Robot Phone e un nuovo ecosistema AI: HONOR si prepara per un MWC 2026 col botto

Le fiere tecnologiche del primo trimestre rappresentano da sempre l'occasione per i produttori di dispositivi mobili di tracciare la propria rotta per l'anno in corso. HONOR ha scelto di anticipare alcune delle novità che presenterà al Mobile World Congress 2026, la manifestazione che si terrà a Barcellona dal 2 al 5 marzo. Le anticipazioni riguardano due filoni apparentemente distinti ma collegati da una strategia comune: da una parte il concetto di Robot Phone, dall'altra l'alleanza con BYD per l'integrazione tra smartphone e veicoli elettrici.

Il produttore ha già diffuso un teaser che mostra quello che definisce Robot Phone, un dispositivo che integra una fotocamera montata su un braccio robotico che fuoriesce dalla scocca posteriore. Il modulo fotografico non è fisso come nelle soluzioni tradizionali, ma può estendersi e muoversi su più assi grazie a un sistema che richiama i gimbal compatti utilizzati nei dispositivi dedicati alla ripresa video stabilizzata. La fotocamera può orientarsi autonomamente verso l'alto per scattare selfie o inquadrare soggetti da angolazioni diverse rispetto alla posizione dello smartphone. Nel video promozionale il braccio robotico si attiva con un movimento fluido accompagnato da un suono caratteristico, suggerendo la presenza di attuatori motorizzati e sistemi di controllo precisi.

Robot Phone, il concept con intelligenza artificiale e capacità autonome

Il concept, del tutto inatteso anche per noi addetti ai lavori, non ha stupito solo per le capacità di mobilità fisica della fotocamera, ma anche e soprattutto per l'integrazione con sistemi di intelligenza artificiale che dovrebbero consentire al dispositivo di operare con un certo grado di autonomia. Secondo quanto emerso dai comunicati ufficiali, Robot Phone dovrebbe essere in grado di comporre fotografie in modo autonomo, riconoscere contesti e adattare il comportamento della fotocamera alle situazioni. Il video diffuso dal produttore mostra scenari d'uso che vanno dal riconoscimento di abbigliamento con feedback visivo attraverso il movimento del modulo fotografico, alla ripresa panoramica durante una passeggiata, fino all'interazione con bambini.

HONOR presenta il progetto come parte dell'HONOR Alpha Plan, di cui abbiamo parlato in precedenza. Si tratta di un programma strategico che mira a trasformare l'azienda da produttore di smartphone a fornitore di un ecosistema di dispositivi basati sull'intelligenza artificiale. Proprio a voler sottolineare questa transizione, al posto del logo tradizionale Robot Phone mostra il simbolo alpha. Le specifiche tecniche complete non sono state ancora diffuse, ma il dispositivo appare sensibilmente più spesso rispetto agli smartphone convenzionali, probabilmente per ospitare i meccanismi di movimento della fotocamera, i motori e la batteria necessaria ad alimentare l'articolato sistema robotico.

Robot Phone rappresenta un'evoluzione rispetto a soluzioni già viste in passato, come quella implementata da ASUS Zenfone 6 del 2019, che proponeva un modulo fotografico ribaltabile. La differenza sostanziale sta nella libertà di movimento su più assi e nell'integrazione con sistemi di intelligenza artificiale che dovrebbero permettere operazioni senza intervento manuale diretto, con lo smartphone che si trasforma quasi in un dispositivo animato, con capacità proprie. Il concept richiama per certi versi le fotocamere gimbal compatte come DJI Osmo Pocket, ma integrato direttamente nello smartphone e controllato da algoritmi di AI.

Non solo smartphone: novità sull'ecosistema e la mobilità intelligente

Parallelamente all'annuncio del Robot Phone, HONOR ha formalizzato una partnership strategica con BYD, principale produttore mondiale di veicoli a nuova energia. L'accordo, di cui abbiamo già parlato in un articolo dedicato, è stato siglato durante una cerimonia alla presenza di James Li, CEO di HONOR, e Wang Chuanfu, Presidente e CEO del Gruppo BYD, con la firma apposta da Fang Fei, Presidente della divisione Prodotti di HONOR, e Yang Dongsheng, Vicepresidente senior di BYD.

La collaborazione si articola su tre direttrici: sviluppo congiunto di tecnologie chiave, integrazione degli ecosistemi distributivi e attività di comunicazione coordinate. Dal punto di vista tecnico, la partnership prevede l'integrazione dell'ecosistema multi-dispositivo di HONOR con DiLink, la piattaforma intelligente di nuova generazione di BYD.

Gli ambiti di sviluppo includono l'implementazione di agenti basati su intelligenza artificiale e lo sviluppo di chiavi digitali Bluetooth ad alta precisione. La collaborazione fra HONOR e BYD non è comunque una novità assoluta nel panorama digitale: nel 2023 hanno introdotto le chiavi digitali NFC per smartphone che permettevano ai proprietari di veicoli BYD di bloccare e sbloccare l'auto con un telefono HONOR, mentre un anno più tardi la partnership si è ampliata con l'integrazione della ricarica rapida a bordo. Quest'anno, infine, DENZA - il brand di lusso di BYD - è stato il primo marchio a integrare HONOR Car Connect, con un'estensione progressiva del servizio ad altri marchi del gruppo.

L'obiettivo dichiarato è massimizzare l'interoperabilità tra piattaforme e creare esperienze di mobilità che integrino smartphone e veicoli elettrici in un ecosistema unico. James Li ha sottolineato come la collaborazione rappresenti una partnership strategica per l'era dell'intelligenza artificiale, con la mobilità intelligente che diventerà un elemento centrale per la creazione di esperienze connesse e fluide che migliorino ogni viaggio. La partnership semplifica la strategia di HONOR che prevede di sviluppare un ecosistema aperto e incentrato sulle persone, dove i dispositivi mobili fungono da ponte tra diverse piattaforme tecnologiche.

Le collaborazioni annunciate fanno affidamento sull'architettura HONOR AI Connect, la piattaforma che rappresenta il fulcro dell'ecosistema del produttore. La soluzione permette di connettere dispositivi HONOR e prodotti dell'ecosistema HONOR Connect, facilitando l'interconnessione tra smartphone, tablet, laptop, dispositivi indossabili e, grazie alle ultime partnership, adesso anche veicoli. La piattaforma è stata presentata alla HONOR Global Developers Conference e all'AI Device Ecosystem Conference 2025, tenutesi il 23 ottobre, dove sono stati illustrati i principi di un ecosistema aperto basato sull'intelligenza artificiale.

HONOR AI Connect si propone come soluzione di gestione unificata per dispositivi intelligenti, permettendo di trovarli, connetterli e gestirli attraverso un'interfaccia comune. La connettività fra smartphone e veicoli rappresenta un'estensione naturale di questa visione, dove lo smartphone diventa il centro di controllo per interagire con l'automobile, accedere a funzioni di navigazione integrate, gestire la climatizzazione prima di salire a bordo e monitorare lo stato del veicolo da remoto. Anche la collaborazione con BYD fa riferimento all'HONOR Alpha Plan, con il programma che si svilupperà attraverso una roadmap articolata in tre fasi:

• la prima fase si concentrerà sullo sviluppo dello smartphone intelligente, lavorando con partner per aprire i confini tecnologici e co-creare un nuovo paradigma per dispositivi AI nell'era degli agenti;
• la seconda fase prevede l'apertura dei confini industriali per co-creare un nuovo paradigma di ecosistema AI nell'era dell'intelligenza fisica.
• la terza fase, forse la più ambiziosa, nell'era dell'AGI (Artificial General Intelligence), avrà lo scopo di espandere i confini del potenziale umano e co-creare un nuovo paradigma di civiltà.

Il produttore ha annunciato un investimento di 10 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni per completare la trasformazione in azienda guidata dall'intelligenza artificiale, con i primi strumenti AI che oggi includono funzioni per scansionare siti di e-commerce alla ricerca di offerte, chiamare taxi e fornire suggerimenti fotografici. Robot Phone, ad esempio, rappresenta la manifestazione fisica della prima fase della strategia, un dispositivo che va oltre il concetto di strumento per diventare un compagno capace di percepire, adattarsi ed evolversi autonomamente.

La scelta di anticipare questi annunci prima del Mobile World Congress 2026 serve a preparare il terreno per quello che il produttore presenta come un cambio di paradigma. Il MWC rappresenta tradizionalmente il palcoscenico principale per i produttori di dispositivi mobili e tecnologie di connettività, con un'affluenza prevista di oltre 100 mila visitatori professionali e 3 mila espositori. HONOR utilizzerà la manifestazione per presentare le specifiche tecniche complete di Robot Phone e dimostrare dal vivo le capacità del dispositivo, oltre a illustrare i progressi della partnership con BYD e l'evoluzione della piattaforma HONOR AI Connect.

Il prossimo Mobile World Congress, insomma, fornirà le risposte a molte delle domande che gli annunci di HONOR sollevano: il produttore avrà l'opportunità di dimostrare concretamente le modalità d'uso reali di Robot Phone, chiarendone anche le modalità di commercializzazione, presentando inoltre i risultati pratici della partnership con BYD. La manifestazione rappresenterà anche l'occasione per valutare la reazione dell'industria e dei potenziali acquirenti rispetto a un concept che sfida le convenzioni consolidate del design degli smartphone, negli ultimi anni sempre più radicate e prive di reali innovazioni. Il produttore punta chiaramente a posizionarsi come pioniere di una nuova categoria di dispositivi dove intelligenza artificiale, robotica e connettività convergono per creare esperienze che vanno oltre le funzionalità tradizionali dello smartphone.