Radeon HD 3850, scheda passiva contro overclock

Da una parte Sapphire HD 3850 Ultimate, una scheda video con frequenze operative standard e dissipatore passivo. Dall'altra Gecube HD 3850 O.C. Turbo III, con frequenze operative superiori e sistema di dissipazione adeguato a queste ultime. Un test comparativo insolito, per mettere in mostra pregi e difetti delle due soluzioni, più simili di quel che si pensi
di Alessandro Bordin pubblicato il 24 Dicembre 2007 nel canale Schede VideoSapphireRadeonAMD
Consumo, temperature, rumorosità
Abbiamo misurato rumorosità, temperatura GPU e consumo delle schede analizzate, anche se occorre puntualizzare alcune premesse.Il consumo è stato misurato in tre scenari diversi: idle, con CPU sotto stress (grazie al tool Orthos) e con CPU e GPU sotto stress (aggiungendo al precedente anche l'esecuzione di Shadermark, scena 18), così come per la misurazione della temperatura. Riguardo alla rumorosità, abbiamo eseguito le misurazioni alla distanza di circa 10 cm e, per minimizzare gli errori, abbiamo eseguito la misurazione scollegando temporaneamente le altre ventole presenti sul sistema (CPU e chipset).
E' di circa un'ottantina di watt l'apporto del chip grafico Radeon HD 3850 sotto stress, come testimonia il grafico appena riportato. Ricordiamo che i valori indicati sono riferiti infatti alla postazione completa. Valori maggiori in termini di consumo complessivo quelli riferibili alla piattaforma con la scheda GeCube, sia per le maggiori frequenze operative, sia per l'integrazione di una ventola. Poco più basso il valore fatto segnare dalla piattaforma con il modello passivo Sapphire. In generale, comunque, le differenze sono contente in appena una decina di watt.
Grossa sorpresa nel test di misurazione della temperatura dell GPU, sia in idle che in stress. E' infatti del tutto lecito attendersi da una scheda video passiva un riscaldamento delle componenti decisamente superiore, mancando a tutti gli effetti una ventola dedicata. Nei nostri test abbiamo invece notato, con stupore, come l'ingombrante soluzione passiva di Sapphire sia molto efficiente in termini di dissipazione, tanto da non differire di molto dalla concorrente.
Le motivazioni possono essere due: o il sensore di temperatura non restituisce un valore veritiero, oppure la scheda è ben progettata. Toccando la scheda con mano, usando quindi una tecnica molto empirica ma sicuramente efficace, ci siamo resi conto che la scheda era in effetti tiepida in idle e poco più calda sotto stress. Escludiamo quindi eventuali errori di lettura da parte del sensore (in altri casi simili abbiamo rischiato l'ustione, con temperature indicate prossime ai 100°C); la scheda sembra dunque ben progettata, e la scelta di sfruttare un radiatore lamellare enorme, in abbinamento ad un chip realizzato con tecnologia a 55nm, evidentemente paga.
Il più grosso vantaggio delle schede passive è che non emettono alcun tipo di rumore, essendo sprovviste di ventole. Ciò non è vero in generale, in quanto in rari casi si possono udire sibili provenire dai circuiti della scheda stessa: non è questo il caso della scheda passiva Sapphire, fortunatamente. Nella norma il valore della scheda GeCube, in linea con schede che adottano un sistema di dissipazione termica del tutto simile.