Huawei P40 Lite best buy in tutto. E con FreeBuds 3 ancora più irresistibile. La recensione

Huawei P40 Lite best buy in tutto. E con FreeBuds 3 ancora più irresistibile. La recensione

Abbiamo provato per diversi giorni il nuovo entry-level della Serie P di Huawei, la più attesa in queste settimane. Huawei P40 lite è uno smartphone da 299€ che promette di portare alcune delle caratteristiche della fascia alta a un prezzo ben più abbordabile. Lo abbiamo messo sotto torchio per benino, ed ecco l'esito delle prove nella nostra recensione completa.

di pubblicato il nel canale Telefonia
Huawei
 

Caratterizzata da tre modelli principali, la Serie P di Huawei è la più importante per il colosso cinese, e fra le più importanti in assoluto se si parla di smartphone Android. Si compone di norma di tre modelli: il modello standard, che nella tradizione è un top di gamma puro; il modello Pro, che invece rappresenta la massima espressione tecnologica in quel momento per Huawei; e infine abbiamo il modello Lite. Quest'ultimo è storicamente uno smartphone diverso rispetto agli altri due, con un hardware più sacrificato e una cura leggermente inferiore nei dettagli. Di fatto, però, il modello Lite non solo è spesso fra i dispositivi più convenienti del colosso cinese, ma rappresenta una delle migliori soluzioni con Android sul fronte qualità-prezzo.

Recensione Huawei P40 lite

Negli anni passati Huawei è infatti riuscita a proporre uno smartphone simile nell'aspetto ai due flagship e con ottime finiture, il tutto con un hardware meno potente e un prezzo di listino decisamente conveniente. L'azienda ripropone la stessa ricetta con la generazione 2020, in cui il modello Lite rappresenta il primo arrivato mostrando quelli che potrebbero essere i punti salienti dei top di gamma. Riuscirà a bissare le qualità del predecessore? La risposta nella nostra recensione completa di Huawei P40 lite.

Indice dell'articolo

Specifiche tecniche

Huawei P40 lite si migliora praticamente in tutto rispetto al suo predecessore per quanto riguarda l'hardware integrato e l'aspetto esteriore, che rimane sempre molto pulito ed elegante, ma caratterizzato da colori che diventano sempre più sbarazzini. Il nuovo entry-level della Serie P si rivolge chiaramente ad un pubblico giovanile, ma non solo, e viene proposto con il processore Kirin 810 che propone come punto di riferimento nella fascia media del mercato. Il processore è stampato a 12-nm e presenta otto core, con nella fattispecie due core Cortex-A76 da 2,27GHz e sei core Cortex-A55 a 1,88GHz progettati per massimizzare il risparmio energetico.

Recensione Huawei P40 lite

Lo smartphone viene offerto in un unico taglio che a nostro avviso potrebbe accontentare tutti: 6GB di RAM possono bastare, soprattutto in questa fascia di prezzo, mentre i 128GB di storage sembrano - al netto delle esigenze dell'utente odierno - un'eternità. Per chi volesse qualcosina in più può comunque acquistare una NanoSD da inserire nello slot, purtroppo condiviso con la seconda SIM. O si sceglie un'opzione o l'altra, impossibile avere seconda SIM ed espansione di memoria insieme. Huawei P40 lite presenta inoltre un ampio display da 6,4" a risoluzione Full HD+ (2310x1080 pixel), con una densità dei pixel pari a 398PPI e con un'ottima qualità delle immagini percepita.

Recensione Huawei P40 lite

Sono ben quattro le fotocamere posteriori, tutte stipate all'interno di un box rettangolare e molto ravvicinate. Una soluzione di design, quella di Huawei, particolarmente ricercata e alla vista molto elegante, visto che lascia gran parte della backcover molto pulita. Il flash a LED si trova nella parte inferiore del box, ed è affiancato dalla scritta AI Quad Camera, che è tutta un programma. Sono tre i colori disponibili al lancio: Sakura Pink (quello del sample da noi in prova), Midnight Black e Crush Green. Ma torniamo alle fotocamere: la principale monta il grosso sensore da 48MP con obiettivo f/1.8, ed è affiancata da un modulo ultra grandangolare (8MP, f/2.4) e un modulo dedicato per le macro (2MP, f/2.,4). Infine abbiamo un modulo dedicato per gli effetti di profondità, anch'esso da 2MP e f/2.4.

Huawei P40 lite
OS (al lancio)
Android 10.0 Open Source (EMUI 10)
Processore
Huawei Kirin 810 a 7-nm
2 x Cortex-A76 @ 2,27 GHz
6 x Cortex-A55 @ 1,88 GHz
Memorie
6 GB di RAM
128 GB Espandibili via NanoSD
Display
6,4" LCD IPS
2310x1080 px (398 PPI)
Fotocamere
Retro:
Wide: 48 MP f/1.8
Ultra-wide: 8 MP f/2.4
Macro: 2 MP f/2.4
Bokeh: 2 MP f/2.4

Fronte:
Normale: 16 MP f/2.0
Extra
4G LTE-A Cat. 13
Wi-Fi ac 2.4-5GHz
Bluetooth 5.1
NFC
Dual SIM ibrido (Nano)
Sensore d'impronte laterale
Porte
USB Type-C
Jack audio 3.5 mm
Batteria
4.200 mAh
Ricarica rapida 40W
Peso
183 grammi

Sulla parte frontale campeggia invece una fotocamera da 16MP con obiettivo f/2.0, inserita all'interno di un foro sulla parte in alto a sinistra del display. Niente notch, quindi, ma solo un piccolo foro in realtà mai invasivo durante l'uso quotidiano. Huawei P40 lite presenta inoltre una batteria da 4.200mAh che promette un ottimo risultato in fatto di autonomia operativa, ma sorprende - soprattutto considerando la fascia di prezzo - la presenza della ricarica rapida da 40W con tecnologia proprietaria Huawei SuperCharge.

Recensione Huawei P40 lite

Abbiamo ricevuto il sample in prova prima dell'arrivo sul mercato, quando le informazioni disponibili erano poche: alla vista dell'alimentatore abbiamo subito pensato ad un errore da parte di Huawei, ma invece è proprio così. Un caricabatterie da 40W nella fascia media. Cosa significa? Che in mezzora avrete il vostro cellulare da completamente scarico a carico al 70%, cioè quanto basta per stare tranquilli e superare una giornata piena.

Recensione Huawei P40 lite

Lo smartphone presenta inoltre un lettore d'impronte sulla parte laterale, sblocco con riconoscimento del volto 2D, supporto a LTE-A, Wi-Fi ac dual-band, NFC, Bluetooth 5.1 e tutto quello che ci si aspetterebbe da un buon dispositivo del 2020. C'è anche il jack audio da 3.5mm.

Quello che manca, purtroppo, lo sappiamo tutti: Huawei P40 lite viene venduto con HMS (Huawei Mobile Services) e non ha alcun servizio Google Play. Non possiamo dire che non sia un problema, tuttavia come abbiamo già detto in precedenza non è niente di insormontabile. Basta riparametrare le abitudini di utilizzo ed è possibile dimenticarsi del tutto di Google e dei suoi servizi senza essere in alcun modo limitato. Inoltre, abbiamo già parlato di TrovApp, una soluzione molto interessante soprattutto per i meno esperti che consente di scaricare e trovare app (o alternative valide) in maniera semplificata.

Huawei P40 lite: prezzi e dotazione

Abbiamo parlato di prezzo più volte ma non lo abbiamo ancora rivelato: Huawei P40 lite verrà venduto in Italia a soli 299€, un prezzo che diventa ancor più interessante se si aggiungono gli auricolari Huawei FreeBuds 3 che vengono forniti a corredo dello smartphone.

  • Huawei P40 lite 6+128GB: 299,00 €

La dotazione è standard: oltre allo smartphone avremo il caricabatterie SuperCharge da 40W, un cavo USB Type-C, delle cuffiette con cavo tradizionali, e la modulistica tradizionalmente offerta alla vendita di un nuovo smartphone. Non è invece presente una custodia protettiva, ma lo smartphone viene venduto con una pellicola già applicata sul display.

Per quanto concerne la promozione per ottenere i FreeBuds 3 in omaggio attraverso il preorder dello smartphone vi invitiamo a consultare questa pagina del sito ufficiale Huawei. Il prodotto può essere acquistato inoltre su Amazon, che aderisce all'iniziativa promozionale. Trovate tutto quello che c'è da sapere nella pagina promozionale su Huawei P40 lite su Amazon.

Software ed esperienza d'uso

Huawei P40 lite viene venduto con la EMUI 10 che abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare con il tempo. In pochi anni si è tramutata da personalizzazione Android pesante e invasiva a una delle migliori rivisitazioni in termini di efficienza, personalizzazione ed estetica. La EMUI, nelle sue ultime versioni, offre una grande capacità nella gestione dei tempi di idle e, per i più esigenti, anche la possibilità di impostare il risparmio energetico in maniera fine.

Recensione Huawei P40 lite

Ci sono diverse impostazioni anche per quanto riguarda la gestione del "Drawer" delle app: in modalità predefinita tutte le app vengono riversate all'interno della Home, come iPhone, mentre attraverso un'opzione è possibile abilitare il Drawer per posizionare nella Home solo le app più utilizzate, e accedere alla lista completa solo attraverso una schermata apposita. Non mancano le gesture, con una delle implementazioni migliori in campo Android e diverse impostazioni relative a Sicurezza, Privacy, anche grazie alle novità integrate su Android 10, e "Gestione digitale". In questa pagina è possibile impostare non solo delle limitazioni nell'uso dello smartphone, ad esempio per evitarne l'abuso, ma anche un controllo parentale protetto se lo smartphone è indirizzato a un bambino.

Recensione Huawei P40 lite

Huawei P40 lite viene inoltre offerto nativamente con AppGallery e con i Huawei Mobile Services, in sostituzione di Google Play Store e Google Mobile Services. Fra le app e le funzioni integrate abbiamo i Temi, l'applicazione Health di Huawei per l'analisi dei dati di fitness, un client E-mail, un'app per la Gestione file, un'app per ottimizzare prestazioni e autonomia del cellulare, l'app Galleria e le app indispensabili per la gestione basilare della giornata e del telefonino. Non mancano un Blocco note, Calendario e Orologio, Calcolatrice, Registratore vocale e un'app Specchio.

Molto interessante Phone Clone, utile a clonare quanto presente su un altro smartphone Android all'interno di P40 lite, e consigliamo anche l'installazione di TrovApp, che non è installata nativamente ma che permette di ricercare e installare in maniera comoda le app presenti su AppGallery e su altri store, o anche attraverso i siti ufficiali degli sviluppatori. Ne abbiamo parlato diffusamente qui.

Recensione Huawei P40 lite

La domanda da un milione di dollari è: ma è davvero possibile utilizzare uno smartphone Android senza servizi Google? È chiaro che ci siamo posti il dubbio ma, come abbiamo già detto in occasione della recensione di Huawei Mate 30 Pro, a nostro avviso vivere senza Google è possibile. Le app principali sono tutte in qualche modo installabili senza troppi problemi, e le limitazioni sono davvero pochissime e molto circoscritte. Ad esempio, una delle app di cui non si può fare a meno, Google Maps, si può usare tranquillamente senza però poter accedere all'account Google e quindi sincronizzare i dati di navigazione (può essere addirittura un vantaggio sulla privacy!).

Gli esempi si potrebbero sprecare in tal senso, tuttavia quello che ci preme dire è che Huawei P40 lite offre una grande esperienza d'uso in qualsiasi ambito, con le restrizioni forzate dal governo Trump che non si fanno sentire sul piano dell'uso quotidiano.

Analisi tecnica

Huawei Kirin 810 è il cuore pulsante di Huawei P40 lite, un processore di metà 2019 stampato con il processo produttivo a 7-nm, nonostante non sia destinato ai top di gamma. Il processore sfrutta l'Intelligenza Artificiale con architettura DaVinci realizzata internamente dalla società cinese. Questo permette al nuovo SoC di realizzare un punteggio molto alto quando si prende in considerazione proprio la potenza computazionale della NPU.

Recensione Huawei P40 lite

Huawei Kirin 810 prevede una struttura octa-core (2+6) suddivisa in due core basati su architettura Cortex-A76 con frequenza di 2,27 GHz e sei core Cortex-A55 con frequenza di 1,88 GHz. Come sempre questo genere di struttura prevede la possibilità di sfruttare la potenza dei core più potenti (A76) oppure risparmiare energia sfruttando quelli meno potenti (A55).

La GPU integrata è una Mali-G52 MP6 (sempre di origine ARM) che dovrebbe portare a un incremento prestazionale del 162% rispetto a Kirin 710 supportando anche la tecnologia Kirin Gaming +. Per fare un paragone, rispetto alla GPU di Snapdragon 730 (Adreno 618) le prestazioni dovrebbero migliorare del 44%.

Come è possibile notare sui benchmark che riportiamo qui di seguito, le prestazioni di Huawei P40 lite sono più elevate rispetto ad altri dispositivi di fascia media in tutti gli ambiti. Abbiamo eseguito i test con il dispositivo in modalità standard, mentre attivando la Modalità prestazioni è probabile che i risultati possano essere ancor più elevati.

Benchmark

Display

Il punto dolente di molti smartphone di fascia media è il display, una delle componenti più costose da produrre e quindi fra le prime ad essere sacrificate sui dispositivi di fascia media. Per il suo entry-level della Serie P, Huawei ha scelto un pannello da 6,4" di diagonale con risoluzione 2310x1080 pixel e densità di circa 400PPI. Abbiamo, nella fattispecie, un LCD IPS con un piccolo foro che racchiude la fotocamera frontale, caratterizzato da un buon rapporto schermo-cornici (quello dichiarato ufficialmente è di oltre il 90%. Il display non supporta HDR o altre modalità esoteriche tipiche dei top di gamma, ma non si comporta male.

La luminanza massima registrata nei nostri test di laboratorio è di 516nits, valore molto buono per un pannello LCD IPS, che può essere raggiunto solo in presenza di forti luci ambiente (manualmente si può impostare fino a 450nits). Il rapporto di contrasto è abbastanza elevato, ed è pari a 1010:1 in Modalità Intensa, e a 890:1 in Modalità Normale. Sono infatti due le modalità predefinite impostabili via software: Intensa offre un'ampia saturazione dei colori facendo riferimento allo standard DCI-P3, Normale invece si ferma ai parametri dello standard sRGB. L'utente può poi impostare temperature colore Calda, Fredda o con calibrazione manuale.


Modalità Intensa


Modalità Normale

Ottima l'analisi del gamut. In Modalità Intensa il triangolo di riferimento DCI-P3 è coperto alla perfezione, con ottimi valori rispetto al riferimento. Il punto di bianco è leggermente traslato verso i toni freddi, e quindi anche ciano e magenta sono leggermente imprecisi. Nel complesso sono risultati molto interessanti per un terminale da 299€. La situazione migliora nella Modalità Normale, rispetto al triangolo di riferimento che in questo caso è l'sRGB. La saturazione massima dei colori è molto meno estesa, ma la precisione è ottimale.


Modalità Intensa


Modalità Normale

Dall'analisi del bilanciamento del bianco notiamo una caratteristica del pannello che si può notare anche nel triangolo del gamut. Su entrambe le modalità troviamo una certa timidezza nella componente del rosso, che è sempre deficitaria rispetto a blu e verde. In generale, tuttavia, il bilanciamento del bianco è molto buono su entrambe le modalità.

Autonomia

Come abbiamo già scritto Huawei P40 lite offre una batteria da 4.200mAh, che offre ottimi risultati in seguito alle nostre prove. Oltre a tempi di idle estremamente lunghi, dovuti probabilmente a un'ottimizzazione software ineccepibile in tal senso, il nuovo smartphone di Huawei consente di massimizzare anche i tempi d'uso. Nel nostro test realizzato impostando il display a una luminosità di 200nits, ed eseguendo uno script automatizzato che simula l'interazione umana nella navigazione online, Huawei P40 lite è risultato il terzo smartphone in via assoluta, dopo solamente a Zenfone 6 e Huawei Mate 30 Pro, smartphone che hanno un prezzo di listino più elevato.

Quello che ci ha sorpreso di più è comunque la ricarica rapida: oltre a un'autonomia da primato, P40 lite si ricarica totalmente in meno di un'ora e al 70% in circa mezz'ora di utilizzo. È uno dei primissimi smartphone a meno di 300€ capace di offrire una tecnologia di ricarica da 40W (la proprietaria Super Charge) e, in base alla nostra esperienza, possiamo dire che funziona benissimo senza riscaldare il dispositivo. È praticamente impossibile, con le dovute accortezze, rimanere privi di carica con Huawei P40 lite durante la giornata.

Fotocamera

L'esperienza di scatto di Huawei P40 lite è quella tipica degli smartphone della società. Sono presenti davvero tantissime modalità di scatto, fra cui Pro per impostare tutto manualmente, Panorama, la modalità Apertura per "fingere" l'effetto bokeh, una modalità HDR personalizzabile, Immagine in movimento, Light Painting e abbiamo anche diverse modalità Video, come il Rallentatore, Time-Lapse. Lo smartphone consente di simulare alcune tecniche di scatto, e farlo in maniera semplicissima senza perdersi in impostazioni di ogni tipo.

Recensione Huawei P40 lite

Non manca l'apporto dell'Intelligenza Artificiale, che consente in alcuni casi di trasformare una foto con luce mediocre in un ottimo scatto, in base alla cricostranza. Con Huawei P40 lite si scatta in via predefinita a 12MP, con la fotocamera principale, ma possiamo impostare lo scatto a 48MP con o senza AI Ultra Clarity.

Cos'è? AI Ultra Clarity è una modalità che avevamo visto su Honor View 20 per la prima volta ed è a nostro avviso impressionante: attraverso una esposizione prolungata e l'analisi di più scatti effettuati in un breve lasso di tempo lo smartphone consente di raggiungere un livello di dettaglio molto elevato, anche in contrapposizione alle foto scattate con fotocamera digitale di qualità.

Recensione Huawei P40 lite

Abbiamo, infine, una modalità specifica per le foto Macro (quelle super-ravvicinate al soggetto), che funziona attraverso un modulo dedicato presente sulla parte posteriore del dispositivo. Ecco le caratteristiche di tutti i moduli posteriori.

Huawei P40 lite, caratteristiche della fotocamera

  • Standard
    • Sensore da 48 MP
    • Obiettivo f/1.8
  • Ultra-wide
    • Sensore da 8 MP
    • Obiettivo f/2.4
  • Macro
    • Sensore da 2 MP
    • Obiettivo f/2.4
  • Bokeh
    • Sensore da 2 MP
    • Obiettivo f/2.4
  • Video Full HD @ 30 fps

Esempi di scatto Huawei P40 lite

Clicca sulle anteprime per vedere le foto originali


Modulo Wide 12MP - No AI vs AI


Modulo Ultra-Wide 8MP


Modulo Wide 12MP


Modulo Wide 12MP


Modulo Wide 12MP con Flash LED Auto


Modulo Macro 2MP


Modulo Macro 2MP


Modulo Macro 2MP

Huawei P40 lite offre una solida e versatile esperienza fotografica, sia sotto la luce del sole, sia in spazi interni in cui l'illuminazione non è il massimo. Decisamente interessante l'implementazione dell'Intelligenza Artificiale, che non serve solo a "colorare" meglio la fotografia: quando attivata (ad esempio nel primo scatto) è possibile notare un deciso miglioramento nel dettaglio impresso sulla fotografia. Compaiono le tapparelle al centro, sulla sinistra il campanile è molto più definito, le scritte Bar e Circolo si leggono meglio, e gli alberi intorno al campanile sono estremamente definiti, ramo per ramo. Si tratta di un risultato che neanche alcuni fra i migliori top di gamma riescono a offrire. È ottimo lo scatto in spazi interni (la foto del magazzino), con grande precisione nei dettagli delle scritte, e sorprende per uno smartphone da 299€ anche la rappresentazione della foto al buio (l'ape): i dettagli ci sono, e il rumore è stato totalmente eliminato. Huawei è riuscita a domare per benino il sensore da 48MP.

Sono un po' più impastate le foto scattate con il modulo ultra grandangolare, mentre è sicuramente un'ottima aggiunta il modulo Macro, che riesce a mettere a fuoco con facilità a pochissimi centimetri dal sensore. Insomma, un comparto fotografico molto versatile e dalle grandi potenzialità finalmente anche nella fascia media.




AI Ultra Clarity - Off vs On

La modalità AI Ultra Clarity consente di scattare a 48MP cercando di risolvere gli inevitabili difetti generati dal sensore integrato effettuando il merging di più foto scattate in rapidissima successione. Ci riesce molto bene, ma solo in alcune circostanze. In questo caso è riuscito a rappresentare in maniera egregia il fogliame dell'albero, molto più impastato nella modalità di scatto normale a 12MP, ma quando non riesce ad analizzare alcuni elementi può generare alcuni artefatti.

Considerazioni finali

Huawei P40 lite è l'ennesima conferma da parte di Huawei: uno smartphone capace di affrontare la sua fascia di mercato in maniera aggressiva con un prezzo di listino estremamente interessante e alcune caratteristiche tecniche che vengono riprese - con le dovute proporzioni - dalla fascia altissima del produttore.

Recensione Huawei P40 lite

Sul nuovo entry-level della Serie P non abbiamo riscontrato problematiche pesanti. Il display è abbastanza luminoso e offre un'ottima qualità delle immagini riuscendo a coprire l'intero triangolo di gamut secondo il riferimento DCI-P3, mentre le prestazioni sono le più alte che potete trovare all'interno di uno smartphone di fascia media. P40 lite si presenta come un device fluido e reattivo, ben ottimizzato sul piano del software anche per quanto riguarda l'efficienza energetica.

L'esame autonomia è inoltre superato a pieni voti: non solo Huawei P40 lite è fra i primissimi smartphone nella nostra classifica, ma con la ricarica rapida Super Charge da 40W è praticamente impossibile rimanere senza smartphone. Non abbiamo misurato i tempi di ricarica ma vi possiamo assicurare che sono molto brevi. Il tutto viene contornato da un comparto fotografico di ottima qualità, basato su una miriade di funzioni aggiuntive con cui "giocare" per realizzare in maniera (anche fin troppo) semplice scatti creativi.

Huawei P40 lite è ad oggi il miglior smartphone nella fascia di prezzo intorno ai 300€: completo, versatile e molto potente in relazione ai concorrenti, il nuovo device è certamente da prendere in considerazione fra i midrange. Certo, mancano i Google Mobile Services e per alcuni questo può rappresentare un ostacolo (più psicologico che altro), ma le alternative comunque non mancano e l'esperienza d'uso dello smartphone non viene a nostro avviso compromessa dall'assenza dei servizi Google.

C'è poi il discorso FreeBuds 3, gli auricolari true wireless di Huawei, che oggi possono essere trovati sul mercato a un prezzo fra i 120 e i 150€. Gli auricolari vengono offerti in regalo all'acquisto di P40 lite in prevendita. Si tratta di una promozione che a nostro avviso rende ancor più irresistibile uno smartphone che ha molti assi nella manica, con o senza GMS.

In particolare: coloro che pre-ordinano dal 13 al 26 marzo dovranno finalizzare l'acquisto presso lo stesso punto vendita entro e non oltre il 12 aprile. Invece, in caso di disponibilità immediata del prodotto, l'acquisto dovrà essere finalizzato entro e non oltre il 26 marzo. Per poter ricevere i premi, è necessario registrarsi alla promo, allegando la documentazione richiesta (prova di preordine e prova di acquisto), entro e non oltre il 19 aprile. La promo sarà attiva a partire dal 13 Marzo sul sito ufficiale Huawei.

Trovate tutto quello che c'è da sapere nei link di seguito:

PRO

  • Autonomia poderosa e ricarica velocissima
  • Ottime prestazioni
  • Buon display per il prezzo
  • Design curato
  • Fotocamera IA versatilissima
  • Ottimo rapporto qualità-prezzo

CONTRO

  • Mancano i GMS
34 Commenti
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acerbo12 Marzo 2020, 15:58 #1
Da recensione :

"Quello che manca, purtroppo, lo sappiamo tutti: Huawei P40 lite viene venduto con HMS (Huawei Mobile Services) e non ha alcun servizio Google Play. Non possiamo dire che non sia un problema, tuttavia come abbiamo già detto in precedenza non è niente di insormontabile. Basta riparametrare le abitudini di utilizzo ed è possibile dimenticarsi del tutto di Google e dei suoi servizi senza essere in alcun modo limitato"

Domanda, senza i servizi core di google installati é possibile installare e utilizzare :

1) gmail (eventualmente con un client di posta diverso dall'app google)
2) maps e waze
3) google search
4) Google home ( gestione chromecast )

Considerando che il playstore puo' essere bypassato scaricando direttamente i .apk quali sono concretamente gli altri limiti del caso? Le applicazioni acquistate sul playstore come possono essere reinstallate?

Per quanto riguarda la promozione verificate bene perché le cuffiette dovrebbero essere le freebuds lite e non le freebuds 3, c'é una bella differenza.
tibbs7112 Marzo 2020, 16:37 #2
[I]mentre i 128GB di storage sembrano - al netto delle esigenze dell'utente odierno - [U]un'eternità[/U][/I]

Eh?
gimenez7512 Marzo 2020, 16:38 #3

Altre domande

Aggiungo alla domanda di acerbo, per sapere se funzionano:

-family link
-drive
-Google Authenticator
megthebest12 Marzo 2020, 17:56 #4
piccolo refuso all'inizio quando vengono dte le specifiche tecniche
"Il processore è stampato a 12-nm" la cpu Kirin 810 è a 7-nm
Detto questo, viste anche le difficoltà in Europa/Usa credo che Huawei abbia abbassato i margini, proprio per riuscire a vendere pur senza i servizi Google che diciamo, per i meno smaliziat, sono ormai indispensabili
zephyr8312 Marzo 2020, 17:59 #5
ma "HW" in "hwupgrade" sta "Huawei" vero? come si è ridotto sto sito
Cappej12 Marzo 2020, 18:07 #6
Il sospetto di una mezza merketta, Imho, e venuto anche a me...
Al tempo stesso temo che Huawei abbia dovuto alzare l'asticella dei sui terminali per invogliare l'utente ad ingoiare l'amara pillola dell'assenza dei Google Services...
"Riparametrare" una bella cippa! Se ho in casa un "ecosistema" Google... Col fischio che accedo ai devi e connessi!
E non solo, saranno tante le app che usano i goggle Services, questo significa che avrò problemi ad utilizzarle...
Al momento, i tempi, sono troppo acerbi per un passaggio del genere...
Puoi darmi 128gb e 4 super fotocamere a 300 euro...a senza GMS è come avere, oggi, un windows phone, un blackberry BBos10... Praticamente un bellissimo ferma porta..
Imho
CARVASIN12 Marzo 2020, 18:15 #7
Domanda da ignorante... Ma mancando il playstore posso comunque installare qualsiasi app esistente per Android? Basta che "rimedio" il file .apk?

A me dei google service frega nulla perché uso il cell per svago, waze, WA, banca online (Fineco), app utenze domestiche e poco altro.

Visto che dovrei cambiare il cellulare ci sto facendo un pensierino...
unnilennium12 Marzo 2020, 18:21 #8
senza i servizi google non hai google pay, ma potresti avere problemi pure con le app come netflixe simili, e magari a qualcuno servono... lato hw non sembra male, certo il prezzo non mi garba, sapendo che la concorrenza xiaomi magari perde qualcosa lato foto, ma ha già tutto... non vedo alcun motivo di acquistarlo al lancio, magari se scendesse sotto ai 250 allora forse si... sempre partendo dal presupposto che siano installabili i servizi google, altrimenti non vedo alcun senso a prenderlo.. ci sono oppo realme xiaomi che si battagliano la stessa fascia, se voglio fare il modding deve essere una cosa volontaria, non una costrizione per poter usare il cellulare.
zephyr8312 Marzo 2020, 20:06 #9
Originariamente inviato da: Cappej
Il sospetto di una mezza merketta, Imho, e venuto anche a me...
Al tempo stesso temo che Huawei abbia dovuto alzare l'asticella dei sui terminali per invogliare l'utente ad ingoiare l'amara pillola dell'assenza dei Google Services...
"Riparametrare" una bella cippa! Se ho in casa un "ecosistema" Google... Col fischio che accedo ai devi e connessi!
E non solo, saranno tante le app che usano i goggle Services, questo significa che avrò problemi ad utilizzarle...
Al momento, i tempi, sono troppo acerbi per un passaggio del genere...
Puoi darmi 128gb e 4 super fotocamere a 300 euro...a senza GMS è come avere, oggi, un windows phone, un blackberry BBos10... Praticamente un bellissimo ferma porta..
Imho

altro che qualche sospetto, ormai è da molti mesi (se non di più che fanno markette ai prodotti huawei belle palesi anziché recensioni!
megthebest12 Marzo 2020, 21:48 #10
Aggiungo anche che non c'è traccia del comparto audio, ne della ricezione e aggregazione bande 4G+.
Non si sa se il dialer consente di registrare le chiamate, se c'è la radio FM, se la ricezione satellitare ha tutti i satelliti compresi Galileo e Beidu.
La fotocamera ad esempio registra 4K? fino a che framerate? ha le certificazioni Widevine L1 per streaming video FullHD con Netflix/Prime video?

partire con:
"Abbiamo provato per diversi giorni" e non menzionare queste cose sopra in una recensione scritta, mi sembra abbastanza grave..

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