Gigabyte 8INXP, Granite bay alla riscossa

Accedendo al bios durante la fase di POST emerge subito un particolare unico di questa scheda: manca, tra le varie voci, quella del menu "Advanced Chipset Features", dal quale vengono in genere selezionati i timings di accesso della memoria. Questo menu è presente ma nascosto, secondo Gigabyte per evitare che utenti poco esperti possano impostare timings di accesso troppo spinti e quindi causare instabilità operativa del sistema.

Per poter accedere a questo menu è necessario, all'interno della schermata principale del bios, premere i tasti CTRL e F1; così facendo il menu appare nella listata ed è possibile intervenire a modificare i timings della memoria.

Un altro elemento piuttosto interessante del bios è la voce top settings; abilitandola la frequenza di bus viene leggermente aumentata e, in generale, il sistema utilizza timings di accesso leggermente più spinti, con più elevate prestazioni velocistiche complessive. L'abilitazione di queso parametro non ha mai permesso di evidenziare problemi di stabilità operativa con il sistema di test.

Dal menu Frequency/Voltage Control è possibile selezionare manualmente vari parametri di funzionamento del processore; la frequenza di bus può essere selezionata manualmente sino a 355 Mhz di clock, a passi di 1 Mhz; le frequenze di lavoro dei bus PCI e AGP possono essere fissate manualmente a prescindere dalla frequenza di bus, con rapporti dal valore di default di 33/66 Mhz sino a 48/97 Mhz a passi di 1 Mhz alla volta. Il voltaggio della memoria DDR può essere portato manualmente sino a 2.8V, quello della scheda video AGP sino a 1.8V e infine quello Core della cpu sino a 1.725V partendo da un valore di default di 1.5V.

Di seguito sono riportate in dettaglio le altre schemate del bios:

I test di stabilità operativa della memoria hanno permesso di garantire funzionamento stabile con i timings di accesso più spinti, anche utilizzando 4 moduli memoria contemporaneamente. Nei test sono state utilizzate memorie Corsair XMS PC3200.