HP Omen 15-dc1041nl: il notebook gaming con GeForce RTX 2060

Una dotazione hardware bilanciata caratterizza questo notebook HP della famiglia Omen, pensato per i videogiocatori ma basato su un design esterno sobrio ed elegante. Abbia potenza più che adeguata per il gaming in risoluzione Full HD alla riserva di potenza della CPU Intel Core i7 a 6 core per utilizzi di produttività personale
di Paolo Corsini pubblicato il 03 Dicembre 2019 nel canale PortatiliHPOmen
HP vanta una tradzione, tra i produttori di sistemi PC desktop e notebook, che non necessita di presentazioni. A lungo è stata primo produttore a livello mondiale e solo recentemente ha ceduto, con un ridotto margine, questa posizione a Lenovo. Nel corso degli anni HP ha seguito l'evoluzione del mercato, trasformando la propria gamma di notebook adattandola alle differenti modalità di PC portatile che sono emerse. Come non citare ad esempio la longeva gamma x360, modello che rappresenta al pari delle proposte Yoga di Lenovo un vero e proprio riferimento nella categoria dei notebook 2-in-1.
A dispetto di un'immagine di azienda impegnata in sistemi destinati ai professionisti HP offre una ricca gamma di soluzioni orientate ai videogiocatori più appassionati. Questo viene fatto con la gamma Omen, nome che origina da un'azienda acquistata da HP nel 2006 e che aveva nel proprio DNA lo sviluppare sistemi PC per i videogiocatori. Parliamo ovviamente di VooDooPC, marchio che non è più utilizzato da HP per la propria gamma di prodotti e che rimane però nel DNA dell'azienda americana con quello Omen.
Il modello qui analizzato è un classico della gamma HP gaming: Omen 15-dc1041nl è un notebook con schermo da 15,6 pollici, forte di una dotazione hardware capace di assicurare sia elevate prestazioni con i giochi 3D sia una elevata reattività del sistema con i programmi di produttività personale. Il tutto condito da un design che è indubbiamente rivolto al videogiocatore appassionato senza però risultare pacchiano o eccessivo nella connotazione grafica e nell'abbondanza di fonti di illuminazione. Il prezzo non è per tutte le tasche: poco meno di 2.500€ IVA inclusa nel mercato italiano.
Modello |
HP Omen 15-dc1041nl |
schermo | 15,6 pollici |
risoluzione | 1920x1080 pixel refresh 144Hz |
CPU | Intel Core i7-8750H |
GPU | NVIDIA GeForce RTX 2060 |
connettività | WiFi: Intel AC 9560 Ethernet: Intel Lan Gigabit |
memoria di sistema | 1x16GB DDR4 2667 MHz |
storage | SSD 512GB HDD 1TB |
batteria | 70Wh, 4 celle |
O.S. | Windows 10 Home |
peso | 2,41Kg |
I/O | 1 USB Type-C (1 Thunderbolt) 3 USB Type-A lettore memorie SD HDMI Mini Display Port |
videocamera | frontale, HD |
Bluetooth | 5 |
Dimensioni | 36x26,3x2,6cm |
I due componenti al centro di questo notebook sono due note conoscenze: il processore Intel Core i7-8750H è un classico tra i notebook gaming di fascia medio alta, dotato di 6 core e capace di gestire sino a 12 threads in parallelo. La scheda video NVIDIA GeForce RTX 2060 è la proposta d'ingresso della famglia GeForce RTX, dotata di supporto alle tecniche di Ray Tracing: abbinata ad uno schermo con risoluzione di 1920x1080 pixel, come vedremo nel corso dell'articolo, è in grado di assicurare un ottimo comportamento con i giochi più recenti.
La restante dotazione hardware è quella classica per un notebook di questa categoria: lo storage vede l'abbinamento tra un SSD da 512 Gbytes, con interfaccia PCI Express, e un hard disk meccanico da 1 Tbyte. La risultante sono valide prestazioni con le applicazioni e una adeguata riserva di spazio di archiviazione per la propria libreria dei giochi. La memoria onboard è di 16 Gbytes di tipo DDR4-2667, un quantitativo ben più che adeguato: HP ha configurato il notebook con un singolo modulo da 16 Gbytes di capacità, lasciando libero un secondo slot per una espansione successiva ma non sfruttando al meglio il controller dual channel integrato nel processore.
E' un notebook caratterizzato da una costruzione molto solida questo HP Omen: domina il colore nero delle superfici, inframezzato dal rosso delle serigrafie e del logo Omen posizionato sulla parte posteriore dello schermo. La finitura di quest'area presenta una texture che ricorda la fibra di carbonio, capace di dare una immagine di prodotto gaming molto definita ma a nostro avviso senza perdere quell'eleganza che serve per utilizzarlo anche in contesti differenti da quelli tipici del gaming.
La tastiera vanta una buona risposta alla digitazione, coadiuvata da un touchpad moderatamente ampio con due ben distinti tasti nella parte inferiore. I tasti sono retroilluminati, con colorazione che può essere programmata attraverso l'utility Omen accessibile da sistema operativo oppure premendo il punsante Omen posizionato nella parte superiore del tastierino numerico.
Molto ricca la dotazione di porte di comunicazione: HP ne ha prevista una USB 3.0 Type-A sul lato sinistro, affiancata da jack per cuffie e microfono oltre che da un lettore di schede SD; sul lato destro trovano posto una seconda porta USB 3.0 Type-A e il connettore per l'alimentatore. Sul retro del notebook tutte le altre porte di comunicazione: una terza USB Type-A affiancata da una Type-C, il connettore pr la scheda di rete Ethernet e due segnali per il collegamento di schermi esterni con formati HDMI e mini Display Port.
Nella parte posteriore spiccano, sui lati, due feritoie per il sistema di raffreddamento. La scelta di HP è stata quella di integrare nel notebook due ventole che aspirano aria dalla parte inferiore, soffiandola sui radiatori interni così che venga espulsa da dietro cedendo il calore all'ambiente. Il sistema di raffreddamento ha un funzionamento complessivamente silenzioso, in grado di garantire il mantenimento di temperature adeguate tanto per la CPU come per la GPU quando questi componenti sono sfruttati a pieno carico rimanendo pressoché inudibile in idle.
Nello stress test della CPU con Prime 95 notiamo come la frequenza di clock della CPU si stabilizzi a circa 2.700 MHz, valore superiore ai 2.200 MHz di base clock di questo processore. La temperatura della CPU ha un picco iniziale, corrispondente all'intervento della tecnologia Turbo Boost per i primi secondi di esecuzione dell'applicazione, stabilizzandosi poi poco sopra i 70° centigradi durante tutto il tempo di esecuzione del test. Le ventole si fanno sentire senza però mai diventare troppo fastidiose quando la CPU viene utilizzata al massimo delle proprie potenzialità sfruttando tutti e 12 i threads al 100%.
Dinamica simile per la GPU NVIDIA GeForce GTX 2060: nei due grafici sono riportati gli andamenti della frequenza di clock e della temperatura del chip video durante l'esecuzione del benchmark con il gioco Hitman, dai quali emerge un comportamento sempre senza problemi. Il sistema di raffreddamento è tale da mantenere la temperatura della GPU attorno ai 70° centigradi, lasciando anche spazio a frequenze di clock che si posizionano dai 1.500 MHz a salire a seconda della dinamica di funzionamento del gioco.
Dove questo notebook non spicca, ma era una cosa del resto attesa, è nell'autonomia di funzionamento con batteria. Nei nostri due test i risultati finali vanno poco oltre le 3 ore, adeguati per garantire produttività personale lontano da una presa di corrente ma non all'altezza di quanto ottenibile con notebook più specialistici.
Considerando il target di utilizzo di riferimento di questo prodotto non dobbiamo in ogni caso sorprenderci: l'autonomia con funzionamento a batteria non è di certo l'elemento tecnico più importante di un notebook di questo tipo, che invece deve emergere quanto a potenza di elaborazione con applicazioni di produttività personale e con i giochi.
Il processore Intel Core i7-8750H è uan vecchia conoscenza, adottato da molti produttori di sistemi notebook destinati ai videogiocatori per via del connubio tra costo d'acqusto e caratteristiche tecniche. La presenza di 6 core e la possibilitò di elaborare sino a 12 threads, grazie alla tecnologia HyperThreading, lo rendono una proposta ideale tanto per il gaming spinto come per la produttività personale. I test svolti confermano le qualità complessive di questa CPU, scelta ideale per chi vuole avere a disposizione un notebook capace di garantire una risposta pronta e immediata con tutte le applicazioni di produttività personale.
Buono il comportamento del sottosistema storage, con una velocità di lettura sequenziale di 2,5GB/s e una in scrittura che scende a 2GB/s: sono questi valori più che adeguati a garantire una pronta risposta ai comandi sia nel caricamento delle differenti applicazioni sia nel loro utilizzo.
La componente video è uno degli elementi cardine di un notebook destinato ai videogiocatori: in questo caso HP ha scelto di utilizzare una proposta NVIDIA GeForce RTX 2060 abbinata a 6 Gbyets di memoria video, hardware che accoppiato allo schermo da 1920x1080 pixel di risoluzione assicura il mantenimento di frames al secondo medi sempre molto elevati anche con i giochi più complessi.
Il comportamento complessivo di questo notebook alla risoluzione nativa è molto valido: non siamo lontani da quanto ottenuto con altri modelli dotati di GPU NVIDIA GeForce RTX più potente, complice in questo la risoluzione Full HD che è a tutti gli effetti quella ideale per una scheda della potenza di GeForce RTX 2060.
La dinamica vista poco sopra viene confermata anche con questi 4 ulteriori titoli: si nota come i frames al secondo medi rimangano su valori ben più che adeguati anche con impostazioni qualitative massime, permettendo all'utente appassionato di assicurarsi ore di svago. Il pannello da 15,6 pollici ha frequenza di refresh verticale di 144 Hz, un valore che permette di sfruttare al meglio la potenza di calcolo della scheda video NVIDIA GeForce RTX 2060 anche con sincronia verticale abilitato.

Partiamo come di consueto dall'analisi del bilanciamento delle componenti cromatiche RGB lungo tutta la scala di grigi dal nero al bianco, a passi del 10%. Vediamo nel complesso un equilibro di livello accettabile, con solamente una leggera carenza di rosso ma entro parametri assolutamente nella norma. L'aspetto positivo è che per tutta la scala di grigi le proporzioni sono mantenute, quindi abbiamo un comportamento coerente dal nero al bianco, per tutti i toni intermedi.

La rilevazione della curva di gamma mostra un comportamento non propriamente ortodosso, con una progressione dei toni non strettamente corretta: vediamo infatti che la luminanza dei mezzitoni tende ad essere leggermente superiore rispetto al riferimento, per poi diminuire bruscamente sulle alte luci. Si tratta di un comportamento che non va a compromettere in maniera singificativa la semplice fruizione di contenuti, ma che potrebbe causare qualche grattacapo nel caso in cui si volesse sfruttare il portatile per produzione fotografica o video di una certa importanza, anche senza voler arrivare al professionismo.

Le misure al colorimetro del monitor di questo portatile HP Omen 15 danno un risconto molto buono, con un triangolo di gamut ben esteso, che copre quasi interamente il riferimento e che mostra una precisione tutto sommato di buon livello, seppur con un bianco leggermente "freddo" che conferma quanto già visto nell'analisi delle componenti RGB.

Abbiamo una sintesi del comportamento di questo pannello andando a verificare il comportamento nel campo della fedeltà cromatica. Ci troviamo dinnanzi ad un monitor che non si può definire formalmente perfetto, ma che mostra un comportamento nel complesso convincente: il delta E medio corrisponde al valore di 2,48, e ci sono solo pochi campioni che superano il valore di 3, ovvero il limite per il quale l'occhio umano può già essere in grado di percepire la differenza tra due colori. Come detto non si tratta di un monitor pienamente adeguato per attività di tipo professionali, ma che si comporta molto bene per quel che riguarda la fruizione di contenuti multimediali e per l'ambito videoludico.
La serie Omen 15 di HP è disponibile nel mercato italiano con una serie di diverse configurazioni hardware, tra processore, scheda video, storage e memoria di sistema. Alla base uno chassis robusto e sobrio nel design, che abbina alluminio e plastica per offrire un connubio tra la capacità di resistere ad eventuali impatti e la qualità delle parti a contatto diretto come quella della tastiera. Ne abbiamo apprezzato proprio la scelta estetica, improntata ad uno stile che rimarca il target di riferimento del videogiocatore appassionato ma che non sfigura di certo utilizzando questo notebook per ambiti più professionali. Pensiamo ad esempio a chi ricerca un sistema potente, robusto e facilmente trasportabile per l'editing video: la gamma Omen 15, nelle declinazioni con processori più potenti e storage capiente, può ben figurare in questi scenari d'uso.
La configuazione analizzata in queste pagine è proposta al prezzo di circa 2.500€ IVA inclusa nel mercato italiano: è una cifra importante, giustificata da una dotazione molto completa tra processore, scheda video, memoria di sistema e storage. Questa dotazione hardware assicura prestazioni velocistiche sempre molto elevate con applicazioni di produttività personale, bilanciando il tutto con frames al secondo tali da garantire più che adeguata fluidità con i giochi 3D. L'abbinamento tra GPU NVIDIA GeForce RTX 2060 e schermo con risoluzione di 1920x1080 pixel si rileva una scelta vincente: permette di garantire fps alti anche con impostazioni qualitative molto spinte, per un'esperienza finale che per il giocatore è unicamente veicolata al giocare e non al dover scegliere un compomesso qualitativo tale da assicurare fps adeguati.
La scelta di utilizzare una scheda video della famiglia GeForce RTX permette inoltre di sfruttare le tecniche di Ray Tracing con i giochi che sono compatibili. La risoluzione nativa di 1920x1080 pixel può restare invariata attivando il supporto al Ray Tracing, bilanciando le impostazioni qualitative così da far fronte al maggior carico di lavoro proprio di questa modalità di rendering.
Nessun problema per quanto riguarda la dissipazione termica: il sistema implementato da HP opera con notevole efficienza, facendosi sentire a pieno carico quando si sfruttano CPU e GPU ma senza raggiungere picchi fastidiosi. Lo schermo ha ottima qualità, forte di una frequenza di refresh del pannello di 144Hz che rappresenta un punto di forza per i videogiocatori, mentre è l'autonomia di funzionamento della batteria a rappresentare il principale limite di questa soluzione. Nel complesso, quindi, HP Omen 15 è un notebook che ben si adatta alle necessità dei videogiocatori, riuscendo però a mantenere quello stile che è parte della tradizione HP.
17 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon cambia molto come dimensioni e peso se uno deve portarlo in giro, rispetto ad un 17''.
Capirei se fosse per giocare in mobilità, ma è impossibile per la scarsa autonomia. Per internet od altre cose leggere uno non compra un NB di questo tipo, prezzo e consumo, avendone bisogno meglio un NB da 17'' ed uno smartphone.
Del resto a questi livelli di prezzo si cerca di rimpiazzare nel migliore dei modi il fisso, per quando ci si sposta, poi lo si piazza da qualche parte collegato alla corrente, ma è indubbio che già 17" sarebbero pochetti, ma sicuramente meglio che 15.
Ma quello che dico io è che se prendi un NB di questo tipo, non lo fai per lavorare in treno o, peggio, per giocare, perché non hanno autonomia sufficiente, sono ingombranti (anche se da 15), lo prendi per sostituire il tuo desktop quando vai in ferie, o pure per sostituirlo anche a casa, e lo usi attaccato alla corrente una volta arrivato. In un PC da gioco la grafica è tra le cose più importanti, dunque lo schermo dev'essere più grande possibile.
Poi la portabilità è identica, non cambia nulla portarsi dietro una borsa da 15" o una da 17".
comunque per il pezzo recensito dove si dice: "Una dotazione hardware bilanciata.." mi pare che il prezzo invece sia fuori di testa; non voglio fare il solito discorso "con gli stessi soldi ti monti una macchina desktop ben migliore" perchè se compri un portatile hai i tuoi motivi (tipo i miei
Relativamente al prezzo dell'oggetto in questione, lo trovo pure io alto, ma è quello di listino. Io ho preso un Asus, già da qualche mese, 512 GB SSD, più 1000 HDD, 16Gb, 2070 (desktop), schermo IPS 17" FHD 144hz, e l'ho pagato sui 1900 euro, di listino era ovviamente molto più costoso.
mi domando...
ma per i gamer più incalliti hanno ancora senso i laptop da gaming? Nel senso che recentemente i dischi sono diventati NVME M.2, leggerissimi, e sono usciti dei PC, con fattore di forma da super-console (tipo Xbox, PS4, etc.), che integrano nei modelli top gamma, il top hardware del momento, ossia 9900K e Nvidia GTX2080Ti, e nei modelli di media gamma, schede come le GTX1660 e processore i5 9400 o 9500, ben superiori alle CPU e GPU mobile. Non sono piu' i carrozzoni ingombranti da 20 kg che uno si doveva trasportare. Pensiamo alle MSI Trident 3 e Trident-X, tanto per fare un esempio. Certo sono senza monitor, ma l'esperienza con un monitor da 21, 24 o 27" è di gran lunga superiore di un 15 o 17 laptop. Senza considerare che volendo ci si organizza e un monitor da almeno 20" lo si riesce a trasportare, un po' come si faceva una volta con le borse per cartelline in formato A3. O al massimo uno Zen Screen. Cosa ne pensate?Insomma, non vedo il vantaggio di un'altra tipologia.
mi pento di aver buttato anni di vita per laurearmi in design
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