Schede madri Mini-ITX per CPU socket 1156 LGA

Schede madri Mini-ITX per CPU socket 1156 LGA

Poste a confronto le schede madri Intel DH57JG e Gigabyte H55N-USB3, soluzioni Mini-ITX che grazie al socket 1156 LGA che permettono di configurare sistemi di ridotte dimensioni senza limitazioni in termini di potenza elaborativa.

di pubblicato il nel canale Schede Madri e chipset
IntelGigabyte
 

Overclock e consumi

Utilizzare una scheda madre Mini-ITX per overcloccare una cpu, in partenza già sufficientemente potente trattandosi di una soluzione per socket 1156 LGA, pare essere un controsenso: le piccole dimensioni si abbinano alla ricerca di un funzionamento che sia il più silenzioso possibile, scenario d'uso tipicamente lontano da quello di un sistema overcloccato. Ciò nonostante abbiamo ottenuto risultati molto interessanti, pur con un approccio differente tra le due schede madri.

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Gigabyte GA-H55N-USB3

Per la proposta Gigabyte abbiamo ricercato la massima frequenza stabile in termini di base clock, agendo sul moltiplicatore del processore così che la sua frequenza di clock non rappresentasse un limite: abbiamo raggiunto i 210 MHz di base clock, incremento decisamente importante soprattuto per una scheda madre di così ridotte dimensioni. La frequenza di clock complessiva è stata volutamente limitata in 3.150 MHz, selezionando un moltiplicatore di frequenza pari a 15x. Il livello di controllo sui parametri di funzionamento messo a disposizione da bios è di fatto equiparabile a quello di schede madri di fascia enthusiast con form factor ATX standard, anche se preme ricordare che la circuiteria di alimentazione utilizzata è tarata sulle esigenze di processori con TDP massimo di 95 Watt utilizzati con impostazioni di default.

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Intel DH57JG

Discorso differente per la scheda madre Intel, che da bios permette di intervenire sulla frequenza di base clock, sulla frequenza e i timings della memoria DDR3 oltre che su alcune tensioni di alimentazione. L'impossibilità di variare al ribasso il moltiplicatore di frequenza della cpu Intel Core i5 661 ha costretto a procedere in overclock solo via incremento del base clock, portato a 150 MHz per una frequenza di clock complessiva pari a 3.900 MHz. Il risultato è molto valido e testimonia come anche con schede madri di così ridotte dimensioni sia possibile ottenere incrementi nella frequenza di clock di una certa portata, ovviamente a condizione di avere a disposizione un processore che per la propria architettura accetti incrementi di clock di una certa portata. In questo vengono in aiuto le cpu socket 1156 LGA, capaci sia nelle versioni quad core a 45 nanometri come in quelle dual core a 32 nanometri di tollerare incrementi anche consistenti nella loro frequenza di funzionamento.

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I consumi del sistema sono stati rilevati in idle a a pieno carico, quest'ultimo utilizzando il software OCCT; il sistema è stato configurato con gli stessi componenti utilizzati nella parte di analisi prestazionale, mentre il consumo è stato misurato a monte dell'alimentatore utilizzando un dispositivo Watts Up? Pro. Le differenze tra le 3 schede madri sono molto ridotte; la proposta Gigabyte ha un consumo leggermente più elevato in idle e a pieno carico rispetto alla soluzione Intel DH57JG, riteniamo per la presenza del controller USB 3.0 supplementare.

 
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