Huawei P20 Lite: il piccolo della serie che sa il fatto suo. La recensione

Huawei P20 Lite: il piccolo della serie che sa il fatto suo. La recensione

Huawei P20 Lite è il più ''piccolo'' smartphone della serie P presentata qualche mese fa dall’azienda cinese. Lo abbiamo provato dopo qualche mese e dopo gli altri fratelli maggiori cercando di capire se l’azienda aveva portato qualcosa anche nel piccolo dei più grandi. Eccovi la recensione qui su Hardware Upgrade.

di pubblicato il nel canale Telefonia
Huawei
 

Il nuovo Huawei P20 Lite è senza dubbio di nome e di fatto uno smartphone della serie P20. Lo si vede subito nella scelta dei materiali che l’azienda cinese ha deciso di utilizzare ma lo si vede anche nel design che, inutile girarci intorno, è similitudine degli altri device P20 e P20 Pro. E’ uno smartphone che deve lottare nella fascia media e di certo il prezzo di listino di 369€ non rende merito ad un prodotto che ha delle qualità importanti innegabili ma che dalla scheda tecnica non può esaltarsi nelle prestazioni tanto quanto un Honor 9 Lite il quale però viene offerto ad un prezzo decisamente inferiore.

Chiaramente Huawei ha voluto distinguere questo suo P20 Lite con alcune scelte stilistiche che rimandano all’intera serie presentata a Parigi e che di certo possono essere molto apprezzate dagli utenti che sono alla ricerca sempre di un prodotto anche bello da vedere e far vedere. Caratteristica principale la presenza anche in questo device del notch che permette di ampliare lo schermo del telefono garantendo la riduzione delle cornici sui lati del corpo del device, caratteristica distintiva anche dei fratelli maggiori.

A tutto questo si deve aggiungere una fotocamera a doppio sensore, un sensore delle impronte digitali fulmineo, Android 8.0 Oreo con EMUI 8.0 e il più piccolo Huawei P20 Lite di certo non potrà non passare inosservato soprattutto tra altri contendenti ora poi che il suo prezzo si avvicina ai 300€.

DESIGN: figlio della serie P20

Solitamente uno smartphone “Lite” di una specifica serie ha lo scopo principale di fornire un’approssimazione di quelle che sono le caratteristiche dell’ammiraglia ma ad un prezzo decisamente più accessibile chiaramente compensando anche con le componenti meno importanti. Esteticamente però lo smartphone Lite deve essere identificabile come parte della famiglia al primo sguardo. Huawei ha creato questo P20 Lite proprio considerando questi aspetti e il nuovo device possiede una forte somiglianza con i fratelli maggiori P20 e P20 Pro in ogni minimo dettaglio, dalla tacca superiore alla disposizione della fotocamera a doppio sensore sul retro passando anche per la cornice in alluminio e la back cover in vetro.

Lo stile e l’eleganza in questa nuova serie P20 è all’ordine del giorno e lo si vede anche non appena ci si avvicina al nuovo device in versione Lite. Un cambiamento importante è avvenuto da parte di Huawei con questa serie e gli aspetti estetici sono stati rilasciati anche su P20 Lite. In molti non potranno esimersi dal pensare ad un richiamo ad un ipotetico iPhone X che in effetti è stato sicuramente preso come icona di stile ma è palese che Huawei sa il fatto suo e il nuovo piccolo device sa distinguersi per molti aspetti.

A livello dimensionale parliamo di un prodotto decisamente più tascabile ed ergonomico. Abbiamo innanzitutto un peso di 145 grammi il che lo rendono davvero leggero in ogni situazione. Oltretutto stiamo parlando di un prodotto da 148,6 di altezza per una larghezza di 71,2 con uno spessore di soli 7,4 millimetri e questo non può che far comprendere quanto effettivamente risulti piccolo a confronto dei vari P20 e P20 Pro che possono raggiungere i 155 millimetri di altezza con un peso di oltre 180 grammi.

Interessante come l’azienda abbia creato due piccole scalanature lungo tutta la cornice del telefono garantendo all’utente un migliore grip rispetto ai fratelli maggiori che spesso potrebbero risultare scivolosi. A livello estetico dunque difficile distinguere i tre device se non fosse per la dimensione differente dei tre ma soprattutto per la presente nel più piccolo del sensore di impronte digitali circolare nella parte retrostante.

Sulla cornice invece tutto sembra risultare nella norma con un pulsante di accensione e spegnimento posto nella parte destra proprio al di sotto del bilanciere del volume. Quindi nella parte opposto il carrellino per la SIM che può essere utilizzata anche in doppia soluzione. Presente una porta USB Type-C ed un jack da 3.5 mm che permetterà di usare senza adattatori le proprie cuffie.

DISPLAY: con il notch ma di ottima qualità

Huawei P20 Lite è fornito di un pannello con “notch” dalla diagonale di 5.84 pollici e dalla risoluzione Full HD+ ossia di 2.280 x 1.080 pixel capace di raggiungere i 432 ppi di densità. Lo schermo del device è senza dubbio un’ottima unità e seppur possa sembrare identico a quello posto da Huawei nel proprio P20 tecnicamente non lo è visto che la risoluzione del P20 è di 2.240 pixel in altezza e dunque con 40 pixel in meno rispetto alla versione Lite. Tecnicismi a parte il pannello permette di raggiungere delle buone luminosità con livelli di nero piuttosto importanti, seppure si stia parlando di un LCD IPS, così come anche i contrasti.

Ottima la leggibilità dello schermo in situazioni di luce importante ma ottima anche in situazioni di luce diretta del sole. L’utente potrà permettersi di leggere anche in esterna senza la preoccupazione di trovare un posto all’ombra o di riparare lo schermo con una mano. I contenuti multimediali vengono riprodotti proprio come ci si attenderebbe oggi da uno smartphone e la visione forse è addirittura superiore rispetto a tanti suoi contendenti soprattutto rispetto a quello che scelgono un display edge-to-edge rispetto ad uno borderless seppur con la presenza del notch.

Proprio il notch, o come lo chiama Huawei, la “tacca”, caratterizza senza alcun dubbio anche il P20 Lite. E’ forse uno dei particolari più visibili di questo smartphone che però, come nei fratelli maggiori, potrà essere eliminata lato software scurendo le “corna” ai lati del notch. In questo caso la fascia superiore scomparirà quasi del tutto facendo apparire solo le indicazioni solite del sistema ma effettivamente nascondendo quel particolare che molti utenti non sopportano molto.

HARDWARE: tutto già visto ma in perfetta forma

Huawei P20 Lite utilizza lo stesso processore che abbiamo visto su Huawei P10 Lite ma anche su Mate 10 Lite. Parliamo dell’ormai conosciuto Kirin 659, realizzato in casa, e capace di spingersi il giusto per ottenere prestazioni giuste per uno smartphone medio gamma ma soprattutto per non esagerare nei consumi energetici del device. Il Kirin 659 a livello tecnico è un processore caratterizzato da otto Core Cortex-A53. Quattro di questi realizzano il lavoro pesante fino ad un clock di 2,36 GHz mentre gli altri quattro vengono usati dal sistema per lavori meno pesanti raggiungendo dunque prestazioni di clock fino a 1,7 GHz. Oltre a questo presenti due Core per la GPU Mali-T830 che presente all’interno del P20 Lite si allinea con quelle che sono le prestazioni in questa fascia di device.

    HUAWEI P20 HUAWEI P20 Lite
OS (al lancio)
EMUI 8.1 con Android 8.1 Oreo
EMUI 8.0 con Android 8.0 Oreo
Processore
HiSilicon Kirin 970 NPU Octa-Core
Cortex A-73 @ 2.4 GHz
Cortex A-53 @ 1.8 GHz
HiSilicon Kirin 659 NPU Octa-Core
Cortex A-53 @ 2.36 GHz
Cortex A-53 @ 1.7 GHz
RAM
4 GB
4 GB
Display LCD IPS 5,8" (18.7:9) LCD IPS 5,84" (18.7:9)
Risoluzione 2244 x 1080 2280 x 1080
Storage 128 GB 64 GB
Fotocamere

Retro:
Dual LEICA
20 MP (Mono) f/1.6 +
12 MP (RGB) f/1.8
Flash Dual-LED
Video 4K @ 30 fps
Super Slow Motion 960fps HD

Fronte:
24 MP f/2.0
Video Full HD @ 30 fps

Retro:
Dual Cam
16 MP f/2.2 +
2 MP Bokeh
Flash LED
Video Full HD @ 30 fps

Fronte:
16 MP f/2.0
Video Full HD @ 30 fps

Extra

4G LTE Cat.18 (1.2Gbps)
Wi-Fi 802.11a/b/g/n/ac
Bluetooth 4.2
Sensore impronte frontale
Dual SIM

4G LTE Cat.18 (1.2 Gbps)
Wi-Fi 802.11a/b/g/n/ac
Bluetooth 4.2
Sensore impronte frontale
Dual SIM
IP67

Porte
USB 2.0 Type-C
Batteria
3.400 mAh
Ricarica rapida Super Charge
3.000 mAh
Ricarica normale
Dimensioni 149 x 71,3 x 7,5 mm 148,6 x 71,2 x 7,4 mm
Peso 165gr  145gr
  

Dati alla mano Huawei P20 Lite ottiene buoni risultati e seppur non equiparabili a quelli di un Kirin 970, e ci mancherebbe anche, riesce comunque a raggiungere delle buone performance anche in situazioni più o meno difficili. Con i giochi si mantiene nella media e se non possiamo gridare al miracolo nell’accedere ad un gioco in pochi secondi di certo durante la sessione non potremo dire di trovare lag o ritardi nell’esecuzione. E’ una CPU bilanciata e ormai, dopo due anni di utilizzo, fortemente ottimizzata soprattutto con la EMUI di Huawei che rende lo smartphone fortemente fluido e sempre reattivo senza eccedere nei consumi e soprattutto nei surriscaldamenti.

Sulla scheda tecnica possiamo poi scorgere uno storage interno pari a 64GB che oltretutto potrà essere espanso con una MicroSD fino a 256GB. Oltre a questo il piccolo della casa è in possesso di Wi-Fi Dual Band ma anche di Bluetooth 4.2 e per fortuna una porta USB Type-C.

  HUAWEI P20 Lite benchmark
Browser Sunspider 1514,4 ms
CPU Geekbench Single-core: 935
Multi-core: 3758
Storage Androbench Lettura seq.: 299,00 MB/s
Scrittura seq.: 223,52 MB/s
Generico AnTuTu 88.657 punti
 

INTERFACCIA GRAFICA: la solita EMUI 8.0

Come detto Huawei tiene molto alla personalizzazione dei propri device e soprattutto alla loro ottimizzazione con il processore e le altre componenti del sistema affinché queste ultime riescano a garantire prestazioni importanti. Huawei P20 Lite viene fornito con Android 8.0 Oreo grazie alla EMUI 8.0 che abbiamo iniziato a conoscere qualche mese fa con la serie Mate 10. In questo caso l’interfaccia grafica di Huawei migliora di anno in anno anche se esteticamente avrebbe bisogno di una bella rinfrescata. Di certo a livello pratica è sempre ottimale nella gestione della RAM, nella gestione della batteria ma anche nelle piccole cose o funzionalità integrate.

La EMUI 8.0 può essere utilizzata con le app “sparse” nelle varie pagine del device oppure scegliere di raggrupparle nell’App Drawer come ogni Android fa. Tanta la personalizzazione dell’interfaccia grafica che in qualche modo rende ancora più funzionale lo smartphone con applicazioni realizzate appositamente da Huawei per migliorare ancora di più l’usabilità.

FOTOCAMERA: doppio sensore di ottimo livello

Huawei P20 Lite possiede una fotocamera principale da 16MPx con un’apertura focale da f/2.2 e che viene accompagnata da un secondo sensore da 2MPx che permetterà al sistema fotografico di ottenere informazioni di profondità per gli scatti. Nessuna stabilizzazione ottica dell’immagine come nemmeno uno zoom ibrido mentre è presente un Flash LED singolo. L’interfaccia della fotocamera è praticamente la medesima vista in passato e nella stessa serie P20 con gli altri device.

In questo caso tutte le opzioni possono essere richiamate con uno swipe da sinistra verso destra e si potrà scegliere tra le modalità Automatica, Pro ossia manuale con la libertà di scegliere ogni singolo parametro fotografico, quindi la modalità HDR per enfatizzare gli scatti nonché le altre classiche modalità come la Panorama, il Notturno, il Light Painting o anche i Time Lapse e la modalità rallentatore.

Da sottolineare come la modalità Manuale (Pro) consente la messa a fuoco manuale, di modificare la velocità dell'otturatore (fino a 8 secondi), di cambiare le ISO come anche altre importanti opzioni. Questo consente di riuscire a scattare fotografie davvero interessanti anche con uno smartphone di fascia media. La modalità Night Shot, ossia per le foto in notturna, non mantiene le stesse caratteristiche viste su P20 e P20 Pro. Qui lo scatto avviene in circa 20 secondi e il telefono dovrà necessariamente risultare fermo per non incorrere in movimento anche sulle foto.

Ma qualitativamente come sono i risultati? Durante le giornate di pieno sole e dunque con tanta luce, gli scatti non possono che risultare piacevoli e assolutamente in linea con gli altri contendenti. Colori accurati e piacevoli da vedere ma anche con buoni dettagli anche se la gamma dinamica risulti appena sufficiente. Rumori ragionevolmente bassi anche se in alcune situazioni potremmo trovare qualche punta di ombra. Gli scatti in notturna peggiorano quanto fatto da quelli diurni. Qui la fotocamera doppia del P20 Lite fatica nel ridurre il rumore e le luci artificiali difficilmente potranno risultare ben fotografate e questo anche con la modalità notturna se non ben assestata.


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Per la fotocamera anteriore Huawei ha deciso di porre un sensore da 16MPx con apertura focale da f/2.0 e soprattutto di corredarlo di un algoritmo “Ritratto” capace, sulla carta, di rendere più divertente l’autoscatto. I risultati sono buoni e addirittura in alcuni occasioni ci è sembrato migliore uno scatto realizzato da questo P20 Lite piuttosto che dai fratelli maggiori P20 e P20 Pro che seppure posseggano una cam da 24MPx non riescono mai a dettagliare bene il soggetto e soprattutto a rendere l’immagine di buona qualità.

I video sono in linea con quanto detto per gli scatti fotografici. Con P20 Lite è possibile registrare video fino alla risoluzione Full HD a 30fps mentre non è possibile elevarla a 60fps e dimenticatevi proprio il 4K. La qualità video è appena sufficiente e seppure il dispositivo riesca a riprendere immagini a volte nitide alcuni concorrenti riescono a fare molto meglio soprattutto con i dettagli.

AUTONOMIA: meno degli altri ma tanta ottimizzazione

Per quanto riguarda invece la batteria nel nuovo Huawei P20 Lite, l’azienda, ha deciso di porre una batteria inferiore ai fratelli maggiori. Parliamo di una 3.000 mAh che non viene corredata di ricarica veloce Super Fast da 22.5W. Questo permette al telefono di ricaricarsi non in modo istantaneo. Nelle prove da noi effettuate siamo riusciti a ricaricare il device del 30% in meno di 30 minuti, raggiungendo poi il 100% in poco meno di un’ora e venti minuti.


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Di contro però il telefono ha un’ottima autonomia e sintomo l’incredibile ottimizzazione del software con le componenti, sintomo dell’ormai conosciuto processore Kirin 659, di fatto quello che abbiamo ottenuto è un’autonomia di oltre 15 ore con il nostro classico test con luminosità al 200 cd/mq ed eseguendo uno script che automatizza una serie di azioni simulando l’interazione umana su pagine web.

Nella pratica Huawei P20 Lite è riuscito a portarci a sera senza alcun problema nell’uso misto di Wi-Fi e rete 4G. In tal caso abbiamo effettuato di tutto tra ricezione messaggi, conversazioni su Skype ma anche scatti fotografici, video registrazioni e qualsiasi altra cosa si faccia solitamente nell’uso di tutti i giorni. Huawei P20 Lite non delude sotto questo punto di vista e seppure leggermente al di sotto dei fratelli maggiori per ovvie ragioni di amperaggio della batteria, lo smartphone farò in parte dimenticare il caricatore.

CONCLUSIONI

Huawei P20 Lite è essenzialmente il prodotto che conclude la serie P20 dell’azienda e permette a tutti di poter acquistare uno smartphone di questa serie puntando in alto con il P20 Pro oppure mantenendosi al di sotto dei 400€ con questa versione Lite.

Esteticamente possiede tutto quello che i fratelli maggiori hanno dal connubio tra l’alluminio della cornice al vetro (o policarbonato ben realizzato) del retro. Stessa disposizione dei sensori della fotocamera in verticale e soprattutto stessa notch presente nella parte anteriore del display che comunque può essere nascosta via software. E’ un prodotto ben costruito con materiali solidi e soprattutto con componenti consolidate da tempo. Parliamo di un processore ormai ben ottimizzato in ogni dettaglio con il software, la EMUI 8.0 basata su Android 8.0 Oreo. La fotocamera a doppio sensore fa il suo dovere e gli scatti soprattutto con una buona luce riescono a rendere.

Huawei P20 Lite viene venduto ad un prezzo di listino di 369€ ormai da qualche mese. Un prezzo che nel corso delle settimane è notevolmente sceso e ora assestandosi più o meno sui 300€ permette di rendere questo device ancora più interessante soprattutto per un’eleganza che pochi altri smartphone di questa fascia riescono ad ottenere. Certo c’è ancora molta strada da fare per rendere perfetti gli smartphone di questa fascia di prezzo ma ormai lo sappiamo che il telefono perfetto deve essere ancora inventato.

16 Commenti
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demon7718 Giugno 2018, 16:34 #1
Quel che ho sempre visto in casa Hauwei è che il modello "LITE" è sempre un gran mezzo che poco dista dal fatello maggiore. E infatti anche ora è così.

Tuttavia come già detto ai tempi Huawei si è montata la testa come già Asus.
370 euro non è che sono proprio "fascia media"

Anche se adesso la moda è di far pagare i telfoni top 900 euro.
Enriko8118 Giugno 2018, 16:42 #2
Originariamente inviato da: demon77
Quel che ho sempre visto in casa Hauwei è che il modello "LITE" è sempre un gran mezzo che poco dista dal fatello maggiore. E infatti anche ora è così.

Tuttavia come già detto ai tempi Huawei si è montata la testa come già Asus.
370 euro non è che sono proprio "fascia media"

Anche se adesso la moda è di far pagare i telfoni top 900 euro.


370 è una fregatura ma gia su ebay trovi a 290/300 euro
la differenza maggiore dal 20 liscio è la fotocamera, seguita dalla minore autonomia batteria e dalla cpu leggermente inferiore.
considerando il prezzo è un discreto prodotto...
Ginopilot18 Giugno 2018, 20:23 #3
Spropositato anche a 300 euro. E' un prodotto da 200 euro scarsi. Il soc e' sostanzialmente invariato da anni pur se decente.
kobane18 Giugno 2018, 23:58 #4
Ho preso per mia moglie l’honor 10 dual sim a 370. A sto prezzo non c’e Storia... mi spiace per huawei ma ho un mate10 lite e non è molto scheggia.
demon7719 Giugno 2018, 00:04 #5
Originariamente inviato da: kobane
Ho preso per mia moglie l’honor 10 dual sim a 370. A sto prezzo non c’e Storia... mi spiace per huawei ma ho un mate10 lite e non è molto scheggia.


Honor è sempre Hauwei comunque.
marco.magnaterra19 Giugno 2018, 11:45 #6
Ho letto il paragrafo autonomia ed ho guardato il grafico, o il redattore l'ha comprato e sta cercando di convincersi dell'acquisto andato male o voi siete completamente fuori... Cioè è praticamente ultimo, con una batteria da 3000mAh poi. E parlate pure di ottima ottimizzazione. Bah. Tra l'altro il fratello maggiore surclassa del doppio il P20 lite.
Haran Banjo19 Giugno 2018, 13:44 #7
Perché, non si capisce che è una marchetta?
;-)
unnilennium19 Giugno 2018, 16:53 #8
Condivido il sospetto che sia più un lancio commerciale che una recensione... il telefono appare compatto tutto considerato, e questo è il maggior pregio. il notch non lo sopporto, anche se va di moda. il prezzo è vergognoso, e la piattaforma hardware è comune ad altri modelli del marchio... in questo modo tecnologico 2 anni sono tantissimi... a parte i 18.9 non ci sono innovazioni sulla linea... perchè pagarlo così tanto? si prende un ex top di gamma e tanti saluti, non eccelle in nulla, stanno facendo pagare il marchio.. il solito ultraconsigliato xiaomi venduto a meno, a perte le dimensioni da telecomando è superiore in tutto...
sterock7720 Giugno 2018, 11:34 #9
Vedendo le foto , autonomia e prezzo , il mio moto z2 play nonnsfigura affatto al confronto.
domthewizard20 Giugno 2018, 12:02 #10
Originariamente inviato da: unnilennium
Condivido il sospetto che sia più un lancio commerciale che una recensione... il telefono appare compatto tutto considerato, e questo è il maggior pregio. il notch non lo sopporto, anche se va di moda. il prezzo è vergognoso, e la piattaforma hardware è comune ad altri modelli del marchio... in questo modo tecnologico 2 anni sono tantissimi... a parte i 18.9 non ci sono innovazioni sulla linea... perchè pagarlo così tanto? si prende un ex top di gamma e tanti saluti, non eccelle in nulla, stanno facendo pagare il marchio.. il solito ultraconsigliato xiaomi venduto a meno, a perte le dimensioni da telecomando è superiore in tutto...

ma infatti xiaomi è l'unica marca realmente acquistabile, un soc qualcomm alla metà del prezzo di un soc proprietario/mediatek non te lo vende nessuno. mio fratello ha deciso di comprarsi un huawei p smart usato a 140€ nonostante il mio consiglio di prendersi il redmi 5 3/32 a meno di 130€ su amazon, ora sta bestemmiando un giorno si e l'altro pure perchè non gli sincronizza i preferiti di chrome e ha problemi con whatsapp

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