realme GT7 Pro: il flagship killer che punta sull'intelligenza artificiale
Il realme GT7 Pro si presenta come un flagship killer che punta forte sull'intelligenza artificiale e su specifiche hardware di alto livello. Primo smartphone a montare il nuovo SoC Qualcomm Snapdragon 8 Elite realizzato con processo produttivo a 3nm, offre prestazioni al top della categoria.
di Bruno Mucciarelli pubblicato il 26 Novembre 2024 nel canale TelefoniaRealme
Il mercato degli smartphone è in continua evoluzione, con i produttori che cercano costantemente di superarsi a vicenda introducendo nuove tecnologie e funzionalità. In questo contesto altamente competitivo, realme ha presentato il suo ultimo top di gamma, il GT7 Pro, che si propone come un vero e proprio flagship killer puntando forte sull'intelligenza artificiale e su specifiche tecniche di alto livello.
realme ha sostanzialmente confermato tutti i rumor emersi sino ad ora, presentando uno smartphone basato sull'ultimo chip Qualcomm che integra 12 GB di memoria RAM LPDDR5X (a cui è possibile aggiungerne fino a 12 GB di RAM di tipo virtuale), accompagnati da 256 o 512 GB di spazio di archiviazione di tipo UFS 4.0. Specifiche importanti anche per quanto riguarda il display, dal momento che si tratta di un'unità da 6,78" Samsung Eco² OLED Plus, in grado di raggiungere fino a 6.000 nits di luminosità, dimming a 2600 Hz, frequenza d'aggiornamento a 120Hz e 1 miliardo di colori, il tutto su un pannello da 450 PPI e risoluzione 2.780 x 1.264 pixel, che ospita un foro dedicato all'alloggiamento della fotocamera frontale da 16 MegaPixel.
Passando al resto del comparto fotografico, troviamo un sensore principale da 50 MegaPixel, un Sony IMX906 che viene accompagnato da ottiche con apertura f/1.8. La fotocamera principale supporta tutte le tipiche modalità di scatto AI dell'interfaccia realme ed è accompagnata da un secondo sensore da 50 MP (IMX882) che è dotato di un'ottica tele 3X e apertura f/2.65. Completa la dotazione un terzo sensore, forse il meno interessante del gruppo, ovvero un IMX355 da 8 Megapixel dedicato alla camera ultragrandangolare. Tra tutti i sensori posteriori, l'unico equipaggiato con la stabilizzazione ottica è il principale, ma realme ha comunque arricchito le doti fotografiche del suo top di gamma dotandolo di una speciale modalità di scatto subacqueo, dal momento che realme GT7 Pro è certificato secondo lo standard IP69 e IP68.
Per quanto riguarda le altre caratteristiche, troviamo il supporto alla modalità gaming che include funzionalità come Super Resolution e Super Frame, mentre sul fronte della connettività abbiamo ovviamente il supporto alla connettività 5G Dual SIM, Bluetooth 5.4, Wi-Fi ax/be, NFC e connettività GPS completa. La batteria è un'unità da ben 6.500 mAh, assistita dalla ricarica rapida SuperVOOC a 120 W, mentre non è presente la ricarica a induzione.
Tutte queste specifiche rendono realme GT7 Pro uno smartphone agli steroidi sulla carta e dunque è inevitabile chiedersi se davvero sarà riuscito a competere con i big del settore. Analizziamolo nel dettaglio in questa recensione approfondita e cerchiamo di dare una risposta a questa domanda.
realme GT7 Pro: prezzi
Il produttore ha voluto inserire realme GT7 Pro a un prezzo molto conveniente in relazione alle sue specifiche tecniche. In Italia arriva in due versioni: la prima da 12 GB di RAM e 256 GB di spazio di archiviazione, a 999€; la seconda da 12GB di RAM e 512 GB di storage, numeri da top di gamma puro, a 1099,99€.
- realme GT7 Pro 12+256GB: 999,99€ (Amazon)
- realme GT7 Pro 12+512GB: 1099,99€ (Unieuro, Mediaworld, Euronics, Expert e Trony)
Al lancio, però, realme prevede un corposo sconto su entrambe le versioni con la possibilità addirittura di avere il caricatore a parete da 120W in omaggio per la versione su Amazon. Nello specifico sappiate che dal 29 novembre al 10 dicembbre su Amazon sarà possibile acquistare realme GT7 Pro (versione 12+256GB) ad un prezzo scontato di 799,99€ con in bundle anche il caricatore da parete da 120W. Mentre dal 26 novembre al 17 dicembre sarà possibile acquistare realme GT7 Pro (versione 12+512GB) nei negozi ad un prezzo scontato di 899,99€. Quindi riepilogando:
- Dal 29 novembre al 10 dicembre
realme GT 7 Pro 12+256GB + caricabatteria 120W: 799,99€ (Amazon) - Dal 26 novembre al 17 dicembre
realme GT7 Pro 12+512GB: 899,99€ (Unieuro, Mediaworld, Euronics, Expert e Trony)
La scatola originale non prevede praticamente più accessori, a parte la solita manualistica e la clip per l'estrazione del vano SIM e un cavo USB-A / USB-C. C’è però una custodia in policarbonato molto morbido di colore nero che dobbiamo dire si abbian bene al device, lo protegge completamente anche se lo rende sicuramente molto anonimo rispetto al vederlo completamente ‘’nudo e crudo’’. Niente altro e dunque addio al carica batteria da parete che però al lancio l'azienda prevede (quello da 120W) di porlo in bundle con la versione meno costosa su Amazon.
DESIGN e MATERIALI
Il realme GT7 Pro si presenta con un design elegante e moderno, in linea con i trend attuali del mercato. Le dimensioni sono di 162.45 x 76.89 x 8.55 mm per un peso di 222.8 grammi, quindi siamo di fronte a uno smartphone piuttosto generoso nelle dimensioni ma comunque maneggevole.
La scocca posteriore è realizzata in policarbonato, una scelta che può far storcere il naso a qualcuno ma che permette di contenere i costi. realme ha comunque lavorato bene sull'aspetto estetico, con una finitura opaca piacevole al tatto e resistente alle impronte. Il modulo fotocamere è ben integrato nel design complessivo, con un leggero scalino rispetto alla scocca che non risulta però fastidioso. Certamente è importante a livello di dimensioni ma il suo aspetto è stato molto ben integrato dagli ingegneri di realme che forse grazie alla cornice in tinta con la scocca lo fa sembrare molto meno esoso di quanto lo sia effettivamente. Su di una superficie purtroppo non rimane completamente stabile, come la maggior parte dei suoi concorrenti, ma di fatto il dondolio è minimale e non crea fastidio durante l’uso.
Nella parte frontale troviamo un ampio display con cornici sottili e simmetriche, interrotto solo dal foro per la fotocamera frontale posizionato centralmente nella parte alta. I bordi laterali sono leggermente curvi, conferendo un look premium al dispositivo.
realme ha dotato il GT7 Pro di certificazione IP68 e IP69, garantendo quindi un'ottima resistenza ad acqua e polvere. Si tratta di un plus non da poco in questa fascia di prezzo anche perché risulta il primo smartphone a venire certificato anche con la sigla IP69 che significa non solo poterlo usare in acqua per oltre 30 minuti (IP68) ma che lo smartphone può permettersi addirittura resistenza agli spruzzi di acqua calda ad alta pressione. Un piccolo accorgimento che potrebbe però diventare un plus per qualcuno.
Nel complesso il design risulta piacevole e curato, pur senza particolari guizzi di originalità. La costruzione appare solida e ben assemblata. Ci piace molto questa nuova colorazione Mars Orange che lo rendono sicuramente un po’ originale rispetto ad altri device soprattutto per la presenza di una nervatura sulla scocca che richiama chiaramente la superficie di Marte. Oltretutto la cornice è opaca con una finitura bronzea che garantisce ottimo grip oltre che una resa visiva da smartphone altamente premium.
Il resto vede la presenza di un classico pulsante di accensione e spegnimento nella parte destra del device proprio al di sotto del bilanciere del volume a pulsante unico. Entrambi sono molto stabili e permettono di avere sempre il controllo dello smartphone. Quello di on/off non funziona come pulsante di sblocco che invece viene relegato sullo schermo con un sensore per il riconoscimento biometrico dell'impronta che funziona bene, protegge altrettanto bene da eventuali malintenzionati ed è anche veloce nel riconoscimento. In basso c’è la porta USB-C di ultima generazione che permette la ricarica rapida e il trasferimento dei dati e poi ancora la griglia per l’altoparlante e ancora il carrellino per la doppia SIM (due SIM fisiche). Sì, non c’è il supporto alla eSIM e forse è un peccato importante su di uno smartphone di questo tipo soprattutto ormai alle porte del 2025. Non c’è un jack da 3,5mm per le cuffie cablate.
DISPLAY
Il display è sicuramente uno dei punti di forza di questo realme GT7 Pro. Si tratta di un pannello AMOLED da 6.78 pollici con risoluzione Full HD+ (2780 x 1264 pixel) e refresh rate variabile fino a 120Hz. Questo ha un solo significato: avere la massima fluidità durante la visione dei contenuti multimediali ma anche riuscire a spingersi in giochi di grafica impegnativa che sono facilmente fruibili grazie alla qualità del pannello. Dunque se stiamo giocando con un gioco con impegno grafico importante, la frequenza di aggiornamento raggiungerà i massimi 120Hz per garantire la migliore esperienza di gioco possibile; ma se si sta leggendo un e-book o navigando su siti web, la frequenza di aggiornamento scenderà per risparmiare energia.
La qualità dell'immagine è ottima, con colori vividi e saturi, neri profondi e un ottimo contrasto tipico dei pannelli OLED. La luminosità di picco dichiarata è di ben 6500 nits, un valore record che sulla carta surclassa anche i top di gamma più blasonati. Nei nostri test abbiamo effettivamente riscontrato una luminosità massima estremamente elevata, che garantisce un'ottima leggibilità anche sotto la luce diretta del sole.
Il refresh rate adattivo a 120Hz rende la navigazione nell'interfaccia molto fluida e piacevole. Il pannello supporta inoltre l'HDR10+ e il Dolby Vision per una resa ottimale dei contenuti multimediali compatibili. Un altro punto a favore è la copertura del 120% dello spazio colore DCI-P3, che si traduce in una gamma cromatica molto ampia e fedele. La calibrazione di fabbrica è buona, con la possibilità di regolare ulteriormente la resa cromatica dalle impostazioni.
Display - Analisi tecnica di realme GT7 Pro
Il display di realme GT7 Pro è il più luminoso fra quelli che abbiamo provato nei nostri laboratori. Se paga qualcosina (in realtà pochissimo) in termini di luminosità di picco rispetto ai migliori modelli (Galaxy S24 Ultra e ROG Phone 9), in termini di luminosità massima con schermata interamente bianca non ha rivali. Abbiamo misurato, attraverso i nostri test, un valore di 2079 nit con schermo bianco, mentre con APL 15% ci siamo fermati a 2523 nit. Siamo distanti rispetto ai valori dichiarati dal produttore, che non sappiamo in che condizioni sono stati ottenuti come spesso avvenuto anche con altri modelli concorrenti, ma le misure da noi ottenute rappresentano comunque l'eccellenza nel settore degli smartphone.
Luminanza
Area 15%
Luminanza
Area 100%
Inutile dire che con una luminosità di oltre 2500 nit la visibilità è eccellente in ogni condizione di luce ambientale, anche in virtù della presenza di un pannello OLED che restituisce un rapporto di contrasto ottimale grazie alla possibilità di spegnere individualmente i pixel neri nella schermata.
Profilo Vivido
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
realme GT7 Pro - Profilo Vivido
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 100.00% | 136.75% |
. DCI P3 D65 | 97.78% | 100.81% |
. Adobe RGB | 86.88% | 101.38% |
. BT.2020 | 72.13% | 72.33% |
Bilanciamento RGB
realme GT7 Pro - Profilo Vivido
Curva di Gamma SDR
realme GT7 Pro - Profilo Vivido
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma standard 2.2 |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
DeltaE - Macbeth Color Checker
realme GT7 Pro - Profilo Vivido
Con il profilo Vivido, lo smartphone offre una rappresentazione cromatica abbastanza fedele, soprattutto per la riproduzione. Altri flagship concorrenti fanno meglio in termini di precisione dei colori, ma l'utente può comunque configurare il punto di bianco in base alle proprie esigenze per smorzare l'evidente dominante fredda presente nella calibrazione di serie voluta da realme (che è poi quella preferita dagli utenti "comuni"). Il DeltaE medio con il preset di realme è 3,7, quindi un valore entro la sufficienza per la riproduzione, nonostante il bilanciamento freddo dei colori. Le altre metriche sono comunque corrette, come la progressione tonale della scala dei grigi e il triangolo di gamut secondo lo standard DCI-P3, coperto al 98% con una dimensione di quasi il 101%.
Riproduzione HDR
Curva di Gamma HDR
realme GT7 Pro - Profilo Pro (HDR)
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma SMPTE2084 HDR |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
realme GT7 Pro - Profilo Pro (HDR)
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 100.00% | 137.06% |
. DCI P3 D65 | 98.14% | 101.04% |
. Adobe RGB | 87.16% | 101.60% |
. BT.2020 | 72.33% | 72.49% |
Bilanciamento RGB
realme GT7 Pro - Profilo Pro (HDR)
Con la riproduzione HDR, realme GT7 Pro cambia faccia e offre un punto di bianco molto più fedele rispetto allo standard D65, una scelta - passateci il termine - più "cinematografica". Con questa modalità abbiamo una luminosità massima di oltre 1110 nit, anche se non si è esposti a una luce ambiente molto forte, che garantisce una trasposizione molto piacevole delle immagini con un contrasto fra alte luci e ombre decisamente marcato. Ottima anche la rappresentazione dei colori grazie a un triangolo di gamut coperto al 98% secondo lo standard P3, mentre - come su molti altri flagship - la curva di gamma vede una elaborazione delle tonalità intermedie della scala dei grigi volta a "illuminare" i contenuti più bui. Come abbiamo già detto molte volte, si tratta di una caratteristica comune di molti smartphone delle ultime generazioni.
realme ha implementato anche alcune tecnologie proprietarie come il "RealWorld Eco² Display", che promette di ridurre i consumi energetici mantenendo elevata la qualità dell'immagine. Difficile valutare l'effettiva efficacia, ma nel complesso l'autonomia del dispositivo si è rivelata nella media. Il pannello di realme è realizzato da Samsung che ha scelto questo nome non a caso, in quanto include alcune delle caratteristiche principali (Efficient power Consumption + Eco-friendly Component, motivo per cui è stata scelta la sigla Eco al quadrato).
Per quanto riguarda l'efficienza energetica, Samsung aveva confermato in fase di presentazione che la tecnologia di cui è fatto il pannello permette un risparmio energetico del 25% rispetto ad altri display, aumentando del 33% la trasmittanza. Questo permette di ottenere uno schermo più luminoso e - contemporaneamente - consumi ridotti, proprio come accade su questo realme GT7 Pro. Il principale segreto dietro a questo miglioramento riguarda la rimozione di uno strato del pannello, ovvero il polarizzatore. Questo è ora integrato nella nuova struttura alla base dell'OLED utilizzato, il quale integra un sistema di polarizzazione che rende non più necessario l'utilizzo di uno aggiuntivo.
L'unico neo potrebbe essere la risoluzione "solo" Full HD+, che su un display di queste dimensioni si traduce in una densità di pixel di circa 395 PPI. Non si tratta di un valore basso in assoluto, ma alcuni concorrenti in questa fascia offrono pannelli QHD+. Nella pratica la differenza è comunque difficilmente percepibile nell'uso quotidiano e ci piace forse la scelta di realme di optare per un minor consumo proprio grazie ad una risoluzione non esagerata. In generale il display è veramente ottimo, come ottimi sono i neri profondi, le cornici decisamente ridotte che nell’uso quotidiano garantiscono immersività soprattutto nella visione di film, serie TV o ancora nei giochi.
realme GT7 Pro chiaramente possiede anche l’Always on Display che garantisce agli utenti di avere sempre e comunque una visione delle notifiche o di informazioni specifiche sulla batteria, data e sull’orario.
HARDWARE e PRESTAZIONI
Sotto la scocca batte il cuore pulsante del realme GT7 Pro, ovvero il nuovissimo SoC Qualcomm Snapdragon 8 Elite. Si tratta del primo smartphone a montare questo chip di ultima generazione, realizzato con processo produttivo a 3nm di TSMC. Tecnicamente sappiate che la CPU è composta da 2 core ad alte prestazioni Oryon (Phoenix L) a 4.32 GHz e 6 core Oryon (Phoenix M) a 3.53 GHz. La GPU è una Adreno 830. Il tutto è accompagnato da 16GB di RAM LPDDR5X e 512GB di storage UFS 4.0. In questo caso la versione che abbiamo ottenuto per la prova non è poi effettivamente quella che si troverà in vendita ossia con 12GB di RAM e 256 o 512GB ma di fatto la differenza generale del SoC non ci sarà e le prestazioni non saranno poi così troppo differenti.
Sulla carta si tratta di una configurazione al top, che promette prestazioni di altissimo livello. E i benchmark confermano queste aspettative: il realme GT7 Pro fa segnare punteggi record su AnTuTu, arrivando quasi a quota 3 milioni di punti. Anche su Geekbench i risultati sono eccellenti, con un miglioramento importante rispetto alla generazione precedente sia in single-core che in multi-core.
CPDT Benchmark
Scrittura sequenziale, Lettura sequenziale, Memory copy
Geekbench 5 ML
TensorFlow Lite CPU, TensorFlow Lite GPU
Geekbench 6
Single-Core, Multi-Core
GFX Bench 5
Aztec Ruins (HT) - Onscreen, Aztec Ruins (HT) - Offscreen (1440p), Car Chase - Onscreen, Car Chase - Offscreen (1080p)
3D Mark Wild Life Extreme
Punteggio finale
CPDT Benchmark
Scrittura sequenziale
CPDT Benchmark
Lettura sequenziale
CPDT Benchmark
Memory copy
Antutu 10
Punteggio
Geekbench 5 ML
TensorFlow Lite CPU
Geekbench 5 ML
TensorFlow Lite GPU
Geekbench 6
Single-Core
Geekbench 6
Multi-Core
GFX Bench 5
Aztec Ruins (HT) - Onscreen
GFX Bench 5
Aztec Ruins (HT) - Offscreen (1440p)
GFX Bench 5
Car Chase - Onscreen
GFX Bench 5
Car Chase - Offscreen (1080p)
Google Octane 2.0
Octane Score
Speedometer 2.0
Test via browser
Ma al di là dei numeri, come si comporta questo smartphone nell'uso quotidiano? La risposta è: in modo eccellente. L'interfaccia è sempre fluida e reattiva, le app si aprono in un battito di ciglia e il multitasking non mette mai in difficoltà il dispositivo. Anche con i giochi più pesanti non si notano rallentamenti o cali di frame rate, grazie anche all'ottimo sistema di raffreddamento implementato da realme. Un aspetto da sottolineare è l'efficienza energetica: nonostante le prestazioni elevate, i consumi sono contenuti grazie al processo produttivo a 3nm. realme dichiara un risparmio energetico del 44% sulla CPU e del 40% sulla GPU rispetto allo Snapdragon 8 Gen 3 ed effettivamente lo abbiamo notato: siamo riusciti veramente a spingere all’inverosimile questo device che non ha mai avuto situazioni di down. È sempre stato eccellente con un surriscaldamento anche molto meno importante rispetto a quanto era avvenuto con lo Snap 8 Gen 3.
Quello che ci ha positivamente colpito è il mantenimento di frame rate elevati costanti anche con giochi di elevato contenuto grafico. Abbiamo provato realme GT7 Pro con Genshin Impact e anche con Honkai: Star Rail e abbiamo visto che i giochi hanno mantenuto sempre i 60fps regolarmente anche con temperature un po’ più elevate o anche dopo almeno 2 o 3 ore di gioco, segno che l’ottimizzazione del processore sia stata fatta a regola d’arte. Ci piace sottolineare questa cosa perché Qualcomm sembra aver fatto un lavoro importante con lo Snapdragon 8 Elite così come realme nell’ottimizzarlo su questo GT7 Pro.
Telefonicamente la rete 5G viene captata molto bene. Il 4G LTE non ha assolutamente problemi e abbiamo visto lavorare lo smartphone molto bene anche in situazioni più difficili con riprese veloci dall’assenza di campo. In chiamata la capsula auricolare non crea distorsioni con un ottimo ascolto sia per chi chiama che per chi invece riceve. Vivavoce corposo grazie anche al doppio altoparlante. Il supporto al Wi-Fi 7 è particolarmente interessante, garantendo velocità di trasferimento dati elevatissime con router compatibili. La ricezione del segnale cellulare e Wi-Fi si è dimostrata sempre ottima nei nostri test.
realme GT7 Pro | |
OS (al lancio) | Android 15 con realme UI 6.0 |
Processore | Qualcomm Snapdragon 8 Elite 2x Oryon V2 Phoenix L @ 4,32 GHz 6x Oryon V2 Phoenix M @3,53 GHz GPU Adreno 830 |
Memorie | 12GB di RAM LPDDR 5X |
Storage | 256GB e 512GB UFS 4.0 |
Display | AMOLED LTPO 6.78'', 2780x1264 px @ 1-120Hz HDR: Dolby Vision, HDR10, HDR10+, HLG |
Fotocamere posteriori | Wide: 50MP, 1/1.56’’, 24 mm, f/1.8 OIS Ultra-Wide: 8MP, 1/4.0’’, 16 mm, f/2.2 112° Telephoto: 50MP, 1/1.95’’, 73 mm, f/2.7 OIS |
Fotocamera anteriore | Wide: 16MP, 1/3.09’’, 25 mm, f/2.5 |
Extra | 5G Dual SIM (no eSIM) Wi-Fi 7 Bluetooth 5.4 NFC IP68 - IP69 |
Batteria | 6500 mah Ricarica rapida 120W SUPERVOOC NO ricarica wireless |
Dimensioni | 162.45×76.89×8.55 mm |
Peso | 222,8 g |
FOTOCAMERE
Il comparto fotografico del realme GT7 Pro si compone di tre sensori posteriori:
-
Principale
- Sensore Sony IMX906 da 50 MP
- Obiettivo grandangolare con apertura f/1.8 + OIS
- Teleobiettivo
- Sensore Sony IMX882 da 50 MP
- Obiettivo con apertura f/2.65
- Zoom ottico 3x + OIS
- Ultra grandangolare
- Sensore Sony IMX355 da 8 MP
- Obiettivo con apertura f/2.2
- Video 8K @24 fps, 4K @30,60fps e 1080p @ 30,60 fps
- Selfie Camera
- Sensore da 16 MP
- Obiettivo con apertura f/2.45
Sulla carta si tratta di una configurazione di buon livello, con sensori Sony di ultima generazione e la presenza della stabilizzazione ottica sia sul principale che sul teleobiettivo.
Come scatta realme GT7 Pro?
-
Foto di giorno: nelle foto di giorno lo smartphone si fa notare per quanto concerne la bontà degli scatti. La fotocamera principale scatta foto di ottima qualità in condizioni di buona luminosità. I colori sono vivaci ma non eccessivamente saturi, il livello di dettaglio è elevato e la gamma dinamica ampia. L'HDR funziona bene bilanciando luci e ombre. Davvero buona la percezione della profondità negli scatti con un miglioramento rispetto al passato per quanto concerne la morbidezza e anche le ombre che garantiscono ora praticamente sempre un'ottima percezione della scena. Utilizzare realme GT7 Pro è facile ed immediato e non abbiamo notato grossi problemi con eventuali shutter lag o ritardi di scatto. Non sempre riusciamo a trovare la quadra perfetta per lo scatto perfetto ma il prodotto finale è decisamente buono anche con la modalità manuale Pro che permette di realizzare scatti in RAW o anche in RAW Plus per una massima malleabilità a posteriori del file.
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Foto al buio: nelle condizioni di luminosità più difficili i risultati raggiungono dei buoni livelli con un medio bilanciamento dei dettagli che risultano ben contrastati. Non siamo davvero tra i big in questa modalità perché allo smartphone sfuggono ancora alcuni rumori che a volte creano problematiche sulla foto. Ma stiamo valutando comunque ciò che può realizzare nelle sue massime capacità questo smartphone e ammettiamo che per il resto il lavoro realizzato dalla fotocamera principale è comunque buono. Certamente si potrà fare di meglio con eventuali aggiornamenti software da parte di realme che sappiamo cerca sempre di aggiustare il tiro a posteriori elevando il device alle massime potenzialità. Di fatto partiamo da una buona base anche in notturna e non ci possiamo lamentare troppo.
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Modulo ultra-wide: la fotocamera ultrawide del realme GT7 Pro è un sensore molto classico, forse un po’ troppo È in grado di catturare una quantità di luce media ma è palese che non possiamo raggiungere i livelli del sensore principale. Si poteva fare di più? Forse sì anche se lo sappiamo, le foto con scene allargate sono foto particolari che vengono realizzate solitamente per catturare più elementi ma con scene molto classiche e piuttosto basiche come composizione fotografica. Questo per dire che nella maggior parte dei casi non ci aspettiamo che l’utente possa scattare con questo sensore immagini fortemente artistiche ma di fatto è palese che se volesse elevare la qualità dello scatto non potrebbe farlo più di tanto visto il limite del sensore. I risultati sono comunque nella media per qualità dei colori, del contrasto o anche del bilanciamento del colore e sottolineiamo anche il supporto agli scatti macro che risultano anche loro buoni.
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Zoom: il teleobiettivo 3x offre uno zoom ottico di buona qualità, mantenendo un livello di dettaglio elevato. Lo zoom digitale fino a 10x è utilizzabile, anche se ovviamente la qualità degrada progressivamente. Gli scatti che otteniamo però sono di qualità con una morbidezza sottile e con un livello visivo bello e anche elaborato. Ci ha soddisfatti con tanta luce perché possiamo spingerci oltre la visione classica e inventarci delle soluzioni fotografiche un po’ più artistiche e sicuramente piacevoli da vedere in post produzione. È un sensore che ci piace sempre utilizzare soprattutto in situazioni di foto ‘’street’’ dove in città è possibile avvicinarci al soggetto rapidamente e con realme GT7 Pro il risultato in queste situazioni è sempre ben fatto, risoluto, dettagliato e con colori vibranti. Approvato.
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Selfie e Ritratti: le foto di ritratto hanno una sola modalità ma riescono ad avere una buona presa sul soggetto con una separazione del viso o del corpo che ci aggrada anche se non a livelli dei più blasonati ma che comunque accontenta. Stessa cosa per i selfie che sono comunque buoni per colori e dose di dettaglio.
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Video: realme GT7 Pro spinge addirittura fino all’8K a 24fps. Ha senso? Dipende. L’utente medio ma forse anche il professionista non lo utilizzerà praticamente mai ma di fatto c’è e non possiamo dire molto di questo. A noi personalmente ci piace girare al 4K che sia a 60 che a 30 fps si comporta bene con una stabilizzazione che potrà sicuramente migliorare perché non ai livelli più elevati ma che comunque permette di portare a casa dei buoni video. Colori, gamma dinamica e bilanciamento del bianco sono in media con altri concorrenti.
realme ha puntato molto sull'intelligenza artificiale per migliorare la qualità degli scatti. Troviamo funzionalità come l'AI Motion Deblur per ridurre il mosso, l'AI Ultra Clarity per aumentare il dettaglio che sfrutta modelli di intelligenza artificiale avanzati per migliorare significativamente la risoluzione e la nitidezza delle immagini sfocate. Questa tecnologia si rivela particolarmente efficace quando applicata alle foto scattate con l'ultra-teleobiettivo, offrendo un nuovo livello di dettaglio in situazioni come concerti o eventi sportivi. Come funziona? L'utente non deve fare altro che selezionare un'immagine sfocata dalla galleria. A questo punto attivare la funzione AI Ultra Clarity nell'editor di foto e l'IA analizza l'immagine andando ad applicare algoritmi avanzati per aumentare la nitidezza e i dettagli. Gli scenari d'uso consigliati sono davvero molteplici e permettono all'utente di utilizzare la funzionalità praticamente ovunque visto che potrà venire applicata agli edifici alti fotografati da lontano, ai dettagli di piante o fiori, ai cartelli stradali o insegne di negozi ma anche ai paesaggi urbani ricchi di dettagli.
C’è anche l'AI Eraser per rimuovere elementi indesiderati dalle foto. Come funziona AI Eraser 2.0? Selezione intuitiva: gli utenti possono selezionare manualmente gli elementi da rimuovere, come passanti o oggetti che disturbano la composizione. C’è la rimozione intelligente dove l'IA analizza l'immagine e rimuove gli elementi selezionati e ancora la ricostruzione del background ossia la vera magia quando l'IA riempie intelligentemente lo spazio vuoto, ricreando lo sfondo in modo coerente con il resto dell'immagine. Questa funzionalità non si limita a "cancellare" semplicemente gli elementi indesiderati, ma ricostruisce attivamente l'immagine, garantendo un risultato finale che appare naturale e senza tracce dell'intervento.
L'introduzione di AI Eraser 2.0 rappresenta un salto qualitativo significativo nella fotografia mobile perché in primis permette una creazione post-scatto per gli utenti che avranno ora la possibilità di rimediare foto che altrimenti sarebbero state scartate a causa di elementi di disturbo. Non solo perché propone anche una certa flessibilità creativa con gli utenti fotografi amatoriali e professionisti che possono sperimentare con la composizione anche dopo aver scattato la foto. E infine anche un certo risparmio di tempo visto che non è più necessario attendere il momento perfetto o cercare angolazioni complicate per evitare elementi di disturbo.
Una menzione particolare merita la modalità "AI Snap", pensata per catturare al meglio soggetti in movimento. Il sistema scatta una serie di foto in rapida sequenza e seleziona automaticamente il miglior risultato, riducendo il rischio di scatti mossi o con espressioni sbagliate. Nel complesso il comparto fotografico si difende bene, posizionandosi nella fascia alta del mercato pur senza raggiungere i vertici assoluti. L'elaborazione software a volte tende ad essere un po' aggressiva, ma nel complesso i risultati sono soddisfacenti per la maggior parte degli utenti.
SOFTWARE e FUNZIONALITA' AI
Il realme GT7 Pro arriva sul mercato con Android 15 e la nuova interfaccia proprietaria realme UI 6.0. Si tratta di una skin piuttosto leggera e vicina ad Android stock, con alcune personalizzazioni e funzionalità aggiuntive. L'interfaccia è ben ottimizzata, con animazioni piacevoli e una buona organizzazione dei menu. Lo smartphone è sempre fluido ed estremamente reattivo in ogni circostanza, in virtù del potente hardware integrato e del codice ottimizzato della personalizzazione realme. realme ha implementato diverse opzioni di personalizzazione, dai temi alle icone fino ai font. La navigazione è piuttosto standard: è possibile scegliere tra gesture e pulsanti software. Quella a gesture può essere personalizzata in base alle proprie preferenze: sensibilità per le gesture posteriori con controllo separato sul bordo sinistro e destro, nascondendo la barra di guida dei gesti, ecc.
Ma il vero focus di questa versione è sull'intelligenza artificiale. realme ha integrato numerose funzionalità basate sull'AI, alcune delle quali piuttosto interessanti. Abbiamo parlato già precedentemente di quelle rigorosamente inerenti alle foto come AI Ultra Clarity e AI Eraser o ancora AI Snap ma ce ne sono anche altre.
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AI Sketch to Image: permette di trasformare semplici schizzi in immagini dettagliate grazie all'AI generativa. Sì, ci ricorda molto la stessa funzionalità implementata da Samsung con la sua Galaxy AI ma di fatto qui realme la rende personalizzata e soprattutto funziona molto bene. In questo caso per gli utenti sarà possibile realizzare schizzi limitati in numero ossia l'applicazione AI Sketch to Image offrirà 10 utilizzi gratuiti al giorno, con ulteriori 10 utilizzi gratuiti disponibili nell'applicazione Album.
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AI Motion Deblur: riduce automaticamente il mosso nelle foto di soggetti in movimento. Anche questa funziona l’abbiamo già vista in azione con altri competitor ma di fatto anche qui realme ci mette del suo e ammettiamo che si equipara agli altri riuscendo a funzionare molto bene e soprattutto a permettere anche gli utenti che sceglieranno il GT/ Pro appunto di poterne usufruire in caso di necessità. Per usarlo non si dovrà fare altro che andare nelle foto presenti nell’app Galleria e editando lo scatto sarà possibile appunto trovare la voce ‘’Metti a fuoco’’.
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AI Game Super Resolution: migliora la risoluzione dei giochi supportati fino a 1.5K. In questo caso l’idea è quella di permette agli utenti di avere una migliore percezione della risoluzione nel momento in cui giocano. Ecco che con AI Gaming Super Resolution è possibile migliorare la risoluzione fino a 1.5K ossia 4 volte più risoluta di un classico 720p. Oppure con AI Gaming Super Frame è possibile spingersi fino a 120fps. Lo abbiamo provato con Genshin o anche con Honkai: Star Rail e ammettiamo che il tutto funziona riuscendo a migliorare da una parte la risoluzione e dall’altra i frame.
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AI Smart Summary: è una funzionalità che trasforma il realme GT7 Pro in un vero e proprio assistente per la gestione delle registrazioni audio. Questa funzione è particolarmente utile per studenti, professionisti e chiunque debba gestire grandi quantità di informazioni audio. Quali sono le sue caratteristiche principali? Innanzitutto estrae automaticamente le informazioni chiave da registrazioni audio lunghe, crea riassunti concisi, permettendo di cogliere rapidamente i punti essenziali e supporta diverse lingue, tra cui italiano, inglese, cinese, spagnolo e hindi. Come si può utilizzare? Intanto la funzione maestra in tal senso di AI Smart Summary è senza dubbio quella per le registrazioni. Basterà infatti registrare una riunione o una lezione utilizzando l'app Registratore del realme GT7 Pro. Al termine, salvata la registrazione sarà possibile selezionare l'opzione "Riassumi" per generare un summary AI. Questa funzionalità non solo fa risparmiare tempo, ma aiuta anche a mantenere il focus sulle informazioni più importanti, aumentando la produttività e l'efficienza nella gestione delle informazioni.
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AI Smart Loop: è una funzionalità che mira a semplificare e velocizzare le interazioni quotidiane con lo smartphone. Utilizzando l'intelligenza artificiale per prevedere le azioni dell'utente, questa funzione riduce significativamente i passaggi necessari per completare le attività più comuni. Come per le altre funzionalità anche qui l'uso è veramente immediato perché l'IA riconosce il contenuto selezionato o trascinato sullo schermo andando a predire le possibili azioni basandosi sulle abitudini dell'utente. A questo punto offre opzioni rapide per condividere o elaborare il contenuto con app di terze parti. Condividere una foto da Instagram a WhatsApp richiede normalmente una serie di passaggi. Con AI Smart Loop, l'operazione si riduce a soli 3 passaggi: Pressione prolungata sull'immagine, trascinamento verso il bordo dello schermo, selezione rapida di WhatsApp dalla ruota spaziale AI. Questa funzionalità non solo fa risparmiare tempo, ma rende l'interazione con lo smartphone più fluida e intuitiva.
Queste funzionalità si aggiungono a quelle già viste nel comparto fotografico, creando un ecosistema software fortemente orientato all'AI. Nel complesso le feature funzionano molto bene e dobbiamo dire che ci saremmo aspettati più problematiche cosa che invece non avviene se non sporadicamente e dunque ottimo lavoro da realme. Da segnalare anche la presenza di un assistente vocale potenziato dall'AI, in grado di eseguire compiti più complessi rispetto al passato. La comprensione del linguaggio naturale è migliorata, anche se ancora non al livello dei migliori assistenti sul mercato.
Interessante anche O+ Connect che altro non è se non un’applicazione da scaricare sul Play Store e che permette di trasferire file da iPhone al realme GT7 Pro e viceversa. L’abbiamo utilizzata e funziona proprio come se lo si facesse tra due iPhone con AirDrop.
BATTERIA e RICARICA
Il realme GT7 Pro è equipaggiato con una batteria da 6500 mAh, un valore decisamente elevato per uno smartphone di questa categoria. realme ha utilizzato una tecnologia proprietaria chiamata "Titan Battery" basata su anodi al silicio-carbonio, che promettono una maggiore densità energetica a parità di volume. L'autonomia è effettivamente molto buona: con un utilizzo medio-intenso si arriva tranquillamente a fine giornata con ancora il 30-40% di carica residua. Nei nostri test siamo riusciti a superare le 8 ore di schermo acceso: un risultato eccellente.
Ancora più impressionante è la velocità di ricarica: il GT7 Pro supporta la ricarica rapida a 120W, che permette di ricaricare completamente lo smartphone in soli 37 minuti. In 13 minuti si raggiunge già il 50% di carica. Oltretutto il brand ha implementato anche diverse tecnologie per preservare la salute della batteria nel lungo periodo, come la ricarica intelligente notturna e un sistema di raffreddamento dedicato durante la ricarica rapida. Purtroppo manca il supporto alla ricarica wireless, una mancanza che si fa sentire in questa fascia di prezzo. La ricarica inversa è invece presente, permettendo di ricaricare altri dispositivi utilizzando il GT7 Pro come powerbank tramite cavo.
CONCLUSIONI
realme GT 7 Pro si presenta come un dispositivo molto interessante, che punta forte sull'intelligenza artificiale e su specifiche hardware di alto livello per competere con i top di gamma più blasonati. Ci è piaciuto perché sa dosare la sua potenza estrema quando deve garantire un risparmio energetico per preservare la batteria ma allo stesso tempo sa anche spingere quando deve per permettere all’utente di raggiungere prestazioni da top di gamma per eventuali giochi o anche utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.
È il primo smartphone ad arrivare sul mercato europeo e italiano con il nuovissimo Snapdragon 8 Elite ossia il processore Qualcomm più potente ed efficiente di sempre, capace di prestazioni eccellenti. C’è anche un display di ottima qualità e l'autonomia sopra la media grazie ad efficienza della CPU ma anche ad una batteria portentosa da 6500 mAh. Anche il comparto fotografico si difende bene, pur senza raggiungere l'eccellenza assoluta ma permette di scattare ottime foto e di poterle post produrre con un buon margine.
L'integrazione dell'AI in molte funzionalità del sistema è sicuramente un punto di forza di realme GT7 Pro, anche se a volte i risultati non sono ancora perfetti e richiedono qualche aggiustamento manuale ma è un primo passo che sa già di maturità e che è garanzia per l’azienda di partire con il passo giusto. Sarà interessante vedere come queste feature evolveranno con i futuri aggiornamenti software ma è comodo utilizzarle già adesso nel quotidiano.
C’è qualche mancanza che poteva venire evitata come l'assenza della ricarica wireless ma anche un sensore ultragrandangolare che sa forse un po’ di passato e soprattutto di non troppo performante. Inoltre, nonostante la costruzione sia solida, i materiali utilizzati non sono premium come quelli di alcuni concorrenti soprattutto nella scocca che è in policarbonato.
Il prezzo aumenta rispetto alla precedente generazione perché realme GT7 Pro viene proposto in doppia versione in Italia ossia con 12GB + 256GB o 12GB + 512GB di memoria ad un prezzo rispettivamente di 999,99€ e 1099,99€. Sì ammettiamo che non sono pochi e in parte è un prezzo che ci sorprende anche se certamente il momento storico giustifica questi prezzi ma soprattutto l’aggiunta dell’AI ha sicuramente un costo da non sottovalutare sia per quanto concerne la ricerca e lo sviluppo oltre al mantenimento.
Si poteva fare di meglio soprattutto perché realme ha abituato a prezzi molto più competitivi e soprattutto perché non siamo ancora ai livelli di Apple e Samsung con i loro top di gamma. Certo ci sono le offerte di lancio che fanno scendere di 200€ entrambe le versioni e in quel caso forse possiamo giustificare i 799€ e gli 899€ anche se sicuramente potranno diventare molto più appaganti tra qualche tempo con uno street price più aggressivo.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoA 1000€ di listino "scontati" a 799, che sarà il suo prezzo reale tra un paio di settimane, per voi uno smartphone è definibile flagship killer?
Una volta i flagship killer erano telefoni che puntavano tutto su prestazioni e supporto e lasciavano da parte tutte quelle cose costose che la maggior parte delle persone non usa seriamente, tipo fotocamera, ricarica wireless, ricarica a 500 kWh ecc.
Adesso i flagship killer sono letteralmente dei flagship venduti al prezzo di un flagship.
Quindi fatemi immaginare come sarà intitolata la recensione di Galaxy S25:
"Recensione Samsung Galaxy S25: il flagship killer è tornato"
Prezzo: 1000 cucuzze.
Poi come detto, l'assenza della carica wireless ed eSim in quella fascia è davvero incomprensibile
Mai più
Infelice possessore di un RealMe GT Neo2 5G preso esattamente 3 anni fa, dal primo giorno ha dimostrato di essere un telefono scandaloso, sulla carta hanno numeri da capogiro ma si lotta costantemente con problemi ai vari sensori, lettori di impronte vergognosi e tanto altro. Non appena sto dannato telefono morirà mai più robaccia Realme, Xiaomi, Oppo, Oneplus ecc.Purtroppo capita a tutti, c'è gente con Samsung che maledice il giorno che lo ha acquistato per problemi di tutti i generi, dalla ricezione al software.. altri con il peggiore cantinaro cinese non aggiornato da anni dalla casa madre, lo loda perchè è caduto milioni di volte senza aver riportato danni.
1 caso non può fare statistica, tutti i marchi hanno prodotti che escono bene ed altri con difettosità più o meno presente nei lotti di produzione.
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