Smartphone: 10 leggerezze che ci possono costare care

Dieci esempi di come alcune negligenze nell'uso ordinario dello smartphone possono costare care sia in termini di sicurezza generale, sia dal punto di vista economico. Vediamole insieme
di Alessandro Bordin pubblicato il 03 Febbraio 2014 nel canale TelefoniaTruffe e scarsa attenzione al dispositivo
Problema 7: furto di dati via telefono. In questo caso il problema è generalizzabile e non riferito ai soli utenti di smartphone, ma in virtù dell'utilizzo sempre più massiccio del telefono mobile a svantaggio di quello fisso, la problematica è ricaduta anche in questo settore. Il 27% dei furti di identità e dati importanti avviene per via telefonica, dove fantomatici dipendenti di banche, gentilissimi, chiedono agli utenti conferme di dati e molto altro. Anche in questo caso gli USA sono più soggetti al problema perché là sono pratiche più diffuse, mentre da noi raramente le banche ci chiamano se non per segnalarci uno scoperto sul conto. Anzi, a volte passiamo decine di minuti in attesa per parlare con qualcuno.
Problema 8: non utilizzare una cover protettiva. Il 25% degli utenti non utilizza una cover per il proprio smartphone poiché la ritiene antiestetica. In realtà è stato dimostrato che una cover può garantire un surplus di protezione non trascurabile, oltre a scongiurare in molti casi la rottura dello schermo.
Problema 9: accesso disinvolto a reti Wi-Fi non protette. Risulta in ascesa il problema che vede coinvolti molti smartphone a cui sono stati sottratti dati importanti semplicemente perché sono stati connessi a Wi-Fi aperte, posizionate ad hoc da malintenzionati, specie in grossi centri urbani. In questo caso sono gli appassionati le vittime predilette, felici di aver trovato una Wi-Fi aperta dove meno se lo aspettavano. Chi si tiene alla larga dalla tecnologia in senso ampio rischia molto meno in questi casi: non sa nemmeno dove partire per connettersi, nella maggior parte dei casi.
Ben il 52% degli utenti non perde occasione di collegarsi a una rete Wi-Fi aperta non appena ne trova una, fidandosi molto più di quanto dovrebbe e talvolta senza che ve ne sia necessità. Il problema suona allarmistico e probabilmente in parte lo è, poiché la quasi totalità degli hot spot gratuiti non costituisce una minaccia. Il problema sta nel "quasi", e il fenomeno è in ascesa.
Problema 10: assenza di assicurazione sul proprio smartphone. Ok, la ricerca è stata commissionata da un'agenzia di assicurazioni, quindi possiamo vedere della faziosità in questo problema, elencato di fianco ad altri oggettivamente più sentiti. Circa il 60% degli utilizzatori non ha stipulato una polizza sul proprio dispositivo (negli USA, da noi probabilmente siamo vicini al 90%). Coperture di questo tipo garantiscono la sostituzione del display o dell'intero dispositivo in caso di furto o smarrimento, il tutto in tempi rapidissimi, oltre ad altri servizi accessori. Come dicevamo, prendiamo questo decimo problema un po' con le pinze, ma ciò non toglie che l'elenco delle potenziali minacce ci abbia guidato in un utilizzo più consapevole del nostro smartphone.
Dove non arriva il buonsenso non sono mai sprecati i consigli e la segnalazione di alcuni problemi più o meno evidenti, che sono in agguato anche per chi utilizza lo smartphone in perfetta buona fede e al meglio delle proprie capacità. Occorre però ricordarsi sempre che lo smartphone è ormai un contenitore di dati personali, ancora più del nostro PC, con la differenza che con lo smartphone si tende ad avere la guardia molto più bassa.
38 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon contesto il fatto che siano facilmente capibili però dato che siamo in Italia e parliamo italiano sarebbe il caso di tradurre le immagini di articoli inglesi
non contesto il fatto che siano facilmente capibili però dato che siamo in Italia e parliamo italiano sarebbe il caso di tradurre le immagini di articoli inglesi
Oltre che parlarlo lo possiamo anche leggere...
non contesto il fatto che siano facilmente capibili però dato che siamo in Italia e parliamo italiano sarebbe il caso di tradurre le immagini di articoli inglesi
dato che siamo su un sito che tratta tecnologia l'inglese dovrebbe essere un requisito ovvio.
Una persona così prima che impari cos'é la geolocalizzazione, le truffe, lo spam... spero che non metta mai una carta di credito associata al dispositivo.
ma anche no, evidentemente gli utenti che non conoscono l'inglese (quelli che potenzialmente potrebbero essere più interessati forse) non sono stati considerati.
Bhe potenzialmente tutto quello che passa dalla linea e non è criptato può essere intercettato. Dati personali, password, immagini. Si può anche attaccare direttamente il computer collegato tramite exploit software.
Inoltre anche i protocolli criptati possono essere violati con attacchi di questo tipo a volte.
A quanto pare neanche l'autore dell'articolo e l'articolo stesso sono stati considerati... ma seriamente vi siete fermati a guardare le immagini e basta???
chissà se avrà recuperato qualche password di qualche conto...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".