OnePlus 8 e 8 Pro: mai così ''fluidi'' e colorati. La giusta evoluzione. La recensione

OnePlus 8 e 8 Pro: mai così ''fluidi'' e colorati. La giusta evoluzione. La recensione

OnePlus tra i veri big del momento e i nuovi OnePlus 8 e 8 Pro non fanno altro che confermare tutto ciò. Doppia versione come per la generazione precedente con cambiamenti importanti nei colori, nei materiali ma soprattutto con un upgrade hardware notevole sia per il display che per il resto. Eccoli entrambi.

di pubblicato il nel canale Telefonia
OnePlus
 

Sono passati precisamente 6 mesi da quando OnePlus presentava OnePlus 7T Pro, lo smartphone pronto a raggiungere elevate prestazioni in molti campi tecnologici. Un update hardware soprattutto rispetto alla versione precedente con alcuni rinnovamenti lato fotocamera. Ora l’azienda decide, come da calendario, di replicare e presenta questa volta in streaming, per colpa del Coronavirus, la nuova serie Oneplus 8 con due device: OnePlus 8 e OnePlus 8 Pro. Design che riprende quanto fatto finora con le passate generazioni e che gli utenti fedeli al marchio hanno sempre apprezzato per quell’essere device ‘’premium’’. Qui ci si distingue anche per la scelta delle colorazioni che cambiano molto l’aspetto dello smartphone sul retro con una lavorazione ancora più moderna grazie ad una texture opaca capace di realizzare un disegno tridimensionale della nuova scritta e del logo OnePlus. 

[HWUVIDEO="2919"]OnePlus 8 e 8 Pro: una VELOCITA' mai vista! La recensione[/HWUVIDEO]

Non si può cambiare troppo se la community apprezza e se i risultati in termini di vendite arrivano. Ecco che su OnePlus 8 e 8 Pro si ripropongono quelle linee moderne che catturano l’attenzione con un profilo ancora più sottile capace di raccogliere entrambe le curvature della scocca posteriore e del display anteriore. Sul retro spicca in perfetta simmetria il comparto fotografico che risulta ora costituito da ben 4 sensori, 3 allineati in posizione semaforica ed uno invece di lato assieme al Flash LED. 

Ciò che cambia anteriormente è la presenza di un pannello con l’ormai classico ''punch'' ossia il foro in alto a sinistra che prevede l’inserimento della fotocamera anteriore. Rispetto al passato qui OnePlus si adegua alla moda del momento di alcuni brand e forse è una soluzione che gli utenti privilegiano rispetto a notch o a tacche di maggiore dimensione. Il foro è estremamente piccolo e nell’uso quotidiano non crea fastidio su di un pannello ampio e gestito a livelli supremi dall’azienda cinese che sembra ormai aver trovato il giusto equilibrio per questa componente. 

Su OnePlus 8 Pro si parla di numeri da capogiro. Qui l’azienda ha posto un pannello con refresh rate a 120Hz che equivale ad un record di fluidità nell’uso quotidiano del device per la visualizzazione dei contenuti multimediali. Anche OnePlus 8 non scherza visto che si propone agli utenti con un pannello capace di una frequenza di aggiornamento pari a 90Hz ossia come il passato OnePlus 7T di 6 mesi fa. Sono entrambi dei Fluid AMOLED e soprattutto completamente borderless tanto da rendere il frontale praticamente infinito. Curvatura ai lati che non risulta esagerata ma che rende più ergonomica la presa dello smartphone. 

Il retro è un insieme di tecnologia di ultima generazione. Su OnePlus 8 Pro vengono posti ben 4 sensori di cui il principale da 48MP con apertura da f/1.78 e stabilizzatore dell’immagine.  Quindi un secondo sensore Ultra Grandangolare da 48MP, apertura focale da f/2.2 e angolo di ripresa da 120 gradi. Terzo sensore Teleobiettivo da 8MP con apertura focale da f/2.44 e stabilizzatore ottico dell’immagine ed infine la new entry ossia un sensore da 5MP denominato ColorFilter che oltre all’apertura da f/2.4 permette di creare filtri ed effetti di illuminazione artistici dallo stile unico. Una quad camera di qualità che migliora da un punto di vista di algoritmo grazie a nuove funzionalità per gli scatti.

Cosa altro ancora? Tutta la potenza dello Snapdragon 865 pronto non solo a far giocare gli utenti ma a realizzare ogni tipo di attività. Il nuovo chipset con processo produttivo a 7-nm non solo viene coadiuvato da una GPU Adreno 650 ma anche fino a 12GB di RAM di tipo LPDDR5 capaci di rendere ancora più ''smooth'' lo smartphone quotidianamente. OnePlus decide di proporre una doppia versione per entrambi i device ossia da 128GB e 256GB che non potranno essere espansi con una MicroSD ma che risultano di ultima generazione ossia UFS 3.0 2-LANE e capaci di valori in scrittura da primato.

Sulla batteria OnePlus ha lavorato per aumentarla non appesantendo gli smartphone. Da una parte abbiamo OnePlus 8 Pro con ora una 4.510 mAh contro i vecchi 4.085 mAh. Un bel salto in avanti soprattutto con la ricarica wireless migliorata che è ora da ben 30W ma anche un alimentatore denominato Warp Charge 30T anche questo da 30W. Oltretutto in questo caso abbiamo anche la presenza del Reverse Charge ossia la possibilità di ricaricare altri device con la batteria del OnePlus 8 Pro. Per il più piccolo OnePlus 8 invece la batteria risulta ora da 4.300 mAh che vedremo permetterà ottimi risultati. Anche qui ricarica da cavo con alimentatore Warp Charge 30T da 30W ma niente ricarica wireless. 

Presenti poi due speaker stereo posizionati agli antipodi nella parte superiore assieme alla capsula auricolare e nella parte inferiore accanto alla porta USB Type-C che garantisce anche l’uscita audio per le cuffie. I due OnePlus serie 8 sono entrambi device Dual SIM con un modem 5G per velocità record in download e upload. 

Differenze tra OnePlus 8 e 8 Pro

   
OnePlus 8
OnePlus 8 Pro
OS (al lancio)
Android 10 con Oxygen OS
Android 10 con Oxygen OS
Processore
Qualcomm Snapdragon 865 a 7-nm
1 x Kryo 585 @ 2,84 GHz
3 x Kryo 585 @ 2,42 GHz
4 x Kryo 585 @ 1,8 GHz
Qualcomm Snapdragon 865 a 7-nm
1 x Kryo 585 @ 2,84 GHz
3 x Kryo 585 @ 2,42 GHz
4 x Kryo 585 @ 1,8 GHz
Memorie
8 o 12 GB di RAM
128 o 256 GB UFS 3.0 / NO microSD
8 o 12 GB di RAM
128 o 256 GB UFS 3.0 / NO microSD
Display

6,55" Fluid AMOLED (20:9)
2400x1080 px (402 PPI)
HDR 10+ - 90Hz

6,78" Fluid AMOLED (19.8:9)
3168x1440 px (513 PPI)
HDR 10+ - 120Hz

Fotocamere

Retro:
Normale: 48 MP f/1.75 OIS EIS
Ultra-wide: 16 MP f/2.2
Macro: 2 MP f/2.4

Video Ultra HD @ 60 fps

Fronte:
Normale: 16 MP f/2.0

Retro:
Normale: 48 MP f/1.78 OIS EIS
Ultra-wide: 48 MP f/2.2
Tele 3x ibrido: 8 MP f/2.44 OIS
Color filter: 5 MP f/2.4

Video Ultra HD @ 60 fps

Fronte:
Normale: 16 MP f/2.0

Extra
Wi-Fi 6 2.4-5GHz
Bluetooth 5.1
NFC
Sensore d'impronte sotto-vetro
Wi-Fi 6 2.4-5GHz
Bluetooth 5.1
NFC
Sensore d'impronte sotto-vetro
Porte
USB Type-C
NO jack audio 3.5 mm
USB Type-C
NO jack audio 3.5 mm
Batteria
4300 mAh
Ricarica rapida 30W
4510 mAh
Ricarica rapida 30W
Ricarica wireless 30W
Reverse wireless charging
Dimensioni
160.2 x 72.9 x 8 mm
165.3 x 74.35 x 8,5 mm
Peso
180 grammi
199 grammi

OnePlus 8 e 8 Pro: Prezzi e Promo lancio

Le differenze dei due OnePlus Serie 8 non riguardano però solo le specifiche tecniche ma anche e soprattutto i prezzi, che elenchiamo di seguito:

  • OnePlus 8 

    • 8 GB + 128 GB: 719,00 € - Colore Onyx Black e Glacial Green 

    • 12 GB + 256 GB: 819,00 € - Colore Glacial Green e Interstellar Glow 

  • OnePlus 8 Pro

    • 8 GB + 128 GB: 919,00 € - Colore Onyx Black 

    • 12 GB + 256 GB: 1.019,00 € - Colore Glacial Green e Ultramarine Blue

In Italia, la OnePlus Serie 8 sarà disponibile sull’e-commerce OnePlus e su Amazon in pre-ordine dalle 19 di oggi 14 aprile 2020 con vendita dal prossimo 4 Maggio 2020. OnePlus 8 Interstellar Glow sarà in vendita dal 4 maggio, mentre tutte le altre varianti di colore della serie OnePlus 8 saranno disponibili dal 21 aprile.

 

 

UNBOXING

I nuovi OnePlus 8 e 8 Pro vendono venduti con una confezione praticamente identica per estetica e contenuti. Entrambi si presentano agli occhi degli utenti in una scatola di vendita completamente vestita di rosso. Sono presenti tutti gli accessori che vengono ormai posti in essere dalla maggior parte delle case produttrici di device mobili. In questo caso la dotazione che abbiamo ricevuto vede la presenza chiaramente degli smartphone ma anche di:

  • un caricabatterie per la ricarica veloce Warp Charge 30T da 30W, un cavo Type-C (nella tipica colorazione rossa OnePlus), lo strumento per l'espulsione dell'alloggiamento della doppia SIM ed una custodia trasparente protettiva che quest’anno risulta decisamente originale per la presenza di una scritta in verticale con lo slogan di OnePlus ossia “Never Settle”

Lo smartphone viene posizionato in modo tale che l’utente lo possa vedere immediatamente non appena rimuove il coperchio della confezione di vendita mentre al di sotto dello stesso viene posizionata la manualistica solita quindi la cover e negli incavi della scatola il cavo e l’alimentatore. 

DESIGN: che colori fantastici!

Squadra vincente non si cambia e OnePlus per questo decide di continuare sul design che da ormai qualche generazione accompagna lo stile dei suoi smartphone sia in versione basica che in versione Pro. Qui l’azienda cinese assottiglia, nel vero senso della parola, i suoi OnePlus 8 e 8 Pro rispetto ai precedenti 7T e 7T Pro. Lo spessore per la versione ''premium'' risulta ora di soli 8.5 millimetri (con un -0.3 mm rispetto al 7T Pro) mentre per la versione basica lo spessore cambia di poco con 8 mm contro gli 8.1 mm di quella precedente. 

OnePlus 8 si allinea con OnePlus 8 Pro che sostanzialmente riprende il modello di OnePlus 7T Pro. Questo significa che dobbiamo dimenticarci la struttura circolare che l’azienda cinese aveva proposto con la versione basica di OnePlus 7T. Ora le due versioni della nuova serie sono praticamente identiche da quel punto di vista con una struttura semaforica per le 3 fotocamere con la differenza per la versione Pro di una quarta cam posta accanto ad esse vicino al Flash LED. 

Inutile girarci intorno perché OnePlus propone la nuova serie dopo aver studiato fortemente l’ergonomia che risulta perfetta grazie alla riduzione dello spessore rastremato fortemente sui lati lunghi che si presentano, sia anteriormente che posteriormente, curvi. Per entrambi c’è la sensazione di avere tra le mani due device fortemente ''premium'' con la novità delle colorazioni ora davvero molto ''sbarazzine'' soprattutto nelle versioni provate ossia la Glacial Green per OnePlus 8 e la Ultramarine Blue per la versione Pro. La back cover è completamente opaca, così come la cornice, con un effetto tridimensionale sul logo e la scritta del brand, che lo ricordiamo proprio a ridosso della presentazione di questa nuova serie è cambiato nel suo font. 

Posizionamento solito dei pulsanti per entrambi i device della Serie 8 di OnePlus. Ecco che troviamo sulla parte destra l’ormai onnipresente selettore delle suonerie a scorrimento al di sopra del pulsante di accensione e spegnimento. Nella parte opposta presente il bilanciere del volume che OnePlus propone in un unico pulsante non separato. Quindi nella parte inferiore viene posizionato il carrellino per la doppia SIM in formato nano a destra della porta USB Type-C 3.1 e alla feritoia dove viene nascosto il primo altoparlante assieme al microfono. Diciamo primo altoparlante perché OnePlus ripropone un doppio speaker, uno appunto nella parte inferiore ed uno invece in quella superiore proprio a filo con il display, tra il frame e il pannello anteriore. 

Non vi è più chiaramente la fotocamera anteriore a pop-up. Come detto il display è quello a ''punch'' con il posizionamento di un piccolo foro nella parte alta sinistra che preserva in parte lo stile e display a tutto schermo che non deve dare spazio ad una vera e propria notch. La fotocamera anteriore garantisce il riconoscimento facciale e sblocca in modo veloce e sicuro lo smartphone. 

A livello dimensionale OnePlus 8 Pro possiede un’altezza importante di 165.3 millimetri con una larghezza di 74.35 millimetri ed un peso che non sfora i 200 grammi, per la precisione 199 grammi. Molto più maneggevole invece OnePlus 8 che dalla sua possiede un'altezza di 160.2 millimetri per una larghezza di 72.9 millimetri con un peso piuma, rispetto alla concorrenza, di 180 grammi. E’ sicuramente lui, in termini di ergonomia, la versione vincente sia per stare in tasca che per essere utilizzato in mano. 

DISPLAY: 120Hz di fluidità assoluta!

Il display dei nuovi OnePlus serie 8 cambiano per una novità che riguarda soprattutto la versione ''Pro'': il refresh rate a 120 Hz. In questo caso il nuovo pannello vede la caratteristica di avere assenza quasi totale di cornici dando spazio completo alla superficie utilizzabile con un form factor 19.8:9. OnePlus 8 Pro lo chiama Fluid Display e tecnicamente è un pannello AMOLED da 6.78 pollici con risoluzione Quad HD+ (3.168x1.440 pixel) una densità di pixel pari a 513PPI e il supporto all’HDR+. Quello che risulta diverso rispetto alla versione precedente è il refresh rate ossia la frequenza di aggiornamento delle immagini che invece di essere a 60Hz o 90Hz come nella maggior parte degli smartphone qui si alza addirittura a 120Hz. 

Come accaduto con la generazione precedente, avere un refresh rate a 120Hz significa ottenere un comportamento maggiormente fluido dei contenuti multimediali visualizzati. Il refresh rate è un valore capace di indicare quante volte in un secondo il display viene aggiornato e questo significa che più alto sarà il valore in Hertz e più fluidi saranno i contenuti riprodotti. In questo OnePlus permette agli utenti di settare tale parametro andando a decidere se utilizzare il pannello alla massima frequenza di aggiornamento (120Hz) oppure settarlo al valore più basso (60Hz). Nel primo caso l’utente ottiene palesemente una differenza che non risulta puramente numerica perché vi è una maggiore fluidità delle immagini. I contenuti vengono visualizzati in modo più fluido visto che viene aumentato il numero di volte in un secondo in cui viene ridisegnata l'immagine sul display. Ed è effettivamente vero con una evidente differenza rispetto ai 60 Hz osservabile soprattutto nello scroll delle pagine web che risultano più morbide, se mi passate il termine. 

La differenza con OnePlus 8 passa non solo per la dimensione ma anche proprio per la presenza di una diversa frequenza di aggiornamento. Il più piccolo OnePlus 8 infatti possiede un pannello da 6.55 pollici dalla risoluzione di 2.400 x 1080 pixel ossia Full HD+ con aspect ratio 20:9 e con una densità di pixel pari a 402PPI. In questo caso come detto il pannello raggiunge un refresh rate a 90 Hz che possono essere abbassati a proprio piacimento ai canonici 60 Hz. Sostanzialmente quello che si ottiene da questo punto di vista con OnePlus 8 è quello che abbiamo con il passato OnePlus 7T Pro. A differenziare però i due pannelli di OnePlus 8 e 8 Pro vi è anche una diversa potenzialità a livello di luminosità perché se la versione Pro riesce a raggiungere il massimo di 1.300 nits a differenza dei 1.100 nits di OnePlus 8. 

Palese comunque per entrambi la garanzia di avere la massima visibilità dei contenuti multimediali grazie alle nuove tecnologie inserite. La fedeltà cromatica risulta davvero elevata e come sempre OnePlus permette di gestire al meglio il pannello in base alle personali esigenze tramite i settaggi presenti nelle impostazioni. In questo caso per entrambi i modelli nel menu è possibile ottenere tre diverse opzioni da poter gestire: 

  • “Vivido” che permette di avere una gestione dei colori maggiormente intensa e soprattutto con colorazioni tipiche da AMOLED e dunque neri profondi e gamma cromatica intensa. 
  • “Naturale” si propone invece come un profilo più reale con colori meno aggressivi e meno impattanti agli occhi degli utenti. Si cerca di mantenere importante il rapporto con quello che è possibile osservare nella realtà e quello che viene riprodotto sullo schermo dello smartphone. 
  • “Avanzate” è invece una modalità fortemente personalizzante. Qui OnePlus garantisce la massima flessibilità all’utente che può modificare a proprio piacimento la gamma dei colori AMOLED tra il Freddo e il Caldo, quindi il parametro sRGB nonchè il Display-P3. 

Da sottolineare la possibilità di impostare il Tema che prevede tre diverse voci: Tinte Vivaci, Tinte di illuminazione e Scuro Sfumato. Questi tre temi preimpostati dispongono di un’ampia gamma di sfondi, colori evidenziatore, sfumature eccetera. Una specie di Tema “Scuro” che Android 10 ha implementato e che la OxygenOS 10 ha voluto al solito personalizzare come solo OnePlus sa fare. 

Da non dimenticare anche le altre impostazioni della OxygenOS soprattutto lato display. Interessante la “Tonalità Confortevole” che consente di adattare automaticamente il colore dello schermo in base alla luce ambientale per garantire un effetto di visualizzazione confortevole in ambienti diversi. Non solo presenti anche miglioramenti per i video come il cosiddetto “Effetto di colore vivace Pro” che ottimizza in modo dinamico i colori e i contrasti del video per renderlo più vivido. Presente anche la ‘’Modalità di uniformità della grafica dei movimenti’’ che aumenta il frame rate del video riducendo la sfocatura dei movimenti della grafica, rendendolo più nitido e uniforme. 

Ormai conosciute invece le varie Modalità Notturna, capace di mitigare i classici colori del pannello andando a modificarne la temperatura del colore come anche l’intensità. La Modalità di lettura che permette di ottimizzare la visualizzazione dello schermo e del testo, rendendo l’esperienza di lettura confortevole al pari di un lettore e-book. 

HARDWARE: potenza massima con l'ultimo chipset

OnePlus 8 e 8 Pro sono un concentrato di pura potenza grazie al più potente chipset del momento. Parliamo chiaramente del nuovo Qualcomm Snapdragon 865. Lo conosciamo grazie ad altri device ma qui l’octa core con processo produttivo a 7 nm viene coadiuvato da 8GB o addirittura 12GB di RAM sia per la versione Pro che per quella più basica. Il processore è un chipset di fascia alta che viene abbinato al modem Snapdragon X55 per connettersi al nuovo standard di rete che supporta le reti SA e NSA di tipo 5G. 


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Dati alla mano sappiamo che il nuovo processore Snapdragon 865 offre tangibili incrementi prestazionali per le componenti CPU e GPU. C’è Kryo 585 a fungere da core primario, basato sul Cortex-A77 e funzionante a 2,84 GHz con 512 KB di cache pL2. Al suo fianco trova posto un cluster formato da 3 core Kryo 585 a 2,4 GHz con 3 x 256 KB di cache pL2. Se questi ultimi sono dedicati alle pure prestazioni del Qualcomm Snapdragon 865, i processi meno dispendiosi avvengono tramite i quattro core Kryo 385, funzionanti a 1,8 GHz e basati sui Cortex-A55 con 4 x 128 KB di cache pL2. Completano il quadro 4 MB di cache sL2, il doppio rispetto a Snapdragon 855. Tutto questo si traduce in un miglioramento delle prestazioni e dell’efficienza energetica del 25%, sempre prendendo come paragone il modello a cui subentra. 

Benchmark

Per quanto riguarda invece l’aspetto grafico di Qualcomm Snapdragon 865, c’è una nuova GPU da menzionare: la Adreno 650. Rispetto al modello cui subentra, lei riesce a garantire il 20% di velocità in più nel rendering grafico e un’efficienza energetica migliorata del 35% oltre a garantire un sostegno più prolungato di carichi di lavoro pesanti, tipo sessioni di gioco prolungate.

Sul pratico quello che possiamo affermare con fermezza è la velocità spaventosa con cui lo smartphone si muove in ogni sua attività. I lag sono ricordi del passato. L’ottimizzazione della OxygenOS con l’hardware è meticolosa e gli utenti non potranno mai lamentarsi di attese o ritardi nell’apertura delle applicazioni. 

Da un punto di vista hardware viene predisposta una specifica modalità Gaming capace di implementare alcune peculiarità importanti per vivere al massimo le sessioni di gioco. Queste riguardano: 

  • Vibrazione Aptica: lo smartphone presenta un livello multiplo di vibrazione capace di rendere un feedback all’utente con zero ritardi rispetto all’esperienza reale sul gioco.  
  • RAM Boost: l’intelligenza artificiale dello smartphone permette di studiare e capire gli usi del device da parte dell’utente permettendo di agire sulla RAM in modo intelligente, abilitando o disabilitando un quantitativo giustificato della memoria.

INTERFACCIA GRAFICA: OxygenOS la meglio ottimizzata

OxygenOS è la ROM personalizzata da OnePlus. Gli sviluppatori l’hanno modificata nel corso degli anni e ora è giunta alla versione 10.5 basandosi sul nuovo Android 10. Molti sono stati i cambiamenti che sono stati effettuati atti a far raggiungere una vera maturità ad un’interfaccia che oggi risulta ottimale per reattività, fluidità ma anche sicurezza. La volontà di mantenere un sistema operativo stabile e soprattutto performante è una prerogativa dell’azienda dalla sua prima release. E l’arrivo di Android 10, divenuto uno standard importante proprio per sicurezza e stabilità generale, non fa che aver dato lustro ad un’interfaccia, quella di OxygenOS, che permette agli utenti di avere Android praticamente stock con l’aggiunta di alcune peculiarità personalizzate utili per l’uso quotidiano ma anche e soprattutto per la personalizzazione. 

Come detto la OxygenOS presenta un'interfaccia simile ad Android Stock, con qualche aggiunta come la personalizzazione dei colori, le gestures a schermo spento, Shelf e le sue app proprietarie. Importanti nell’uso quotidiano l’implementazione delle Gesture ossia la possibilità di far scomparire ogni tipo di pulsante a schermo nella parte bassa del device per utilizzare completamente le dita. Niente Barra di Navigazione classica di Android e delega alle dita per la realizzazione delle gesture capaci di eseguire specifiche operazioni:

  • Home: l'operazione tipica del tasto Home può essere eseguita con uno swipe dal basso verso l'alto nella parte inferiore/centrale della schermata.

  • Indietro: per andare indietro nelle schermate di un'app è invece sufficiente eseguire la stessa gesture, quindi uno swipe dal basso verso l'alto, ma questa volta nelle due estremità destra e sinistra della parte inferiore del terminale.

  • App recenti: per accedere alla schermata delle app recenti si può eseguire uno swipe dal basso verso l'alto nella parte inferiore/centrale della schermata mantenendo premuto il dito per qualche istante in più.

Da non sottovalutare poi la Modalità di Gioco denominata Fnatic che, come visto già su OnePlus 7T Pro, oltre ad implementare le tre tecnologie di nuova generazione viste sopra garantisce agli utenti di impostare alcune particolari funzioni per non creare problemi in fase di gioco. Abbiamo già visto le sue funzionalità con le chiamate in arrivo instradate all’altoparlante quando è attiva la modalità di Gioco ma anche possibilità di bloccare le notifiche di chiamata, migliorare i dettagli della visualizzazione di gioco, migliorare il feedback aptico sui giochi supportati e disattivare la luminosità automatica.  

FOTOCAMERA: migliora anche se non al TOP!

Uno dei cambiamenti più importanti della nuova serie OnePlus 8 è senza dubbio quello della fotocamera. Anzi delle fotocamere perché qui l’azienda cinese decide di proporre un comparto fotografico da prima linea con 4 sensori capaci di differenziarsi nelle funzionalità rispetto agli altri. Era stata una delle più importanti novità che OnePlus aveva posto sul suo 7 Pro e poi sul 7T Pro. Ora OnePlus doveva tenere il passo con gli altri ed era palese che dovesse lanciare un suo top di gamma con un upgrade importante lato hardware oltre che software anche in questo campo. 

A livello tecnico, partendo dal più potente OnePlus 8 Pro, parliamo di un sensore grandangolare principale da 48MP (Sony IMX689) con apertura focale da f/1.78 e stabilizzatore ottico dell’immagine oltre che a quello elettronico. Qui il ''pixel size'' è da 1.12 µm con la bellezza di 7 lenti. Quindi un secondo sensore Ultra Grandangolare da 48MP, apertura focale da f/2.2 e angolo di ripresa da 120 gradi. Il terzo sensore è un Teleobiettivo da 8MP con apertura focale da f/2.44 e stabilizzatore ottico dell’immagine. A queste si aggiunge poi un quarto sensore denominato Color Filter Camera che risulta da 5MP con apertura da f/2.4 e che servirà, lo vedremo, per applicare filtri ed effetti. 

La differenza con OnePlus 8 sta nel numero di fotocamere oltre che nel tipo di sensori. Per il fratello più piccolo infatti parliamo di una tripla fotocamera al posteriore con un sensore principale grandangolare da 48MP (Sony IMX586) con OIS e EIS e soprattutto con apertura da f/1.75. Accanto a questo un sensore Ultra Grandangolare da 16MP con apertura f/2.2 e angolo di visione pari a 116 gradi. Quindi un terzo sensore da 2MP che viene usato soprattutto per migliorare le macro ossia gli scatti ravvicinati. Qui abbiamo un’apertura da f/2.4. 

OnePlus 8 Pro

  • Principale 

    • Sensore SONY IMX689 da 48 MP 

    • Obiettivo grandangolare con apertura f/1.78

    • Pixel Size - 1.12 µm (4 in 1)

    • OIS + EIS 

  • Ultra - Grandangolare 

    • Sensore da 48 MP

    • Obiettivo 119.7° di visione con apertura f/2.2

  • Teleobiettivo

    • Sensore da 8 MP

    • Obiettivo 3x Optical Zoom con apertura f/2.44

    • OIS

    • Zoom digitale 10x

  • Color Filter Camera 

    • Sensore da 5 MP

    • Apertura f/2.4

  • Video 4K Ultra HD @ 60 fps

  • Super Slow-motion Full HD @ 240 fps / HD @ 480 fps

  • Time Lapse

OnePlus 8 

  • Principale 

    • Sensore SONY IMX586 da 48 MP 

    • Obiettivo grandangolare con apertura f/1.75

    • Pixel Size - 0.8 µm (4 in 1)

    • OIS + EIS 

  • Ultra - Grandangolare 

    • Sensore da 16 MP

    • Obiettivo 116° di visione con apertura f/2.2

  • Macro Camera

    • Sensore da 2 MP

    • Apertura f/2.4

    • Pixel Size - 1.75 µm

  • Video 4K Ultra HD @ 60 fps

  • Super Slow-motion Full HD @ 240 fps / HD @ 480 fps

  • Time Lapse

Con il nuovo OnePlus 7T Pro l’azienda aveva cercato di elevarsi da un punto di vista fotografico visto che in passato non aveva poi così tanto brillato. Sulla carta la Quad Camera risulta di tutto rispetto con la particolarità di non ‘’sparare’’ alto nei megapixel ma di concentrarsi più sulla personalizzazione degli scatti.  

A livello di interfaccia grafica, OnePlus non modifica il sistema visto che aveva già integrato le novità della terza fotocamera con la versione 7T Pro. Presente ogni tipo di modalità di scatto con la possibilità di scattare con il Ritratto capendo di essere alla giusta distanza dal soggetto grazie ad un piccolo form che diventa verde, quindi la cosiddetta ''Scena Notturna'' ossia la modalità notturna che lavora molto di algoritmo per stabilizzare e rendere chiara l’immagine in post produzione. Presenti poi come sempre tutte le altre possibilità di scatto in modalità ''Pro'' ossia manuale, ''Panorama'' per scatti ampliati a 360 gradi, lo ''Slow Motion'' ed infine anche il ''Time Lapse''

Come scattano i nuovi OnePlus 8 e 8 Pro? 

  • Foto di giorno: nelle foto di giorno i due device raggiungono ottimi equilibri negli scatti a 12 MP, anche se il livello di dettaglio non è elevatissimo come su altri top di gamma. Migliore sicuramente lo scatto con OnePlus 8 Pro che riesce a garantire una migliore gamma dinamica con un buon lavoro in HDR+ grazie all’UltraShot. Scattando a 48 MP al giorno, invece, il livello di dettaglio diventa importante con un lavoro però a livello software meno preciso e dunque non conveniente rispetto a quello da 12MP. Anche qui il rinnovamento del sensore di OnePlus 8 Pro permette un miglioramento della foto finale. 


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  • Foto al buio: nelle condizioni di luminosità più difficili i risultati premiano la versione Pro che permette di ottenere un risultato ben bilanciato con dettagli ben contrastati. Buona la riduzione del rumore anche ad alti ISO capace di compromettere solo in maniera lieve il dettaglio. Purtroppo inutile dirlo ma non siamo ancora ai livelli dei più blasonati HUAWEI e Samsung ma passo dopo passo OnePlus sta ottenendo i giusti risultati. 


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  • Modulo ultra-wide (solo OnePlus 8 Pro): il modulo ultra-grandangolare del device offre una resa buona. Gli scatti vengono realizzati con una buona risoluzione dell’effetto a barilotto tipico di queste lenti e soprattutto garantiscono una buona presa della scena ampliata mantenendo buoni i colori e soprattutto i dettagli. Buono il bilanciamento cromatico anche se non siamo ancora al top vero e proprio. 


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  • Zoom (solo OnePlus 8 Pro): lo scatto con lo zoom esteso rende sicuramente un buon risultato. Non aspettiamo di avere le foto che potremmo realizzare con il periscopio di HUAWEI P40 Pro (anche P30 Pro) o del Samsung Galaxy S20 Ultra ma in qualche modo il 3X di OnePlus 8 Pro migliora tecnicamente. L’azienda ha lavorato sul software e i risultati sono buoni con un buon dettaglio e soprattutto una buona stabilizzazione. 


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  • Macro: entrambi i device divertono sulle macro. I sensori realizzano degli ottimi risultati e OnePlus 8 grazie al sensore dedicato riesce a creare dettagli importanti sulle foto ravvicinate. Assolutamente in linea con i più blasonati device del momento. 


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Anteriormente sempre presente il medesimo sensore che avevamo visto sul OnePlus 7T Pro ossia il 16MP di Sony IMX471 che viene inserito sullo schermo. Tecnicamente il sensore possiede un’ apertura focale da f/2.45 e con possibilità di registrare anche video a 1080p. a 30 fps oltre al Time Lapse. Sulla pratica gli scatti sono ben fatti soprattutto per gamma dinamica, colori reali e poco rumore. Da migliorare l’effetto sfocatura del ritratto che non sempre riesce a scontornare in modo ottimale il soggetto e il bokeh è un po’ palesemente artificiale. 

AUTONOMIA: miglioramento e ricarica ''super'' rapida

La batteria vede un incremento importante rispetto al modello OnePlus 7T Pro. Su OnePlus 8 Pro abbiamo ora 4.510 mAh contro i 4.085 mAh del precedente. Questo significa che a livello pratico lo smartphone dovrebbe permettere autonomie rilevanti rispetto alla precedente generazione. Questo è vero in parte. Effettivamente il display a 120Hz consuma di più e questo si tramuta in una riduzione dell’autonomia che viene però compensata dall’aumento dell’amperaggio. In soldoni questo significa che OnePlus 8 Pro ci permette di arrivare a sera con un 4 o 5 ore di display attivo.

La OxygenOS basata su Android 10 permette ottimizzazione importante soprattutto con il display a 120Hz che nell’uso comunque tende a consumare non poco. Riportando il device ai classici e obsoleti 60Hz è palese che il device guadagna almeno il 25% di autonomia in più. Questo però è un prezzo piacevolmente da pagare per avere la fluidità di un pannello a 90Hz che speriamo possa divenire uno standard tra i top di gamma. 

OnePlus 8 invece grazie alla batteria da ben 4.300 mAh e ad un display da 90Hz raggiunge risultati migliori. Un device che supera addirittura la versione Pro anche se di poco e permette di avere un vantaggio da questo punto di vista. 

In confezione troviamo anche il nuovo alimentatore per la ricarica veloce Warp Charge 30T. Velocissima la ricarica con un OnePlus 8 Pro che permette di avere uno step da 0 a 50% di ricarica in soli 23 minuti. La grande novità è la ricarica wireless che viene implementata sul device top di gamma e che raggiunge una potenza pari a 30W capace di ricaricare il device da 0 a 50% in soli 30 minuti.  

OnePlus 8 vede l’assenza della nuova ricarica wireless ma possiede già in confezione l’alimentatore da 30W con tempi simili a quanto fatto dalla versione Pro. 

CONCLUSIONI

OnePlus si rinnova ancora una volta dopo soli 6 mesi con i due nuovi OnePlus 8 e 8 Pro. Cambiano alcune loro caratteristiche migliorando quelle già ottenute nel corso di questi anni. Alcune colorazioni permettono al device di avere un carattere più ''sbarazzino'' e al passo con i tempi moderni oltre che con la community sempre più giovane. Bellissima la lavorazione della back cover che nelle versioni opache rende unico sia OnePlus 8 che la versione 8 Pro. 

Presente un importante display AMOLED completamente borderless e capace di refresh rate fino a 120Hz divenuto una base solida per le sessioni di gioco a grafica di un certo livello. Vi è un upgrade a livello fotocamera per la versione Pro che garantisce degli scatti ancora migliori soprattutto con un maggiore dettaglio anche in ambientazioni scure o comunque meno luminose. Non siamo ancora ai livelli dei blasonati ma OnePlus sa il fatto suo anche da questo punto di vista. Vi è Android 10 che viene implementato con la OxygenOS 10 che permette di avere nuove funzionalità sempre precise, ben ottimizzate e soprattutto amate dai fedeli del marchio.

OnePlus si migliora ancora una volta. Non stravolge per non far preoccupare i suoi fedeli ma garantisce un upgrade da non sottovalutare soprattutto per una profilazione del marchio che si avvicina quasi a quella svolta da Apple con gli iPhone. Aggiornamento ma non stravolgimento che significa anche permettere di catturare l’attenzione di nuovi utenti grazie ad un lavoro di ottimizzazione generale che non ha molti eguali in campo Android. Manca sicuramente quel salto fotografico che Samsung, HUAWEI e Xiaomi hanno fatto. L’azienda cinese di Pete Lau è ancora giovane e può sicuramente migliorare anche da questo punto di vista.

 

 

10 Commenti
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deejlux14 Aprile 2020, 23:48 #1
Buco sullo schermo, fotocamera talmente sporgente da grattugiarci il grana

Scaffale rotante, per me
AarnMunro15 Aprile 2020, 07:08 #2
Recensione un po' troppo entusiastica...
DjLode15 Aprile 2020, 08:27 #3
Originariamente inviato da: AarnMunro
Recensione un po' troppo entusiastica...


Come su qualunque altro sito dove li hanno recensiti.
Hanno alzato il prezzo, commento "gli altri lo hanno alzato di più".
Mah...
pierpox15 Aprile 2020, 08:36 #4
Mirabolanti e fantastiche features ad un prezzo di ingresso di 719 euri.Non sono un economista per carità,ma mi chiedo, se,avendo davanti a noi una recessione globale di questa portata,abbia senso proporre device di questo tipo.
TraPANo7915 Aprile 2020, 09:17 #5
OnePlus .......1000 euri.
nato come il brand low cost ora si fa pagare come un iphone o come un samsung s20 ma con i soliti bug e difetti di assemblaggio che ad ogni versione ci impiegano 50 aggiornamenti per sistemarli.
ho avuto per ultimo un 7pro e alla pressione il display scricchiolava e mi dissero che era un problema di produzione della versione 8/256 ....poi volevo prendere il 7t ma su i forum le lamentele fioccavano per via dei i display macchiati...senza contare che un wiko fa foto migliori.

questa storia dei 1000 euri come base d'asta deve finire...
Damy0615 Aprile 2020, 14:09 #6
A me quella fotocamera buttata li sullo schermo fa veramente schifo
An.tani15 Aprile 2020, 16:43 #7
Io quello che rimprovero a oneplus è il voler seguire certe inutili mode...

display con i bordi curvi: non aggiunge all'atto pratico alcuna funzionalità e spesso risulta fastidioso generando tocchi con le dita della mano che impugnano il telefono; all' atto pratico è molto meglio un display piatto che copra tutto il frontale !

La back cover in vetro. Perché ? Aggiunge peso e spessore inutile ed è sicuramente più fragile di una in una buona lega di alluminio.

Inoltre più che sulle caratteristiche dovrebbero differenziare di più i modelli sulle dimensioni: anche l' 8 liscio è un padellone... alcuni preferiscono telefoni un po più piccoli.. per me le dimensioni perfette sono quelle dell' oneplus 5
mattxx8815 Aprile 2020, 16:46 #8
e niente, anche quest'anno il mio 5T lo cambio l'anno prossimo
ningen16 Aprile 2020, 12:30 #9
Trovo sempre meno motivi per poter giustificare l'acquisto di un top di gamma.
E' triste comunque constatare che sia Xiaomi che One Plus si siano adeguati ai prezzi folli degli altri top di gamma. Mi sembrano spese a conti fatti inutili, ma non giudico chi li compra che evidentemente trovano un valore in tutto ciò che a me sfugge.
obogsic16 Aprile 2020, 23:10 #10
Belli, ne comprerò uno così tra qualche anno, quando questo armamentario stara' su un telefono da 150/200 euro

Io viaggio con un paio di generazioni di ritardo... prendo oggi quello che, come potenza e features, poteva essere top di gamma 3 anni fa.

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