Motorola moto g 5G: vincente per l’autonomia incredibile! La recensione

Motorola moto g 5G: vincente per l’autonomia incredibile! La recensione

Con il nuovo Motorola moto g 5G l’azienda alata decide di continuare sul filone di device 5G medio gamma aperto con la versione Plus. La volontà è far accendere la voglia degli utenti per il vecchio marchio offrendo buona qualità ad un prezzo interessante e addirittura con la prerogativa della rete 5G.

di pubblicato il nel canale Telefonia
Motorola
 

Il nuovo Motorola moto g 5G entra prepotentemente sul mercato della fascia media con un prezzo di 369€ permettendo all'azienda di proporre un nuovo device della sua storica serie moto g ma elevando l’utente alla rete del 5G, ossia la nuova rete ultra veloce. Motorola mira in questo caso a riaccendere la vecchia gloria della serie g offrendo però forse uno dei migliori rapporti qualità-prezzo di fascia media, un po’ facendo il verso a quello che aveva fatto qualche generazione fa proprio con il moto g. 

Chiaramente in moto g 5G non c’è solo la sostanza del supporto alla nuova rete veloce 5G ma anche molto altro soprattutto per chi ha intenzione di utilizzare lo smartphone nei lunghi viaggi senza possibilità di ricaricarlo per molto tempo. Innanzitutto partiamo dal design che seppur in policarbonato rispecchia le linee classiche dei moto g di Motorola. Qui c’è un ampio pannello LCD da 6,7 ​​pollici con il supporto all’HDR10 e sappiamo che non tutti i produttori su questa fascia di prezzo scommettono su questo particolare. Possiede poi una singola fotocamera frontale oltre ad una generosa batteria da ben 5.000 mAh che permette di avere anche il supporto alla ricarica rapida. Una novità per l’azienda che negli ultimi anni erano un po’ rimasta indietro rispetto agli altri competitor. 

Chiaramente c’è da considerare anche la tripla fotocamera al posteriore con un sensore principale da ben 48MP ma anche un’interfaccia grafica praticamente pulita con le personalizzazioni dell’azienda che non tolgono nulla ad Android Stock anzi permettono di avere qualche funzionalità in più non troppo invasiva. Il tutto ad un prezzo di 369€ che in qualche modo si posiziona con molti smartphone della concorrenza di questa fascia ma con cui vedremo può facilmente competere. 

 

 

UNBOXING

Il nuovo Motorola moto g 5G viene venduto in una scatola classica degli ultimi smartphone dell’azienda con lo smartphone in bella vista appena si apre il coperchio e con anche la cover in silicone trasparente non troppo invasiva ma comunque protettiva. Presenti tutti i classici accessori che vendono ormai posti in essere dalla maggior parte delle case produttrici di device mobili. In questo caso la dotazione che abbiamo ricevuto vede la presenza in primis dello smartphone ma anche di:

  • un caricabatterie per la ricarica veloce da 20W, un cavo Type-C, lo strumento per l'espulsione dell'alloggiamento della doppia SIM ma anche le cuffie in ear con cavo di buona qualità. 

DESIGN

A prima vista il moto g 5G non si distingue forse molto da altri device dell’azienda e di questa serie. Guardandolo meglio però possiede due tratti visivi distintivi: uno su ciascun lato. Sulla parte anteriore abbiamo una fotocamera presente sul display ''perforato''. Un sensore da 16MP che senza dubbio modifica l’estetica del frontale ma non troppo in negativo visto che a livello visivo il display non viene poi troppo intaccato. Le cornici non risultano troppo esagerate con quella superiore leggermente più spessa a causa della presenza della capsula auricolare, il sensore di luce ambientale e il sensore di prossimità. Inferiormente c’è maggiore cornice ma nella sostanza non crea alcun fastidio e tutto risulta più che omogeneo ed equilibrato con il resto del device. 

Anche in questo caso, come avvenuto per altri Motorola di ultima generazione, il display possiede un form factor allungato ma non a 21:9 bensì a 20:9 il che significa che la gestione in mano risulta facilitata sia per l’inserimento di dati con la tastiera che per l’uso quotidiano in generale. Di contro è grande nelle sue dimensioni e questo a volte preclude la possibilità di raggiungere la parte alta dello schermo senza un leggero allungamento della mano o uno spostamento della stessa. 

Il pulsante di accensione, a differenza della versione Plus, non funziona da lettore di impronte digitali che invece lo troviamo nella parte posteriore al centro della scocca in un supporto circolare classico. La posizione del sensore in tal caso è quella solita e dunque l’indice ci arriva senza troppi problema in ogni momento e lo sblocco del device è dunque praticamente immediato. Da sottolineare però la zigrinatura del pulsante di accensione e spegnimento che permette all’utente di trovarlo in modo facile ed immediato anche senza dover guardare ogni volta. Il bilanciere del volume è invece più in alto ma con un solo tasto e relativamente solido. Lo stesso vale per il pulsante dedicato dell'Assistente Google sul lato opposto del telaio presente come in altri device dell’azienda. 

Motorola moto g 5G possiede un telaio completamente in policarbonato che però sia alla vista che al tatto permette di avere un’ottima impressione di resistenza. Il device offre anche buoni livelli di presa con un grip quasi sempre preciso e non troppo scivoloso. La back cover in questo caso è completamente in plastica lucida con la presenza di una texture in colorazione Volcanic Grey che tende al bordeux, non troppo esagerata, in pieno stile Motorola. In alto a sinistra è presente l’importante struttura dove l’azienda ha posizionato i tre sensori fotografici. Ricordano altri device della concorrenza ma di fatto l’esiguo spessore della struttura permette anche su di una superficie piana di rendere stabile il device senza che questo traballi come fanno molto spesso altri smartphone odiernamente. Presente anche un importante modulo flash a LED proprio accanto al quadrato delle ''triple camere''.  

Nonostante sia realizzato in policarbonato, il moto g 5G, pesa un bel po’ ossia 212 grammi. Poco o tanto diciamo che il peso si fa sentire anche se l’intero device risulta ben equilibrato probabilmente per la dimensione del display o per una distribuzione ben studiata dei componenti. Oltretutto sul peso non dimentichiamoci che il device possiede un pannello ampio da ben 6,7 ​​pollici ma anche una portentosa batteria da 5.000 mAh.

DISPLAY

La risoluzione Full HD+ di 2400 x 1080 pixel del display da 6,7" compensa un form factor 20:9 abbastanza ''alto''. Lo schermo possiede il supporto all’HDR10 che garantisce agli utenti la visione di contenuti decisamente ottimali. Effettivamente quello che possiamo dichiarare sull’utilizzo quotidiano dello smartphone è di essere di fronte ad un pannello di buona qualità che garantisce visioni di filmati o anche la navigazione sul web senza l’affaticamento degli occhi. Chiaramente parliamo di un pannello ancora LCD IPS con i suoi pro e i suoi contro. 

Passando ai test sullo schermo possiamo notare come il display posto sul moto g 5G un buon livello di luminosità massima sia impostato sulla modalità automatica in ambienti luminosi. Non è sicuramente il più luminoso della fascia media ma permette comunque un ottimo comfort ed una leggibilità sufficiente in qualsiasi condizione di illuminazione.

Tre le diverse modalità di colore preimpostate sul Motorola moto g 5G: Naturali, Migliorati o Intensi. La differenza non è eccessiva. Di fatto con la prima modalità lo schermo tende a trovare un equilibrio con colori più vicini alla realtà e dunque sicuramente meno sparati rispetto alle altre due modalità. I colori ‘’Migliorati’’ permettono di avere una via di mezzo con i Naturali e gli Intensi dove questi ultimi sparano fortemente e rendono lo schermo ancora più ‘’vivo’’ anche nei contenuti. 

HARDWARE

Spesso in passato abbiamo criticato Motorola per l'utilizzo di chipset obsoleti o sottodimensionati rispetto ai suoi diretti rivali, ma siamo contenti che non sia più così. Il nuovo moto g 5G sfoggia un chipset Snapdragon 750G, che sta rapidamente diventando il chip 5G di fascia media più popolare. Rispetto allo Snapdragon 765G si accontenta di una GPU con clock leggermente inferiore ma con differenze davvero minime nell’uso quotidiano. 

Il processore è un'unità octa core basata sui core Kryo 570 (quindi su base Cortex-A77), dotata di 2 core ad alta potenza a 2,2GHz e 6 a basso consumo, mentre il processore grafico è una Adreno 619 che supporta display in risoluzione Full HD+ sino a refresh rate a 120Hz. Il chip è realizzato con processo produttivo a 8nm.

  MOTOROLA moto g 5G
OS (al lancio) Android 10
Processore Qualcomm Snapdragon 750G Octa-Core a 2.2GHz
RAM 6 GB
Display IPS LCD 6.7" Full HD+ (20:9)
Risoluzione 2400x1080 px
Storage (al lancio) 64/128 GB + MicroSD
Fotocamera Posteriore

Tripla Camera:
Principale 48MP (26mm - f/1.7) PDAF +
Ultra Grandangolare 8MP (f/2.2) +
Macro 2MP (f/2.4)
Video 4K UHD @30fps

Fotocamera Anteriore 16MP (f/2.2) - Video 1080p. @30fps
Extra

5G
NFC
Sensore impronte digitali

Porte USB Type-C + jack da 3.5mm
Batteria 5.000 mAh + Ricarica rapida
Dimensioni 166.1 x 76.1 x 9.9 mm 
Peso 212 gr 

In termini di prestazioni, il chipset è molto simile allo Snapdragon 730G ma offre prestazioni single core leggermente migliori. Di fatto nell’uso quotidiano non abbiamo mai rallentamenti e l’ottimizzazione di Motorola lato software sembra andare di pari passo con il chipset che non molla mai un momento anche nelle situazioni di maggiore stress. E’ senza dubbio un ottimo hardware di fascia media e la presenza di 6GB di RAM non sembrano preoccupare l’utente che riesce comunque a fare tutto o quasi. La memoria risulta di 128GB ma dobbiamo sottolineare la possibilità di espanderla con MicroSD fino ad 1TB.  

MOTOROLA moto g 5G
Browser Sunspider 403,5 ms
JetStream 2.0 53.443 punti
CPU GeekBench 5 COMPUTE 1.308
CPU Single-core: 657
CPU Multi-core: 1969
GPU GFXBench 5 Aztec Ruins: On 11 Fps / Off 7.3 Fps
Car Chase: On 17 Fps / Off 19 Fps
Manhattan 3.1: On 30 Fps/ Off 33 Fps
Storage Androbench

Lettura seq.: 948,51 MB/s
Scrittura seq.: 470,38 MB/s
Lettura Random seq.: 187,76 MB/s
Scrittura Random seq.: 179,66 MB/s

Generico 3D Mark 2.789 punti
Generico AnTuTu 326.344 punti

INTERFACCIA GRAFICA

L’azienda ha optato per un'esperienza Android per lo più stock per i suoi smartphone, anche per quelli che non fanno parte del programma Android One. Questo significa che è presente un ampio elenco di funzionalità personalizzate raggruppate nell'app Moto anche in questo nuovo device. E’ uno dei punti di forza dei telefoni Motorola: esperienza Android pulita e ordinata. Se ti piace l'aspetto di Android di serie, ti piacerà sicuramente questo di Motorola.

Chiaramente parliamo di Moto Action ossia un assortimento di modalità intelligenti per interagire con lo smartphone tra un movimento veloce del device per accendere o spegnere la torcia, la rotazione dello stesso per avviare l'app della fotocamera, o un gesto con le tre dita per lo screenshot del display e molto altro ancora. Presente chiaramente anche Moto Display che permette di interagire con le notifiche o con altre informazioni direttamente a schermo in standby grazie al sistema creato da Motorola da tempo nei suoi smartphone.  Le gesture sono le solite di Google con il gesto indietro eseguito da entrambi i lati del display. C'è anche un’opzione di scorrimento per la sensibilità del gesto indietro che determina quanto vicino al bordo devi arrivare affinché il sistema registri il gesto. Non dimenticati comunque i vecchi pulsanti di navigazione a schermo.

C’è Moto Game che altro non è se non la modalità che permette di impostare alcuni set di strumenti per migliorare la fruizione dei giochi durante le sessioni. In questo caso grazie al display con lati fortemente curvi è possibile aggiungere dei pulsanti virtuali da poter usare durante il videogioco. La modalità immersiva consente di filtrare le chiamate e le notifiche, la sezione prestazioni consente di disattivare la luminosità adattiva, disabilitare le parti del display ai bordi e attivare miglioramenti audio.  

Tutto questo grazie ad Android 10 che viene implementato con pochissime cose ma ben fatte come sempre da Motorola. Un’ottimizzazione notevole che non solo permette all’utente di avere la migliore prestazione a livello di attività quotidiane ma anche di poter garantire anche un’autonomia, come vedremo, mai vista ultimamente su di un device di questo tipo.  

Inoltre, c'è un menu di personalizzazione completamente nuovo che prima non era disponibile. Analogamente alla OxygenOS di OnePlus, si può scegliere il colore degli interruttori, dei cursori e dei toogle rapidi sul menu. Puoi anche scegliere la forma di questi pulsanti rapidi. Sono disponibili anche forme di icone e molte opzioni tra cui scegliere e lo stesso vale per i caratteri. È la prima volta che Motorola consente di personalizzare tutte queste cose sui suoi telefoni e tutto è iniziato con la serie Edge. Infine il lettore di impronte digitali è veloce nella maggior parte delle volte molto preciso. 

FOTOCAMERA

Motorola moto g 5G 

  • Principale 

    • Principale 48MP Quad Pixel - 0,8 µm

    • Obiettivo grandangolare con apertura f/1.7  

  • Ultra - Grandangolare 

    • Sensore da 8 MP - 1.12µm

    • Obiettivo angolo da 118° con apertura f/2.2

  • Macro Camera

    • Sensore da 5 MP 

    • Apertura f/2.4 - Distanza minima 2 cm

  • Anteriore 

    • Sensore da 16 MP -  1.0µm - f/2.2

  • Video 4K @ 30 fps

Il moto g 5G utilizza un sensore Quad-Bayer da 48 MP per scattare in modalità ridotta da 12 MP. Sensore abbastanza grande da 1/2" che si trova dietro un veloce obiettivo con apertura da f/1.7. La fotocamera ultrawide, d'altra parte, fa foto da 8MP con campo visivo di 118 gradi e apertura f/2.2. C’è poi una terza fotocamera del modulo che è una macro dedicata da 5 MP e apertura da f/2.2, sicuramente un passo avanti rispetto alle più comuni fotocamere macro da 2 MP. Soprattutto perché ha l'autofocus, il che rende molto più facile scattare le macro. Anteriormente invece viene posizionato un sensore da 16 MP che possiede un'apertura f/2.0. 

L'applicazione della fotocamera predefinita di Motorola è abbastanza diversa dalla maggior parte dei suoi rivali. Lo scorrimento verso sinistra e verso destra consente di permettere l’uso di solo tre modalità: la modalità foto predefinita, la registrazione video e l'ultima modalità utilizzata. Toccando l'icona dei quadrati è possibile invece accedere all'elenco completo delle modalità della fotocamera tra cui la manuale, quella verticale nonché quella  notturna. L'icona delle impostazioni nell'angolo in alto a destra del mirino consente di regolare la risoluzione video, le impostazioni delle proporzioni e molte altre cose.

Come scatta Motorola moto g 5G Plus? 

  • Foto di giorno: nelle foto di giorno lo smartphone risulta nella media. La fotocamera principale funziona bene con scatti in esterna che raccolgono dettagli complessivamente buoni, una gamma dinamica abbastanza ampia, colori incisivi e una sensazione gradevole. C’è un po’ di rumore nelle ombre, ma i risultati complessivi sono gradevoli per il prezzo.

  • Foto al buio: quando la luce svanisce, la qualità dell'immagine si deteriora. Gli scatti in condizioni di scarsa illuminazione non sono al top con qualche errore di sottoesposizione che corrisponde anche ad una mancanza di dettaglio e alla presenza di una discreta quantità di rumore. La modalità notturna migliora relativamente la qualità: abbiamo qui migliore esposizione e le immagini risultano più dettagliate. Rimane il rumore che viene mitigato ma il risultato è migliore di prima ma non esaltante. 

  • Modulo ultra-wide: il modulo ultra-grandangolare del device offre una resa buona. Il sensore non ha lo stesso potere risolutivo di quella principale e lo si vede nella morbidezza degli scatti. Di fatto però c’è senza dubbio una resa cromatica in condizioni di luce favorevoli e ha una gamma dinamica decenti.

  • Zoom: lo zoom non esalta i risultati. Non abbiamo un sensore specifico per questo tipo di scatti e questo in parte si fa sentire. Ingrandendo fino allo zoom 2X che comunque deve avvenire manualmente con il pinch to zoom, otteniamo risultati decenti. Aumentando poi l’ingrandimento i dettagli si vanno a perdere e soprattutto non si riesce ad avere delle foto dalla qualità decente.  

  • Macro: buoni i risultati con le foto macro che l’utente può realizzare. Avere un sensore per questo tipo di scatto può essere un plus che dona maggiore qualità ai risultati. Non sempre questo accade perché spesso l’obiettivo principale è comunque capace di realizzare scatti ravvicinati. Qui in alcune situazioni la macro camera garantisce miglioramenti.   

  • Ritratti: i ritratti mancano di nitidezza e gamma dinamica, ma hanno tonalità della pelle ben resa e un ottimo rilevamento dei bordi. I livelli di rumore sono relativamente alti in qualsiasi situazione. Ecco perché consigliamo di fare ritratti all'esterno o in una stanza ben illuminata se la qualità dell'immagine deve essere importante.

  • Video: il telefono supporta la registrazione di video fino a 4K e può anche essere stabilizzato. Abbiamo girato un video in 4K senza EIS e ci è piaciuto quello che è stato registrato. I colori sono incisivi, il contrasto è buono, c’è un po’ di rumore nelle fasi non troppo illuminate, la gamma dinamica è ampia e la nitidezza è importante. Niente di cui lamentarsi soprattutto visto il prezzo del telefono. 

  • Selfie: l'HDR sui selfie sembra più che competente in quanto mantiene il viso del soggetto ben esposto anche in condizioni di illuminazione più impegnative senza ritagliare lo sfondo luminoso. La nitidezza e i dettagli sono ben conservati durante il processo, mentre i colori sembrano essere abbastanza accurati. La fotocamera ultrawide è notevolmente più morbida con una gamma dinamica inferiore e i colori che sembrano più cupi. Il rumore inizia a insinuarsi quando la luce inizia a diminuire.

AUTONOMIA

Il moto g 5G vanta una batteria da 5.000 mAh, che si è rivelata incredibile per alimentare l'hardware attuale per più di un giorno. Utilizzando lo smartphone in tutte le più comuni situazioni con o senza rete Wifi e dunque con o senza rete mobile 4G o 5G ma anche per giocarci, lavorarci o ancora per registrare video o scattare foto, lo smartphone mantiene sempre una certa regolarità nel consumo della batteria che non si annulla se non dopo un giorno e mezzo. 

La ricarica rapida da 20W non è il top delle ricariche veloci. I tempi sono più elevati anche a causa della batteria importante per amperaggio. Il device permette di ricaricarsi del 35%  in 30 minuti, mentre una ricarica completa ha richiesto circa 2 ore e 10 minuti.

CONCLUSIONI

Il moto g 5G è stato immesso sul mercato per portare il 5G anche sulla gamma economica permettendo a chiunque di avere il supporto alle reti di nuova generazione che diverranno un punto fondamentale per il futuro.  

Con un budget limitato, moto g 5G si presta sicuramente come un tutto fare interessante. Certamente qualche decina di euro in meno avrebbero decisamente giovato allo smartphone che possiede un pannello anteriore di buona qualità anche se ancora IPS. Possiede anche una durata della batteria eccezionale, Android pulito con solo alcune personalizzazioni e funzionalità utili e poco invasive e soprattutto un chipset capace. Di certo manca qualcosa sulle fotocamere che sono buone ma non eccellenti e soprattutto il peso che chiaramente dovuto alla batteria enorme lo fa risultare un po’ retrò da questo punto di vista rispetto ad altri device del momento. 

Di fatto sono tante le peculiarità che ci sono piaciute di questo nuovo Motorola serie g 5G e di sicuro un Android Stock e  l'ottima durata della batteria che sono sufficienti per attirare molti potenziali acquirenti con il senno di aspettare magari che il prezzo si possa abbassare di qualche decina di euro. 

 

9 Commenti
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unnilennium12 Gennaio 2021, 20:13 #1
complimenti alla recensione, finalmente una recensione dove avete messo una sim dentro al terminale. manca qualsiasi riferimento all'aspetto telefonico, ma già mettere la sim è un passo avanti... ricezione? audio? mono o stereo? mi sfugge l'esistenza del gemello diverso moto g5 plus, che costa molto meno, ma l'assurdità dei prezzi lancio la conosco già. penso che a quel prezzo non venderà molto, visto il plus che ha solo 4-64 di memoria, ma costa parecchio meno, e visto le offerte del moto edge intorno alla stessa cifra... anche se era un'offerta veloce..
1di913 Gennaio 2021, 09:18 #2
Ormai le recensioni degli smartphone riguardano per lo più le performance della fotocamera, il resto pare interessare poco...
GaryMitchell13 Gennaio 2021, 10:20 #3
Originariamente inviato da: 1di9
Ormai le recensioni degli smartphone riguardano per lo più le performance della fotocamera, il resto pare interessare poco...


..che oltretutto su questo terminale sono dozzinali ed è un peccato, Motorola aveva una patnership con la Hasselblad e potevano fare cose egrege se avessero proseguito sul quel campo.
Falcon8813 Gennaio 2021, 14:18 #4
Sarebbe gradito uno speciale su smartphone compatti e che non siano telecomandi.
Dunque altezza max 155mm e 18:9, non oltre.
Sono sempre più difficili da acquistare, io non accetto questa moda dei 21:9 e quasi 17cm di altezza.
GaryMitchell14 Gennaio 2021, 08:17 #5
Originariamente inviato da: Falcon88
Sarebbe gradito uno speciale su smartphone compatti e che non siano telecomandi.
Dunque altezza max 155mm e 18:9, non oltre.
Sono sempre più difficili da acquistare, io non accetto questa moda dei 21:9 e quasi 17cm di altezza.


Il Nokia 3310 new edition è in commercio, per telefonare e messaggiare va benissimo.

Poi se uno ha bisogno di geonavigare, fare foto, vedere video, social, editing, officing... lo schermo, più grande è e meglio è, fanno anche meno sforzo gli occhi, quindi l'effetto padella ha perfettamente senso.
samg4215 Gennaio 2021, 22:15 #6
Prezzo di lancio senza senso...è possibile trovare la variante plus (con snapdragon 765) 4/64 sui 200 € perché spenderne 320? Solo per la memoria? Semmai la versione normale dovrebbe costare di meno della versione plus mentre qui succede l'opposto.
Inoltre anche il tempismo non è dei migliori! Che senso ha lanciare un prodotto simile (al plus) a distanza di 5/6 mesi? Senza considerare che hanno commesso lo stesso errore ovvero quello di un prezzo di lancio troppo elevato!
Il fratello maggiore è stato lanciato ad un prezzo di 340/390 € ed ora si trova a circa la metà (anche qualcosa meno)! Stessa sorte toccherà anche a questo poiché per quello che chiedono si può prendere il plus!

Altra cosa interessante è vedere queste recensioni (anche su YouTube) di terminali 5G senza testarli in 5G!
(es: ho visto di recente la recensione dello Xiaomi redmi note 9t 5g, osannato per essere il primo dual sim 5G, ma guarda caso non è stato testato né con una né tanto meno con due sim in 5G. Come puoi darmi un giudizio sulla sua autonomia?).
albatros_la16 Gennaio 2021, 00:11 #7
Originariamente inviato da: Falcon88
Sarebbe gradito uno speciale su smartphone compatti e che non siano telecomandi.
Dunque altezza max 155mm e 18:9, non oltre.
Sono sempre più difficili da acquistare, io non accetto questa moda dei 21:9 e quasi 17cm di altezza.

C'è una nicchia di mercato che li vorrebbe acquistare, ma non c'è praticamente nulla al di fuori dell'iPhone e di Android nemmeno l'ombra. Mi ci includo pure io in quella nicchia, e purtroppo non so che pesci pigliare! Sony mobile è pressoché defunta ed era l'unica a puntare molto sugli smartphone compatti, sebbene con molte scelte discutibili e con prezzi salatissimi.

Originariamente inviato da: GaryMitchell
Il Nokia 3310 new edition è in commercio, per telefonare e messaggiare va benissimo.

Poi se uno ha bisogno di geonavigare, fare foto, vedere video, social, editing, officing... lo schermo, più grande è e meglio è, fanno anche meno sforzo gli occhi, quindi l'effetto padella ha perfettamente senso.

Ci sono quelli come te che vivono facendo tutto con il solo smartphone e ci sono quelli che invece lo usano perché è "solo" uno smartphone, e in quanto tale non sarà mai capace di fare tutto ciò che fa un computer (o sarebbe un notebook...). Per questi un telefono non sarà mai capace di fare tutto ciò che fa uno smartphone, nel contempo entrando in tasche che non siano della dimensione di borsette, o in zaini o abbigliamento sportivi. Per quell'utenza l'effetto padella è semplicemente inaccettabile perché rende lo smartphone "una zavorra" o addirittura ne preclude l'utilizzo in determinate situazioni. E nel contempo il telefono sarebbe troppo poco, proprio perché mancherebbe di connettività e geolocalizzazione.
GaryMitchell16 Gennaio 2021, 08:49 #8
Originariamente inviato da: albatros_la
.. e in quanto tale non sarà mai capace di fare tutto ciò che fa un computer (o sarebbe un notebook...). Per questi un telefono non sarà mai capace di fare tutto ciò che fa uno smartphone..


Userei il termine "mai" con più prudenza.

Cpu mobili e fisse si stanno unificando, basta vedere le azioni di Qualcomm e quelle di Intel, ma anche prodotti come M1.

Anche i sistemi operativi mobili e fissi, stanno andando nella stessa direzione.
albatros_la16 Gennaio 2021, 11:28 #9
Originariamente inviato da: GaryMitchell
Userei il termine "mai" con più prudenza.

Cpu mobili e fisse si stanno unificando, basta vedere le azioni di Qualcomm e quelle di Intel, ma anche prodotti come M1.

Anche i sistemi operativi mobili e fissi, stanno andando nella stessa direzione.

Non è un problema di potenza ma di ergonomia. Il punto è che per quanto si evolva la tecnologia l'uomo è ergonomicamente lo stesso da un bel po' di tempo. Prima che un telefono sia in grado di darmi una interfaccia equivalente ad uno schermo da 32" con sistema operativo multitasking e un'interfaccia fisica per scrittura, modellazione, grafica e programmazione all'altezza di tastiera, mouse e tavoletta grafica, saranno forse scomparsi i lavori che richiedono tali interfacce (con l'avvento dell'IA è lo scenario più probabile). Il problema è che i padelloni continueranno a non essere pratici perché nel frattempo le mani degli uomini non saranno cresciute e con esse tutte le altre misure antropometriche che rendono scomoda una tavoletta rigida di 17 cm x 7 sulla coscia o sul sedere. Poi prova a correre o pedalare con un orpello del genere addosso e mi dici quanto pratico è e cosa te ne fai di tutta quella potenza di cui parli. Prima o poi guarderemo a queste padelle come quando guardiamo le foto degli anni Novanta dove si vedono cellulari grandi come bottiglie del latte. Non vedo l'ora!

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