HTC U12+: il top di gamma troppo ''sottovalutato''. La recensione

HTC U12+: il top di gamma troppo ''sottovalutato''. La recensione

Da tempo non avevo avuto modo di riprovare uno smartphone marchiato HTC. In questo caso ho avuto la possibilità di trascorrere qualche settimana con HTC U12+, un device purtroppo poco considerato dal mercato ma che ha dalla sua le stesse qualità dei top di gamma come Galaxy S9+ e Huawei P20 Pro.

di pubblicato il nel canale Telefonia
HTC
 

Dove tutti, o quasi, gli smartphone vengono pensati e realizzati con il notch, HTC, si discosta dal trend e propone sul mercato il nuovo HTC U12+ che effettivamente può contendere allo scettro dei device tra i più performanti di questo 2018. Ma non solo. HTC ha deciso di conferire al suo U12 il suffisso "Plus", anche se non ci sarà un modello non Plus. Questo perché l’azienda vuole far sapere a tutti che il suo nuovo smartphone è paragonabile ad altri device della concorrenza che portano proprio il suffisso "Plus" come l'iPhone 8 Plus o il Galaxy S9+.

[HWUVIDEO="2582"]HTC U12+: il top di gamma troppo ‘’sottovalutato’’. La recensione[/HWUVIDEO]

Se il design potrebbe non far gridare all’originalità di certo le sue componenti hardware lo pongono al vertice dei top di gamma di ultima generazione con una doppia cam al posteriore e una doppia all’anteriore, processore Snapdragon 845, un display Super LCD 6 con cornici ridotte nell’ormai irrinunciabile formato 18:9 ed una personalizzazione che permette di avere di più soprattutto “stringendo” la cornice del device. E vedremo perché. Intanto approfondiamo queste peculiarità del nuovo HTC U12+  nella nostra recensione.

DESIGN: ''normale'' ma con tanta eleganza

HTC per il secondo anno consecutivo abbandona l’alluminio nel suo smartphone di punta e decide di affidarsi al vetro per la parte posteriore. La scelta non sembra poi così sbagliata sia perché il momento è quello di smartphone proprio con materiali nobili come il vetro, sia perché questo conferisce al device un livello qualitativo davvero elevato. In questo caso il device vede la colorazione scura in Ceramica Nera e, tralasciando le ditate che purtroppo rimangono spesso sul dorso del telefono, l’effetto che si osserva alla luce del sole o anche a quella artificiale è senza dubbio intrigante.

Rispetto alla versione dello scorso anno, HTC, apporta alcune modifiche al telaio in alluminio. Rimpicciolisce leggermente il tutto con dimensioni che ora risultano pari a 73,9 millimetri per 156,6 millimetri con uno spessore di 8,7 millimetri. Questo permette di avere una migliore presa dello smartphone anche se con la medesima dimensione dello schermo. Insomma un lavoro di ottimizzazione del corpo capace di produrre un effetto positivo all’ergonomia generale.

Una menzione particolare si deve fare ai pulsanti che HTC ha deciso di porre in questo suo nuovo U12+. Sì, perché in questo caso sono pulsanti praticamente tattili ossia sensibili alla pressione e capaci di allinearsi ancora di più al telaio senza sporgere come solitamente avviene in un telefono di ultima generazione. I pro di questa scelta riguardano senza dubbio la possibilità di avere una migliore impermeabilità ma anche una robustezza superiore nel tempo.

A livello pratico ci si deve abituare perché la risposta degli stessi è diversa da quanto si potrebbe avere con i classici pulsanti e molti utenti potrebbero magari non gradire questa scelta. Ammetto di essermi trovato un po’ spaesato nel primo giorno ma una volta fatta l’abitudine tutto può essere usato senza alcun problema. Numericamente siamo in presenza del classico pulsante di accensione e spegnimento leggermente zigrinato nella sua superficie, quindi sullo stesso lato il bilanciere del volume con due pulsanti e niente altro, nemmeno sull’altro lato se non per la presenza del carrellino della SIM.

Non si vedono ma sono presenti ai lati due sensori di pressione integrati nella cornice che possono essere attivati nel momento in cui si “stringe” con la mano con maggiore vigore lo smartphone. Una soluzione che avevamo già visto essere stata intrapresa da HTC con la scorsa generazione ma che qui grazie all’algoritmo Edge Sense 2.0 si migliora e soprattutto si amplia. Il resto vede la presenza nella parte inferiore di una porta USB Type-C che funge anche da jack per le cuffie, quindi una fessura per l’altoparlante e niente altro se non i microfoni. Il posteriore come detto vede la presenza di una fotocamera a doppio sensore con un Flash LED ed un sensore di impronte digitali circolare e sempre preciso ed istantaneo nello sblocco. Oltretutto non è l’unico sistema di sblocco utilizzabile visto che HTC ha deciso di integrare anche il riconoscimento del volto tramite la fotocamera anteriore.

DISPLAY: niente notch ma cornici ridotte

HTC ha sempre utilizzato nei propri device display Super LCD e mai AMOLED. Anche con il nuovo U12+ ha deciso di continuare su questa strada ponendo un pannello Super LCD da 6 pollici di diagonale ed un form factor 18:9 riuscendo a proporre maggiore superficie utile ma con minore ingombro grazie alla riduzione delle cornici. E’ un pannello con una risoluzione Quad HD+ ossia 2.880x1.440 pixel, una pazzesca densità di 537ppi e soprattutto il supporto allo standard HDR10.

A differenza di altri contendenti HTC ha deciso di mantenere “lineari” le cornici dello schermo e di non arrotondarle sugli angoli come ha deciso anche di non implementare alcun notch che andasse a spezzare la parte superiore dello schermo. A livello qualitativo siamo in presenza di un’ottima unità ed HTC pone un profilo di default DCI-P3 ma l’utente più esigente potrà anche modificarlo utilizzando il profilo sRGB che garantisce un colore meno intensivo.

Angoli di visione buoni in ogni situazione come buona è anche la luminosità del pannello che alla luce diretta del sole riesce a replicare senza troppa fatica le immagini. Rispetto alla vecchia generazione però abbiamo notato una luminosità leggermente inferiore sintomo che in HTC forse il passaggio al form factor 18:9 abbia causato un leggero passo indietro da questo punto di vista.

HARDWARE: un vero fulmine in ogni situazione

Punto forte di questo HTC U12+ è senza dubbio il suo comparto hardware che permette al device, sicuramente grazie anche ad una perfetta ottimizzazione da parte dell’azienda, di essere sempre veloce in ogni situazione, in ogni operazione, in ogni attività come pochi altri smartphone. Un’esperienza di utilizzo impeccabile con la potenza sempre giusta al momento giusto, poco riscaldamento, e davvero tanta sostanza.

  HTC U12+
OS (al lancio) Android 8.1 Oreo con HTC Sense
Processore Qualcomm Snapdragon 835 Octa-Core a 2.8GHz
RAM 6 GB
Display Super LCD 6.0" Quad HD+ (18:9)
Risoluzione 2880x1440 px
Storage (al lancio) 64 GB + MicroSD fino a 2TB
Fotocamera Posteriore

Dual Camera:
Principale 12MP (f/1.7) OIS +
Grandangolare 16MP (f/2.6) Zoom 2X
Video 4K UHD @60fps

Fotocamera Anteriore 8MP + 8MP (f/2.0)
Extra

4G LTE con 1.2Gbps
NFC
Sensore impronte digitali
Certificazione IP-68

Porte USB Type-C
Batteria 3.500 mAh + Ricarica rapida
Dimensioni 156.6 x 73.9 x 8.7 mm 
Peso 188 gr 
 

Tecnicamente al di sotto della scocca in vetro HTC ha deciso di porre l’ormai conosciuto processore Snapdragon 845 di Qualcomm che sappiamo possiede otto Core con clock fino a 2,8GHz. Se ciò non bastasse l’azienda ha deciso di affiancare una GPU Adreno 630 e soprattutto 6GB di RAM. In questo caso il salto qualitativo e quantitativo rispetto al passato HTC U11 è assolutamente presente visto che la nuova CPU risulta più performante e meno energivora e chiaramente 2GB di RAM in più possono fare la differenza in alcune estreme situazioni.

Differenze che si possono facilmente toccare con mano anche rispetto ad altri concorrenti Android che a causa di una UI forse troppo pesante o magari ad alcune scelte discutibili proprio per l’hardware, non garantiscono i risultati che invece si possono raggiungere con questo HTC U12+. Le applicazioni vengono aperte in maniera istantanea, la navigazione su web è fluida e senza ritardi così come anche la possibilità di richiamare dal multitasking le app in modo pressoché immediato. I test di Benchmark hanno permesso di ottenere risultati in media con quelli ottenibili da altri top di gamma che usano proprio lo Snapdragon 845 sintomo che a fare la differenza è proprio l’interfaccia e il lavoro di ottimizzazione realizzato da HTC.

Il resto della scheda tecnica parla della presenza del modem Snapdragon X20 e questo dunque permette allo smartphone di operare fino a 1.2Gbps in download chiaramente rete e copertura permettendo. Non solo perché lo smartphone è dotato di 64GB di memoria interna che potranno comunque essere espansi addirittura fino a 2TB con una MicroSD. Tutto il resto è la solita connettività con Bluetooth 5.0, GPS Glonass e Galileo ma anche la presenza di 4 microfoni e il modulo NFC. 

A livello audio menzione particolare vista la qualità importante dello stesso grazie alla tecnologia BoomSound. In questo caso HTC ha deciso di porre uno speaker nella parte inferiore (che lavora anche da woofer) ed uno nella capsula auricolare. A livello qualitativo siamo al massimo e un plus non indifferente riguarda la presenza delle cuffie USonic in confezione che lavorano con la soppressione del rumore di fondo offrendo una resa davvero elevata.

INTERFACCIA GRAFICA: Edge Sense la fa da padrona

HTC Sense non è certamente più l’interfaccia che conoscevamo qualche anno fa. L’azienda l’ha fortemente ripulita cercando di avvicinarsi il più possibile ad Android Stock mantenendo però quell’impronta che l’ha sempre caratterizzata e soprattutto che avvantaggia l’utente con alcuni accorgimenti. Non sono più presenti applicazioni copia di HTC e Google, il browser web ad esempio è Chrome di Google, non vi è l’app della Galleria sostituita da Google Foto.

HTC ci mette però del suo e, oltre a proporre lo smartphone con una grafica che rimanda assolutamente a quanto già fatto in passato dall’azienda, propone all’utente di utilizzare l’app Companion che cerca di porsi come un assistente virtuale anche se solo contestuale. Oltretutto l’app monitora tutte le attività sullo smartphone e giorno dopo giorno propone suggerimenti per migliorare le performance sia dell’esperienza utente che del device. Nulla di incredibile ma a volte potrebbe risultare comodo.

Più interessante ed utile invece la funzionalità Smart Display che permette di visualizzare alcune informazioni come l’orario, la data o anche la percentuale della batteria e le notifiche a schermo spento non appena il telefono viene preso in mano o anche in modo permanente. La personalizzazione di HTC passa poi anche per la lockscreen che si arricchisce, a differenza di quella di Android Stock, di alcune scorciatoie utili verso applicazioni programmabili. Presente come sempre l’applicazione Temi che garantisce una personalizzazione a 360 gradi del device.

Da sottolineare la novità che abbiamo nominato in apertura ossia Edge Sense 2.0. Qui HTC ha voluto dare la possibilità all’utente di ampliare la sua esperienza d’uso dello smartphone tramite i controlli sulla cornice del telefono. Ecco che stringendo più o meno forte e in modo più o meno prolungato i lati dello smartphone sarà possibile attivare una dedicata applicazione che HTC permetterà di stabilire a priori. Tutto potrà essere personalizzato e dopo qualche giorno di pratica vi assicuriamo che stringere lo smartphone diventerà non solo comodo ed immediato per attivare una qualche applicazione ma anche divertente.

FOTOCAMERA: 4 sensori per fare la differenza sul serio

HTC U12+ ha esattamente il doppio delle fotocamere presenti sul vecchio U11+. In questo caso parliamo di un sensore da 12MPx con apertura focale da f/1.75 coadiuvato da un sensore da 16MPx ed apertura focale da f/2.6. Il loro funzionamento è diverso rispetto a quanto visto con altri device dell’azienda con doppia cam perché in questo caso il sensore secondario viene utilizzato da HTC per rendere possibile l’effetto sfocatura nonché uno zoom ottico da 2X. Da sottolineare il fatto che seppure il sensore secondario sia da 16MPx, HTC, lo ha praticamente bloccato facendolo scattare sempre e comunque a 12MPx. Nulla di male visto che l’effetto voluto comunque viene realizzato e la qualità anche non ne risente.

In questo caso con HTC U12+ abbiamo la tecnologia UltraPixel 4 ossia un passo in avanti rispetto allo scorso anno. Le migliorie ci sono e sono evidenti e non riguardano solo possibilità di avere un doppio sensore con cui giocare. Nuovo l’autofocus laser assistito ma anche il nuovo HDR Boost 2 che garantisce l’effetto immediato negli scatti. Presenti a livello di interfaccia tante modalità da quella automatica alla manuale, passando per il classico panorama ma anche le varie modalità video, Hyperlapse e Rallenty. Inutile sottolineare come con la modalità Pro ossia quella manuale l’utente potrà ottenere veramente il massimo dallo smartphone riuscendo a parametrizzare ogni singolo aspetto tecnico con bilanciamento dei bianchi ma anche ISO fino a 800 e tempi di posa fino a 32 secondi. Molto interessante anche poter salvare fino a 3 preset delle impostazioni manuali pronte per essere poi riutilizzate all’evenienza.

Sul campo HTC U12+ non ci ha mai deluso. Gli scatti sono sempre molto istantanei in modalità automatica con temperature calde dei colori e con dettagli davvero eccellenti. Gamma dinamica davvero elevata con colorazioni sempre fedeli a quelle reali. Ottimi i bilanciamenti dei parametri ma soprattutto un buon lavoro dell’algoritmo realizzato da HTC che riesce a ridurre il rumore nelle foto finali. Palese la possibilità di realizzare zoom 2X cosa che non poteva essere fatta con precedente generazione e questo garantisce un ingrandimento degli scatti con un buon lavoro di HTC che cerca di rimuovere al meglio il rumore dei dettagli.


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In condizioni di ottima luce questo viene fatto ottimamente mentre quando la luce cala è possibile osservare qualche rumore più evidente. Parlando degli scatti con illuminazione scarsa lo smartphone funziona bene grazie alla modalità HDR Boost. Con scena statica tutto viene catturato bene con buoni dettagli e poche luminescenze. Qualche “scia” con gli oggetti in movimento ma HTC U12+ può essere promosso a pieni voti anche in questo caso.

La fotocamera anteriore di HTC U12+ è caratterizzata da un doppio sensore da 12MPx con apertura focale da f/2.0. Una “doppia” componente importante soprattutto per l’apertura focale e questo lo si vede negli autoscatti. Non solo anche la duplicità dei sensori non fanno che rendere ancora più performante anche lato anteriore il device. Buono il lavoro realizzato da HTC con la funzionalità Bokeh la quale in condizioni di luce ottimali rende molto l’effetto soprattutto con buoni dettagli.

A livello video HTC U12+ permette di registrare come un vero top di gamma ossia con risoluzione massima al 4K fino a 60 fps. I video sono un tocco davvero importante a questo smartphone risultano davvero eccellenti soprattutto nel lavoro di autofocus. Video fluido anche a 60fps con dettagli importanti a differenza di molti contendenti che spesso nemmeno a 30fps riescono ad ottenere buoni risultati. Da non dimenticare nemmeno la possibilità di realizzare video in slow motion in risoluzione Full HD a ben 240 fps. Cosa voler di più?

AUTONOMIA: si potrebbe fare di meglio ma come tutti

Parlando di autonomia dobbiamo innanzitutto menzionare il fatto che HTC U12+ possiede una batteria da 3.500 mAh. Un piccolo passo indietro rispetto ai 3.930 mAh di HTC U11+ ma un passo in avanti rispetto ad HTC U11 che vedeva la presenza di una 3.000 mAh. Diciamo subito che il display Quad HD+ e le varie feature Edge Sense 2.0 impattano non poco sulla batteria ma di fatto con lo smartphone si riesce a chiudere una classica giornata di stress proprio come avviene con la maggior parte dei suoi rivali.

Si vorrebbe avere qualcosa di più dagli smartphone odierni ma al momento questo è quello che i produttori riescono a dare agli utenti e HTC U12+ ne fa parte. Da menzionare però la possibilità di ricaricare velocemente lo smartphone grazie al supporto del Quick Charge 3.0 con adattatore compatibile incluso nella confezione di vendita.

CONCLUSIONI

HTC si concentra sulle prestazioni piuttosto che sulle innovazioni stilistiche. Una cosa strana per l’azienda che in passato ha sempre catturato l’attenzione degli utenti per innovazioni importanti sul design. Di fatto HTC U12+ è uno smartphone che lavora in maniera impeccabile in ogni tipo di situazione e in ogni momento della giornata. Non si rinnova esteticamente se non con la presenza di un display allungato ma non borderless. Bello da vedere ed utilizzare soprattutto nella visione dei contenuti multimediali.

Potenza da vendere con processore di ultima generazione e con un’ottimizzazione puntigliosa di HTC che sa dove mettere le mani per migliorare l’usabilità dello smartphone che rimane sempre un fulmine in ogni operazione eseguita. Ha una fotocamera davvero eccellente, un sistema operativo senza lag e soprattutto con la Edge Sense 2.0 che una volta conosciuta a fondo garantisce un plus da non sottovalutare.

[HWUVIDEO="2582"]HTC U12+: il top di gamma troppo ‘’sottovalutato’’. La recensione[/HWUVIDEO]

HTC U12+ non deve essere per nulla sottovalutato nell'arena dei top di gamma. Vero: non ha fatto parlare di sé per un design con notch o con display a filo del corpo ma dalla sua ha tanta sostanza che lo rende degno di considerazione da parte di coloro i quali spremono al massimo lo smartphone quotidianamente. Il prezzo di 799€ chiaramente non lo avvantaggia, anche se inferiore di suoi molti concorrenti, ma il mercato online ha già tagliato più di 100€ sul suo prezzo di listino e chi è affezionato al marchio HTC potrebbe pensare di fare il colpaccio con questo U12+ che probabilmente è stato troppo sottovalutato.

12 Commenti
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mail9000it28 Agosto 2018, 16:45 #1

La cover posteriore in vetro è uno schifo.

Ma sono il solo a considerare la cover posteriore in vetro una porcata ?

A partire dalle ditate, alla fragilità, al fatto di avere in mano una saponetta bagnata con elevato rischio caduta, se arriva una telefonata con la vibrazione il telefono viaggia per il tavolo per poi spesso cadere, scivola via se lo appoggi su un piano anche solo leggermente inclinato.

Sarà anche bello, ma la sua praticità rasenta lo zero.
Anzi no, peggio, considerando che sostituirlo in caso di rottura costa dai 30 ai 50 euro è un vero affare per i produttori.

E non mi dite che per utilizzare il telefono devo comprare una cover in plastica scadente per proteggere il bellissimo vetro così nessuno può vederlo.
La cosa non ha senso.

Boh!!
Non capisco il senso della cover in vetro.
Da utente io preferisco il policarbonato.

PS. Il metallo è molto meglio del vetro, ma visto il costo preferisco ancora il policarbonato.
unnilennium28 Agosto 2018, 16:52 #2
sempre usato cover, pure col poicarbonato, col vetro ancora di più. mi spiace per l'estetica ma ormai sono tutti saponette, inutile recriminare. con il retro in metallo senza cover non risolvi nulla.. ho un telefono in un cassetto, bello in metallo, cadendo il metallo non ha fatto neancheu n'ammaccatura, am la cornice sottile di plastica degli angoli si è crepata... non so come si tenga insieme, ha una cover molto sottile e via. funziona ancora e lo uso come muletto, ma le cover me le tengo strette. e se posso evitare il vetro lo faccio.
Fl1nt28 Agosto 2018, 17:26 #3
fotocamera normale, autonomia normale, design brutto, dimensioni e peso sopra la media.
prezzo altissimo.

ovvio che lo si sottovaluta o non valuta
Domenik7328 Agosto 2018, 17:27 #4
Sicuramente un bel terminale, ma per poco meno della metà del prezzo con cui viene proposto ho preso un mate 10 pro, che ha veramente poco da invidiare a questo terminale. Tra i punti di forza, rispetto al mate 10, ci sono una maggiore risoluzione (che in realtà, considerando che le differenze non le noterà nessuno, potrebbe essere un punto a sfavore), il fatto di poter mettere una micro sd e il comparto fotografico leggermente superiore (su doxmark è stato dato un punteggio di 97 al mate e 103 a questo HTC). I punti di forza del mate, rispetto a questo, invece sono il display oled (per me un must have), la memoria di archiviazione (128 gb) e la batteria (4000mah, considerando che non sono più sostituibili, lo ritengo il minimo sindacale).
Anche allo stesso prezzo, ricomprerei il mate... considerando che costa la metà, non c'è proprio storia
DanieleG28 Agosto 2018, 17:46 #5
Non è che è sottovalutato: è che verrà abbandonato come tutti gli HTC prima di lui
300028 Agosto 2018, 22:07 #6
Ha solo una possibilità di non scomparire: fare un top di gamma equiparabile all'S10 e farlo uscire insieme a metà del prezzo.
Due anni così e rifanno la clientela.
colmar5829 Agosto 2018, 08:23 #7
batteria penosa.....è sufficiente quello per lasciarlo sugli scaffali.....non si distingue dagli altri proprio in niente!!!!!! come è possibile pensare di "sfondare" quando non si offre niente in più o di diverso dagli altri????????
Haran Banjo29 Agosto 2018, 08:32 #8
Originariamente inviato da: Domenik73
Sicuramente un bel terminale, ma per poco meno della metà del prezzo con cui viene proposto ho preso un mate 10 pro, che ha veramente poco da invidiare a questo terminale. Tra i punti di forza, rispetto al mate 10, ci sono una maggiore risoluzione (che in realtà, considerando che le differenze non le noterà nessuno, potrebbe essere un punto a sfavore), il fatto di poter mettere una micro sd e il comparto fotografico leggermente superiore (su doxmark è stato dato un punteggio di 97 al mate e 103 a questo HTC). I punti di forza del mate, rispetto a questo, invece sono il display oled (per me un must have), la memoria di archiviazione (128 gb) e la batteria (4000mah, considerando che non sono più sostituibili, lo ritengo il minimo sindacale).
Anche allo stesso prezzo, ricomprerei il mate... considerando che costa la metà, non c'è proprio storia


MA il MAte 10 pro mi sembra non abbia il lettore per la scheda MicroSD.
Dove l'hai trovato a meno della metà del suo prezzo?!?
Domenik7329 Agosto 2018, 08:53 #9
Originariamente inviato da: Haran Banjo
MA il MAte 10 pro mi sembra non abbia il lettore per la scheda MicroSD.
Dove l'hai trovato a meno della metà del suo prezzo?!?


Il mio post è chiaro. Rileggilo con attenzione e noterai che non ho scritto che ha il lettore per la micro sd (tant'è che l'ho messo tra i vantaggi dell'htc rispetto al mate 10).
L'ho preso a 377 spedito. Ho cercato su un noto motore di ricerca dei prezzi.
supertigrotto29 Agosto 2018, 12:32 #10

HTC é stato il mio marchio n1

Per ora ho ancora un BlackBerry PRIV e un yotaphone 2 però, vorrei che HTC rilanciasse in chiave moderna un telefono business (a casa ce l'ho ancora) in stampo qtek 9000 alias jas jar o universal,non mi interessa lo spessore e la grandezza,di tutti gli smartphone che ho avuto,é stato il più innovativo e versatile,gli altri sono consolle da gioco,iPhone compreso (ce l'ho avuto) e anche Windows phone),fatta eccezione per il PRIV.
Un bel dispositivo con una batteria da 20000 mah magari con lo schermo esterno eink e quello interno LCD o oled,ruotabile come il qtek 9000.
altro che i ludophone moderni.....

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