ASUSPRO B9440UA: l'ultrabook per chi lavora

ASUSPRO B9440UA: l'ultrabook per chi lavora

Caratterizzato da uno schermo da 14 pollici di diagonale, il notebook ASUSPRO B9440UA è pensato per i professionisti che necessitano di un sistema portatile tradizionale che abbina robustezza e praticità. Pochi fronzoli e tanta sostanza, anche grazie ad una tastiera basculante rispetto allo schermo.

di pubblicato il nel canale Portatili
ASUS
 

Display: 14 pollici Full HD dalle cornici sottili

Il portatile ASUSPRO B9440UA è equipaggiato con un display da 14 pollici di diagonale in fomrato 16:9, con pannello IPS in risoluzione FullHD di 1920x1080 pixel, per una densità risultante di 157 pixel per pollice, e finitura antiriflesso. Il pannello è abbracciato da una cornice particolarmente sottile che contribuisce alla compattezza ed eleganza del dispositivo. Non troviamo alcuna webcam, soluzione che si sarebbe rivelata utile nel caso di incontri e riunioni in telepresenza.

L'analisi colorimetrica rivela un comportamento sostanzialmente molto buono per questo pannello che esprime un triangolo di gamut di buona estensione, che copre al 96% il riferimento sRGB. Osserviamo tuttavia una certa rotazione del triangolo rispetto al riferimento, che suggerisce una precisione cromatica non proprio impeccabile e che meglio approfondiremo in seguito. Molto buona comunque la saturazione, mentre il bianco risulta deviare leggermente verso tonalità ciano/verdi.

Qualche piccolo problema invece per quanto riguarda la curva del gamma. La rilevazione strumentale permette di riscontrare una curva di gamma "in media" corrispondente al valore di 2.0, tuttavia come vediamo dal grafico l'andamento non segue la curva canonica: abbiamo pertanto una curva leggermente ad "S" dei toni che non può essere considerata corretta. Nel pratico ciò si traduce in una leggera enfasi sui toni scuri e sui toni chiari (neri più profondi e alte luci tendenti al "bruciato"). Non si tratta di una compromissione significativa della resa del display, che comunque non rappresenta una soluzione ideale per i professionisti dell'immagine.

In una situazione ideale tutti i campioni della scala di grigio dovrebbero avere una temperatura colore di 6500K (considerata la temperatura colore del bianco "neutro") o, nel concreto, almeno sullo stesso livello strumentalmente rilevato della temperatura colore del punto di bianco (RGB input 100). Già abbiamo visto con l'analisi del gamut che il bianco tende ad una temperatura colore più fredda, che arriva a 6900K. Il livello dei campioni di grigi qui si conferma anch'esso con una tendenza a temperature più fredde, restando comunque confinato in un intervallo molto buono tra i 6500K e poco oltre 6900K.

Luminosità 50%
Uniformità con luminosità 50%

Luminosità 67%
Uniformità con luminosità 67%

Luminosità 83%
Uniformità con luminosità 83%

Luminosità 100%
Uniformità con luminosità 100%

L'uniformità di un pannello è un parametro interessante che può offrire qualche indicazione sulle sue qualità di costruzione e assemblaggio. L'uniformità della luminosità è stata misurata apponendo la sonda su nove differenti aree dello schermo e variando la luminosità del pannello al 50%, 67%, 83% e 100% di intensità. L'area dove la luminosità è più intensa è risultata essere quella centrale, mentre osserviamo una aresa ad U rovesciata in cui la luminosità risulta inferiore rispetto al punto centrale, con un comportamento che tende a diventare più incisivo man mano si aumenta la luminosità.

Il valore di Delta E rappresenta la distanza tra due punti nello spazio colore Lab e fornisce un'utile indicazione per capire quanto un colore riprodotto a schermo sia fedele al colore definito dalla sorgente. E' bene tenere presente, a tal proposito, che un valore di Delta E compreso tra 0 e 1 rappresenta uno scostamento praticamente non percepibile ad occhio nudo e per alcuni colori particolari l'occhio umano non è capace di percepire variazioni di Delta E fino a 3.

Il monitor del portatile ASUSPRO B9440UA mostra una fedeltà cromatica non proprio scevra da incertezze, come avevamo già ipotizzato all'osservazione del triangolo di gamut. La media delle misurazioni restituisce un Delta E di 2, ma vediamo che sui 48 campioni usati per il test in otto casi il Delta E è pari a 3 e in tre situazioni si registrano valori superiori, con addirittura un caso di Delta E pari a 9. L'analisi della fedeltà conferma come uno schermo di questo tipo non sia adatto per quegli impieghi dove la precisione cromatica rappresenta un requisito fondamentale, mentre risulta tranquillamente adatto per attività di varia natura, in quanto il comportamento qui rilevato non va ad inficiare l'utilizzo ordinario del display. In altre parole, nella semplice "consumazione" di contenuti sarà più piacevole per l'occhio percepire colori ben saturi piuttosto che colori perfettamente precisi.

 
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