Yamaha CRW-F1

Yamaha CRW-F1

Il nuovo masterizzatore di Yamaha CRW-F1, 44X in scrittura CD-R full CAV, dimostra come l'evoluzione di questi dispositivi non sia limitata solo alla ricerca della velocità pura, ma anche orientata all'esplorazione di nuovi ambiti di utilizzo.

di pubblicato il nel canale Storage
 

Caratteristiche tecniche - parte 1


Passiamo ora ad analizzare le caratteristiche estetiche e costruttive dei dispositivi in prova.

Yamaha conferma nel tempo quello che è uno stile semplice ma elegante, già visto sul modello CRW3200E. Da sinistra a destra si trovano l'ingresso minijack stereo per le cuffie, la rotella per la regolazione del  volume, un led blu per monitorare l'attività e il tasto eject. Sul cassettino di caricamento CD si trova il logo dei tre diapason di Yamaha.
Nessuna novità rispetto al passato anche per quanto riguarda il pannello posteriore, nel quale trovano posto il connettore dell'alimentazione, quello del cavo EIDE, le uscite audio analogica e digitale e il jumper switch per la configurazione della periferica come master, slave o cable select.

La velocità massima di scrittura è di 44X, corrispondente a 6600KB/sec., quella di riscrittura di 24X (1800 KB/sec.); la velocità massima di lettura è 48X, cioè 7200 KB/sec. Per raggiungere velocità in riscrittura di 24X è necessario utilizzare i supporti riscrivibili High Speed certificati per velocità ben oltre gli ormai classici 12X, di difficile reperibilità.

Seguono le caratteristiche tecniche dichiarate.

  Yamaha CRW-F1
Interfaccia EIDE
Velocità di scrittura e

modalità

44X CAV
16X CLV
8X CLV (anche per Audio Master Q.R.)
4X CLV (anche per Audio Master Q.R.)
1X CLV (anche per Audio Master Q.R.)
Tempo medio di accesso 80
Memoria buffer 8MB con sistema anti buffer underrun (Safeburn)
Formati supportati

CD-DA
CD-ROM
CD-Extra
CD-ROM XA
Photo CD
CD-I
CD-R
CD-RW
CD-MRW

 

Da molto tempo tutti i dispositivi adottano un sistema di protezione contro il buffer underrun error, mentre la quantità di memoria buffer è variabile, fra un modello e l'altro, tra i 2MB e gli 8MB. La presenza del BurnProof di fatto rende abbastanza inutile l'adozione di molta cache; pare però che in rari casi l'intervento di questo dispositivo (indichiamo BurnProof per comodità, in questo caso siamo di fronte al SafeBurn) porti alla creazione di dischi non sempre leggibili: una quantità di cache elevata serve quindi non tanto per scongiurare il fallimento della scrittura, quanto per ritardare il più possibile l'intervento del BurnProof.

Il dispositivo oggetto della nostra prova è compatibile con la scrittura di CD-MRW, ovvero supporti riscrivibili mediante lo standard Mount Rainer

Di fatto questa modalità permette di utilizzare il CD-RW come se fosse un floppy, essendo la formattazione del disco eseguita in background, senza che ci si accorga e senza che siano necessarie le sessioni lead in e lead out.

La dotazione fornita con il masterizzatore in prova, destinato al circuito Retail, è abbastanza completa: presenti il software di masterizzazione (Nero di Ahead) e due CD, uno di tipo -R (recordable) e uno -RW (rewritable), riscrivibile, certificato fino a 24X. Completo anche il manuale, disponibile in diverse lingue fra cui l'italiano, mentre avrebbe fatto piacere trovare all'interno della confezione un cavo EIDE e le viti di montaggio.

 
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