iPhone 5S: lo smartphone Apple si evolve e innova con i 64bit

Disponibile anche nel mercato italiano da alcune settimane, iPhone 5s è il nuovo smartphone top di gamma di Apple. Dietro una scocca esterna che è di fatto identica a quella di iPhone 5 troviamo molte interessanti novità che vanno da A7, il primo SoC mobile a 64bit, a Touch ID, il pulsante home con lettore di impronte digitali.
di Davide Fasola , Paolo Corsini pubblicato il 02 Dicembre 2013 nel canale TelefoniaAppleiPhoneEvolve
Autonomia con batteria
Uno dei punti dolenti per molti smartphone di ultima generazione è sicuramente la durata della batteria, che determina uno dei fattori di giudizio più importanti nella valutazione di un cellulare specialmente se top di gamma come nel caso di iPhone 5s. Qualcuno potrebbe pensare a un paragone del tipo: a cosa serve una Ferrari se non ho benzina per farla funzionare? Lo stesso vale per gli smartphone ed è per questo che la prova della autonomia assume grande importanza. La reputazione di iPhone in questo particolare frangente non è certo delle migliori e sono davvero molti gli utenti che si lamentano dell'impossibilità di raggiungere il termine della giornata lavorativa senza bisogno di una carica supplementare.
Che non si possa arrivare a fine giornata con una carica utilizzando un moderno smartphone è molto legato al tipo di utilizzo che viene fatto del proprio terminale. Avendo a disposizione una batteria dalla capacità inferiore alla media in termini assoluti non mette iPhone 5s nelle condizioni di primeggiare: è questo il prezzo da pagare per dimensioni complessive che sono più contenute di quelle della media per scelta progettuale. Utilizzando iPhone 5s per ricevere telefonare, fare qualche verifica alle email e utilizzare alcune App è possibile assicurarsi due giorni consecutivi di autonomia senza particolari problemi: è questo uno scenario d'uso ricorrente quando ad esempio si è impegnati in un lavoro d'ufficio e lo smartphone viene lasciato acceso al proprio fianco ma non usato attivamente e costantemente.
Diverso il discorso nel momento in cui si passa una giornata all'aperto, magari con vari impegni personali o professionali che portano ad interagire molto spesso con il proprio telefono. In questo caso non è difficile arrivare alla fine della giornata con un'autonomia complessivamente molto contenuta, se non addirittura con il terminale completamente scarico. Cosa fare in questi casi? Non potendo sostituire la batteria una soluzione può essere quella di dotarsi di un piccolo battery pack da collegare al proprio iPhone, così da fornire energia supplementare qualora si rivelasse necessaria per completare la giornata. Durante l'uso di iPhone 5s, o di iPhone 5 e a onor del vero anche di altri terminali non Apple, non abbiamo mai sentito questa esigenza nel corso di una giornata impegnativa per l'utilizzo dello smartphone ma in alcuni casi il tipo di utilizzo specifico di un'utente può portare proprio a questo.
Per esperienza possiamo affermare che se il proprio modello di utilizzo dello smartphone con un modello Apple di precedente generazione permette di arrivare alla fine della giornata con ancora un po' di batteria residua a disposizione nel passaggio a iPhone 5s nulla dovrebbe cambiare ai fini pratici. Se invece si viene da modelli Android caratterizzati da batteria più capiente ci si potrebbe trovare a dover ricaricare il proprio terminale con maggiore frequenza rispetto che in passato.
Abbiamo sottoposto iPhone 5s ai nostri consueti test di autonomia che consistono in tre differenti prove. La prima vede il terminale impiegato come riproduttore video mentre le altre due lo impegnano in una sessione di navigazione continua in modalità WiFi e 3G. In tutti e tre i casi il livello di luminosità è impostato al valore di 200 nit e il volume delle auricolari al livello massimo. Ovviamente è stato disattivato lo spegnimento automatico del display così da non falsare i risultati di autonomia tra i vari terminali.
Come possiamo vedere dai grafici ottenuti con i risultati dei test di autonomia il nuovo iPhone 5s non eccelle certamente per la durata della propria batteria. Nonostante sulla carta la stessa abbia una capacità leggermente maggiore (1.560 contro 1.440 mAh) rispetto a quella del suo predecessore i risultati dei test giocano a favore di iPhone 5. Segnaliamo per completezza d'informazione che al momento dell'esecuzione dei tre test su iPhone 5 era installata ancora la versione 6 del sistema operativo iOS, in una della sue ultime release e quindi pienamente ottimizzata.
Conoscendo la capacità della batteria integrata in ogni terminale e con i tempi di autonomia rilevati durante i nostri test è semplice poter calcolare l'efficienza complessiva di questi smartphone. Il grafico riporta il dato per ciascuno dei 3 test eseguiti mostrando come iPhone 5s sia meno efficiente di iPhone 5 ma si posizioni comunque nella parte alta della classifica, denotando una elevata efficienza complessiva. E' bene ricordare come a questo risultato si giunga anche grazie alle inferiori dimensioni del display degli smartphone Apple rispetto a quelli della concorrenza diretta, sempre più nell'ordine dei 5 pollici di diagonale contro i 4 di Apple, oltre che con una risoluzione inferiore. Questi sono elementi che incidono direttamente sull'autonomia e che aiutano a spiegare l'elevata efficienza del terminale Apple. Possiamo quindi sintetizzare l'analisi dell'autonomia di iPhone 5s affermando come questa sia solo discreta rispetto ai concorrenti, a motivo più della ridotta capacità della batteria integrata che di un'efficienza complessiva dello smartphone che è invece nel complesso valida.