Lenovo Yoga 9i: il 2-in-1 con pennino integrato

Lenovo Yoga 9i: il 2-in-1 con pennino integrato

E' caratterizzato da una costruzione molto curata Yoga 9i, proposta di fascia più alta della gamma di notebook 2.in-1 convertibili di Lenovo basata su processori Intel Core della famiglia Tiger Lake. E' anche esteticamente molto bello, impreziosito dalla cover dello schermo in pelle che abbina robustezza a praticità nel trasporto. Non manca poi un pennino integrato, ad espanderne al massimo la flessibilità d'uso

di pubblicato il nel canale Portatili
2 in 1LenovoYogaIntelCoreTiger Lake
 

2-in-1 della famiglia EVO

Yoga è sinonimo, nella gamma di prodotti Lenovo, di PC portatile con spessore ridotto e peso contenuto caratterizzato da uno schermo collegato alla base con cerniere che ruotano di 360°. Questa costruzione permette di ripiegare la tastiera completamente sotto lo schermo, trasformando un tradizionale notebook clamshell in un tablet e viceversa. Ci troviamo quindi di fronte ad un modello 2-in-1 della categoria dei convertibili, famiglia di prodotti che di fatto ha conosciuto successo commerciale proprio con la prima generazione di prodotti della famiglia Yoga di Lenovo sino a rendere questo termine un vero e proprio sinonimo di questa tipologia di notebook.

[HWUVIDEO="3069"]Lenovo Yoga 9i: il 2-in-1 con pennino integrato[/HWUVIDEO]

Yoga 9i è uno dei prodotti di vertice della gamma Yoga di Lenovo, rivolto tanto agli utenti finali come agli utilizzatori professionali in virtù delle sue caratteristiche tecniche. Yoga 9i è infatti uno dei nuovi notebook certificati Intel EVO, nome che rappresenta la seconda generazione di quello che era in precedenza noto come Project Athena. Quali le implicazioni? I notebook certificati Intel EVO, basati su processori Core di undicesima generazione della famiglia Tiger Lake, sono sviluppati in stretta collaborazione con Intel che supervisiona con il produttore del notebook non solo le caratteristiche tecniche dei componenti scelti ma anche come le varie modalità di funzionamento vengano impostate. Il fine è quello di assicurare un ideale bilanciamento tra autonomia con batteria, caratteristiche tecniche e fluidità nell'utilizzo anche quando il notebook non è collegato alla presa di alimentazione.

Da questo deriva una scelta di componenti di fascia alta per Yoga 9i, a partire dallo schermo da 14 pollici di diagonale con risoluzione di 3840x2160 pixel. Il processore montato sotto la scocca è un modello Intel Core i7-1185G7, quella che è la soluzione top di gamma tra le CPU Intel della famiglia Tiger Lake, mentre memoria e storage vedono rispettivamente 16GB LPDDR4-4266 e una unità SSD da 1TB di capacità. Sulla carta, quindi, ci troviamo di fronte ad un PC portatile sottile e facilmente trasportabile capace di una potenza elevata, in grado di far fronte in modo egregio a tutte le tipiche modalità di utilizzo di un prodotto di questo tipo.

Modello

Lenovo Yoga 9i
schermo 14 pollici
risoluzione 3840x2160 pixel
CPU Intel Core i7-1185G7
GPU Intel Iris Xe Graphics
Memoria di sistema 16GB LPDDR4x-4266
Storage SSD 1TB
Porte connessione 1 USB Type-A 3.1 Gen2
2 USB Type-C 3.2 Gen1, Thunderbolt 4
1 jack 3,5mm
Bluetooth 5.0
Batteria 56Wh
Alimentatore USB Type-C
65 Watt
O.S. Windows 10 Home
Wi-Fi 802.11ax (WiFi 6)
Webcam HD
Peso 1,35Kg
Dimensioni 318,4x210,9x15,3-16,4mm

Le caratteristiche tecniche di questo notebook si completano con una batteria da 56Wh di capacità, collegata ad un alimentatore compatto da 65 Watt che si interfaccia con il PC attraverso connettore USB Type-C. Sulla scocca sono presenti un connettore USB Type-A 3.1 Gen 2 e due connettori Type-C 3.2 Gen 1 con supporto Thunderbolt 4, affiancati dal jack per cuffie e microfono. La scheda di rete WiFi è di tipo 6, il peso è di 1,35Kg e lo spessore massimo compreso tra 15,3 e 16,4mm.

La struttura di Yoga 9i è caratterizzata da linee molto pulite che ben si abbinano alla finitura completamente nera; solo la parte del poggiapolsi sotto la tastiera differisce leggermene con una finitura leggermente più lucida delle altre, quasi a voler meglio integrare il touchpad. Tutte le porte di collegamento con periferiche esterne sono raccolte sul lato di sinistra del notebook; su quello destro c'è unicamente il pulsante di accensione, posto nella parte più vicina alla cerniera dello schermo.

La tastiera riprende le tipiche caratteristiche dei modelli Lenovo: i tasti hanno una forma leggermente arcuata nel lato inferiore, ben distanziati tra di loro e soprattutto caratterizzati da un ottimo feedback nella digitazione. Il touchpad ha dimensioni importanti ma è caratterizzato da una meccanica elettroattuata, simile a quella adottata da Apple per i più recenti modelli Mac: una volta premuto non flette ma fornisce un feedback di riposta meccanico attraverso un piccolo motorino, più evidente premendo i due tasti nella parte inferiore. Non l'ho personalmente apprezzato, preferendo per questo tipo di componente un approccio di tipo tradizionale ma è possibile che prendere l'abitudine a questo tipo di funzionamento richieda un po' di tempo.

Sulla destra del touchpad è integrato un sensore di impronte digitali, attraverso il quale potersi autenticare al sistema via Windows Hello. Non solo: Lenovo ha integrato un piccolo pennino all'interno dello chassis del notebook, che permette di interagire con lo schermo in forma diversa rispetto che con le sole dita. Le sue dimensioni sono simili a quelle dei pennini integrati in alcuni smartphone di dimensioni più elevate, inferiori quindi alle penne che sono fornite in abbinamento ad alcuni notebook che però non possono essere integrate all'interno della struttura del portatile.

Lo schermo è completamente rivestito, nella parte posteriore, da una cover in pelle nella quale è stato serigrafato il brand Yoga. Questa scelta differenzia questo notebook dagli altri in commercio, fornendo a Yoga 9i un'anima per certi versi "calda" che ben contrasta con la struttura in lega di alluminio che caratterizza l'intera costruzione di questo PC portatile. Una finitura di questo tipo è inoltre meno soggetta ai segni del trasporto, oltre a non catturare impronte digitali visibili.

L'ampia cerniera che collega la base con lo schermo è in realtà anche la sede degli altoparlanti, abbinati poi da due altri altoparlanti integrati nello chassis sotto la tastiera: Lenovo certifica l'impianto come Dolby Atmos e la resa complessiva è apprezzabile, tenendo conto delle ridotte dimensioni complessive. Questa scelta di design permette di avere sempre gli altoparlanti nella direzione dell'utilizzatore del PC a prescindere da quale modalità (notebook tradizionale, tablet, tenda o presentazione) venga utilizzata con Yoga 9i, offrendo all'ascoltatore una sorta di piccola soundbar dalla quale viene generato il suono.

Una volta rimosso il coperchio inferiore abbiamo facile accesso ai componenti interni: notiamo come i moduli memoria siano saldati sulla scheda madre, quindi non sostituibili, mentre l'SSD è una unità standard in formato M.2. Il sistema di raffreddamento a doppia ventola prevede due ampie heatpipes che collegano il processore e la circuiteria di alimentazione con i due radiatori montati a ridosso delle due ventole. Più della metà della superficie interna è occupata dalla batteria da 56Wh di capacità mentre nella parte inferiore spiccano i due altoparlanti dell'impianto audio.

Il sistema di raffreddamento opera assicurando un funzionamento silenzioso anche a pieno carico: abbiamo rilevato un rumore di 38,5dB a 10cm dalla tastiera sfruttando la CPU al 100% delle sue potenzialità, un dato allineato a quanto registrato con altri notebook sottili provati in precedenza. Il processore, quando spinto a sfruttare tutti i core che mette a disposizione, tocca un picco iniziale di 4,4GHz ma la sua frequenza di clock scende rapidamente stabilizzandosi attorno a 2,9GHz. A questo livello la temperatura del processore si posiziona tra 70° e 80° centigradi, con un consumo complessivo che si livella poco sotto i 20 Watt. La scelta di Lenovo, per quanto riguarda i parametri di funzionamento della CPU, è stata quindi quella di privilegiare la silenziosità di funzionamento e garantire temperature del processore non troppo elevate anche a pieno carico.

Dinamica simile è quella della GPU Intel Iris Xe Graphics integrata nel processore: quando sfruttata da un gioco 3D la temperatura si stabilizza attorno alla soglia di 80° centigradi, con una frequenza di clock che oscilla istante per istante ma che tende a posizionarsi quanto più possibile attorno al valore di 1,2GHz, con un picco che arriva agli 1,35GHz indicati da Intel quale frequenza di clock massima alla quale può operare questa GPU.

Il sistema di raffreddamento garantisce temperature superficiali dello chassis che non generano alcun problema; l'area più calda è quella inferiore in corrispondenza dell'area della scheda madre sulla quale è montato il processore.

Processore Tiger Lake: potente, anche a bassa potenza

Lenovo Yoga 9i utilizza, nella configurazione qui analizzata, un processore Intel Core i7-1185G7 che è basato su architettura Tiger Lake ed è dotato di GPU integrata Intel Iris Graphics Xe. Sono 4 i core a disposizione, con la possibilità di elaborare sino a 8 threads in parallelo: è questo un processore che, assieme agli altri modello Core di undicesima generazione della famiglia Tiger Lake, viene spesso utilizzato dai più recenti notebook sottili proposti in commercio.

Le prestazioni di cui è capace questo PC portatile sono nel complesso valide, tali da garantire una risposta sempre pronta del sistema tanto con applicazioni di produttività personale come con quelle di intrattenimento. Nel confronto con altri notebook basati sulla stessa famiglia di CPU Intel questo modello Lenovo si caratterizza, come visto in precedenza, da un consumo a pieno carico che si livella attorno ai 20 Watt così da privilegiare un funzionamento che sia il più silenzioso possibile. Altri produttori hanno optato per permette di selezionare impostazioni che spingono la CPU a un consumo più elevato, anche oltre i 30 Watt, offrendo in questo modo prestazioni più elevate a fronte di una rumorosità di funzionamento superiore.

Ottimi risultati dall'SSD integrato, capace di velocità di trasferimento dati in scrittura e lettura superiori a 3GB/s: questo, in abbinamento al processore Intel e ai 16GB di memoria di sistema, assicura prontezza di risposta ai comandi anche con applicazioni esigenti e con più programmi aperti contemporaneamente.

Lenovo Yoga 9i non è di certo un notebook pensato per il gaming, ma un PC portatile che punta sulla produttività abbinata ad un design molto curato. Le prestazioni di cui è capace con giochi 3D sono però complessivamente molto valide, paragonabili a quelle degli altri notebook basati su processore Intel Core di undicesima generazione e che quindi adottano GPU Intel Iris Xe Graphics. I frames al secondo medi sono inferiori a quelli di altre proposte simili, per la stessa considerazione segnalata in precedenza: Lenovo non ha per scelta spinto troppo in alto il consumo della CPU Intel, limitandosi a pieno carico a circa 20 Watt contro i 30 Watt e oltre configurati da alcuni produttori concorrenti, così da privilegiare il funzionamento silenzioso e temperature sempre sotto controllo. La possibilità offerta da Intel ai produttori di notebook di configurare il consumo dei propri propri processori Tiger Lake a seconda delle proprie necessità specifiche lascia spazio agli OEM di configurare il funzionamento dei propri sistemi a seconda delle preferenze personali e delle necessità d'uso.

Nessun problema di prestazioni con il collegamento di periferiche USB, tanto Type-A come Type-C; leggermente inferiori alla media i risultati nei test di trasmissione con rete WiFi, che è di tipo WiFi6 ma non raggiunge i valori degli altri notebook concorrenti basati su piattaforma Tiger Lake. In ogni caso non c'è di che preoccuparsi, in quanto il transfer rate misurato è in ogni caso sovrabbontante rispetto alle tipiche necessità d'uso di un notebook di questo tipo.

Complessivamente validi anche i risultati ottenuti nei due test di autonomia con batteria, con dati migliori nel test di navigazione web. La scelta di dotare questo notebook di un pannello dalla risoluzione 4K predilige la qualità finale ma genera un impatto sul consumo che viene ben evidenziato proprio dal test con Netflix. In ogni caso Lenovo Yoga 9i si conferma essere un PC portatile più che adatto per garantire elevata produttività personale anche lontano dalla presa di corrente.

14 pollici 4K: un grande schermo

Il piccolo portatile Lenovo Yoga 9i è equipaggiato con un pannello da 14 pollici la cui risoluzione di 3840x2160 pixel (4K) mette a disposizione una definizione di ben 314 pixel per pollice. Le cornici sono sottili, con una webcam HD integrata nella parte superiore provvista di un meccanismo che la oscura completamente qualora si voglia essere certi che nessuna immagine possa venir catturata. Si tratta di un pannello piuttosto interessante perché, al di là di un comportamento non esattamente impeccabile per quanto riguarda il bilanciamento RGB, riesce a mostrare una resa complessiva davvero buona.

Bilanciamento RGB
Bilanciamento RGB

Curva di Gamma
Curva di gamma

Gamut
Gamut

DeltaE
DeltaE

La progressione tonale è corretta, con il pannello che è capace di esprimere una luminanza massima di oltre 507 candele su metro quadro e un rapporto di contrasto nativo prossimo al valore di 1600:1. Il gamut misurato è molto ampio e arriva di fatto a coprire pressoché interamente il riferimento DCI-P3. Per quanto riguarda la fedeltà cromatica vediamo un comportamento piuttosto buono, con pochissimi campioni che si mostrano meno precisi degli altri ma comunque in una misura ben più che accettabile. Un display davvero convincente e che non sacrifica nulla pur su una macchina dalla spiccata portabilità.

Un 2-in-1 di grande qualità, costoso ma curato nei minimi dettagli

Yoga 9i è un 2-in-1 che colpisce per il design e la finitura, incentrato com'è su una struttura in lega di alluminio abbinata ad una copertura in pelle per il guscio dello schermo. E' un prodotto molto robusto nonostante lo spessore sia contenuto, equiparabile a quello dei notebook con schermo da 14 pollici di tipo clamshell: si trasporta sempre facilmente, grazie anche al peso di 1,35Kg che è leggermente superiore rispetto a quello dei notebook standard non convertibili ma di certo non problematico.

La sua natura di notebook 2-in-1 permette di venir sfruttato in differenti modalità: la prima è quella di PC portatile tradizionale, con l'estremo opposto rappresentato dalla configurazione a tablet. In mezzo le due forme qui fotografate: sopra quella a tenda, per la consultazione di contenuti multimediali e in generale per l'intrattenimento, mentre sotto è la modalità presentazione con schermo che può venir facilmente inclinato a seconda delle preferenze dell'utente lasciando la base quale appoggio sul piano.

E' proprio questa flessibilità la caratteristica che porta un utente a preferire, per le proprie modalità di utilizzo, un 2-in-1 convertibile come questo a un tradizionale notebook clamshell. Nell'interpretazione di Lenovo sono due gli elementi di design che spiccano: il primo è l'integrazione nella cerniera dello schermo degli altoparlanti, richiamando nel design la forma di una soudbar. Il secondo è l'integrazione all'interno della struttura di un piccolo pennino, che permette di interagire con lo schermo in forma diversa rispetto alle dita o alla tastiera con touchpad con il vantaggio di essere sempre a disposizione.

La conformazione a tablet è nei sistemi 2-in-1 convertibili quella che porta a più penalizzazioni: la tastiera posizionata sotto lo schermo non sempre si fissa al meglio e tende a muoversi. Così non è con Yoga 9i, che si rivela essere molto pratico anche in questa modalità con il valore aggiunto rappresentato dal pennino. La potenza di elaborazione offerta dai componenti hardware sotto la scocca è sempre più che adeguata: il processore Intel Core i7-1185G7 non solo è veloce negli ambiti di produttività personale ma integra un comparto video che non rende Yoga 9i una macchina da gaming in senso stretto, ma di certo permette di divertirsi anche con titoli esigenti avendo l'accortezza di bilanciare le impostazioni qualitative e utilizzare una risoluzione Full HD quale massimo.

[HWUVIDEO="3069"]Lenovo Yoga 9i: il 2-in-1 con pennino integrato[/HWUVIDEO]

Il funzionamento è sempre molto silenzioso e il calore generato tale da non creare problemi; l'autonomia complessiva di buon livello, anche se altri modelli riescono a fare di meglio, e lo schermo 4K decisamente valido quanto a qualità complessiva. Queste caratteristiche, unite alla flessibilità della natura propria di un notebook 2-in-1 convertibile, si scontrano con un prezzo di listino elevato in assoluto: parliamo di 2.099€ IVA inclusa, cifra che deve tenere conto della qualità nella costruzione, dell'integrazione del pennino e della dotazione tra CPU top di gamma, memoria di sistema e storage via SSD. Se prendiamo quale riferimento uno dei più diffusi 2-in-1 di tipo detachable, Microsoft Surface Pro 7, a parità di storage e memoria di sistema il prezzo di questo Yoga 9i è inferiore del 20%  pur a fronte di uno schermo più grande pur a fronte di uno schermo 4K e di una CPU di ultima generazione.

Mantenendo la costruzione invariata, Lenovo propone altre versioni di Yoga 9i con processore meno potente e diversa configurazione di schermo (con risoluzione Full HD), storage e memoria di sistema così da venire incontro a budget più contenuti.

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4 Commenti
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jonname8408 Marzo 2021, 14:21 #1
Ultimo paragrafo dell'articolo "bla bla bla", non credo sia voluto come titolo
Paolo Corsini08 Marzo 2021, 15:02 #2
Originariamente inviato da: jonname84
Ultimo paragrafo dell'articolo "bla bla bla", non credo sia voluto come titolo

Decisamente un refuso, sistemato grazie
pengfei08 Marzo 2021, 17:52 #3
Mi pare costicchiare per quello che offre, se avessi dovuto cambiarlo penso che avrei ripiegato sul 7i in promozione a 860€ con 16 giga/1 tera, fortuna che mi è tornato lo Yoga 710 riparato, dopo 3 settimane ad usare il cellulare in dock è una goduria tornare ad un computer vero
plasmato07 Maggio 2021, 09:13 #4

schermo 4k

secondo voi ha senso uno schermo 4k su un portatile di 13'? o conviene puntare su un classico FHD? (indipendentemente dai consumi di batteria, ovviamente superiori sul 4k).

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