Samsung SSD 980 contro Goodram PX500, due low cost senza DRAM a confronto

Ecco due SSD PCIe NVME di fascia entry-level a confronto: Samsung SSD 980 contro Goodram PX500, entrambi modelli recenti e senza DRAM integrata. Sulla carta Samsung ha prestazioni superiori, così come il prezzo. Vediamo come è andata, prendendo in considerazione anche alcuni test decisamente non standard e non solo benchmark prestazionali classici.
di Alessandro Bordin pubblicato il 19 Maggio 2021 nel canale StorageSamsungGOODRAM
Oggi è possibile acquistare ottimi SSD da circa 500GB o 1TB a prezzo abbordabile, anche scegliendo fra i modelli PCIe M.2 NVMe. Da tempo praticamente tutte le aziende che commercializzano questa tipologia di dispositivi di archiviazione mettono a disposizione dell'utenza modelli "entry-level", con alcune limitazioni rispetto a quelli di fascia enterprise o come li si preferisca chiamare.
In questo articolo analizzeremo due modelli economici, pur su livelli differenti: Samsung SSD 980 e Goodram PX500, entrambi privi di memoria DRAM. Vediamo ora le caratteristiche di targa e le differenze. In redazione è giunto il modello Samsung SSD 980 nel taglio da 1TB, mentre per il Goodram PX500 quello da 512GB.
Samsung SSD 980 | Goodram PX500 | |
Tagli disponibili | 250GB, 500GB, 1TB | 256GB, 512GB, 1TB |
Interfaccia | PCIe Gen 3.0 x4 | |
Chip | Samsung 128L 512Gb TLC | 3D TLC NAND |
Controller | Samsung Pablo | Silicon Motion SM2263XT |
Prestazioni: | ||
- Lettura | Fino a 3500MB/s | Fino a 2050MB/s |
- Scrittura | Fino a 3000MB/s | Fino a 1650MB/s |
Garanzia | 5 anni | 3 anni |
Le capienze disponibili sono praticamente le stesse per entrambe le serie, con tagli tipici della fascia entry level: 250GB, 500GB e 1TB. Anche a livello di interfaccia e form factor troviamo la compatibilità con PCIe Gen. 3.0 x4 e M.2 da 80mm, come ormai standard impone. Il controller utilizzato è differente: Samsung ci ha abituato a quelli progettati e prodotti internamente, in questo caso rinominato Pablo e derivato da altri già utilizzati su modelli differenti. Goodram si appoggia in questo caso alla soluzione Silicon Motion SM2263XT.
Cambiano molto, almeno sulla carta, le prestazioni. In apertura articolo abbiamo accennato a due entry level differenti, anche nel prezzo come vedremo, motivo per cui è lecito attendersi delle differenze in qualche ambito. Samsung dichiara prestazioni quasi da modelli enterprise, con picchi di 3500 MB/s e 3000 MB/s in lettura e scrittura, mentre il modello Goodram si ferma prima, circa 2050 MB/s e 1650 MB/s sempre in lettura e scrittura. Samsung inoltre mantiene la garanzia a 5 anni come visto su altri modelli, Goodram si ferma a 3 anni. Vediamo però quali sono le differenze reali dei due SSD in test.
Prestazioni teoriche e pratiche
Le prestazioni registrate con Samsung SSD 980 sono decisamente interessanti, relative ad AS SSD e pattern da 1GB e 10GB. 2600MB/s e 2300MB/s sono ottimi valori, registrati in entrambi gli scenari.
Si livellano più sul basso quelli del modello Goodram, circa 1900MB/s e 1500MB/s, con differenze minime e casuali nei due scenari.
Con CrystalDiskmark, come di consueto, si registrano valori più elevati. Samsung SSD 980 raggiunge il valore dichiarato in lettura di 3500 MB/s, assestandosi in scrittura intorno ai 2800 MB/s. Anche in questo caso, gli scenari da 1GB e 64GB non hanno messo in mostra particolari differenze.
Come se la cava, invece, Goodram PX500? I valori sono ovviamente più bassi, ma anche in questo caso mantengono una coerenza anche con pattern di test differenti. I valori si assestano sui 2000 MB/s e 1550 MB/s rispettivamente in lettura e scrittura.
C'è davvero tutta questa differenza?
Volendosi soffermare solo ed esclusivamente sui valori dei benchmark, appare chiara la supremazia del modello Samsung SSD 980. Abbiamo però già visto in passato come differenze anche notevoli nei test si siano poi enormemente ridimensionate in situazioni d'uso reali. Ecco perché abbiamo voluto vedere nella pratica quali differenze ci fossero utilizzando questi SSD come unità di sistema su un portatile abbastanza recente, clonando il contenuto identico sulle due unità e misurando, cronometro alla mano, le differenze nell'utilizzo ordinario.
Avvio del PC
Le grandi differenze nei benckmark sono praticamente annullate nelle operazioni di avvio del PC. Due le fasi prese in esame: la prima riguarda i tempi dall'accensione del PC alla schermata di login di Windows 10, quando chiede il PIN. La seconda da quel momento in poi, fino all'apertura di un file .txt vuoto messo in esecuzione automatica. Ecco i risultati.
Samsung SSD 980 | Goodram PX500 | |
Avvio fino al PIN | 16 secondi | 17 secondi |
Dal PIN al popup del file .txt | 6 secondi | 6 secondi |
Come si nota dai tempi di caricamento, le tempistiche sono praticamente identiche.
Creazione anteprima immagini cartella
Abbiamo effettuato un altro test, misurando il tempo per ultimare la visualizzazione dell'anteprima delle immagini in una cartella.
Ovviamente l'abbiamo scelta "pesante", 6,56 GB contenenti 347 immagini quasi tutte JPEG + NEF (il tipo di file immagine RAW di Nikon), oltre a qualche documento PDF.
Per completamento anteprima abbiamo inteso la visualizzazione corretta di tutti i file contenuti, un'operazione che comporta tempo e si basa praticamente per intero sulle capacità di lettura del sottosistema di archiviazione dati.
Samsung SSD 980 | Goodram PX500 | |
Completamento anteprime | 23 secondi | 24 secondi |
Anche in questo caso, non abbiamo assolutamente notato il gap prestazionale messo in mostra dai test sintetici. Un secondo di differenza è praticamente un nulla e sicuramente sarebbe impossibile indovinare quale SSD è montato nel sistema, Samsung o Goodram, anche per persone esperte.
DaVinci Resolve 17
Il caricamento di DaVinci Resolve 17 è davvero pesante e anche in questo caso sono coinvolte le operazioni in lettura, che tra l'altro è dove le differenze fra Samsung e Goodram erano più marcate in fase di benchmark.
Anche in questo caso il test reale ha preso in considerazione due fasi: la prima dal click dell'icona DaVinci Resolve 17 sul desktop alla schermata con i progetti, la seconda il click sul progetto e l'apertura dello stesso, con tutte le anteprime dei video contenuti. Nel nostro caso si tratta di un video di circa 15 minuti, una traccia audio e tre video Full HD. Ecco i risultati.
Samsung SSD 980 | Goodram PX500 | |
Dal'avvio di DVR17 ai progetti | 19 secondi | 20 secondi |
Apertura completa progetto | 21 secondi | 21 secondi |
Anche in questo caso, il più gravoso di quelli presi in considerazione per il sottosistema di archiviazione, le differenze praticamente si annullano.
Spostamento cartella
Per vedere qualche differenza servono situazioni molto particolari e saltuarie. Abbiamo provato a spostare la cartella presa in esame in precedenza (6,56GB contenente 347 immagini) da una posizione all'altra, usando i comandi "copia" e "incolla". L'operazione comporta letture e scritture contemporanee.
Samsung SSD 980 | Goodram PX500 | |
Tempo per ultimare il processo | 10 secondi | 12 secondi |
Come anticipato, le differenze ci sono. Quanto possano avere un impatto reale sul flusso di lavoro quotidiano è altrettanto chiaro, considerando che si può tranquillamente ipotizzare che questo scenario non comprenda il continuo spostare cartelle da 6GB o oltre.
Considerazioni
Questo articolo, per certi versi anomalo, intende dare alcune risposte a domande comuni, oltre a costituire un'occasione per fare il punto su questioni forse troppo trascurate da chi è nel settore da moltissimo tempo. Andiamo con ordine. Ecco una domanda ricorrente alla redazione:
"Vale la pena spendere qualcosa in più per un SSD enterprise rispetto ad un entry-level"?
Come questi test dimostrano, ma ne avevamo avuto prova anche in passato con alcune comparazioni SSD SATA vs PCIe, la risposta può andare dal no al sì, passando per il dipende. Per molti, fortemente condizionati dai numeri dei test, la risposta sarà sempre e comunque sì. Il tarlo, molto psicologico, di possedere il meglio può essere davvero forte e per certi versi invincibile. Così come per chi non ha problemi economici e spara alto senza pensarci troppo.
Si passa al "dipende" nel momento in cui ci si interroga su quelli che possono essere gli scenari d'uso, oltre alla disponibilità economica. Il "no" è da pragmatici che, messi di fronte a qualche test real life e fatti i conti con le proprie esigenze, capiscono che un conto sono le prestazioni di picco, un altro lo scenario reale che un SSD di trova chiamato a soddisfare nell'ordinario. Passando ad un paragone automobilistico, una Ferrari in circuito raggiunge i 300Km/h, nei tratti cittadini è in coda esattamente come una Panda. Un paragone forse esagerato, certo, ma nemmeno troppo: scordiamoci un mondo in cui tutte le letture e le scritture sono sequenziali e di svariati GB, poiché il grosso dei flussi I/O nell'ordinario è molto ma molto diverso.
Per comodità prendiamo a riferimento anche il prezzo dei due SSD analizzati, scelti a parità di taglio da 1TB su Amazon. Le cifre cambiano spesso, ma siamo nell'ordine dei 100 Euro per il Goodram, 130 Euro per il Samsung. Anche qui non saremo noi a trarre giudizi o dispensare consigli, preferendo di gran lunga il fornire elementi affinché ognuno scelga con la propria testa. Grandi differenze nei test, poco o nulla nella realtà. Psicologia da numeri contro pragmatismo. Non c'è una scelta giusta o sbagliata, senza considerare che per molti 30 Euro sono molti, per altri un nulla.
Una certezza però c'è: scordiamoci in tutti i casi le enormi differenze a cui abbiamo assistito in passato quando si installava un SSD (di prestazioni modeste rispetto a quelli di oggi), al posto del disco meccanico originale. Lì si passava da minuti a 20 secondi per l'avvio del sistema operativo. Oggi, anche il più esperto, avrebbe grandi difficoltà a capire quale SSD è installato sul proprio PC.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDirei che ala fine è pure una buona notizia.. vuol dire che anche senza spendere un occhio per un SSD top class si hanno comunque tutte le prestazioni che servono.
A questo punto credo che, potendo scegliere, andrei sul Samsung per una questione di "affidabilità del brand" (Goodram l'ho sentito per la prima volta oggi
A questo punto può aver senso un paragone simile tra un 3.0 e un 4.0 per capire se lì la differenza è percepibile (e non solo sui benchmark).
è già stato fatto.
Differenza ancora più sottile.
PS al lavoro utilizzo ancora un PC con HD... si sente.
Nonchè 2 anni di garanzia in più. Alla fine, in questo momento, la differenza è solo 26,52 €.
Sarebbe interessante vedere prove incrociate con versioni più "pro" e fra piattaforma Intel e AMD, e tra slot gestito dalla CPU (solo 11th per Intel) e quello dal chipset.
Questo mi sa di no.
Non per colpa del SSD ma proprio per la connessione SATA III che ha una banda passante molto scarsa per un SSD moderno. Di fatto un colo di bottiglia notevole.
I test nell'articolo sono tra due SSD entrambi di tipo M2 che possono contare su una banda passante di gran lunga superiore.
Pertanto Samsung vince per affidabilità d’altronde 5 anni di garanzia non sono pochi
se lo montate sulla sched amadre giusta la differenza la vedete
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