HUAWEI P50 Pro: è ancora tra i migliori nelle foto. La recensione

HUAWEI P50 Pro: è ancora tra i migliori nelle foto. La recensione

A distanza di oltre un anno e mezzo HUAWEI si ripresenta sul mercato mobile con un nuovo smartphone della serie P che tanto ha venduto prima del ban americano. Sulle fotocamere è ancora il primo della classe e il suo nuovo sistema operativo ha fatto passi da gigante. 

di pubblicato il nel canale Telefonia
Huaweismartphone 5g
 

HUAWEI è forse l’azienda più tenace che ci sia al momento sul mercato mondiale. Parliamo di una società cinese creata dal nulla e che nel giro di pochissimi anni è riuscita a raggiungere la vetta in termini qualitativi ma anche di vendite tra gli assetati produttori di smartphone a livello globale. E poi improvvisamente un ban del Presidente degli USA, Donald Trump, l’ha colpita con forza perdendo quello che tutti gli utenti al giorno d’oggi si attendono di utilizzare in uno smartphone: i servizi di Google e tutto quello che ruota attorno ad essi. 

Una perdita che avrebbe annullato chiunque ma non HUAWEI. Dai laboratori di Shenzhen ci si è rimboccati le maniche è nel giro di pochissimi mesi è stata creata una soluzione capace di permettere all’azienda non solo di sopravvivere ma di ributtarsi nel mondo degli smartphone e non solo. Sì, perché HarmonyOS, il proprietario sistema operativo creato ad hoc dagli ingegneri cinesi, ha permesso non solo di utilizzare ancora oggi i device mobile dell’azienda ma anche di ampliare il portafoglio dei prodotti con device IoT capaci di organizzare quell’ecosistema che solo Apple negli anni è veramente riuscita a fare. 

[HWUVIDEO="3200"]HUAWEI P50 Pro: ancora il top nella fotografia![/HWUVIDEO]

Oggi siamo di fronte alla presentazione del nuovo HUAWEI P50 Pro ossia un rinnovato smartphone dell’azienda cinese che fa parte di una serie che negli anni ha riscosso primati non solo di vendite ma anche e soprattutto di qualità. Il comparto fotografico, ma anche la scelta di innovazione nell’hardware, ha da sempre fatto breccia negli utenti che hanno premiato HUAWEI scegliendo questi device. 

HUAWEI P50 Pro prende proprio tutta l’esperienza degli anni di HUAWEI e la ripropone in una veste di smartphone premium in tutto con un occhio veramente accorto a quello che è da sempre il vero plus dell’azienda di Shenzhen: la fotocamera. E vedremo che inevitabilmente i risultati di questo HUAWEI P50 Pro saranno spiazzanti per qualità e anche per innovazione tecnologica. Avere tra le mani questo smartphone significa spingersi oltre la solita fotografia da mobile e poter lavorare su contenuti di qualità che spesso difficilmente ancora oggi possono venire prodotti con un telefono. 

Come sempre HAUWEI non si limita al numero di sensori ma nemmeno nella qualità degli stessi. Qui c’è LEICA a collaborare con l’azienda cinese che propone una quad camera con rivoluzionarie ottiche HUAWEI XD, su cui primeggia un sensore grandangolare da 50 Megapixel che spinge l’apertura focale a valore f/1.8. C’è poi un sensore Ultra Grandangolare da 13MP un po’ più classico ma con f/2.2 e dunque buona apertura anche con poca luce. E poi ancora un sensore periscopio da 64MP (f/3.5) con possibilità non solo di avere stabilizzazione ottica dell’immagine ma anche zoom ottico 3.5x che può raggiungere addirittura il 100x digitale. Ultimo ma solo per ordine cronologico il sensore da ben 40MP di tipo ‘’Black and white’’ che garantisce scatti nativi monocolore. Ma in questo caso a farla da padrona come vedremo ci sono i sistemi di elaborazione dell’immagine quali HUAWEI XD Optics e HUAWEI XD Fusion Pro che spingeranno il post produzione ad un livello di nitidezza, gamma dinamica e funzionalità intelligenti assolutamente superiore. 

E se questo potente comparto fotografico rende giustizia allo scettro di miglior smartphone fotografico del momento, HUAWEI P50 Pro, ha molti altri pregi come quello di essere potente grazie alla presenza del processore Snapdragon 888 di Qualcomm, ad 8GB di RAM DDR5 e ancora ad un display curvo sui lati di ottima qualità e con refresh rate fino a 120Hz di tipo adattivo

Siamo sicuri che vi state chiedendo come funziona il suo sistema operativo e come ci siamo trovati con HUAWEI P50 Pro senza i servizi di Google. La risposta non è banale perché è palese che Google manchi per chi effettivamente non può farne a meno, anche se sono davvero tante le strade che permettono di averlo comunque, ma quello che sottolineeremo nella recensione è il grandissimo lavoro realizzato da HUAWEI che è riuscita a creare un ecosistema tale da permettere di vivere, e non sopravvivere. Lo ha fatto in pochissimi anni cosa che invece non è stata realizzata da nessun altro se non da Apple, ma quella è un’altra storia. 

Non dilunghiamoci troppo ma vediamo nel concreto come funziona questo nuovo HUAWEI P50 Pro ed effettivamente perché lo reputiamo uno dei migliori camera phone del momento per molti aspetti. 

Indice - HUAWEI P50 Pro

HUAWEI P50 Pro: prezzo e promo di lancio

HUAWEI P50 Pro viene venduto in una sola versione ossia con 8GB di RAM e 256GB di memoria interna che non potrà più essere integrata con schede NMCard come avveniva in passato. 

  • HUAWEI P50 Pro da 8 GB + 256 GB: 1.199,99 € 

Tutti coloro che preordineranno e acquisteranno HUAWEI P50 Pro presso lo store ufficiale dell’azienda cinese, riceveranno in esclusiva gli auricolari con cancellazione del rumore adattiva HUAWEI FreeBuds Pro dal valore commerciale di 179€. La promozione è valida dal 26 gennaio al 28 febbraio 2022. 

Tutti gli acquisti effettuati su HUAWEI Store beneficiano del servizio di consegna rapida gratuito. I device saranno infatti consegnati all’utente entro uno o due giorni lavorativi. Oltre a una vetrina costantemente aggiornata con le promozioni Huawei, l’e-commerce del brand permette agli utenti di gestire pagamenti online in totale sicurezza o di scegliere di rateizzare il pagamento con la nuova funzione Klarna, in tre tranche senza interessi. Inoltre, per chiunque non fosse soddisfatto del proprio acquisto, su Huawei Store è possibile gestire gratuitamente il reso dei prodotti entro 14 giorni dall’acquisto.

UNBOXING

La dotazione originale è abbastanza standard, comprendendo il minimo indispensabile per avere un'esperienza d'uso completa con il terminale. Nella nostra dotazione abbiamo ricevuto:

  • HUAWEI P50 Pro il caricabatterie SuperCharge da 66W, un cavo Type-C, lo strumento per l'espulsione dell'alloggiamento di SIM e chiaramente ormai nessun tipo di auricolare. C’è anche una semplice ma quanto utile custodia trasparente in policarbonato per tutti coloro che preferiscono proteggere lo smartphone senza esagerare nella copertura del design dello stesso.   

Lo smartphone viene esposto all'utente non appena si rimuove il coperchio della scatola, che è in cartone e super-minimalista: sulla parte frontale vediamo nuovo slogan con il doppio cerchio che va a richiamare la struttura della fotocamera posteriore dello smartphone Huawei e il nome del device scritto con un carattere in materiale riflettente.  

DESIGN: uno smartphone premium

HUAWEI P50 Pro è uno smartphone che si distingue sicuramente dalla massa con quella importante struttura a doppio cerchio che caratterizza il comparto fotografico e che l’azienda chiama Dual-Matrix Camera. Da sempre HUAWEI ha cercato di contraddistinguere i propri device della serie P caratterizzandoli proprio in quello che risulta uno dei punti distintivi dell’azienda. E anche qui decide di fare lo stesso proponendo un doppio cerchio che risulta lo slogan del nuovo smartphone e che ritroveremo anche nel nuovo pieghevole HUAWEI P50 Pocket. 

Le linee del HUAWEI P50 Pro sono chiaramente linee che fanno riconoscere immediatamente di essere di fronte ad un telefono dell’azienda di Shenzhen. Schermo curvo 3D sui due lati lunghi con un telaio in alluminio con angoli fortemente arrotondati. Come sempre c’è dietro un lavoro certosino di progettazione ma anche di costruzione da parte dell’azienda cinese che rende sempre molto affascinante lo smartphone garantendo una qualità premium sia dal punto di vista visivo che tattile. In questo caso, preso in mano HUAWEI P50 Pro è ergonomico proprio grazie a queste curvature sui lati che permettono non solo di fare presa ma anche di permettere alle dita di scorrere più facilmente. 

HUAWEI P50 Pro è ancora una volta uno smartphone certificato contro l’acqua e la polvere con certificazione IP68 e questo significa che sarà possibile usarlo sempre e comunque anche in situazioni più o meno gravose. Un aspetto da non sottovalutare visto che molto spesso device premium risultano delicati e non tutti certificati anche ad un uso un po’ più estremo. Il HUAWEI P50 Pro da noi provato possiede questa particolare colorazione Cocoa Gold che trasmette eleganza con uno spunto di originalità grazie ai riflessi alla luce diretta del sole. Ricordate che c’è anche in versione Golden Black, completamente nero ma con il doppio anello della fotocamera contornato da linee dorate. 

Sulla parte anteriore, a differenza del passato P40 Pro, primeggia un singolo foro non più allungato e posto al centro dove è stata posizionata una selfie cam da 13MP che viene utilizzata anche per lo sblocco facciale. Il foro è poco invasivo e durante l’uso del display con contenuti multimediali è facile non accorgersi della sua presenza. Non è presente alcun LED di notifica sul P50 Pro, ma è possibile abilitare lo schermo in modalità “Always On” che non fa consumare troppa energia e soprattutto garantisce all’utente di avere sempre e comunque la visione delle informazioni quali notifiche e altro. 

Presente anteriormente anche il sensore di impronte digitali ottico posto chiaramente al di sotto del display OLED. Questo ha subito un importante upgrade a livello tecnico con un miglioramento rispetto alle passate generazioni notevole sia per quanto concerne le sue dimensioni che per la velocità di utilizzo. Oggi HUAWEI ci garantisce di avere uno tra i sensori più veloci e comodi per lo sblocco dello smartphone. L'area si illumina al tocco e il lettore è veloce nel riconoscimento e dunque nello sblocco del P50 Pro. 

Sul retro si trova l’importante struttura delle fotocamere realizzate in collaborazione con Leica. HUAWEI ha cercato di lavorare sodo negli anni per migliorare i bordi della struttura cercando soprattutto di eliminare quelle che potevano divenire sporgenze taglienti. La progettazione ha dato i suoi frutti e la Dual-Matrix Camera risulta si ingombrante a livello estetico ma meno di altri competitor e soprattutto è poco spessa con il vantaggio di una migliore stabilità con lo smartphone posto su di una superficie. Certamente occupa spazio sulla back cover ma a livello estetico non possiamo non considerare questa scelta stilistica originale. 

Per quanto concerne poi il resto del device abbiamo nella parte superiore un microfono utilizzato per l'acquisizione di video e per la cancellazione del rumore e il sensore infrarossi IR per comandare TV o altri dispositivi. Sul lato sinistro nulla mentre il bilanciere del volume e il tasto di accensione sono sulla destra. La parte inferiore è invece occupata dall’altoparlante, la porta USB-C e il carrellino per la nanoSIM.

HUAWEI P50 Pro permette un’esperienza premium. Ci sono piaciuti i materiali scelti e il loro utilizzo nell’insieme. Grazie a tutte le curve presenti è molto sottile più di quanto si possa osservare dalle immagini. E’ un telefono impegnativo soprattutto in questa versione lucida dove purtroppo l’unica nota negativa sono le ditate che comunque possono venire tolte facilmente con una passata della mano.  

DISPLAY: grande e con refresh rate a 120Hz

HUAWEI ha da tempo considerato per i suoi display l’adozione di un refresh rate maggiorato capace di rendere ancora più fluidi i contenuti e dunque più fruibili agli utenti. Qui, a differenza di quanto fatto con il passato P40 Pro, l’azienda propone uno schermo OLED con frequenza di aggiornamento pari a 120Hz di tipo adattivo. Questo significa che l'intelligenza artificiale realizzata da HUAWEI permette di capire se c’è l’esigenza di spingere ad elevate frequenza di aggiornamento il display, perché magari si sta guardando un film di qualità o si sta giocando ad un gioco graficamente importante, oppure mantenere il pannello a refresh rate bassi perché l’utente sta leggendo una pagina web o un documento. 

A livello tecnico abbiamo un pannello da 6,6 pollici (91,3% di rapporto tra schermo e corpo) con una risoluzione effettiva di 2.700 x 1.228 pixel che permette di raggiungere una densità di pixel ottimale di 450ppi con un form factor pari a 19,8:9. Come detto cambia anche il notch. Qui l’azienda propone nuovamente un singolo foro non più esteso e di forma allungata orizzontalmente che risulta meno importante per dimensioni anche se a differenza di P40 Pro qui è in grado di ospitare solamente il sensore della fotocamera selfie e non più il sensore ToF e il sensore ad infrarossi IR oltre a quello per la luce ambientale. La sua dimensione esigua chiaramente aiuta a ridurre l'impatto sugli occhi con poca superficie occupata dal foro. 

A livello di prove abbiamo misurato una luminosità massima di 828 nit. Un risultato in linea con la maggior parte degli OLED  in commercio e ottimo per un utilizzo sia in interno che in esterna. Oltretutto il supporto fino a 1,07 miliardi di colori consente un’esperienza HDR appagante. Nella pratica l’uso del refresh rate a 120Hz permette di raggiungere una fluidità mai vista qui. Ottimo nelle transizioni da un’app all’altra ma soprattutto ottimo nello scorrere una qualche pagina Web o anche nello scorrere contenuti di qualità. 

Lo smartphone fa uso di due modalità, Intensa e Normale, il cui punto di bianco è in entrambi i casi configurabile dall'utente a mano o attraverso due ulteriori impostazioni per la temperatura colore: Fredda e Calda. Come spesso avviene su smartphone le due modalità fanno riferimento ad uno standard: Intensa si avvicina molto al P3, Normale invece allo standard sRGB, meno esteso e che permette di riprodurre livelli inferiori per quanto riguarda la saturazione. La modalità Intensa di P50 Pro è precisa a livello di saturazione, con piccole divergenze rispetto allo standard per quanto riguarda alcuni dei colori primari e secondari, mentre è molto precisa la modalità sRGB. Se nell'uso quotidiano la modalità Intensa risulta preferibile per la sensazione di maggior vividezza, i professionisti che hanno la necessità di effettuare postproduzioni al volo su foto e video potrebbero preferire la modalità Normale. 

Stesso discorso anche per la fedeltà cromatica preferibile nella modalità Normale anche se entrambe risultano precise sotto questo punto di vista. Il pannello di Huawei P50 Pro offre una resa incredibile sul piano empirico, con le differenze rispetto agli altri pannelli della categoria che sono davvero difficili da scorgere ad occhio nudo, se non impossibili per l'occhio meno allenato. Il display del P50 Pro chiaramente supporta HDR10+ e non possiamo negare di essere di fronte ad un dispositivo molto ben bilanciato, con i suoi pochi punti deboli mitigati in modo schiacciante dai suoi ottimi risultati in quasi tutti gli attributi di test.

Analisi tecnica

Attraverso la nostra analisi al colorimetro abbiamo scoperto che HUAWEI P50 Pro riesce a raggiungere una luminanza massima di 828 nit, in abbinamento a un rapporto di contrasto molto elevato grazie alla presenza di un pannello di tipo OLED. Alla prova di tutti i giorni, con caratteristiche di questo tipo, non risulta mai difficile visionare i contenuti sullo schermo, neanche in un ambiente molto luminoso. Altri smartphone fanno meglio in termini di luminanza massima, tuttavia dove eccelle il nuovo flagship di HUAWEI è nella calibrazione cromatica.

Grafici dei test al colorimetro


Gamut (Mod. Normale)


Gamut (Mod. Intenso)


Bilanciamento del bianco


Curva di gamma


Fedeltà cromatica (DCI-P3)

Come abbiamo già anticipato, la resa cromatica del display di HUAWEI P50 Pro è eccellente da tutti i punti di vista. Nei nostri test abbiamo registrato, nella modalità di visualizzazione "Normale" (che abilita il profilo sRGB o il profilo DCI-P3 in base al contenuto visionato su schermo), una saturazione massima particolarmente corretta su tutti i colori primari e complementari e un ottimo bilanciamento del bianco, insieme a una progressione tonale perfetta per quanto riguarda le tonalità dei bianchi.

Sui colori del Macbeth Color Checker abbiamo registrato un DeltaE di circa 1,6, uno dei migliori valori riscontrati su smartphone. Questo risultato posiziona il display di P50 Pro a livelli altissimi, rendendolo idoneo anche al fotoritocco di tipo semi-professionale. Lo smartphone propone anche la calibrazione "Intensa", che sfrutta tutte le potenzialità del pannello andando anche oltre i limiti del DCI-P3 a scapito della fedeltà cromatica assoluta. Questa modalità garantisce una resa più "bella" con un bianco più freddo, anche se per la massima precisione consigliamo la modalità "Normale".


Curva di gamma

Riportiamo anche l'analisi della curva di gamma del display in relazione alla riproduzione di un contenuto HDR: in questo caso il pannello presenta alcune imprecisioni rispetto al riferimento, con l'immagine che viene "migliorata" allontanandosi in maniera sensibile rispetto alle intenzioni del regista. HUAWEI preferisce in questo caso aumentare la luminanza degli oggetti più in ombra, in modo da dare maggiore dettaglio e leggibilità agli stessi, rendendo meno difficili alla vista le scene più scure. Una scelta che abbiamo visto spesso sui top di gamma delle ultime generazioni, e che per l'utente finale potrebbe non corrispondere necessariamente a una pecca.

In definitiva, in base alle nostre analisi possiamo dire con certezza che il display di HUAWEI P50 Pro è fra i migliori della categoria, anche se non il più luminoso. Il suo punto di forza è la calibrazione di fabbrica certosina: già nella configurazione di default, infatti, l'utente si trova tra le mani un pannello dall'ottima resa, che può essere utilizzato anche per scopi professionali.

HARDWARE: niente Kirin ma c'è lo Snapdragon 888

HUAWEI forzatamente deve abbandonare i suoi Kirin e portare su questo nuovo P50 Pro il più potente processore di terze parti ossia lo Snapdragon 888 di Qualcomm che, diciamocelo, è comunque un ottimo compromesso all’hardware fatto in casa a Shenzhen. Il chipset lo conosciamo bene perché utilizzato praticamente da tutta la concorrenza nei suoi top di gamma dello scorso anno e non solo.  

Il SoC Snapdragon 888 offre tangibili incrementi prestazionali per le componenti CPU e GPU. C’è innanzitutto la CPU Kryo 680 che funge da core primario, basato sul Cortex-X1 e funzionante a 2,84 GHz. Al suo fianco trova posto un cluster formato da 3 core a 2,4 GHz Cortex-A78. Se questi ultimi sono dedicati alle pure prestazioni del Qualcomm Snapdragon 888, i processi meno dispendiosi avvengono tramite i quattro core, funzionanti a 1,8 GHz e basati su Cortex-A55. 

Tutto questo si traduce in un miglioramento delle prestazioni e dell’efficienza energetica del 25%, sempre prendendo come paragone il modello a cui subentra. A livello grafico upgrade con la scheda Adreno 660 che anche qui migliora del 35% nelle elaborazioni grafiche rispetto al passato. In questo caso esiste un'unica versione che vede ben 8 GB di RAM di tipo LPDDR5 e storage interno da 256GB interno per l’archiviazione dei documenti e contenuti multimediali di tipo UFS 3.1

HUAWEI P50 Pro
OS (al lancio) EMUI 12 con Android Open Source
Processore Qualcomm Snapdragon 888 Octa-Core a 3.13GHz
RAM 8 GB
Display OLED 6.6"
Risoluzione 2700x1228 px
Storage (al lancio) 256 GB
Fotocamera Posteriore

Quad Camera:
Principale 50MP (23mm - f/1.8) OIS +
Grandangolare 13MP (13mm - f/2.2) +
Teleobiettivo Periscopio 64MP (90mm - f/3.5) OIS
Monocromatico 40MP (23mm - f/1.6)
Video 4K UHD @60fps

Fotocamera Anteriore 13MP (f/2.4)
Extra

4G LTE
NFC
Sensore impronte digitali
Certificazione IP-68

Porte USB Type-C
Batteria 4.360 mAh + Ricarica rapida + Ricarica Wireless
Dimensioni 158.8 x 72.8 x 8.5 mm
Peso 195 gr

HUAWEI P50 Pro presenta come sempre nei top di gamma una modalità Performance in cui non si avrà conservazione in termini di calore e consumo della batteria ma offrirà prestazioni incredibili. I risultati della CPU in Single-Core del HUAWEI P50 Pro in GeekBench sono premianti e il device permette di superare molti suoi concorrenti. Le prestazioni grafiche sono degne di nota anche se non sono in cima alla classifica. Infine, il test AnTuTu conferma come tutti i telefoni siano veloci e come HUAWEI P50 Pro sia vicino a ciò che offre la concorrenza. 

Tralasciando la classifica sappiate che HUAWEI P50 Pro sa difendersi molto bene proprio come la sua gestione termica sempre al di sotto di temperature scottanti che dunque permettono di continuare a lavorare con il telefono anche in situazioni un pochino più estreme. Lo schermo a 120Hz e la fluidità che ne deriva aumentano ulteriormente l'impressione di velocità e grandezza.

Riguardo alla connettività non c’è purtroppo il supporto alla rete 5G sempre per i motivi dovuti al ban americano. In questo caso la rete non di ultimissima generazione permette comunque ottimi risultati e soprattutto è da sottolineare la presenza di velocità elevatissime in download o in upload grazie al Wi-Fi 6. Il bluetooth è in versione 5.2 mentre non c’è un jack da 3.5mm per le cuffie ma la porta USB-C chiaramente fa non solo da ricarica ma anche da jack per le cuffie con l’adattatore solito. 

HUAWEI P50 Pro
Browser Sunspider 364,9 ms
JetStream 2.0 58.700 punti
CPU GeekBench 5 COMPUTE 4.793
CPU Single-core: 1.106
CPU Multi-core: 3.206
GPU GFXBench 5 Aztec Ruins: On 30 Fps / Off 34 Fps
Car Chase: On 23 Fps / Off 33 Fps
Manhattan 3.1: On 48 Fps/ Off 56 Fps
Storage Androbench

Lettura seq.: 1868,37 MB/s
Scrittura seq.: 759,42 MB/s
Lettura Random seq.: 261,14 MB/s
Scrittura Random seq.: 319,86 MB/s

Generico AnTuTu 761.794 punti

Come lavora a livello di prestazioni telefoniche? Ammettiamo che la mancanza della rete 5G non permette di equiparare da questo punto di vista il P50 Pro con gli altri device della concorrenza attuale ma di fatto il 4G LTE non ha assolutamente problemi nella ricezione e abbiamo visto lavorare bene anche in situazioni più difficili con riprese veloci dall’assenza di campo. In chiamata la capsula auricolare non crea distorsioni con un ottimo ascolto sia per chi chiama che per chi invece riceve. Vivavoce bello corposo. 

INTERFACCIA GRAFICA: niente Google ma ottimo ecosistema!

HUAWEI P50 Pro arriva con la EMUI 12 ossia l'ultima versione dell’interfaccia grafica dell’azienda cinese basata su Android Open Source ossia il proprietario sistema operativo di Google libero e messo a punto da HUAWEI. Sappiamo bene che non sono presenti i servizi di Google e dunque non si ha accesso al Play Store e dunque non è permesso il download diretto in quel modo delle applicazioni. 

HUAWEI è cresciuta davvero tanto da quando ha dovuto abbandonare i servizi di Google e i cosiddetti HUAWEI Mobile Services permettono agli utenti di sfruttare praticamente allo stesso modo il telefono grazie anche ad AppGallery, un vero e proprio store proprietario dove gli sviluppatori pubblicano le proprie applicazioni.  


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Con il display OLED è possibile utilizzare la modalità di schermo sempre attivo andando a scegliere tra le varie skin per l'orologio. Come tutti i dispositivi basati su EMUI, è possibile impostare uno stile di blocco della Home che cambia l'immagine ogni volta che si attiva lo schermo. Scorrendo dal basso si apriranno scorciatoie per alcune utility di uso comune. 

HUAWEI cerca di sostituirsi ai servizi di Google introducendo alcune interessanti applicazioni proprietarie che permettano di avere una certa confidenza con le attività quotidiane. In questo caso arriva c’è la sostituzione del feed di news di Google che nella nuova versione della EMUI si chiama Today. In questa pagina che si può attivare scorrendo da sinistra a destra è possibile trovare un campo di ricerca, collegamenti ai contatti preferiti, foto ma anche alcune notizie quotidiane prese dal web. 


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Su HUAWEI P50 Pro non si sente molto la mancanza di qualche servizio presente su altri telefoni Android: ci sono tutte le app legate alle piattaforme social più e meno diffuse, ci sono le applicazioni bancarie funzionanti con i servizi di HUAWEI (il più evidente tallone d'Achille per l'ecosistema HUAWEI l'anno scorso) e in più troviamo Petal Search. Il widget di ricerca dell’azienda non solo consente di trovare qualsiasi cosa sia disponibile online direttamente dalla Home, ma favorisce anche l'installazione di applicazioni di ogni tipo sia da AppGallery, sia da altre fonti. L’esperienza sullo smartphone è quella di cercare l'app, scaricarla e installarla con un numero irrisorio di tocchi su schermo, con una procedura che è adatta a qualsiasi tipologia di utente, anche quello meno pratico.

C'è Petal Maps, il servizio per la navigazione satellitare che ha di recente introdotto funzioni utili come "Innovative Lane Guidance" e "Offline Maps". Funziona molto bene e la grafica introdotta da HUAWEI è molto user-friendly e questo permette di usare l’app velocemente, senza problemi e soprattutto con la possibilità di navigare in modo preciso.


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C’è l’app Temi per personalizzare al massimo lo smartphone, c’è il Game Center per poter installare al volo tutti i giochi che si vuole, c’è Books per leggere i libri direttamente sullo smartphone, Health per monitorare qualsiasi parametro sanitario con gli accessori indossabili dell’azienda e ancora HUAWEI Wallet per i pagamenti digitali e ancora Petal Clip per il montaggio di video direttamente da smartphone. Molto comodo e funzionale il nuovo Centro di controllo dell'ecosistema HUAWEI denominato Device+, una scheda nelle Impostazioni che consente di impostare facilmente la collaborazione multi-device con altri dispositivi delle famiglie FreeBuds, MatePad e MateBook. 

Ci piace l’aspetto grafico della nuova EMUI 12. L'interfaccia utente utilizza infatti semplici neri, bianchi e blu come colori primari, conferendogli un aspetto pulito ed elegante. Non solo perché c’è addirittura il supporto alla regolazione continua del peso dei caratteri. Con questa funzione, gli utenti sono liberi di regolare la dimensione del carattere in base alle proprie preferenze. 

È questo ciò che possiamo definire un vero e proprio ecosistema dove gli utenti hanno tutto a portata di mano e soprattutto ottengono un'esperienza completa quindi, non solo come smartphone, ma come elemento di una famiglia di prodotti che HUAWEI sta velocemente espandendo sempre più. Nei giorni di utilizzo di questo HUAWEI P50 Pro non abbiamo sentito troppo la mancanza dei GMS, e la stragrande maggioranza dei servizi Google sono comunque raggiungibili via browser. Chiaramente chi non può prescindere dai servizi di Big G faticherà ma tutti coloro che possono (o vogliono) farne a meno riescono a trovare nel nuovo top di gamma HUAWEI un ottimo device personale.

FOTOCAMERA: sempre tra le migliori

HUAWEI P50 Pro è dotato di una Quad Camera denominata Dual-Metrix Camera che si rivela nell’uso quotidiano uno dei migliori comparti fotografici del momento su di uno smartphone. C’è tantissima tecnologia a bordo in quella struttura a doppio anello a simboleggiare le infinite possibilità che l’utente ha con questo smartphone. Riprende quanto fatto di positivo da HUAWEI nel corso degli anni con la serie P e soprattutto con P40 Pro in termini di esperienza. C’è ora una fotocamera grandangolare da 50MP, un obiettivo Ultra Grandangolare, un Teleobiettivo con sensore a periscopio con zoom 3,5x e un sensore per gli scatti nativi in bianco e nero. Sensori aggiornati sia dal punto di vista hardware che dal punto di vista software. 

Sappiate che con questo nuovo HUAWEI P50 Pro, l’azienda ha lavorato sodo per migliorare non tanto a livello di hardware ma soprattutto di software tramite tecnologia ad intelligenza artificiale che migliora l’aspetto degli scatti. A farla da padrona qui ci sono le tecnologie di immagine che hanno la capacità di bilanciare più obiettivi, di avere un sensore multi-spettro a 10 canali e di poter utilizzare HUAWEI XD Optics, XD Fusion Pro Image Engine e ancora altre innovazioni di unico spessore. HUAWEI con le sue tecnologie va ad applicare calcoli computazionali per correggere errori ottici e riprodurre dettagli quanto mai minuziosi. E XD Fusion Pro è proprio una soluzione che incorpora un sistema di filtri Super Color, True-Chroma Image e ancora tecnologia Super HDR per avere la migliore combinazione di dettagli, colore e gamma dinamica. 

La fotocamera principale ora utilizza un grande sensore da 50 MP con obiettivo a lunghezza focale equivalente di 23 mm e un'apertura f/1,8 chiaramente stabilizzato otticamente. La fotocamera ha migliorato la messa a fuoco automatica a rilevamento di fase omnidirezionale, il che significa che utilizza tutti i pixel come pixel di messa a fuoco e ciò dovrebbe contribuire ad una messa a fuoco più rapida e accurata in condizioni di scarsa illuminazione. Per impostazione predefinita, la fotocamera produce scatti da 12,5 MP. Quando si passa però dalla modalità 50MP a 12,5MP (impostazione predefinita), si può effettivamente notare che le foto ad alta risoluzione offrono un campo visivo più ampio, il che significa che vengono effettuati alcuni ritagli per ottenere le foto da 12 megapixel. 


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La fotocamera ultra-wide è un obiettivo da 13 megapixel con apertura da f/2.2 e lunghezza equivalente a 13 mm. Il teleobiettivo ha un sensore da 64 MP ma non è visibile sul retro visto che è possibile osservare solo la parte finale del suo obiettivo a periscopio. La luce rifratta attraversa una serie di elementi ottici aggiuntivi all'interno fino a raggiungere il sensore, che si trova perpendicolare al piano del telefono. Il sistema fornisce anche una stabilizzazione ottica dell'immagine.

L'obiettivo a periscopio sul P50 Pro ha una lunghezza equivalente di 90 mm e un'apertura f/3,5 con uno zoom ottico 3.5x. Infine la quarta e ultima fotocamera è un ritorno al passato con un sensore monocromatico da ben 40 MP per coloro che vogliono divertirsi con questo tipo di scatti. È un sensore che scatta a 10MP con obiettivo ad apertura focale da f/1.6 e lunghezza equivalente a 26mm. Anche la configurazione selfie è stata aggiornata e ora include una singola fotocamera con un sensore da 13 MP: un obiettivo capace di raggiungere addirittura i 100° di ampiezza per l'angolo di visione e anche con autofocus che l’azienda aveva introdotto con P40 Pro.


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L'app della fotocamera di HUAWEI è piuttosto funzionale. Ha un selettore per la modalità in basso che può essere scorso verso sinistra o destra. Qui ci si trova di fronte ad alcuni miglioramenti rispetto al passato grazie soprattutto all’Intelligenza Artificiale. L’AI riconosce e riproduce impostazioni addirittura per oltre 1.500 scene diverse. E’ possibile ora spegnere ed accendere direttamente l’interruttore nel mirino senza dover andare nelle impostazioni. Presente anche la modalità Pro in cui è possibile regolare i parametri da soli: ISO (da 50 a 409.600), velocità dell'otturatore (da 1 / 4000s a 30s), compensazione dell'esposizione (da -4 a + 4EV con incrementi di 1/3 di stop) e bilanciamento del bianco (preimpostazioni e temperatura della luce specifica). A proposito, la modalità Pro è disponibile anche per i video e l'ISO massimo è 51.200 anche sfortunatamente non è possibile impostare la velocità dell'otturatore desiderata.

Come scatta le foto il nuovo HUAWEI P50 Pro+? 

  • Foto di giorno: nelle foto di giorno gli scatti sono eccellenti. Ci sono molti dettagli risolti anche in aree di elevata complessità, la gamma dinamica è ancora una volta migliorata e il rumore è praticamente invisibile con colori vivaci e sempre più vicini alla realtà. HUAWEI ha lavorato molto sull’algoritmo e le foto con la fotocamera principale sono ora più nitide. La fotocamera del P50 Pro funziona con il nuovo HUAWEI XD Fusion Pro Engine True Chroma che permette di esaltare le foto eccellendo nella gamma dinamica. È possibile eseguire lo zoom out su di uno 0,85x e ottenere il campo visivo completo dalla fotocamera principale. È disponibile la modalità ad alta risoluzione, che scatta in pieno 50MP con la fotocamera principale. Non richiede più di un secondo e salva una foto ad alta risoluzione con un campo visivo leggermente più ampio rispetto alla modalità 12MP predefinita. Le immagini ad alta risoluzione presentano dettagli maggiori e hanno un campo visivo più ampio rispetto alla modalità predefinita. 


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  • Foto al buio: le foto scattate di notte senza modalità notturna con la fotocamera principale sono buone e sempre un passo avanti rispetto agli altri. Hanno un ottimo livello di dettaglio, esposizione bilanciata, buoni colori, rumore molto basso e nitidezza di livello. Se si attiva la modalità notturna, il vantaggio principale è che vengono rivelati più dettagli nelle ombre ma non vi è molto cambiamento nelle alte luci che erano già ottimali. Non ci sono vantaggi in termini di dettagli o rumore. Gli scatti della fotocamera ultrawide sono ben equilibrati con dettagli elevati e senza rumore, anche se la riduzione di quest’ultima è forse un po' aggressiva. I colori però non sono sbiaditi. La maggior parte delle immagini ingrandite che abbiamo scattato di notte si sono rivelate buone anche se non ci si deve aspettare molto ed è una cosa normale. 


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  • Modulo ultra-wide: le foto ultrawide sono notevoli. Il dettaglio è davvero ottimale, la gamma dinamica è ampia e non ci sono angoli morbidi così come i colori che risultano precisi rispetto alla realtà. Ci piace l’ampiezza che il sensore riesce ad ottenere negli scatti che non risentono troppo degli effetti a barilotto di questa lente. Lo scatto è naturale ma ampio e la scena ripresa è importante rispetto ad uno scatto con sensore grandangolare. Il lavoro in post produzione dell’intelligenza artificiale tiene a bada possibili errori e lo scatto viene praticamente quasi sempre portato a casa anche in situazioni meno buone. 


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  • Zoom: le foto con zoom 3.5x della fotocamera da 13MP si sono rivelate davvero buone: sono dettagliate, con colori accurati, la giusta nitidezza, un ottimo contrasto e una buona gamma dinamica. C’è dietro un lavoro importante di HUAWEI a livello algoritmico che si vede proprio in queste occasioni. Le immagini con zoom superiori sono comunque ottime. Il dettaglio è sufficiente e la gamma dinamica è davvero buona e HUAWEI non ha provato a mascherare l'upscaling. In questo caso l’uso di un sensore a periscopio permette di catturare soggetti o oggetti a distanza incredibile senza però dimenticare il dettaglio e la stabilizzazione. E’ possibile utilizzare lo zoom digitale fino a 100x. In questo caso ci sii deve chiedere se davvero lo si vuole fare. L'opzione di zoom 100x non è stata creata per lo scatto. È difficile concentrarsi su un soggetto per una foto utilizzabile. Tuttavia, è possibile scattare anche a 100x e il mirino permette anche di orientarsi sullo scatto ma il risultato è praticamente inutilizzabile o quasi. 


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  • Selfie: la fotocamera selfie principale ha un sensore da 13 MP e mantiene l'autofocus. I selfie sono buoni e l’effetto profondità come i dettagli risultano comunque curati. La qualità dei selfie è buona anche per contrasto e gamma dinamica ampia.   

  • Video: HUAWEI P50 Pro registra video fino a 4K a 60fps sia con la fotocamera ultrawide che con la fotocamera principale. Le riprese con il sensore teleobiettivo sono limitate a 30 fps sia in 4K che a 1080p. I video sono molto buoni con un contrasto elevato. Le riprese in 4K hanno un ottimo dettaglio a 30 fps mentre un leggero calo della nitidezza a 60 fps.  

AUTONOMIA: ricarica veloce da 66W!

HUAWEI P50 Pro è dotato di una batteria da 4.360 mAh maggiorata rispetto a quella del suo predecessore P40 Pro. Supporta HUAWEI SuperCharge da 66 W e il telefono possiede il caricatore che la supporta già nella confezione di vendita. È prevedibile che tutto questo permetta di avere risultati impressionanti: in 30 minuti ricaricherà l'80% della batteria completamente scarica del P40 Pro, mentre una carica completa verrà raggiunta in soli 50 minuti. Molto interessante il supporto della ricarica intelligente per il HUAWEI P50 Pro: se si aggancia il device durante la notte verso il termine della ricarica questa tenderà a rallentare completando la carica appena prima dell’alba. Il nuovo P50 Pro supporta anche la ricarica wireless da ben 50W. 

Sulla durata della batteria nella situazione di utilizzo senza i servizi di Google abbiamo notato una buona autonomia. Sicuramente il Kirin lavorava in modo più ottimizzato con tutto l’ecosistema ma di fatto lo smartphone può ottenere tempi di utilizzo che fanno arrivare a sera senza problemi. Oltretutto questi sostanzialmente non cambiano se poniamo lo schermo a 120Hz o 60Hz, l’ottimizzazione sembra ottima da questo punto di vista.  

CONCLUSIONI

HUAWEI P50 Pro è uno dei migliori camera phone del momento. È sostanzialmente questa la sintesi di tutto quello che vi abbiamo raccontato finora nella nostra recensione. L’azienda ha un’esperienza ormai inequivocabile sul fare prodotti di qualità e questo nuovo P50 Pro è uno smartphone che non può non essere posto in alto tra i veri top di gamma. 

C’è una forte evoluzione per quanto concerne il comparto fotografico che non riguarda però l’hardware che comunque cambia e si aggiorna. A dare il vero boost in questo caso ci pensa il software con l’ingresso dei sofisticati sistemi di elaborazione dell’immagine che HUAWEI ha sviluppato nei propri laboratori e che permettono di raggiungere una quasi perfetta nitidezza, gamma dinamica e funzionalità intelligenti che ad oggi pochi altri riescono a fare. La Dual-Matrix Camera di HUAWEI P50 Pro offre quello che gli utenti più attenti alla fotografia vogliono su di uno smartphone. 

L'assenza dei servizi di Google c’è, inutile negarlo. Ma HUAWEI non solo ha migliorato AppGallery e quindi tutto il suo store virtuale di applicazioni che sono aumentate e che vedono ora anche le più usate app di banca, tanto richieste giustamente dagli utenti. Quello che l’utente deve considerare con HUAWEI P50 Pro o con tutti gli smartphone odierni dell’azienda cinese è il fatto che questi fanno parte ora di un vero ecosistema. L’utente potrà fare affidamento sulle mappe di HUAWEI grazie a Petal Maps, sulla musica e sui video dei servizi di streaming dedicati. Ancora Game Center per i giochi e Petal Search per le ricerche sul web o Today per le informazioni dell’ultima ora. HUAWEI è dunque andata oltre staccandosi forzatamente da Google. Ha creato quel sistema che anche altri brand avevano cercato di realizzare negli anni alla stregua di Apple senza mai riuscirci. HUAWEI invece ci è riuscita e non è da sottovalutare la cosa. 

HUAWEI P50 Pro è poi ottimo a livello hardware. C’è uno schermo eccellente con una risoluzione di prim'ordine e un refresh rate adattivo fino a 120Hz. Per ovvie ragioni non c’è il processore made in Shenzhen ossia il Kirin ma c’è lo Snapdragon 888 che garantisce performance di primissimo ordine soprattutto con una buona dose di ottimizzazione con la EMUI 12. L’interfaccia grafica è stata molto rivista da HUAWEI e ci piace molto nel suo essere minimalista, molto ricercata nei font, nei colori, nelle forme dei menu e in tutto quello che riguarda il mettere al centro l’esperienza dell’utente. 

HUAWEI P50 Pro costa 1.199€, un prezzo sicuramente elevato. E’ un prezzo da top di gamma e in linea con gli altri della concorrenza. E inutile ad oggi considerare la mancanza o meno dei servizi di Google per quanto detto prima. HUAWEI P50 Pro è il fiore all'occhiello di un’azienda che sa fare smartphone come e meglio di altri brand e soprattutto qui ha fatto capire che lato fotografico è difficile starle avanti. La fotografia è ancora una volta la vera anima di questo HUAWEI P50 Pro. L’ecosistema creato dall’azienda è ormai cosa nota  e non vediamo alcun motivo per cui si dovrebbe stare alla larga dai suoi device. HUAWEI P50 Pro è eccellente e vale la pena acquistarlo, sia con le funzioni di Google o meno.

32 Commenti
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pengfei28 Gennaio 2022, 02:41 #1
Stavo per scrivere un'invettiva di fuoco, tuoni e meteoriti contro gli americani ma è meglio che sto zitto perché non dico che vengo bannato dal sito, finisco direttamente a Guantanamo sotto waterboarding ma democratico però
Sandro kensan28 Gennaio 2022, 03:33 #2
Ho visto un video su YT che ha oltre 4 milioni di visualizzazioni in cui un esperto di fotografia ha utilizzato una cornice che mette di fianco tre top di gamma e ha usato questo blocco per fare foto e video in tutte le condizioni ambientali di luce, colore e con diversi soggetti. Quindi ne ha fatto un video di 10 minuti in cui si vedono tre immagini affiancate fatte da questi top:

Huawei P40 Pro vs Samsung S20 Ultra vs iPhone 11 Pro Max Camera Test Comparison!

sotto ogni immagine c'è la scritta col nome del telefono.

Il video watch?v=PaEDEOnBCJM mostra la qualità del P40 Pro. Il video è di un anno fa.

Vedremo la qualità del P50 pro ma se tanto mi da tanto questo è un cameraphone che batte telefoni più costosi.
Nui_Mg28 Gennaio 2022, 04:00 #3
Sono a favore dell'assenza dei servizi google ma dovrei rinfrescarmi la memoria: bootloader sempre inesorabilmente bloccato, giusto vero?
agonauta7828 Gennaio 2022, 06:26 #4
Il discorso è sempre lo stesso, senza le app bancarie se lo possono ficcare dove vogliono 1200 euro di telefono. Non ci sono tutte o comunque mancano la maggior parte. L'assenza dei servizi Google non mi interessa, il problema è il play store. In Europa e America non ne vendono
TorettoMilano28 Gennaio 2022, 09:10 #5
Originariamente inviato da: agonauta78
Il discorso è sempre lo stesso, senza le app bancarie se lo possono ficcare dove vogliono 1200 euro di telefono. Non ci sono tutte o comunque mancano la maggior parte. L'assenza dei servizi Google non mi interessa, il problema è il play store. In Europa e America non ne vendono


sono un iphoniano da sempre ma dalla lista trovata qui non mi pare banchino chissà quali banche
https://www.hdblog.it/huawei/artico...ilita-download/
Micene.128 Gennaio 2022, 09:27 #6
una delle grandi tragedie della mia vita è stato abbandonare forzatamente huawei causa ban usa...li ho sempre trovati cell di ottim afattura, con gui chiara, essenziale, lineare e un comparto tecnico di grande spessore anche su modelli economici

peccato
Marko#8828 Gennaio 2022, 10:18 #7
Come fotocamere davvero validi, mia morosa ha ancora un P20 Pro e in alcune condizioni è davvero incredibile.
Software secondo me però scadente rispetto ad altre personalizzazioni Android.
Sandro kensan28 Gennaio 2022, 16:00 #8
Originariamente inviato da: TorettoMilano
sono un iphoniano da sempre ma dalla lista trovata qui non mi pare banchino chissà quali banche
https://www.hdblog.it/huawei/artico...ilita-download/


Esatto, ci sono quasi tutte:

BANCHE E PAGAMENTI

Agos
Bancaperta
Banca D’Alba Mobile
Banca Sella
Bancomat Pay
BPER Smart Mobile Banking
BPM
BuddyBank
Connecta Open
Findomestic
Fineco
Genertel
Hype
Illimity
INPS
Intesa Sanpaolo
IWBank
Mediolanum
MyCarta BCC
MyGenerali
Nexi Pay
NoiPA
RelaxBanking Mobile
Satispay
Sella
Tinaba
UniCredit
Ubi Banca
WeBank
Widiba
YAP
YouApp


Poi credo che se ne siano agginte qulche altra da qualdo l'articolo di HDBlog è stato fatto. In particolara ora da qualche giorno c'è anche Curve che è una app che consente di pagare con l'NFC in tutti i negozi italiani:

Questa una recensione di Curve:

https://www.hdblog.it/business/spec...ito-recensione/

Questa la news che Curve c'è su AppGallery:

https://www.hdblog.it/smartphone/ar...nti-contacless/

C'è pure Stocard:

https://www.ilmattino.it/tecnologia...ri-6071000.html

e ce ne sono sicuramente altri.
Sandro kensan28 Gennaio 2022, 16:10 #9
Originariamente inviato da: Micene.1
una delle grandi tragedie della mia vita è stato abbandonare forzatamente huawei causa ban usa...li ho sempre trovati cell di ottim afattura, con gui chiara, essenziale, lineare e un comparto tecnico di grande spessore anche su modelli economici

peccato


Io ho il P40 lite, cellulare medio basso che viene adesso venduto su amazon a 250 euro ma che ho comprato a 184 euro. A me piace molto.
iaio28 Gennaio 2022, 19:03 #10
non linciatemi per quello che stò per chiedere, il comparto fotografico di un cellullare top di gamma come questo, si può paragonare a una vecchia reflex? tipo eos 450D?

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