BlackBerry 8900 Curve: piccolo, leggero, versatile

Il menu principale è completamente personalizzabile: è possibile cambiare l'ordine delle icone, raccoglierle in cartelle, aggiungere o eliminare programmi dalla schermata principale. Il menu risulta molto intuitivo per quanto riguarda le applicazioni, mentre diventa molto più ostico per quanto riguarda le impostazioni di sistema. Entrando nel menu opzioni si accede a una lunga lista di ambiti di personalizzazione, in cui si mescolano regolazioni semplici, come quelle relative al display, a parametri spesso oscuri per la normale utenza. Una divisione più razionale forse aiuterebbe anche gli utenti meno smaliziati a orientarsi più facilmente tra le impostazioni.

Il display è uno dei punti di forza di questo smartphone; caratterizzato da 2,44 pollici di diagonale e risoluzione 480x320 pixel è molto luminoso, offre colori vivaci e un'ottima definizione. Anche in pieno sole il display risulta perfettamente visibile, anche grazie al sensore di luminosità ambientale, che risponde molto velocemente ai cambiamenti di luminosità, regolando anche l'intensità di retroilluminazione della tastiera e permettendo di avere sempre il giusto compromesso tra visibilità e consumo energetico. La batteria offre un'autonomia molto buona: con un uso poco intenso è possibile ricaricare il dispositivo anche dopo 4-5 giorni, mentre un utilizzo molto intenso di una giornata lavorativa, con utilizzo di email, instant messaging, browser, mappe, documenti word e PDF, permette un'autonomia almeno un giorno e mezzo.

Il display permette anche di fruire di contenuti video, frangente nel quale il lettore multimediale si difende egregiamente, pur non essendo l'intrattenimento tra le priorità di questo terminale. L'ascolto di brani musicali beneficia dell'integrazione del jack audio da 3,5mm, che permette l'utilizzo di comuni cuffie, lasciando all'utente piena libertà, anche se un paio di auricolari con microfono sono inclusi nella confezione.

La fotocamera svolge il suo lavoro senza infamia e senza lode, non spicca per qualità, ma permette, anche grazie all'autofocus, di sopperire, in caso di emergenza, alla mancanza di una macchina fotografica vera e proprio. Attivabile con la pressione del tasto di scatto sul lato del terminale offre un opzioni di personalizzazione degli scatti in linea con la media degli smartphone. Le immagini rendono colori abbastanza fedeli, un po' granulose e sufficientemente definite, anche se in quest'ultimo caso è evidente che il merito non è di ottica e sensore, ma di un intervento abbastanza consistente di maschera di contrasto.