MSI GS65 Stealth 8SF: ora con GeForce RTX 2070 Max-Q

MSI GS65 Stealth 8SF: ora con GeForce RTX 2070 Max-Q

La famiglia GS65 di MSI abbina spessore contenuto a componenti che assicurano prestazioni elevate con produttività personale e giochi, grazie anche alla nuova scheda video GeForce RTX 2070 Max-Q. Costruzione curata e design sobrio, per un notebook potente ma che non limita trasportabilità e tempo di funzionamento con batteria

di pubblicato il nel canale Portatili
CoreIntelGeForceNVIDIAMSI
 

E' stato in occasione del CES 2019 che NVIDIA ha introdotto ufficialmente le versioni destinate a sistemi notebook delle proprie GPU della famiglia GeForce RTX, modelli che sono basati su architettura Turing e per questo motivo implementano supporto a Ray Tracing Cores e Tensor Cores. Si tratta di GPU molto potenti, che vanno a sostituire quelle della famiglia GeForce GTX 10 basate su architettura Pascal che avevano dimostrato di essere capaci di notevoli livelli di performance anche con i notebook gaming.

[HWUVIDEO="2756"]MSI GS65 Stealth 8SF: ora con GeForce RTX 2070 Max-Q[/HWUVIDEO]

Per le nuove GPU troviamo caratteristiche tecniche che sono speculari a quelle delle proposte desktop, con l'aggiunta delle versioni Max-Q per i modelli GeForce RTX 2080 e GeForce RTX 2070 che a fronte di un contenimento nella potenza possono trovare spazio in notebook dallo spessore complessivo contenuto. Nella tabella seguente abbiamo messo a confronto le specifiche delle 3 famiglie di GPU GeForce RTX, prendendo quale riferimento i modelli mobile e indicando per quelli notebook le due proposte anche della serie Max-Q.

Modello

GeForce RTX 2080
desktop
GeForce RTX 2080
Mobile
GeForce RTX 2070
desktop
GeForce RTX 2070
Mobile
GeForce RTX 2060
desktop
GeForce RTX 2060
Mobile
CUDA cores 2.944 2.944 2.304 2.304 1.920 1.920
clock GPU 1.515 MHz 735 MHz (Max-Q)
1.380 MHz
1.410 MHz 885 MHz (Max-Q)
1.215 MHz
1.365 MHz 960 MHz
boost clock GPU 1.710 MHz
1.800 MHz (FE)
1.095  MHz (Max-Q)
1.590 MHz
1.620 MHz
1.710 MHZ (FE)
1.185 MHz (Max-Q)
1.440 MHz
1.680 MHz 1.200 MHz
clock memoria 14 Gbps 14 Gbps
12 Gbps (Max-Q)
14 Gbps 14 Gbps
12 Gbps (Max-Q)
14 Gbps 14 Gbps
dotazione memoria 8 Gbytes 8 Gbytes 8 Gbytes 8 Gbytes 6 Gbytes 6 Gbytes
bandwidth memoria 448 GB/s 448 GB/s
384 GB/s (Max-Q)
448 GB/s 448 GB/s
384 GB/s (Max-Q)
336 GB/s 336 GB/s
architettura memoria GDDR6 GDDR6 GDDR6 GDDR6 GDDR6 GDDR6
bus memoria 256bit 256bit 256bit 256bit 192bit 192bit
TDP 215W
225W - FE
80W (Max-Q)
150+W
175W
185W - FE
80W (Max-Q)
115W
160W 80-90W

Notiamo subito come le proposte mobile lascino invariata l'architettura, mentre molto cambi per quanto riguarda le frequenze di clock tanto di GPU come della memoria video. Il numero di CUDA cores è lo stesso, mentre le frequenze di clock del chip sono più contenute nelle versioni standard e molto più ridotte in quelle Max-Q. Si tratta del resto di una necessità pratica, per cercare di contenere al massimo il consumo complessivo di questi chip video e così renderli compatibili con l'utilizzo in un notebook. La frequenza di clock della memoria GDDR6 passa dai 14 Gbps delle versioni standard ai 12 Gbps di quelle Max-Q, con una conseguente riduzione della bandwidth massima da 448 a 384 Gbytes al secondo.

variazione %
clock rispetto
a versione desktop

GeForce
RTX 2080
GeForce
RTX 2070
GeForce
RTX 2060
base clock mobile -8,9%
-51,5% Max-Q
-13,8%
 -37,2% Max-Q
-29,7%
boost clock mobile -7%
-36% Max-Q
-11,1%
-26,9% Max-Q
-28,6%

Avevamo già proposto questa tabella in un precedente articolo: si nota chiaramente come per le versioni di GPU destinate ai notebook NVIDIA abbia dovuto contenere la frequenza di clock rispetto a quella delle versioni desktop, con un calo particolarmente evidente nelle proposte Max-Q, che del resto riescono in questo modo a contenere il TDP su valori contenuti. Vedremo in seguito quale livello prestazionale sia possibile ottenere con queste GPU rispetto a quanto offerto dalle corrispondenti proposte della famiglia GeForce GTX 10, sempre in declinazione Max-Q.

Il primo notebook basato su GPU GeForce RTX 2070 Max-Q che abbiamo avuto a disposizione in redazione è un prodotto MSI, modello GS65 Stealth 8SF. Basato su uno schermo da 15,6 pollici di diagonale con risoluzione Full HD di 1.920x.1.080 pixel, è una proposta classica nella gamma di PC portatili dell'azienda taiwanese. Con una dotazione hardware particolarmente potente e un design orientato al gaming ma che mantiene una certa eleganza complessiva è indicato per i videogiocatori appassionati che cercano una macchina potente e facilmente trasportabile anche per la produttività personale.

GS65 Stealth 8SF utilizza il classico design dei modelli GS65, caratterizzato da una struttura in alluminio piuttosto robusta ma dallo spessore contenuto. MSI ha utilizzato per questo notebook quello che riteniamo essere un design di compromesso che è ideale per un notebook destinato ai videogiocatori. Troviamo infatti una finitura completamente nera, con alcuni profili secondari di colore oro; l'anima gaming viene evidenziata dalla tastiera con LED, che può essere facilmente resa più seria e classica disabilitando l'illuminazione. La risultante è un prodotto per videogiocatori che però non sfigura di certo, in termini di impatto visivo, se utilizzato tutti i giorni per la produttività personale anche sul logo di lavoro.

La tastiera ha una disposizione classica per i notebook MSI, abbinata ad un touchpad di elevate dimensioni sviluppato soprattutto in larghezza. Steelseries è il partner storico di MSI per le tastiere dei propri notebook gaming: la risposta alla digitazione è complessivamente buona. Per il touchpad la sensibilità con le gesture è valida, mentre meno la parte inferiore dei tasti che tende a flettere un po' troppo quando viene sottoposta a pressione.

Lo spessore contenuto non ha rappresentato un limite all'integrazione di un elevato numero di porte di connessione. Sul lato sinistro ne troviamo due USB Type-A, affiancate dai due jack per microfono e cuffie oltre che dal connettore per la scheda di rete Gigabit. In quello destro sono posizionati un terzo connettore USB Type-A, uno USB Type-C, prese video Mini Display Port e HDMI oltre al connettore per il voluminoso alimentatore esterno. Sui due lati troviamo anche due feritoie per l'aspirazione dell'aria da parte del sistema di raffreddamento interno, aria che viene poi soffiata nella parte posteriore.

Modello

MSI GS65 Stealth 8SF
  15,6 pollici, IPS 144Hz
risoluzione 1.920x1.080
CPU Intel Core i7-8750H
GPU NVIDIA GeForce GTX 2070 Max-Q
connettività 1 USB 3.1 Type C Thunderbolt 3
3 USB 3.1 Type A
1 HDMI
1 Mini Display Port
jack cuffie e microfono
memoria di sistema 16GB DDR4-2666
storage 512GB SSD
connettività Killer ac Wi-Fi
Killer gigabit LAN
Bluetooth 5
batteria 82Wh
O.S. Windows 10 Home
peso 1,9Kg
dimensioni 357,7x247,7x17,9mm

Il processore utilizzato da MSI per il notebook MSI GS65 Stealth 8SF è tutto tranne una novità: si tratta del modello Intel Core i7-8750H, una proposta caratterizzata da architettura a 6 core e 12 threads che ha una frequenza di clock di default di 2,2 GHz ma che può spingersi sino a 4,1 GHz quale frequenza di boost clock massima. E' una CPU che abbiamo visto utilizzata dalla stragrande maggioranza dei notebook per videogiocatori apparsi in commercio negli ultimi mesi, grazie al bilanciamento tra le prestazioni complessive e il costo che non è contenuto in assoluto ma ancora accessibile per notebook di questo tipo.

L'abbinamento con 16 Gbytes di memoria DDR4 e un sistema di raffreddamento che è in grado di far operare la CPU sempre su valori di temperatura contenuti permette al notebook MSI di registrare valori prestazionali molto validi nei test di produttività personale e di calcolo.

MSI GS65 Stealth 8SF è uno dei notebook più veloci che abbiamo potuto provare negli ultimi 2 anni, grazie all'utilizzo di una CPU a 6 core. La potenza a disposizione è elevata e ben si presta a qualsiasi tipo di utilizzo che non sia videoludico: pensiamo alla produttività personale spinta, all'utilizzo di programmi di editing o di montaggio video e più in generale a quelle applicazioni che sfruttano al meglio la presenza di un elevato numero di core che possono lavorare in parallelo. In tutti questi ambiti il notebook MSI si difende molto bene, senza tenere in considerazione la ricaduta positiva della GPU NVIDIA GeForce RTX 2070 Max-Q con quelle applicazioni non grafiche che ne possono sfruttare la presenza per calcolo parallelo.

Molto valide anche le prestazioni dell'SSD da 512 Gbytes di capacità che troviamo sotto la scocca di questo notebook: è capace di sfiorare i 3 Gbyte al secondo nelle letture sequenziali di dati, arrivando vicino a 2 Gbytes al secondo nella loro scrittura sequenziale. Si tratta di valori che sono accessibili grazie all'interfaccia PCI Express e che sino a qualche anno fa si potevano vedere solo in notebook dotati di storage con due SSD configurati in Raid 0.

Portando la CPU ad operare a pieno carico possiamo notare come il sistema di raffreddamento operi con una elevata efficienza, riuscendo a mantenere la frequenza di clock stabilmente al valore di 2,5 GHz per tutti i core, con una temperatura che dopo il picco iniziale si stabilizza attorno ai 75° mantenendosi tale lungo tutta la durata del test. Grande efficienza quindi ma non altrettanta silenziosità: il sistema di raffreddamento infatti non manca di farsi sentire durante l'uso, ma questo è il prezzo da pagare per sfruttare la potenza di calcolo di 6 core in un form factor così contenuto.

In considerazione della notevole potenza di calcolo a disposizione e delle caratteristiche di questo notebook, l'autonomia lontano dalla presa della corrente è indubbiamente molto valida. Abbiamo di poco superato le 6 ore di funzionamento sia con il test di navigazione web sia con quello di riproduzione di un flusso video via Netflix, valori che assicurano una elevata produttività utilizzando la sola batteria. Questi dati si riducono sensibilmente nel momento in cui iniziamo ad utilizzare la GPU dedicata, quello che è di fatto il componente dal maggior consumo nell'intero sistema: difficile in questo caso pensare di andare oltre 2 ore di autonomia, valore in ogni caso interessante per chi vuole svagarsi e non ha una presa di alimentazione a disposizione.

Passiamo ora ad analizzare le capacità del notebook MSI GS65 Stealth 8SF con i videogiochi, quello che di fatto è l'ambito di utilizzo di riferimento di questo prodotto. La GPU GeForce RTX 2070 Max-Q che MSI ha scelto per questo PC portatile ha una frequenza di base clock di 885 MHz, con la possibilità di spingersi come boost clock sino a 1.185 MHz. La memoria video vede l'utilizzo di moduli GDDR6 da 12 Gbps abbinati a bus da 256bit, per una bandwidth massima pari a 384 Gbytes al secondo.

Le prestazioni complessive sono molto valide, come ben evidenziato dai risultati dei test: i frames al secondo generati sono sempre elevati con entrambe le impostazioni qualitative utilizzate, ed è forse solo la risoluzione di 1920x1080 pixel che accomuna i notebook testati che non permette di mostrare al meglio le potenzialità di queste GPU di nuova generazione. E' però proprio la scelta di questa risoluzione che permette al notebook MSI GS65 Stealth 8SF di garantire al videogiocatore un'esperienza d'uso fluida anche con impostazioni qualitative molto elevate: adottando un pannello dalla risoluzione più elevata, spingendosi sino a 4K, si sarebbe infatti dovuti scendere a compromessi in termini di impostazioni qualitative per riuscire a mantenere un livello di frames al secondo adeguato.

Utilizzando il benchmark 3DMark abbiamo misurato clock e temperatura della GPU, confermando la validità del sistema di raffreddamento implementato da MSI per il notebook GS65 Stealth 8SF. La temperatura del chip video rimane su valori contenuti mentre la frequenza di clock della GPU si spinge ben oltre i 1.185 MHz di boost clock superando in alcuni punti i 1.700 MHz per poi stabilizzarsi tra 1.200 MHz e 1.300 MHz. Anche in questo caso, come abbiamo visto nell'analisi del funzionamento della CPU a pieno carico, il sistema di raffreddamento entra in funzione facendosi sentire in modo netto: pensando ad un videogiocatore che usa un headset non ci sono problemi, ma in un ambiente domestico silenzioso l'entrata in funzione del sistema di raffreddamento si fa certamente udibile a chiunque non stia usando il PC. Del resto questo è il prezzo da pagare se si vuole abbinare potenza di calcolo così elevata ad una ottima trasportabilità complessiva.

Lo schermo da 15,6 pollici di diagonale con risoluzione di 1.920x1.080 pixel ha una frequenza di refresh massima di 144 Hz, valore molto interessante pensando proprio alle esigenze dei videogiocatori oltre alle potenzialità della GPU NVIDIA GeForce RTX 2070 Max-Q. In termini di design MSI ha lavorato sulle cornici, che sono molto contenute soprattutto sui due lati contribuendo a mantenere le dimensioni complessive del notebook. Il pannello, di tipo IPS, ha finitura opaca, una caratteristica che riduce l'insorgenza di riflessi che possano essere generati da fonti di illuminazione (per esempio lampade o finestre) situate alle spalle dell'utente.

Tra i software a corredo presenti nel sistema troviamo l'utility MSI True Color, che permette di scegliere sei diversi profili pre-impostati tra "Giocatore", "Anti-Blu", "sRGB", "Designer", "Ufficio" e "Film", che agiscono principalmente sulla curva di gamma del display e sulla temperatura del punto di bianco. Abbiamo misurato il profilo "sRGB", che riteniamo essere quello più adatto e versatile per la stragrande maggioranza degli impieghi.

Il triangolo di gamut che emerge dall'analisi al colorimetro risulta essere più ampio del riferimento sRGB nella zona dei verdi e dei gialli. La saturazione nel complesso è molto buona, sebbene la precisione di alcuni colori (blu, magenta e i già citati verde e giallo) risulti lievemente compromessa. Leggerissima deviazione verso tonalità fredde per il punto di bianco.

Il comportamento del punto di bianco viene meglio evidenziato dall'analisi del bilanciamento del bianco effettuato a tutti i livelli della scala di grigi. Come vediamo il pannello soffre di una leggera deficienza per quanto riguarda la componente rossa della triade RGB, a fronte di un verde pressoché corretto e regolare e di un blu che tende ad essere preponderante nei grigi profondi per via via andare a ridursi al crescere della scala di grigi. La situazione al 100% della scala - quindi al bianco - testimonia con maggior precisione quanto già visto con il gamut: è la minor quantità di rosso che determina il leggero spostamento verso le tonalità fredde.

Il software MSI True Color a corredo consente di regolare il bianco (chiamato temperatura colore) in tutti i profili, ma per ciascun profilo è possibile fare ciò con modalità differenti. Alcuni (Anti-Blu, Ufficio sRGB e Film) mettono a disposizione solamente un cursore da orientare tra gli estremi "caldo" e "freddo", mentre i profili Giocatore e Designer permettono di agire sui singoli componenti della triade RGB.

L'analisi della curva di gamma mostra un comportamento valido e abbastanza rispettoso dello standard 2.2, assicurando pertanto una corretta riproduzione della progressione dei toni della scala di grigi. La luminanza massima registrata è di oltre 240 candele su metro quadro, che assieme al livello del nero di 0,324 candele su metro quadro permette di apprezzare un rapporto di contrasto nativo di 781:1, molto buono ed in linea con le caratteristiche di un pannello IPS.

Il valore di DeltaE rappresenta la distanza tra due punti nello spazio colore Lab e fornisce un'utile indicazione per capire quanto un colore riprodotto a schermo sia fedele al colore definito dalla sorgente. In questo caso i campioni di confronto sono i 24 colori presenti nella carta Gretag Macbeth Color Checker. E' bene tenere presente che un valore di DeltaE compreso tra 0 e 1 rappresenta uno scostamento praticamente non percepibile ad occhio nudo e per alcuni colori particolari l'occhio umano non è capace di percepire variazioni di DeltaE fino a 3. Vediamo quindi che nella maggior parte dei casi i valori di DeltaE si mantengono al di sotto di 2 o lo superano di poco, ma in quei casi in cui DeltaE supera il valore 3 ve ne sono alcuni in cui si spinge anche quasi fino a 6.

Da questo punto di vista il pannello non offre una fedeltà cromatica rigorosa, caratteristica che comunque è importante nel momento in cui si ha a che fare con un dispositivo votato alla produzione grafica professionale. In questo caso, a fronte dell'utilizzo spiccatamente multimediale del portatile, ci troviamo dinnanzi ad un monitor più che adeguato, con un comportamento complessivo molto buono.

Abbiamo avuto modo di provare in precedenti occasioni vari notebook MSI della serie GS65 Stealth, ottenendone di fatto sempre la stessa sintesi: si tratta di proposte dalla costruzione solida, che riescono ad abbinare un design curato e non così "solo gaming" come quello di alcuni altri modelli dell'azienda taiwanese. Le prestazioni, grazie all'hardware potente, sono sempre molto elevate: l'utilizzo di una GPU NVIDIA GeForce GTX 2070 permette di non avere alcun problema con i giochi più recenti servendosi delle impostazioni qualitative più spinte, anche grazie alla risoluzione di 1920x1080 pixel dello schermo adottato da MSI.

L'elevato numero di porte di comunicazione presenti sul due lati non pone limiti all'espandibilità complessiva; le periferiche integrate si comportano complessivamente bene tanto nella produttività quotidiana come nel gaming. Il vero limite di questo modello, che è mal comune di un po' tutti i notebook gaming, è quello di essere rumoroso quando sfruttato al massimo delle potenzialità. Del resto difficilmente non potrebbe esserlo, vista la presenza di un processore con architettura a 6 core e di una GPU potente come quella GeForce RTX 2070 Max-Q.

MSI, inoltre, non ha di certo voluto intervenire con il sistema di hardware monitoring a limitare eccessivamente le prestazioni di questi componenti quando sotto carico: le frequenze di clock rimangono sempre molto elevate anche in queste condizioni d'uso, offrendo il massimo delle potenzialità a disposizione e andando in questo oltre quanto tipicamente ottenibile con altri notebook basati sulla stessa CPU.

[HWUVIDEO="2756"]MSI GS65 Stealth 8SF: ora con GeForce RTX 2070 Max-Q[/HWUVIDEO]

Il prezzo di questo notebook è pari a 2.499,00€ IVA inclusa, una cifra elevata in assoluto ma che è allineata alle caratteristiche tecniche di questo prodotto e alla flessibilità che offre nel gioco.. Si ringrazia AK Informatica per averci messo a disposizione il sample utilizzato in questa recensione.

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6 Commenti
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Skylake_23 Aprile 2019, 22:41 #1
Giusto oggi, comunque, MSI ha presentato la versione aggiornata del laptop qui recensito: Intel Core i7 e i9 9xxx (fino a 8 core) e schermi fino a 240 Hz ("IPS-level"??? Hanno veramente partorito un AHVA da 240 Hz???)

https://us.msi.com/Laptop/GS65-Stea...trade;/Overview

Chissà se mai arriveranno in Italia, visto che il fratello maggiore del 8SF, cioè quello con la RTX 2080, è introvabile, ma facilmente reperibile oltralpe......
Nightingale26 Aprile 2019, 11:25 #2
Ho il GS65 8RF, quindi la versione con 1070MQ, e devo dire che è una gran bella macchina. Obbligatorio undervoltare la cpu. Ma con questa accortezza la macchina è ottima.
Madcrix28 Aprile 2019, 18:54 #3
A meno che vi occorra assolutamente compatto, evitate qualsiasi Max-q Turing, sono pesantemente underclockate al punto da avere perfomance di fascia inferiore.
Bestio29 Aprile 2019, 22:44 #4
Sarebbe molto interessante, se non fosse che (almeno per me) senza il supporto G-Sync uno schermo 144hz perde ogni ragione di esistere.
chairam02 Maggio 2019, 09:19 #5

La SDD ??

E' SATA o NVME ?
Nightingale03 Maggio 2019, 17:35 #6
Originariamente inviato da: chairam
E' SATA o NVME ?


L'8RF (1070 MQ) ha NVME.


Originariamente inviato da: Bestio
Sarebbe molto interessante, se non fosse che (almeno per me) senza il supporto G-Sync uno schermo 144hz perde ogni ragione di esistere.


Ciao Bestio.
Premesso che ormai posso solo definirmi un giocatore occasionale da console (il mio gs65 lo uso per 80% lavoro, 20% gioco dove gioco = HOTS, giochi di carte ed INDIE), e quindi non ho la sensibilità giusta sulla questione gsync, refresh rate, tearing.

Stavo escludendo questo portatile per l'assenza del gsync. Ma nell'uso che ne faccio non avverto più tearing con vsync disattivato. Suppongo che dipenda dal fatto che sono sempre sotto i 144 fps...

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