate multiple, imho vera arma in più dei book perché quel 110% aumenta all'aumentare degli eventi in una stessa bolletta, e qualche altro metodo per mettersi al sicuro), ma il lavoro dei quotisti non è inutile anche per aumentare i guadagni rispetto ai concorrenti, per esempio. Quote:
Quote:
Le quote di tutti i bookmaker del mondo sono allineate. Se non lo fossero, si avrebbe una sure bet. Però gli scommettitori di stati diversi cambiano i flussi delle giocate, per forza. Pensate per esempio a Fiorentina-Juventus. La Juventus ha la maggioranza dei tifosi in Italia (13 milioni, se non erro), quindi sicuramente le scommesse sono influenzate dal fattore "tifo". Ma il resto del mondo valuterà la probabilità di vittoria o meno della Juventus in maniera più oggettiva. Quindi un bookmaker italiano (che prende giocate solo dall'Italia) non potrà scostarsi più di tanto dalla quotazione del bookmaker inglese (che prende giocate quasi solo da non Italia). Non ho dati alla mano che provino ciò, ma mi pare ragionevole. Quote:
Considerate anche che gli eventi di cui si parla (le partite), dipendono da un insieme di informazioni a cui non accedono solo i bookmaker, ma addirittura i book potrebbero essere all'oscuro di alcune cose. Alcuni esempi potrebbero essere il clima locale di una squadra di una piccola cittadina che partecipa al campionato di Lega Pro (vecchia serie C). Se la squadra è seguita da vicino, magari si conosce l'ambiente quasi dall'interno, si capisce il morale com'è il tipo di campo, ecc. lo scommettitore può sapere di più del bookmaker internazionale che pubblicherà una quota "standard" dell'evento. Se poi vogliamo pensare un po' più maliziosamente, le partite si truccano. Non sono rari i biscotti, gli accordi di comodo. E non sempre sono percepiti a priori dai book. Esempio recente una partita del Gallipoli. Loro si difendono monitorando costantemente il flusso di giocate ed eventualmente sospendendo l'accettazione delle giocate, ma capita che chiudono il recinto dopo che i buoi sono usciti. (Festa grande anche per i pareggi delle serie minori che si avranno tra poco, sul finire della stagione: occasioni da cogliere al volo.) Quote:
EDIT: Dimenticavo una cosa importante: all'atto pratico nessuno obbliga a giocare sempre una determinata quota. Anche se non fosse equa, ma avendo la capacità di scartare determinati eventi perché ritenuti impropabili ci si porrebbe in una posizione di vantaggio rispetto al book. Quote:
Ultima modifica di Johnn : 08-03-2010 alle 22:49. |
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#8 | ||||||
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Città: Londra, UK
Messaggi: 538
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La cosa della scommessa pazza era un assurdo per dire che (con un solo book) ci si deve affidare alla fluttuazione statistica, detta comunemente fattore C ![]() Quote:
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#9 |
Member
Iscritto dal: Oct 2003
Città: Vermezzo - Fiorenza
Messaggi: 208
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con la matematica spiccia non si va da nessuna parte e il bookmaker vince sempre (per forza, altrimenti farebbe un altro lavoro). se veramente ti interessa l'argomento comincia da qua:
criterio di kelly scritto dal padre del metodo di conteggio nel blackjack. poi potresti procurarti: "the mathematics of gambling" e. thorpe "optimal gambling system for favorable games" l. breiman altro materiale: proportional betting
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La conservazione della quantità di moto non è garantita nei parcheggi incustoditi Un corpo che viaggia di moto rettilineo uniforme nel vuoto assoluto, dopo un paio d'ore comincia a scassars u'cazz |
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Messaggi: 1136
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Novità sull'analisi dei dati?
Posso chiedere da dove sono state prese le quote per un numero così elevato di eventi? |
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#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Messaggi: 6017
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In un modo o nell'altro la probabilità entra sempre. |
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#12 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Città: Londra, UK
Messaggi: 538
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Altra questione: le quote delle serie minori (ad esempio Lega Pro) sono ALTAMENTE sottostimate. Visto che anche i book ne sanno poco, si mettono al riparo contro qualsiasi errore. Giocatori esperti mi correggano in caso, ma questo non é bene ![]() Comunque sto ancora leggendo quanto postato da CioKKoBaMBuZzo, quindi mi aspetto significativi miglioramenti nella mia comprensione del problema ![]() |
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#13 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Messaggi: 1136
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Guarda qui:
http://www.studysoccer.com/start.php E qui per la comparazione delle quote su book internazionali: http://www.odds-comparison.co.uk/ A vedere le percentuali, sulla serie A si sfiora il 100%, mentre sulla Lega Pro si sta al 110%. Ciò confermerebbe quanto hai detto sul fatto che i book si difendono di più. Però per quote "altamente sottostimate" cosa intendi? Non possono far lievitare la percentuale troppo in alto, troppo al di sopra del 110%. So che non fa statistica, ma da un'unica prova di un bookmaker, tra l'altro italiano aams, una partita di lega pro la danno al 110, l'Inter al 107%. |
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#14 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Città: Londra, UK
Messaggi: 538
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Quote:
grazie dei link |
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#15 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Messaggi: 1924
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dipende molto anche su quali book si gioca e quale metodo si attua.
Io ti posos assicurare che giocando con i betexchange le probabilita di vittoria e di coprirsi in caso di perdita sono piu che buone e con una buona strategia le probabilita di vincita sono elevate. Io dopo ani passati a perdere ora con un'ottima strategia sono in attivo da parecchi mesi , pero questo sta diventando quasi un lavoro. Non nego che ci sono giornate strote e periodi neri , pero tutto sommato da settembre non ho chiuso un mese negativo ma tutto in positivo. L'importante è usar ela testa e una buona strategia e usare regole rigide e seguirle , e questo non è semplice |
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#16 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2009
Messaggi: 1161
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Si ma finchè non si è sotto il 100%, se non ho capito male il vostro ragionamento, nel lungo periodo si perde comunque.
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#17 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Messaggi: 1136
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No, se si è sotto al 100% per un evento allora si vince al sicuramente puntando su tutti i possibili esiti (ripeto se vedete una cosa del genere ditemelo per favore
![]() Esempio delle quote: 1 3.05 X 3.01 2 3.10 Indipendentemente da come termina la partita si vince, in questo caso, dall'1% al 10%. Stando sopra al 100%, come è normale che sia, il gioco non è più equo, quindi da un lato si potrebbe dire che alla lunga si perde, ma affermando ciò si ignora comletamente la capacità del giocatore di valutare la probabilità di un certo evento che potrebbe essere superiore a quella del book. Quindi vitrualmente il gioco potrebbe tornare equo o addirittura vantaggioso. |
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#18 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
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