Acer Travelmate 632XV: light&secure

Un portatile dalle ottime caratteristiche costruttive e con un occhio di riguardo alla sicurezza, come testimonia il lettore di smart card integrato. Tutto questo a scapito delle prestazioni che sono leggermente inferiori rispetto a notebook con CPU di pari caratteristiche.
di Andrea Bai pubblicato il 18 Settembre 2002 nel canale PortatiliAcer
Impressioni d'uso
La principale caratteristica dell'Acer TravelMate 632XV è il design moderno e la straordinaria robustezza copstruttiva. Il notebook, infatti, comunica una sensazione di solidità veramente notevole, oltre ad una generale impressione di maneggevolezza, anche per via del peso, sicuramente non elevato.
Il display, pur essendo di buon livello, è caratterizzato da una luminosità non particolarmente elevata che, tuttavia, è distribuita in modo abbastanza omogeneo. La leggibilità del display stesso, tuttavia, è piuttosto elevata in caso di accentuate inclinazioni laterali. Non sono stati riscontrati pixel danneggiati.
Il sistema di puntamento è abbastanza preciso, i tasti offrono una buona risposta d'uso con l'eccezione dei tasti di scrolling che, come già detto, saltuariamente non sono reattivi come dovrebbero. La porta IrDA è posta in posizione frontale: una soluzione di questo tipo rende particolarmente comode le operazioni di sincronizzazione con un palmare o un cellulare, soprattutto se confrontata con quelle adottate su altri notebook che vedono la porta IrDA situata posteriormente.
La batteria, la cui durata è stata testata eseguendo fino ad esaurimento il test Content Creation 2002 (test veritiero per prestazioni "in wilde"), ha un'autonomia di 128 minuti.
Come ormai verificato con gli ultimi notebook recensiti, l'Acer Travelmate 632XV non è provvisto di unità floppy e di porte seriale e ps/2. Ancora una volta le opzioni di collegamento sono affidate a porte USB, FireWire e Fast IrDA.
Ciò che, purtroppo, lascia delusi dell'Acer, sono le prestazioni generali: il benchmark Content Creation Winstone 2002 ha fatto registrare un valore massimo di 20 che, considerato il processore P4-M 1.6GHz e la dotazione di 256 MB di memoria DDR266, è un valore piuttosto basso, soprattutto se confrontato con quello ottenuto con il Fujitsu Lifebook E. Questo gap prestazionale è probabilmente dovuto al chipset ALi che sicuramente non è tra i più performanti sul mercato.