Parhelia-512: la nuova GPU Matrox

Dopo aver fatto attendere gli appassionati di grafica 3D per più di 2 anni, Matrox introduce una GPU rivoluzionaria, Parhelia-512. Analizzate tutte le innovazioni tecnologiche introdotte, perno di un nuovo approccio alla grafica 3D che mette velocità è qualità d'immagine al primo posto
di Paolo Corsini pubblicato il 14 Maggio 2002 nel canale Schede Video10-bit GigaColor
E' stato più volte sottolineato in questa preview il notevole lavoro svolto da Matrox, negli ultimi anni, per cercare di aumentare la qualità di riproduzione delle proprie schede video, in modo particolare con applicazioni 2D. Questo sforzo nasce da una semplice considerazione: è con questo genere di applicazioni che un utente di personal computer ha, tipicamente, a che fare per la maggior parte del suo tempo.
I colori visualizzati da un display vengono ottenuti attraverso combinazioni dei tre colori principali (rosso, verde e blu); le informazioni sui colori di ogni pixel che compongono l'immagine visualizzata a monitor vengono memorizzate in formato digitale e in questo stato processate dall'adattatore grafico. Lo schema di funzionamento è qui sopra riportato: i dati che compongono una schermata sono processati dal chip video e inviati al frame buffer; il RamDAC li preleva da quest'ultimo convertendoli da informazioni digitali in analogiche così che possano essere inviate, in questo formato, al monitor.
La possibilità di utilizzare un quantitativo sempre più elevato di informazioni per ciascuno dei tre colori base permette di ottenere colori sempre più fedeli, e quindi una riproduzione a monitor ancor più realistica. A livello professionale moltissime applicazioni utilizzano più di 8bit per ciascuno dei tre colori principali: basti pensare, ad esempio, ai 10bit per colore richiesti dalle trasmissioni in standard broadcast, oppure agli scanner che arrivano ad acquisire documenti fino a 48bits di dati per i colori.
Matrox ha introdotto, nella GPU Parhelia-512, la tecnologia 10-bit GigaColor, che permette di mantenere un livello di dati di 10bit per ciascuno dei colori base in tutta la pipeline, passando per ogni componente della scheda che viene utilizzato per generare l'immagine finale.
Rispetto alla tecnologia a 8bit per canale, Matrox riesce ad ottenere una maggiore accuratezza dei colori riprodotti, in modo particolare in termini di sfumature tra colori simili. Tale risultato ha un'importanza estremamente elevata, in termini di risultato finale, con applicazioni di natura professionale, ma anche in quelle di produttività personale ha un peso non indifferente. Con 10bit per canale, infatti, è possibile ottenere sino a 1024 campioni per coprire l'intero range per uno specifico colore, mentre con la tecnologia a 8bit per canale tale valore è fermo a 256.
Matrox sottolinea come i benefici di questa tecnologia siano evidenti con immagini nelle quali sono presenti colori che cambiano, o per meglio dire sfumano, molto lentamente tra di loro: un esempio concreto potrebbe essere quello di un'immagine del cielo. Qui sopra sono riportati alcuni esempi, visualizzabili in formato ingrandito cliccando sulla specifica immagine.
E' bene sottolineare come l'intera pipeline grafica della GPU Matrox Parhelia-512 operi con precisione minima a 10bit per canale: questo permette di ottenere la più elevata qualità in output possibile, con una correzione gamma molto più efficace di qulla ottenibile con RamDAC a 8bit.