Asus GTX 670 DirectCU II TOP: l'overclock è per GeForce GTX 670

Con la scheda GTX670-DC2T-2GD5 Asus propone la propria rivisitazione del reference design NVIDIA basato su GPU GeForce GTX 670. PCB completamente nuovo, sistema di raffreddamento DirectCU II a doppia ventola e GPU overcloccata di serie. La risultante è un prodotto molto interessante, allineato per prestazioni alle reference board GeForce GTX 680.
di Paolo Corsini pubblicato il 29 Maggio 2012 nel canale Schede VideoNVIDIAASUSGeForce
La scheda in dettaglio
Come abbiamo detto, la scheda Asus GTX 670 DirectCU II TOP, soluzione che assume il nome di GTX670-DC2T-2GD5 secondo la terminologia interna del produttore, si differenzia dalla reference board per il sistema di raffreddamento con due ventole da 9 cm di diametro e per il PCB abbinato.
Le modifiche introdotte hanno portato ad una lunghezza complessiva della scheda pari a 27,2 cm, valore superiore ai 25,6 cm della scheda GeForce GTX 680 reference e ai poco più di 24 cm della reference board GeForce GTX 670 ma più contenuto rispetto ai circa 28 cm della scheda GeForce GTX 690. L'ingombro in verticale è nuovamente superiore a quello del reference design per via sia delle ventole da 9 cm di diametro sia delle heatpipes che fuoriescono dalla struttura dissipante: nel complesso la scheda vanta dimensioni importanti ma non sino al punto da generare problemi di incompatibilità nell'installazione in case di fascia media e alta presenti sul mercato.
Il pannello delle connessioni posteriori è identico al reference design: troviamo quindi connettore Display Port, HDMI e due DVI, uno dei quali di tipo dual link capace di gestire risoluzioni superiori a 1920x1200 pixel.
Nonostante Asus abbia optato per una frequenza di clock overcloccata di serie per la GPU, abbinando un PCB differente rispetto a quello reference, troviamo due connettori di alimentazione a 6 pin come per la scheda GeForce GTX 670 standard. Nell'immagine ben si nota dove termina il PCB della scheda e quali componenti del sistema di raffreddamento contribuiscono ad aumentare l'ingombro complessivo della scheda in lunghezza, fermo restando lo spessore complessivo che è quello di due slot della scheda madre.
La parte posteriore della scheda è completamente ricoperta da una placca in alluminio, posizionata per assolvere sia a una funzione estetica sia a proteggere il PCB dal contatto accidentale con componenti interni alla scheda madre. Da questo lato possiamo apprezzare lo sviluppo delle 3 heatpipes che fuoriescono superiormente dal radiatore, oltre i due connettori SLI che permettono a questa scheda di venir utilizzata anche in configurazioni triple oppure quad SLI.
Senza rimuovere il dissipatore di calore possiamo notare come Asus abbia scelto di non raffreddare direttamente i moduli memoria GDDR5, mantenendo in questo lo stesso approccio visto per la reference board basata su GPU GeForce GTX 670. Una scelta di questo tipo semplifica il design della scheda ma non permette, quantomeno in teoria, di sfruttare tutto il potenziale in overclock dei moduli memoria.
Il dissipatore di calore è pertanto solo a contatto con la GPU: notiamo la placca in alluminio all'interno della quale sono presenti 3 heatpipes, una che trasporta il calore verso la parte più esterna del radiatore e le due restanti che trasportano il calore generato dalla GPU verso le due aree del radiatore in prossimità della GPU.
La scheda ha sviluppo in lunghezza superiore alla reference board ma ne mantiene la costruzione principale; troviamo un radiatore a contatto con la circuiteria di alimentazione della GPU, per un totale di 8 fasi. Asus ha inoltre installato il proprio chip Digi+VRM, con il quale poter operare manualmente via software a variare la tensione di alimentazione della GPU sino ad un massimo di 1.175V.
In dotazione con la scheda sono forniti un adattatore per l'alimentazione (da 2 connettori molex a 1 connettore a 6 pin), il CD-Rom con driver e utility oltre della documentazione cartacea per l'installazione della scheda. Dal versante software l'utility GPU Tweak permette di intervenire a variare le frequenze di funzionamento di GPU e memoria, oltre che la tensione di alimentazione della GPU e la velocità di rotazione della ventola.